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martedì 14 novembre 2023

SCIOPERO. LANDINI: LO CONFERMIAMO, GARANTE COMPIACENTE VERSO GOVERNO

 MARTEDÌ 14 NOVEMBRE 2023 09.53.36


SCIOPERO. LANDINI: LO CONFERMIAMO, GARANTE COMPIACENTE VERSO GOVERNO

DIR0537 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT SCIOPERO. LANDINI: LO CONFERMIAMO, GARANTE COMPIACENTE VERSO GOVERNO (DIRE) Roma, 14 nov. - "Come abbiamo detto anche alla commissione noi troviamo sbagliata l'interpretazione che non considera uno sciopero generale quello che noi abbiamo proclamato e per questa ragione tenta di mettere in discussione quello che è un diritto che le persone hanno di poter scioperare sulle politiche economiche e sociali che il governo sta facendo". Lo dice il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, a Radio 24. Noi, aggiunge, "abbiamo contestato un'interpretazione che non è scritta da nessuna parte, che ci pare molto compiacente, e che oggi il governo e in particolare il ministro Salvini sta usando in modo strumentale per mettere in discussione il diritto di sciopero. Quindi, noi abbiamo ribadito che intendiamo confermare quella modalità di sciopero per quelle giornate. Abbiamo informato la commissione che nel confermare la nostra decisione, come atto anche di responsabilità abbiamo esentato il trasporto aereo e abbiamo portato i vigili del fuoco a un orario dalle 9 alle 13. Sul resto noi siamo per confermare l'impianto dello sciopero che abbiamo indetto". La commissione di garanzia, prosegue Landini, "parla di orientamento consolidato, non è scritto da nessuna parte. Non è un caso che la commissione non ha messo per iscritto le ragioni per cui questo non sarebbe uno sciopero generale perche' non c'è scritto in nessuna parte delle leggi o degli accordi che regolano questa materia che questo non è uno sciopero generale. Non spetta alla commissione e la forzatura è proprio questa di considerare questo uno sciopero come se fosse della singola categoria. Chi l'ha proclamato sono le confederazioni, le ragioni per le quali è stato proclamato sono modificare la legge economica di bilancio e le politiche sbagliate del governo. Non sono ragioni della singola categoria. E noi proprio per rispettare la legge abbiamo concentrato in una giornata quei settori che sono piu' esposti al servizio con il pubblico, dalla sanità alla scuola ai trasporti alle poste. Dire che questo non è uno sciopero generale e per questa ragione chiederci di cambiare come se fosse uno sciopero di categoria, è un evidente forzatura politica. Una compiacenza che è quello che sta venendo fuori. Un uso che il governo sta facendo perche' vorrei ricordare che non è mai successo nella storia di questo Paese che di fronte a uno sciopero generale si arrivasse a mettere in discussione il diritto di sciopero. In piu', vorrei far notare che la commissione nei mesi scorsi di fronte ad altri scioperi proclamati da sindacati minori non ha aperto becco e non ha messo in discussione nulla. Quindi non ci possono essere due pesi e due misure". "Noi stiamo dicendo che ci pare un uso evidentemente politico, la commissione ci sembra compiacente", conclude. (Red/ Dire) 09:52 14-11-23 NNNN

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