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venerdì 9 agosto 2024

**SANITA': 19 CASI VIRUS OROPOUCHE IN UE, ALERT ECDC PER CHI VIAGGIA IN ZONE EPIDEMIA** =

 

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**SANITA': 19 CASI VIRUS OROPOUCHE IN UE, ALERT ECDC PER CHI VIAGGIA IN ZONE EPIDEMIA** =

ADN0389 7 EST 0 ADN EST NAZ **SANITA': 19 CASI VIRUS OROPOUCHE IN UE, ALERT ECDC PER CHI VIAGGIA IN ZONE EPIDEMIA** = 'Rischio moderato visitatori aree a rischio cresce per chi va in posti più colpiti, in Europa moscerino vettore malattia assente' Milano, 9 ago. (Adnkronos Salute) - Era il 14 giugno quando in Veneto è stato identificato il primo caso europeo di febbre OROPOUCHE, causata da un virus diffuso nella regione amazzonica. La paziente aveva viaggiato proprio nella regione tropicale caraibica. Da allora i casi intercettati in Europa sono cresciuti. Fa il punto l'Ecdc, Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, in un report pubblicato oggi: secondo il Threat Assessment Brief sul virus OROPOUCHE (Orov), a giugno e luglio 2024 sono stati segnalati per la prima volta 19 casi importati di malattia da Orov nei Paesi dell'Unione europea, tutti collegati a viaggi a Cuba o in Brasile. Tanto che l'agenzia con sede a Stoccolma ha lanciato un alert rivolto ai viaggiatori Ue/See che visitano le aree epidemiche, considerato che in Sudamerica, America Centrale e nei Caraibi sono stati notificati ormai oltre 8mila casi da gennaio 2024. Il messaggio dell'Ecdc è: si consiglia di prestare attenzione. L'Orov è trasmesso principalmente dal moscerino Culicoides paraensis, "ampiamente distribuito nelle Americhe ma assente in Europa", spiega l'Ecdc. Ma "anche diverse specie di zanzare sono possibili vettori del virus". L'ente Ue precisa che "il rischio di infezione da Orov per i cittadini che viaggiano o risiedono in aree epidemiche in Sudamerica, America Centrale e nei Caraibi viene attualmente valutato come moderato. Tuttavia il rischio aumenta per chi visita aree altamente colpite, in particolare negli stati settentrionali del Brasile o nella regione amazzonica, e aumenta anche per chi non adotta adeguate misure di protezione personale", avverte l'Ecdc. Invece, in Ue/See il rischio di esposizione umana al virus OROPOUCHE "è considerato molto basso, nonostante la probabile importazione di ulteriori casi di malattia da Orov, questo poiché i vettori competenti sono assenti dall'Europa continentale". (segue) (Lus/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 09-AGO-24 13:19 NNNN

VENERDÌ 09 AGOSTO 2024 13.37.22

SANITA': 19 CASI VIRUS OROPOUCHE IN UE, ALERT ECDC PER CHI VIAGGIA IN ZONE EPIDEMIA (2) =

ADN0458 7 EST 0 ADN EST NAZ SANITA': 19 CASI VIRUS OROPOUCHE IN UE, ALERT ECDC PER CHI VIAGGIA IN ZONE EPIDEMIA (2) = (Adnkronos Salute) - I sintomi dell'infezione da Orov? "Può manifestarsi come una malattia febbrile acuta con mal di testa, nausea, vomito, dolori muscolari e articolari e occasionalmente sintomi più gravi. La prognosi per la guarigione è buona e gli esiti fatali sono estremamente rari. Non esistono vaccini per prevenire la malattia o farmaci specifici per curarla. Ma c'è un aspetto che preoccupa e sul quale si sta indagando, come spiegato nelle settimane scorse dall'Organizzazione panamericana della sanità (Paho): dati recenti indicano che l'infezione da Orov durante la gravidanza può portare a esiti gravi, tra cui "aborto, problemi di sviluppo e deformità del feto". Si tratta, puntualizza l'Ecdc, di aspetti "in fase di studio, che non sono stati ancora confermati. Tuttavia, dato l'elevato potenziale impatto dell'infezione congenita da Orov e considerato che le aree interessate dal virus sono anche classificate come regioni con trasmissione attuale o precedente del virus Zika, si consiglia alle donne incinte di seguire le raccomandazioni di viaggio relative sia a Orov che a Zika, a causa dei rischi associati simili". Le misure di protezione personale per ridurre il rischio di punture includono l'uso di repellenti, camicie a maniche lunghe e pantaloni lunghi e l'uso di zanzariere a maglie fini trattate con insetticidi durante il riposo. Queste misure sono essenziali per garantire protezione dalle punture in stanze che non sono adeguatamente schermate (con zanzariere a maglie fini su porte e finestre) o climatizzate, e durante le attività all'aperto. Un'ultima indicazione è per gli operatori sanitari che devono avere "una maggiore consapevolezza" di questo rischio di fronte a viaggiatori di ritorno da aree con trasmissione attiva di Orov, combinata con "un'adeguata capacità diagnostica di laboratorio", elementi questi "essenziali per la diagnosi precoce dei casi associati ai viaggi. Poiché i sintomi possono essere simili ad altre infezioni arbovirali come Dengue, Chikungunya, Zika o malaria, i test di laboratorio per Orov devono essere eseguiti quando altri test per malattie di eziologia comune risultano negativi". L'Emerging Viral Diseases-Expert Laboratory Network (Evd-LabNet) ha dato supporto ai membri della rete di laboratori in Ue/See per la creazione di capacità diagnostiche per il rilevamento delle infezioni da Orov. (Lus/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 09-AGO-24 13:37 NNNN

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