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sabato 26 ottobre 2024

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-03674 presentato da ZARATTI Filiberto testo di Mercoledì 23 ottobre 2024, seduta n. 371   ZARATTI. — Al Ministro dell'interno, al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che: il 15 gennaio 2024 il segretario generale dell'U.s.m.i.a. dei Carabinieri, Carmine Caforio, in una lettera inviata ai Ministri della giustizia, interno e difesa competenti e al Comando generale dell'Arma, segnalava le gravi problematiche legate al malfunzionamento dei «braccialetti elettronici»; dispositivi progettati per monitorare soggetti socialmente pericolosi e/o sottoposti a misure restrittive della libertà personale, nonché garantire la protezione delle vittime di codice rosso dai loro persecutori;

 

            ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03674

Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 371 del 23/10/2024

Firmatari
Primo firmatario: ZARATTI FILIBERTO
Gruppo: ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Data firma: 23/10/2024


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 23/10/2024
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03674
presentato da
ZARATTI Filiberto
testo di
Mercoledì 23 ottobre 2024, seduta n. 371

  ZARATTI. — Al Ministro dell'interno, al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

il 15 gennaio 2024 il segretario generale dell'U.s.m.i.a. dei Carabinieri, Carmine Caforio, in una lettera inviata ai Ministri della giustizia, interno e difesa competenti e al Comando generale dell'Arma, segnalava le gravi problematiche legate al malfunzionamento dei «braccialetti elettronici»; dispositivi progettati per monitorare soggetti socialmente pericolosi e/o sottoposti a misure restrittive della libertà personale, nonché garantire la protezione delle vittime di codice rosso dai loro persecutori;

«se non verranno adottati urgenti rimedi – sottolineava Caforio – il dispositivo, originariamente concepito per migliorare la sicurezza, rischia di peggiorarla, diventando uno strumento poco credibile e, soprattutto, incontrollato. Basterebbe acquisire i dati degli operatori, quotidianamente sottratti dal pronto intervento e dal controllo del territorio a causa dei “falsi allarmi da braccialetto”, per comprendere l'entità del problema. Siamo certi che i riscontri emersi – qualora diffusi – susciterebbero forte indignazione nell'opinione pubblica, aumentando sfiducia nella politica e nelle istituzioni»;

nonostante queste sollecitazioni su questi dispositivi, sono stati segnalati alcuni malfunzionamenti, risultati purtroppo fatali per tre donne. Nell'arco di appena un mese, infatti, a Torino, San Severo e Civitavecchia, i braccialetti elettronici hanno palesato malfunzionamenti, che hanno portato a tre femminicidi e non sappiamo se vi siano stati altri casi di malfunzionamento che non sono stati riportati dalle cronache;

oggi l'interrogativo, più largo, che incombe, adesso è se il braccialetto elettronico, impiegato come prevenzione per reati di violenza e stalking, basti a fermare uomini violenti;

quelli installati dalle forze dell'ordine italiane sono gestiti da Fastweb, sono cavigliere dotate di Gps che lanciano un segnale alle vicine centrali di polizia o carabinieri, nel caso di violazione dei limiti imposti dal giudice, mentre un altro segnale arriva a un piccolo dispositivo o all'applicazione sullo smartphone della donna che subisce la violenza;

questo tipo di reato, ovvero sia la violazione della misura cautelare, ha numeri incredibilmente alti in Italia: è un dato che emerge dall'ultimo monitoraggio del Comitato dei ministri del Consiglio d'Europa; è un fenomeno ancora sottovalutato in tutte le sue implicazioni e nulla è stato fatto nell'ultimo provvedimento sulla sicurezza;

in risposta al question time 5-02864 ove si chiedeva al Ministro dell'interno una verifica puntuale e urgente sulle possibili cause di malfunzionamento, manomissione o altro dei dispositivi come il braccialetto elettronico, il sottosegretario Prisco, tra l'alto, affermava «Circa le problematiche rappresentate sul funzionamento del sistema di monitoraggio effettuato con l'ausilio dei braccialetti elettronici, presso il Viminale è operativo da alcuni mesi un Gruppo di lavoro interforze, con la partecipazione anche del Ministero della giustizia... nell'ambito del suddetto tavolo tecnico sono state comunque individuate possibili soluzioni tecniche migliorative relativamente a criticità riconducibili alla connessione di rete e ai tempi di attivazione e disattivazione dei dispositivi, che sono state chieste al fornitore» –:

se il Governo alla luce delle premesse, non ritenga di rendere pubblico il contratto con FastWeb, gestore dei braccialetti elettronici e adottare tutte le iniziative volte ad evitare ulteriori casi di malfunzionamento.
(4-03674)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

reato

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