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lunedì 4 luglio 2011

MANOVRA: DA STRETTA PENSIONI A TAGLIO RINNOVABILI TUTTE LE MISURE

MANOVRA: DA STRETTA PENSIONI A TAGLIO RINNOVABILI TUTTE LE MISURE =
(AGI) - Roma, 4 lug. - Confermata in manovra la stretta sulle
pensioni e la proroga del blocco del turnover e degli aumenti
contrattuali nel pubblico impiego al 2014. Rispunta il taglio
del 30% degli incentivi alle rinnovabili in bolletta ma sia il
ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo che il collega
dello Sviluppo economico, Paolo Romani, smentiscono la presenza
della norma nel decreto legge. Tra le misure compare anche una
norma che potrebbe interessare la sentenza d'appello per il
Lodo Mondadori attesa in questi giorni. C'e' anche il
superbollo per le auto di lusso da 10 euro per ogni kw di
potenza oltre i 225. E arriva l'aumento dell'Irap per banche e
assicurazioni. Il decreto, il cui iter parlamentare partira'
dal Senato, si compone di 39 articoli e due allegati: i primi 8
articoli sono dedicati ai tagli dei costi della politica. Ecco
le principali misure:
- STOP RIVALUTAZIONE AUTOMATICA PENSIONI: le pensioni piu'
basse, fino a tre volte il minimo, ovvero fino a un importo di
1.428 euro mensili, sono rivalutate al 100%. Le pensioni tra
tre e cinque volte il minimo - nello scaglione tra 1.428 e
2.380 euro mensili - saranno rivalutate al 100% nella fascia
fino a 1.428 e al 45% nella fascia fino a 2.380. Le pensioni
oltre cinque volte il minimo - ovvero superiori a 2.380 euro
mensili - saranno rivalutare al 100% nella fascia fino a 1.428
euro, al 45% nella fascia da 1.428 a 2.380, mentre il blocco
della rivalutazione scattera' nella quota superiore a 2.380
euro mensili.
- PENSIONI, AUMENTO ETA' DONNE SOFT DAL 2020: innalzamento
soft dell'eta' di pensione per le donne nel settore privato a
partire dal 2020, anno in cui l'aumento sara' di un mese, fino
ad arrivare a 65 anni nel 2032; anticipo al 2014 dell'eta' di
pensionamento legata all'aumento della speranza di vita.
- STOP IN CASSAZIONE CONDANNE OLTRE 20 MLN: Sospesa in
appello l'esecuzione delle condanne civili che superano i 10
milioni di euro e stop in Cassazione per quelle che vanno oltre
20 milioni di euro in cambio di "idonea cauzione". In questa
norma potrebbe rientrare la sentenza di appello nella causa sul
Lodo Mondadori attesa in questi giorni.
- SUPERBOLLO SU AUTO DI LUSSO: verra' applicata una
sovratassa da 10 euro per ogni chilowatt di potenza oltre i
225.
- IRAP: aumenta l'Irap per banche e assicurazioni (per le
prime passa al 4,65%, per le seconde al 5,90%).
- PUBBLICO IMPIEGO: proroga di un anno del blocco del
turnover (a eccezione dei corpi di polizia, del corpo nazionale
dei vigili del fuoco) e congelamento degli aumenti degli
stipendi fino al 2014; stretta sulle assenze. (AGI)
Rm1 (Segue)
042033 LUG 11

