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giovedì 17 ottobre 2024

Mosca inasprisce tassa uscita, più difficile per Unicredit

 

 GIOVEDÌ 17 OTTOBRE 2024 12.40.29

Mosca inasprisce tassa uscita, più difficile per Unicredit

Mosca inasprisce tassa uscita, più difficile per Unicredit Colpita anche Raiffeisen. Il Cremlino blinda deflusso capitali (ANSA) - MILANO, 17 OTT - Per Unicredit e l'austriaca Raiffeisen è sempre più difficile trovare una via d'uscita dalla Russia. Mosca, secondo quanto riporta Bloomberg, ha inasprito le condizioni per l'uscita degli istituti e delle altre aziende straniere. Il Cremlino ha creato una commissione speciale per l'approvazione delle cessioni di attività e ha obbligato alla vendita a sconto, oltre a pagare una tassa di uscita. La scorsa settimana il governo ha deciso per un ulteriore inasprimento. Lo sconto che il venditore deve accettare salirà al 60% dal 50% e la tassa d'uscita verrà portata al 35%, più che raddoppiandola. Le transazioni di valore superiore a 50 miliardi di rubli (circa 475 milioni di euro) necessiteranno ora dell'approvazione di Putin. La mossa è stata in parte concepita per mantenere le attività straniere nel paese, perché una vendita significherebbe un ulteriore deflusso di capitali. Mubadala Investment di Abu Dhabi lo scorso anno avrebbe rinunciato ad un potenziale acquisto delle attività russe di Unicredit sulla base del fatto che gli Stati Uniti si sarebbero opposti. Raiffeisen e Unicredit sono considerate dal governo di Vladimir Putin come canali vitali per i pagamenti esteri. (ANSA).

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