ANALISI// DL SICUREZZA, PER IL GOVERNO UN SUCCESSO POLITICO. MA LE PERPLESSITÀ SONO MOLTE (DI DAVID ALLEGRANTI) (Public Policy) - Roma, 04 giu - Il decreto Sicurezza è stato convertito in legge: con 109 voti favorevoli, 69 contrari e 1 astenuto, l'aula del Senato ha approvato in via definitiva il dl, su cui il Governo aveva posto la questione di fiducia. Per la maggioranza di Governo si tratta di un successo politico, per velocità e rapidità d'esecuzione. Il decreto Sicurezza ha tuttavia sollevato molte comprensibili perplessità non solo nell'opposizione, ma anche tra gli addetti ai lavori. "Per garantire la sicurezza non serve aggiungere reati e aumentare le pene, ma intervenire con le leggi sulle condizioni che determinano la criminalità", ha detto qualche giorno fa a il manifesto Gian Luigi Gatta, ordinario di Diritto penale all'Università di Milano nonché presidente dell'Associazione italiana dei professori di diritto penale (Aipdp). "Già Cesare Beccaria legava la tranquillità pubblica alle politiche attive e all'organizzazione: diceva che servivano più agenti di polizia, maggiore illuminazione nelle strade… Bisognerebbe intervenire sull'educazione, sulle situazioni di disagio sociale e fare investimenti". Molto duro, oggi in aula, anche l'intervento del leader di Italia viva Matteo Renzi. Nel suo discorso il senatore fiorentino ed ex premier ha parlato dell'umiliazione subita anzitutto dai "colleghi della maggioranza. Vi stanno rendendo degli schiacciatasti nel vostro silenzio ed è un peccato perché tra di voi ci sono amministratori, professionisti e sindaci (di Forza Italia, della Lega, di Fratelli d'Italia, non solo dell'opposizione) che magari avrebbero potuto dare qualche consiglio al Governo. La statista della Garbatella e i suoi fidi alleati della fiamma tragica avrebbero potuto imparare dagli amministratori che sul territorio conoscono il dolore della gente sulla sicurezza. Invece no: arriva un decreto-legge e - puf! - si decide di annullare tutto quello di cui si è discusso fino ad ora. Aggiungo che forse sarebbe stato interessante ascoltarsi su questi temi. La sicurezza è il primo problema in questo momento nel pianeta: la sicurezza di non avere un missile in testa, la sicurezza di curare i propri figli, la sicurezza per una ragazza di girare tranquillamente per la strada o alla stazione la notte, la sicurezza di non avere un coltello di un minorenne o di un maggiorenne nella schiena in un pub o allo stadio". (Public Policy) @PPolicy_News DAV 041626 giu 2025
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