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lunedì 16 ottobre 2023

I guerrafondai democratici (a cura di Enrico Corti)

 


I  guerrafondai democratici

 

L’ONU nasce nel 1945 con la fine della seconda guerra mondiale; tra i suoi obiettivi principali c’è il mantenimento della pace e della sicurezza mondiale; lo sviluppo di relazioni amichevoli tra le nazioni; il perseguimento di una cooperazione internazionale e il favorire l'armonizzazione per prevenire futuri conflitti. Ha sostituito la vecchia Società delle Nazioni per la sua l'inefficacia e la provata inutilità, (vedi il conflitto mondiale 1940/1945).

Purtroppo commette un errore istituzionale già nel 1947 con la Risoluzione in cui sostiene la necessità di formare nel medio oriente due Stati, Israele e Palestina, uno ebraico e l’altro islamico, quindi impiantati su radici confessionali; introducendo così il concetto della non laicità dello Stato e pertanto strutturalmente negatore del principio laico rispettoso delle eguaglianze religiose, razziali, civili e sociali.

Quindi, quando ora si parla di Israele come Stato democratico lo si fa senza tenere conto della sua radice confessionale anti laica e anti rispettosa della democrazia    (più dell’80% degli israeliti sono ebrei); i cui Governi in 70 ani hanno conquistato militarmente il 95% del territori palestinesi; scacciando violentemente i residenti per poter edificare illegalmente in modo speculativo; attualmente il territorio della striscia di Gaza è di 350 Kmq, (con residenti per il 50% d’età inferiore ai 15 anni); la superfice palestinese occupata da Israele è pari a 20.000 Kmq. (il 2% contro il 98%).

Medici Senza Frontiere accusano Israele di privare gli abitanti di Gaza "delle risorse necessarie per affrontare il diffondersi di una qualsiasi malattia, ancor di più una pandemia globale".

Con un opportunistico e criminoso esercizio speculare del conteggio dei morti, cinicamente giusticanti le aggressioni al popolo minorenne palestinese chiamandole ingiustamente guerre, si dimentica artatamente che negli ultimi 15 anni a Gaza sono stati uccisi 5.365 palestinesi e ne sono stati feriti 63.000.

Certo; il settarismo religioso riguarda anche gli Stati a dominio islamico; la differenza, non da poco, sta nel fatto che in 70 anni d’esistenza Israele si è caratterizzato nella continua ricerca d’occupazione di territori d’altre nazioni; motivandola con la necessità di non essere distrutta.

L’ONU afferma che distrutta è l’oltre l'80% della popolazione di Gaza che sopravvive solo grazie agli aiuti alimentari; il tasso di disoccupazione è del 45%; il 64% delle famiglie è a rischio di insicurezza alimentare; il 65% dei palestinesi è in stato di povertà. A proposito di guerre, per la verità storica, ad essere attaccati e bombardati (dai soli Usa) dopo la seconda guerra mondiale sono stati 23 Stati; (Afghanistan 1998, Bosnia 1994, Cambogia 1969, Cina 1945, Congo 1964, Corea 1950, Cuba 1959, El Salvador 1980, Granada 1983 Guatemala 1954, Indonesia 1958, Iran 1987, Iraq 1991, Jugoslavia 1999, Kuwait 1991, Laos 1973, Libano 1983, Libia 1986, Panama 1989, Perù 1965, Somalia 1993, Sudan 1998. Vietnam 1961).

Nel 1986 la Corte Internazionale di Giustizia dell’Aia ha condannato gli Usa e la CIA per finanziamento ai Contras nicaraguensi anti Sandinisti,

            Sostanzialmente, lo sgarbo istituzionale commesso dalla Risoluzione ONU 181 del 29 novembre 1947 è stata l’anticamera del predominio degli imperi economici occidentali sui diritti umanitari dei popoli. Usa, Inghilterra e Francia (la Nato non c’era perché istituita nel 1949) hanno gestito materialmente e militarmente la frantumazione della Palestina, avendo alle spalle e sotto il sedere la spinta delle società petrolifere dagli occhi puntati sul Medioriente; in più, gli Usa hanno ritenuto strategicamente necessario conquistare un avamposto verso l’oriente (Urss in primis) e il pianeta; avamposto poi consolidato dalle 170 basi militari Usa sparse sulla Terra, con in dotazione  circa 4.000 con testate nucleari e con presenti 220.000 militari.

            Ma si preferisce scrivere e parlare e vanvera su gran parte degli organi d’informazione per giustificare l’animus guerrafondaio radicato nelle destre e nei conformisti; incapaci di comprendere che i troppi incendi di guerre presenti sul pianeta non sono altro che l’eredità che il sistema del libero mercato ci lascia; quello dell’indifferenza e dell’egoismo.

            Enrico Corti

            13 Ottobre 2023

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