MERCOLEDÌ 16 OTTOBRE 2024 10.07.47
Salute: ricerca, lo smog porta piu' pazienti al pronto soccorso =
Salute: ricerca, lo smog porta piu' pazienti al pronto soccorso = (AGI) - Roma, 16 ott.- I crescenti livelli di particolato nell'aria, causa principale dell'inquinamento atmosferico, anche se compresi nelle linee guida dell'Organizzazione mondiale della sanita', hanno comportato un aumento del numero di pazienti che si rivolgono al pronto soccorso degli ospedali. Lo rivela una ricerca guidata da Andrea Rossetto, specializzando in medicina d'urgenza presso l'Universita' di Firenze e l'Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi, a Firenze, in Italia, e dottorando presso la Queen Mary University of London, nel Regno Unito, presentata al Congresso europeo di medicina d'urgenza. Lo studio ha rilevato legami tra l'inquinamento atmosferico e i casi di traumi, difficolta' respiratorie e patologie cutanee. "Sappiamo che l'inquinamento atmosferico e' dannoso per la Salute, soprattutto in termini di malattie respiratorie e polmonari, e questo probabilmente avra' un impatto sui nostri servizi sanitari", ha detto Rossetto: "Tuttavia, esistono prove limitate sull'impatto delle fluttuazioni dell'inquinamento atmosferico sul carico di lavoro complessivo del pronto soccorso". (AGI)Sci/Bas (Segue) 161007 OCT 24 NNNN
MERCOLEDÌ 16 OTTOBRE 2024 10.07.50
Salute: ricerca, lo smog porta piu' pazienti al pronto soccorso (2)=
Salute: ricerca, lo smog porta piu' pazienti al pronto soccorso (2)= (AGI) - Roma, 16 ott. - In collaborazione con Alessio Gnerucci, del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell'Universita' di Firenze, Rossetto ha raccolto dati sui pazienti ricoverati al pronto soccorso dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi di Firenze, tra il 2019 e il 2022. Si tratta di un totale di 307.279 visite al pronto soccorso. I ricercatori hanno confrontato questi dati con quelli relativi ai livelli giornalieri di particolato di dimensioni inferiori a 2,5 micrometri, pm2,5, e di particolato di dimensioni inferiori a 10 micrometri, pm10, nei pressi degli indirizzi di residenza dei pazienti fino a 30 giorni prima del ricovero. I ricercatori hanno riscontrato un aumento dei pazienti giornalieri al pronto soccorso tra il 10 e il 15% nei pochi giorni successivi all'aumento dei livelli di pm2,5 e pm10. Nello specifico, nei giorni successivi all'aumento dell'inquinamento atmosferico sono cresciuti i casi di traumi, difficolta' respiratorie e malattie della pelle. I casi di traumi legati all'inquinamento atmosferico si sono verificati in genere nei pazienti piu' giovani, mentre nei pazienti piu' anziani, ovvero oltre i 65 anni, sono state piu' comuni le difficolta' respiratorie legate all'inquinamento. "In questo studio siamo stati in grado di stimare l'inquinamento dell'aria nel luogo in cui vivono i pazienti, e questo ha rivelato una forte connessione tra livelli piu' elevati di particolato e visite al pronto soccorso", ha dichiarato Rossetto: "Nel nostro ospedale la maggior parte dei pazienti traumatizzati e' stata coinvolta in incidenti stradali". (AGI)Sci/Bas (Segue) 161007 OCT 24 NNNN
MERCOLEDÌ 16 OTTOBRE 2024 10.07.59
Salute: ricerca, lo smog porta piu' pazienti al pronto soccorso (3)=
Salute: ricerca, lo smog porta piu' pazienti al pronto soccorso (3)= (AGI) - Roma, 16 ott. - "Il traffico e' anche uno dei principali fattori di aumento dell'inquinamento atmosferico nelle aree urbane ed e' probabile che il traffico pesante sia direttamente responsabile dell'aumento dei casi di trauma e indirettamente del maggior numero di pazienti che presentano difficolta' respiratorie legate all'inquinamento atmosferico", ha suggerito Rossetto: "Questo significa che vediamo piu' pazienti con difficolta' respiratorie in un momento in cui il dipartimento di emergenza e' gia' sotto stress per l'aumento dei casi di trauma, con esiti potenzialmente peggiori per questi pazienti". I ricercatori ritengono che siano necessarie ulteriori ricerche per verificare se esiste una relazione simile tra inquinamento atmosferico e ricoveri al pronto soccorso in altri ospedali; ad esempio, questo studio non include i bambini, che possono essere piu' sensibili agli effetti dell'inquinamento. I ricercatori sperano di condurre studi simili per esaminare l'impatto dei livelli di altri inquinanti nell'aria e dei modelli meteorologici sulle visite al pronto soccorso, non solo in termini di carico di lavoro complessivo ma anche in relazione a malattie specifiche. "Questo studio si aggiunge alle prove esistenti che l'inquinamento atmosferico, anche a concentrazioni che rientrano nelle linee guida dell'Oms, e' dannoso per la nostra Salute e per i nostri servizi sanitari", ha affermato Barbra Backus, presidente del comitato di selezione degli abstract dell'Eusem e medico d'urgenza di Rotterdam, nei Paesi Bassi, che non e' stata coinvolta nella ricerca. "La comprensione di questo legame potrebbe consentire agli ospedali di prepararsi a un aumento del numero di pazienti e di intervenire per ridurre il sovraffollamento del pronto soccorso", ha suggerito Backus: "Si spera che ulteriori ricerche forniscano ulteriori informazioni su questo argomento. "Tuttavia, se vogliamo proteggere la nostra Salute e ridurre l'onere per gli ospedali, dobbiamo fare tutto il possibile per minimizzare le emissioni e ridurre l'esposizione all'inquinamento atmosferico", ha concluso Backus. (AGI)Sci/Bas 161007 OCT 24 NNNN
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