Translate

lunedì 8 aprile 2024

Delitti israeliani, ma l'occidente lascia correre!

 

enzo jorfida

18:28 (11 minuti fa)
a Ccn: me
🇵🇸💔 Ucciso in carcere per omissione di cure lo scrittore e attivista palestinese Walid Daqqa

Daqqa è morto a 62 anni nelle carceri israeliani, dove ha trascorso 38 anni. Era affetto da una rara forma di cancro, oltre che da polmonite grave e insufficienza renale. 

Arrestato nel 1985 per il presunto omicidio di un soldato israeliano, è stato condannato a 37 anni. Nel 2019 la condanna è stata aumentata di due anni. 

Nel dicembre 2022 gli è stata diagnosticata la mielofibrosi. Nonostante lo stato di salute disperato non gli è stata concessa la scarcerazione anticipata. 

La Commissione e la società dei prigionieri palestinesi hanno descritto la morte di Daqqa come parte della politica di "uccisione lenta" seguita dall'amministrazione carceraria israeliana contro i prigionieri malati.

Dal matrimonio con l'ex prigioniera Sana Salameh, nel 2020 è nata Milad (Nascita). Per il concepimento Daqqa era riuscito a far uscire clandestinamente dal carcere il suo liquido seminale, grazie al quale è stato possibile il concepimento. 

Dieci anni prima della nascita della piccola, aveva scritto: "Sei il contrabbando più bello della mia memoria, sei il mio messaggio per il futuro".

Padre e figlia non si sono mai incontrati e non si incontreranno mai. Nel video la piccola canta una canzone per lui e per la libertà dei prigionieri. 

"Era tra i più importanti intellettuali detenuti, con diverse opere a suo nome, in particolare 'La fusione della coscienza', 'Tempo parallelo' e il romanzo 'Il segreto della storia del petrolio', che ha ricevuto premi locali e arabi", Lema , un diplomatico della Missione Palestinese presso l'Unione Europea, ha detto in un post su X.

“Daqqa lascia un’eredità come eroe palestinese”, ha detto.

Nessun commento: