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mercoledì 4 giugno 2025

**CALDO: REZZA, 'ZANZARE PIU' ATTIVE E PERICOLOSE, ECCO COME'** =

AKS0028 7 MED 0 AKS **CALDO: REZZA, 'ZANZARE PIU' ATTIVE E PERICOLOSE, ECCO COME'** = Dal West Nile alla Dengue la mappa dei rischi Roma, 4 mgiu(Adnkronos Salute) - Con l'arrivo del caldo "aumenta, purtroppo, anche l'attività delle zanzare, che non sono solo moleste ma, a volte, possono anche diventare pericolose per la nostra salute". Così all'Adnkronos Salute Giovanni Rezza, docente straordinario di Igiene e Sanità pubblica all'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, che traccia una 'mappa' dei diversi rischi legati a questi insetti. "Come ogni estate, con l'avanzare della stagione dobbiamo aspettarci casi sporadici di West Nile (la cosiddetta febbre del Nilo Occidentale), in genere più frequenti in alcune zone della Pianura Padana (fra Emilia, Veneto e Lombardia), ma negli ultimi anni" l'infezione "ha esteso il raggio d'azione anche ad altre regioni", evidenzia Rezza. "La febbre del Nilo Occidentale, arrivata da noi attraverso gli uccelli migratori, è trasmessa dalla zanzara culex, da sempre presente nel nostro territorio, e nei casi più gravi - soprattutto nei grandi anziani - può anche causare un'encefalite. Ma un'altra zanzara, stabilita in Italia all'inizio degli anni '90 - la Aedes albopictus, ovvero la tigre di origine asiatica - è stata particolarmente attenzionata in anni recenti, in quanto si è dimostrata in grado di trasmettere malattie tropicali quali Chikungunya e Dengue. Epidemie di Chikungunya si sono avute da noi nel 2007 e nel 2017 (in Romagna e nel Lazio), mentre sono almeno un paio di anni che nel nostro Paese compaiono focolai epidemici di Dengue: nell'estate del 2023 in Lombardia e nel Lazio, lo scorso anno soprattutto nelle Marche". Per ora, continua Rezza, "si tratta in genere di focolai di dimensioni limitate, che però non devono essere sottovalutati. Infatti, se il virus arrivasse in Italia (importato con un caso infetto da una zona endemica) all'inizio dell'estate, avrebbe più tempo per diffondersi. I cambiamenti climatici, anche, potrebbero favorire un aumento delle dimensioni dei focolai epidemici qualora la stagione calda si prolungasse, estendendo così il periodo di maggiore attività delle zanzare". (segue) (Ram/Adnkronos Salute) ISSN 2499 - 3492 04-GIU-25 16:01  

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