ATTO SENATO
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01825
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19Seduta di annuncio: 294 del 10/04/2025
Firmatari
Primo firmatario: FLORIDIA BARBARA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 10/04/2025
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma NAVE LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 10/04/2025 GAUDIANO FELICIA MOVIMENTO 5 STELLE 10/04/2025 LOREFICE PIETRO MOVIMENTO 5 STELLE 10/04/2025 BILOTTI ANNA MOVIMENTO 5 STELLE 10/04/2025
Destinatari
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 10/04/2025
Stato iter:
IN CORSOInterrogazione a risposta orale 3-01825
giovedì 10 aprile 2025, seduta n.294
FLORIDIA Barbara, NAVE, GAUDIANO, LOREFICE, BILOTTI - Al Ministro dell'interno - Premesso che:
numerosi appartenenti al ruolo dei sovrintendenti della Polizia di Stato, promossi per meriti straordinari, si trovano da anni in una condizione di penalizzazione rispetto ai colleghi che hanno ottenuto la medesima qualifica attraverso concorsi interni;
la normativa vigente (decreto del Presidente della Repubblica n. 335 del 1982) prevede che la promozione per merito straordinario decorra dalla data del verificarsi dei fatti che ne hanno determinato il riconoscimento, mentre per i colleghi promossi tramite concorso interno la decorrenza giuridica viene retrodatata al 1° gennaio dell'anno in cui si verificano le vacanze organiche;
il Ministero dell'interno non ha bandito concorsi per anni dal 2001 in poi, causando l'effetto che i vincitori delle selezioni interne indette dal 2008 sono stati immessi nella qualifica con una retrodatazione giuridica anche di molti anni, scavalcando regolarmente i sovrintendenti per meriti straordinari;
considerato che:
la Corte costituzionale, con sentenza n. 224 del 2020, ha stabilito l'illegittimità della disparità di trattamento tra i promossi per merito straordinario e i vincitori di concorso, imponendo un allineamento delle decorrenze giuridiche;
nonostante tale sentenza, l'amministrazione non ha adottato misure concrete per adeguare la posizione giuridica dei sovrintendenti promossi per merito straordinario;
nel bando per oltre 2.600 posti di vice ispettore, pubblicato a fine 2020, non è stata considerata l'anzianità di ruolo e di qualifica di tali promossi, penalizzandoli ulteriormente rispetto ai colleghi di concorso;
diversi candidati promossi per merito straordinario hanno dovuto presentare ricorsi al Tribunale amministrativo regionale del Lazio per ottenere il riconoscimento dei propri diritti e, nonostante le sentenze favorevoli, l'amministrazione ha proposto appello sostenendo che la sentenza della Corte costituzionale non potesse estendersi a chi non avesse contestato la decorrenza prima della sua pronuncia,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza della situazione che penalizza centinaia di appartenenti alla Polizia di Stato che, per meriti straordinari, hanno dimostrato dedizione e senso del dovere;
quali misure urgenti intenda adottare per adeguare la decorrenza giuridica delle promozioni per merito straordinario, in conformità con la sentenza della Corte costituzionale n. 224 del 2020;
se intenda sanare definitivamente questa ingiustizia attraverso un provvedimento normativo o amministrativo che garantisca ai sovrintendenti promossi per merito straordinario il riconoscimento della stessa anzianità giuridica dei colleghi promossi tramite concorso interno;
se sia intenzione del Governo intervenire per evitare che ulteriori ritardi o ricorsi amministrativi aggravino una situazione già fortemente lesiva dei diritti dei poliziotti coinvolti.
(3-01825)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):promozione professionale
provvedimento amministrativo
ricorso amministrativo
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