MARTEDÌ 12 NOVEMBRE 2024 07.03.10
LA SITUAZIONE / UCRAINA, KIM JONG-UN RATIFICA L'ACCORDO DI DIFESA CON MOSCA (1)
9CO1588618 4 EST ITA R01 LA SITUAZIONE / UCRAINA, KIM JONG-UN RATIFICA L'ACCORDO DI DIFESA CON MOSCA (1) (9Colonne) Roma, 12 nov - Nella tarda serata italiana si è chiuso ufficialmente l'accordo di difesa tra la Corea del Nord e la Russia. Pyongyang ha infatti suggellato il suo riavvicinamento a Mosca, del quale il Cremlino aveva dato notizia il giorno precedente. L'accordo "è stato ratificato sotto forma di decreto" firmato dal leader nordcoreano Kim Jong-un l'11 novembre, ha riferito l'agenzia ufficiale nordcoreana KCNA, a ventiquattr'ore dall'annuncio della firma anche del presidente russo Vladimir Putin. L'entente prevede l'impegno dei due paesi per assicurare la mutua difesa contro qualsiasi "nemico esterno". Concluso nel corso di una rara visita di Vladimir Putin a Pyongyang nel mese di giugno, questo trattato tra i due paesi, prevede in particolare un reciproco "aiuto militare immediato" in caso di attacco contro una delle due nazioni. Secondo Kiev, circa 11mila soldati nordcoreani sono già dispiegati in Russia e hanno iniziato a combattere contro gli ucraini sul territorio russo, nella regione di Kursk, una piccola parte della quale è occupata da agosto dalle forze ucraine all'offensiva. Ieri il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ribadito che per la riconquista di questa regione russa il Cremlino avrebbe mobilitato un totale di 50mila militari. Da parte sua, Mosca finora ha eluso le domande sulla presenza di rinforzi nordcoreani. (DEG / SEGUE) 120703 NOV 24
MARTEDÌ 12 NOVEMBRE 2024 07.11.10
LA SITUAZIONE / UCRAINA, KIM JONG-UN RATIFICA L'ACCORDO DI DIFESA CON MOSCA (2)
9CO1588619 4 EST ITA R01 LA SITUAZIONE / UCRAINA, KIM JONG-UN RATIFICA L'ACCORDO DI DIFESA CON MOSCA (2) (9Colonne) Roma, 12 nov - La Russia e la Corea del Nord si sono avvicinate notevolmente da quando è iniziato l'attacco russo all'Ucraina nel 2022. L'accordo impegna inoltre i due paesi a cooperare a livello internazionale per opporsi alle sanzioni occidentali e coordinare le loro posizioni alle Nazioni Unite. Va ricordato che il Ministro degli Esteri nordcoreano Choe Son-hui ha recentemente visitato Mosca dove ha affermato che il suo Paese "starà fermamente al fianco dei compagni russi fino al Giorno della Vittoria". Ha definito l'offensiva contro l'Ucraina una "lotta sacra" e ha elogiato la saggezza di Vladimir Putin. In una simile contingenza, diversi esponenti politici europei di primo piano hanno riaffermato ieri il loro sostegno a Kiev dopo che l'elezione di Donald Trump alla Casa Bianca sembra destinata a mettere in discussione gli aiuti americani al paese invaso. Il primo ministro britannico Keir Starmer - in visita a Parigi per commemorare i 106 anni dall'armistizio del 1918 - e il presidente francese Emmanuel Macron hanno ribadito "la loro determinazione a sostenere Kiev fermamente e per tutto il tempo necessario". In un comunicato stampa, la presidenza francese ha inoltre annunciato che oggi, 12 novembre, l'inquilino dell'Eliseo incontrerà il nuovo segretario generale della Nato, Mark Rutte. "Durante questo incontro - si legge nella nota - Macron e Rutte avranno l'opportunità di affrontare insieme le sfide che l'Alleanza deve affrontare, e in particolare il sostegno all'Ucraina. Il Presidente della Repubblica ricorderà il ruolo centrale dell'Organizzazione per la nostra sicurezza collettiva e l'importanza di sviluppare il suo pilastro europeo", viene precisato. Sulla stessa lunghezza d'onda anche Berlino. Ieri, il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock ha infatti messo in guardia l'occidente dal rischio che Vladimir Putin "approfitti del periodo di transizione negli Stati Uniti per sfruttare il suo vantaggio in Ucraina", e ha lanciato un appello ad aumentare senza indugio gli aiuti. "Non abbiamo tempo di aspettare la primavera, dato che ora è il periodo di transizione che Putin ha sempre aspettato dopo il risultato elettorale negli Stati Uniti", ha detto Baerbock. Tutto ciò che l'Europa può offrire per sostenere l'Ucraina "deve essere mobilitato adesso", ha affermato il ministro, insistendo sul rafforzamento della difesa aerea del Paese che si trova in "una fase decisiva" della guerra. Poco prima delle elezioni americane, "ci sono stati più attacchi di droni su Kiev che mai e la guerra ha raggiunto una nuova dimensione. Ora è una guerra aerea totale". (DEG / SEGUE) 120711 NOV 24
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