BERLINER ZEITUNG: BRICS BRIDGE, IL NUOVO SISTEMA DI PAGAMENTO PER LASCIARE FUORI IL DOLLARO USA Al fine di sfuggire alla crescente pressione delle sanzioni da parte degli Stati Uniti e mantenere il commercio con la Turchia e la Cina, le società commerciali russe si affidano da tempo ai pagamenti indiretti tramite le ex repubbliche sovietiche o alle criptovalute.
Ora Mosca sta spingendo l'introduzione di una piattaforma di pagamento digitale che ha lo scopo di aumentare il commercio tra i paesi BRICS e indebolire la posizione del dollaro USA nel mondo. Almeno questo è ciò che vuole il Cremlino. In una conferenza stampa giovedì, Valentina Matviyenko, presidente del Consiglio della Federazione del partito statale Russia Unita, ha ribadito il piano per creare una piattaforma finanziaria e di regolamento "Brics Bridge" indipendente dal dollaro USA nel quadro dell'associazione statale BRICS.
"La piattaforma di pagamento sarà discussa in dialogo con i colleghi, le banche centrali e i ministeri delle finanze di tutti i paesi BRICS, compresi i nuovi paesi", ha aggiunto la Matviyenko, osservando che la Russia sta guidando tutti questi processi grazie alla presidenza di quest'anno. "Se tutto funziona, esploderà come una bomba", ha detto la Matviyenko che, in qualità di presidente della camera alta del parlamento, è anche membro del Consiglio di sicurezza russo e quindi confidente di Vladimir Putin.
L'ulteriore processo del Brics Bridge sarà discusso al vertice Brics nella città russa di Kazan in ottobre. All'incontro dovrebbero partecipare non solo i capi di Stato dei membri fondatori Brasile, Russia, India e Cina, ma anche Sudafrica ed Egitto, Etiopia, Iran ed Emirati Arabi Uniti, Paesi che hanno aderito ai BRICS solo nel 2024.
Matviyenko ha inoltre espresso la speranza che il sistema di pagamento creato dai paesi BRICS possa diventare un modello a cui in seguito si uniranno non solo i paesi BRICS, ma anche molti altri paesi, come i membri dell'Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (SCO). Oltre ai paesi BRICS, l'organizzazione comprende Bielorussia, Kazakistan, Kirghizistan, Pakistan, Tagikistan e Uzbekistan. "Non credo che sarà una sorta di moneta unica, forse solo digitale, che è attualmente in fase di promozione", ha detto il capo del Consiglio della Federazione.
iraniano in Russia, Kazem Jalali. Da parte sua, al fine di mantenere in funzione l'industria degli armamenti, la Russia è interessata a un sistema di pagamento comune non solo con la Cina, ma anche con il Kirghizistan e il Kazakistan, perché è principalmente attraverso questi paesi che, secondo quanto riferito, la Russia viene ancora rifornita di merci sanzionate.
Fonte: Berliner Zeitung
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