Translate

lunedì 16 ottobre 2023

= IL PUNTO =Usa, rischio coinvolgimento Iran;Cina contro Israele =

 Non  bastano i territori che già hanno rubato ai palestinesi dal 1948 ad oggi.

Ora vogliono prendersi anche Gaza passando sui corpi  di uomini donne vecchi bambini e malati assassinati dagli israeliani con l'avallo di tutto l'occidente

Il problema non sono gli ebrei ma i sionisti che dal 1948 condizionano le sorti dell'intero occidente partendo dagli USA


DOMENICA 15 OTTOBRE 2023 19.46.14

= IL PUNTO =Usa, rischio coinvolgimento Iran;Cina contro Israele =

= IL PUNTO =Usa, rischio coinvolgimento Iran;Cina contro Israele = (AGI) - Roma, 15 ott. - Il fronte della guerra in Medio Oriente rischia di allargarsi all'Iran e al Libano. E' il timore della Casa Bianca, secondo cui "non si puo' escludere che l'Iran scelga di impegnarsi direttamente in qualche modo" nel conflitto. "Dobbiamo prepararci per ogni possibile imprevisto", ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale, Jake Sullivan guardando all'aumento delle tensioni e degli scontri con Hezbollah al confine tra Israele e Libano. "Se i crimini sionisti proseguono, reagiremo", e' la posizione che fa filtrare il governo di Teheran. Il Jerusalem Post ha riferito che l'Iran ha inviato un messaggio privato a Israele attraverso l'ONU, dicendo che potrebbe intervenire se Tel Aviv continuasse la sua campagna militare a Gaza. In mattinata un alto esponente dei Guardiani della rivoluzione islamica, Mohammad Akiki, e' stato ferito a colpi d'arma da fuoco nella capitale iraniana. Alta tensione anche alla frontiera tra Israele e Libano: le forze di difesa israeliane hanno fatto sapere di aver intercettato cinque di nove razzi lanciati lanciati da Hezbollah e continuano a bombardare le postazioni delle milizie sciite filo -iraniane. Gli Stati Uniti hanno inviato un'altra portaerei, la Eisenhower, nel Mediterraneo orientale per aiutare "a scoraggiare azioni ostili contro Israele o qualsiasi tentativo di ampliare questa guerra". Sul fronte politico si segnala la presa di posizione di Pechino, che si schiera contro Israele e sostiene la "giusta causa del popolo palestinese nella salvaguardia dei suoi diritti nazionali". Il ministro degli Esteri Wang Yi ha chiamato il suo omologo iraniano, Hossein Amirabdollahian, e ha detto che "la causa principale della situazione israelo-palestinese e' che il diritto del popolo palestinese ad avere uno Stato e' stato messo da parte per molto tempo". Il presidente egiziano, Abdel Fatah al-Sisi, che ha avuto un colloquoi con il segretario di stato americano, Antony Blinken, ha detto che la reazione di Israele all'attacco di Hamas e' andata oltre l'autodifesa e si e' tradotta in una punizione collettiva. Israele intanto continua a prepararsi per l'offensiva di terra: il capo di Stato maggiore dell'esercito di Tel Aviv ha ribadito che l'obiettivo e' entrare a Gaza e eliminare Hamas. E lo stesso primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, nella prima riunione di gabinetto del nuovo governo di emergenza nazionale a Tel Aviv, ha promesso di "smantellare" Hamas. Le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno affermato che il numero di ostaggi israeliani confermati detenuti a Gaza e' di 126. Hamas ha fatto sapere che 13 ostaggi sono stati uccisi all'interno di Gaza da attacchi aerei israeliani e che tra i morti ci sono degli stranieri, senza specificarne la nazionalita'. Aumenta intanto il bilancio delle vittime causate dagli attacchi israeliani sulla Striscia di Gaza: i morti sono 2.670, 9.600 i feriti. Il direttore generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanita', Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha ribadito che l'ordine di evacuazione di Gaza da parte di Israele rappresenta una "condanna a morte" per le persone ricoverate negli ospedali della Striscia. (AGI) Mgm 151946 OCT 23 NNNN 

Nessun commento: