DIFESA, M5S: NUOVE ARMI PER L’ESERCITO PER 2,8 MILIARDI
RPT - DIFESA, M5S: NUOVE ARMI PER L’ESERCITO PER 2,8 MILIARDI
Anche bazooka per rimpiazzare quelli dati a Kiev e droni esplosivi israeliani
Roma, 8 ott – “Mentre il governo Meloni è alla ricerca disperata di soldi per far quadrare i conti, il suo ministro Crosetto continua a prepararsi alla guerra con i nostri soldi. Sono stati appena incardinati nelle commissioni Difesa del Parlamento quattro nuovi programmi di riarmo per un costo complessivo di oltre 2,8 miliardi di euro. Su tutti spicca l’acquisto di 66 nuovi carri-obice ruotati Rch-155 della tedesca Krauss-Maffei Wegmann e relativo munizionamento per 1,8 miliardi, insieme all’ammodernamento di una sessantina di analoghi mezzi Pzh-2000 per 266 milioni. Poi ci sono 426 milioni per 2.700 bazooka anti-carro Carl-Gustaf M4 e relativi proiettili della svedese Saab per sostituire i Panzerfaus-3 ceduti all'Ucraina – uno dei tanti programmi avviati a camere sciolte, con il nostro voto contrario, negli ultimi giorni del governo Draghi. Dulcis in fundo: 342 milioni per i droni esplosivi Sipke Firefly e relativi lanciatori prodotti dell’israeliana Rafael, gli stessi che Netanyahu sta usando nella Striscia di Gaza”.
Lo dichiarano i capigruppo del Movimento 5 Stelle nelle commissioni Difesa di Senato e Camera, Bruno Marton e Marco Pellegrini, ricordando che “Meloni e Crosetto stanno imprimendo un’accelerazione mai vista al riarmo nazionale con l’acquisto di centinaia di nuovi carri armati, decine di nuovi caccia-bombardieri, missili a lunga gittata, droni armati e nuove navi da guerra: facile prevedere che il prossimo anno, nonostante le ristrettezze economiche nazionali, la spesa in armamenti supererà ampiamente la soglia record di 10 miliardi – 9,3 quest’anno, erano 8 miliardi nel 2023, circa 6 e mezzo nel 2021”, concludono Marton e Pellegrini.
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