Scienza: studio, gatti dell'Era glaciale con dolori articolari =

 

VENERDÌ 14 LUGLIO 2023 12.52.30

Scienza: studio, gatti dell'Era glaciale con dolori articolari =

Scienza: studio, gatti dell'Era glaciale con dolori articolari = (AGI) - Roma, 14 lug. - I gatti dai denti a sciabola e i lupi terribili dell'Era glaciale soffrivano di dolori articolari. Lo rivela uno studio dell'Accademia di Evidensia in Svezia, pubblicato sulla rivista ad accesso libero, PLOS ONE. Gli animali dell'Era glaciale presentavano un'elevata incidenza di malattie ossee nelle loro articolazioni, fra cui l'osteocondrosi, una malattia ossea dello sviluppo nota per colpire le articolazioni dei vertebrati, compresi gli esseri umani e varie specie domestiche. Tuttavia, la malattia non e' documentata in modo approfondito nelle specie selvatiche e i casi pubblicati sono piuttosto rari. In questo studio, Hugo Schmokel assieme ai colleghi dell'Accademia di Evidensia in Svezia, hanno identificato i segni di questa malattia nelle ossa fossili degli arti di gatti dai denti a sciabola dell'Era glaciale (Smilodon fatalis) e di lupi terribili (Aenocyon dirus), risalenti a circa 55.000-12.000 anni fa. I ricercatori hanno esaminato piu' di 1.000 ossa di arti di gatti dai denti a sciabola e piu' di 500 ossa di arti di lupi terribili provenienti dal tardo Pleistocene di La Brea Tar Pits and Museum, uno dei siti paleontologici piu' importanti al mondo, e hanno rinvenuto piccoli difetti in molte ossa, coerenti con una specifica manifestazione di una malattia ossea chiamata osteocondrosi dissecante. (AGI)Sci/Tpa (Segue) 141252 LUG 23 NNNN

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Scienza: studio, gatti dell'Era glaciale con dolori articolari (2)=

Scienza: studio, gatti dell'Era glaciale con dolori articolari (2)= (AGI) - Roma, 14 lug. - Queste imperfezioni sono state riscontrate soprattutto nelle articolazioni della spalla e del ginocchio, con un'incidenza pari al 7% delle ossa esaminate, significativamente superiore a quella osservata nelle specie moderne. Questo studio e' limitato a ossa isolate provenienti da un'unica localita' fossile; quindi, ulteriori studi su altri siti fossili potrebbero rivelare modelli di prevalenza di questa malattia e far luce piu' aspetti che riguardano la vita di questi antichi animali. Non e' ancora chiaro, ad esempio, se questi problemi articolari avrebbero ostacolato le capacita' di caccia di questi predatori. Inoltre, l'osteocondrosi dissecante e' comunemente riscontrata nei moderni cani domestici, che sono altamente consanguinei; quindi, e' possibile che l'alta incidenza della malattia in questi animali fossili possa essere un segno della diminuzione delle popolazioni, quando queste antiche specie si avvicinavano all'estinzione. "Questo studio si aggiunge alla crescente letteratura sulla paleopatologia di Smilodon e dei lupi terribili, resa possibile dall'impareggiabile ampiezza dei campioni conservati al La Brea Tar Pits and Museum", hanno commentato gli autori". Questa collaborazione tra paleontologi e veterinari conferma che questi animali, pur essendo grandi predatori, vissuti in tempi difficili e ormai estinti, condividevano disturbi comuni con i gatti e i cani che oggi si trovano nelle nostre case", hanno concluso gli autori. (AGI)Sci/Tpa 141252 LUG 23 NNNN