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mercoledì 24 aprile 2024

I Documentari TV e le realtà. (A cura di Enrico Corti)

 I Documentari TV e le realtà.

I Documentari trasmessi dalle TV italiane, prediligono raccontarci sempre la storia illustrando limitatamente la vita dei nobili, degli aristocratici e dell’alta borghesia; delle loro magnificenze; dei loro palazzi; oppure della suntuosità delle Cattedrali di Siviglia e altre, delle Basiliche; decantando le eccessive migliaia di chiese edificate nelle città italiane, senza dirci che in questa modernità ora sono solitamente ben poco frequentate.

Come e di che cosa viveva la gente comune negli stessi anni non ci è mai data l’opportunità di sapere; chi aveva un lavoro e come e chi no; chi era disoccupato o aveva un minimo salario; qual era rapporto tra i redditi da lavoro rispetto a quelli di lor signori delle Regge e dei suntuosi Palazzi; qual era la differenza della mortalità tra ricchi e poveri.

Basterebbe una minima ricerca per sapere e informare; ma il conformismo classista dei documentaristi al servizio del sistema impone loro una narrazione di facciata classista che nulla a che vedere con il documentare la vita reale dei popoli.

Questa ipocrisia, nasconde i fatti veri successi con la scoperta del nuovo continente nel 1492 da parte di Cristoforo Colombo, successivamente chiamato America da Amerigo Vespucci; sappiamo solo, per merito dall’importante storico demografo italiano Massimo Livi Bacci, che in seguito all'invasione del Sud America da parte dei conquistadores spagnoli e portoghesi nel 1520, solo 28 anni dopo l’arrivo degli europei occidentali, si è registrato chel’invasione iberica ha prodotto un devastante contagio epidemico di vaiolo“; non riuscendo a frenare l’assedio, gli indigeni sono stati vittime di un rovinoso declino della loro popolazione.

La metà degli abitanti aztechi è morta fra atroci sofferenze; più di 100 milioni di persone amerinde indigene (il 90% dei nativi), sono stati vittime della devastazione dell’intero sistema demografico della loro stirpe. Approfittando dall’ignorare da parte dei nativi il valore delle materie prime, in primo luogo dell’oro, gli iberici hanno totalmente depredato gli indigeni arricchendo le nobiltà e le borghesie spagnole e portoghesi.

In occasione della Giornata della Memoria del 2023, la stazione radio italiana KissKiss ci ha ricordato la ricerca fatta da studiosi internazionali, denunciante che dal 1500 al 1560 è stata compiuta in America del Nord la devastazione dell’intero sistema demografico amerinde originale.

Con l’invasione di inglesi, irlandesi, scozzesi, tedeschi, olandesi, danesi, ecc.; alla fine del 1800 risultavano uccisi più di cento milioni di indigeni nativi, (anche qui il 90%), quelli sprezzatamente chiamati “gli indiani pellirossi“.

Il primo nucleo di emigranti europei in Amarica era caratterizzato dall’origine sociale di emarginati, se non peggio di debitori verso le leggi nazionali o la legalità in genere, quindi la prima emigrazione europea in America del nord era composto da una popolazione debolmente civilizzata, sia sul piano culturale che sociale; così è nato il Far West.

La legge è consistita dall’avere o no una Colt e della rapidità nel saperla usarla per primo; da questo principio è nato lo schema americano del più forte che comanda sul debole; diventata poi dottrina Monroe nel 1823 ed ora ancor più sviluppato dagli Usa impero dopo la guerra ideologica vinta con l’Urss nel nome delle libertà di mercato; impero ora messo in discussione dal BRICS.  

Per superare lo schema Monroe proponendo l’eguaglianza dei diritti, nel 1867 Carlo Marx scrisse “il Capitale“; su queste basi nel 1922 è nata l’Urss, che con l’Armata Rossa nel 1945 e dopo la strage subita di 20 milioni di civili sovietici; sconfisse il nazi-fascismo entrando in Berlino e ponendo fine alla guerra.

Come è loro metodo, gli Usa parteciparono anzitutto mediante bombardamenti aerei su città composte da civili; (in Italia, Milano, Roma, Torino, Genova ecc.; addirittura sul Monastero di Montecassino); da uno studio pubblicato dall’Istat, nelle seconda guerra mondiale nelle città italiane i civili morti bombardati sono stati 59.796.

Aldo Cazzullo ha detto più volte che gli americani, per ripagarci dall’averli scoperti ci hanno liberati dal nazismo e dal comunismo; (Ignorando il fascismo come fa Giorgia Meloni). Paragonando il comunismo al nazismo, Cazzullo confessa il suo anticomunismo ideologico classista, che sta con le ricchezze dei suoi documentari contro le eguaglianze; è un cristiano blasfemo anticristo negatore del Sacramento della Comunione che in uno dei Vangeli Marco interpreta come la messa in comune anche dei pani e dei pesci. Il documentarista è così spiritualmente e intellettualmente falso e disonesto.                 Enrico Corti        

24 aprile 2024

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