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MANOVRA. BOCCIA: ALLA FINE L'INEFFABILE TREMONTI... MAGGIORDOMO

MANOVRA. BOCCIA: ALLA FINE L'INEFFABILE TREMONTI... MAGGIORDOMO (DIRE) Roma, 4 lug. - "E alla fine l'ineffabile Tremonti vesti' i panni del maggiordomo. Come fara' il supermoralizzatore a spiegare agli italiani che quelle due righe all'articolo 37, inserite di nascosto nottetempo, in un decreto presentato come la svolta per salvare il paese, serviranno solo e soprattutto a regolare la vicenda Mondadori a favore di qualcuno? Speriamo che Tremonti non abbia piu' il coraggio di chiedere la collaborazione delle opposizioni". Cosi' Francesco Boccia, coordinatore delle commissioni Economiche del Gruppo del Pd, alla norma introdotta nel testo della manovra relativa alla sospensione dell'efficacia esecutiva delle maxi multe. (Com/ Pol/ Dire) 20:19 04-07-11 NNNN
MANOVRA: BOCCIA (PD), TREMONTI RIDDOTO A MAGGIORDOMO =
(AGI) - Roma, 4 lug. - "E alla fine l'ineffabile Tremonti
vesti' i panni del maggiordomo. Come fara' il
supermoralizzatore a spiegare agli italiani che quelle due
righe all'articolo 37, inserite di nascosto nottetempo, in un
decreto presentato come la svolta per salvare il paese,
serviranno solo e soprattutto a regolare la vicenda Mondadori a
favore di qualcuno? Speriamo che Tremonti non abbia piu' il
coraggio di chiedere la collaborazione delle opposizioni".
Cosi' Francesco Boccia, coordinatore delle commissioni
Economiche del Gruppo del Pd, alla norma introdotta nel testo
della manovra relativa alla sospensione dell'efficacia
esecutiva delle maxi multe.(AGI)
Nic
042020 LUG 11

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Manovra/ Bersani: norma su lodo Mondadori insulto parlamento - NORMA SALVA MEDIASET GRAVE, TREMONTI LA TOLGA

Manovra/ Bersani: norma su lodo Mondadori insulto parlamento
Se confermata norma spero non sia trasmessa a Camere

Milano, 4 lug. (TMNews) - Il segretario del Partito Democratico,
Pierluigi Bersani, considererebbe "un insulto al Parlamento" la
conferma della norma all'interno della manovra economica del
governo che prevederebbe il sostanziale congelamento del
pagamento dell'eventuale risarcimento record legato al cosiddetto
lodo Mondadori. "Una cosa del genere, qualora fosse confermata,
sarebbe la prova - ha detto Bersani al termine di un convegno
sulle liberalizzazioni all'universit Bocconi - che per tutti gli
italiani la manovra sar un problema e per il presidente
Berlusconi una soluzione. Voglio credere che non si insulti il
Parlamento trasmettendogli una norma del genere".

Asa/ydm

041922 lug 11
Manovra/ Letta(Pd): Cancellare norma lodo e pubbliche scuse
"Altro che partito onesti"

Roma, 4 lug. (TMNews) - Il Governo deve subito cancellare dalla
manovra la norma che favorisce Mediaset nella sentenza sul
'lodo-Mondadori'. Lo ha chiesto il vicesegretario del Pd Enrico
Letta: "La norma sul Lodo-Mondadori il primo banco di prova per
il 'partito degli onesti'. Se essa non verr immediatamente
cancellata con scuse pubbliche a quegli italiani che nella stessa
manovra sono chiamati pesantemente a sacrifici, il nuovo corso
del Pdl sar in semplice continuit con quel disprezzo delle
regole troppe volte dimostrato dal vecchio corso".

Red/Adm

041922 lug 11

MANOVRA: LETTA (PD), CANCELLARE NORMA SUL LODO CON SCUSE PUBBLICHE =

Roma, 4 lug. (Adnkronos) - "La norma sul Lodo-Mondadori e' il
primo banco di prova per il 'partito degli onesti'. Se essa non verra'
immediatamente cancellata con scuse pubbliche a quegli italiani che
nella stessa manovra sono chiamati e' pesantemente a sacrifici, il
nuovo corso del Pdl sara' in semplice continuita' con quel disprezzo
delle regole troppe volte dimostrato dal vecchio corso". Lo dice
Enrico Letta, vice segretario del Pd.

(Pol/Ct/Adnkronos)
04-LUG-11 19:24

NNNNMANOVRA. BONELLI (VERDI): DOPO LEGGI ORA FINANZIARIA AD PERSONAM


(DIRE) Roma, 4 lug. - "E' davvero incredibile quello che sta
succedendo in queste ore. Dopo le leggi 'ad personam' per la
giustizia spunta anche la manovra 'ad personam' per salvare il
presidente del Consiglio e le sue aziende dalle condanne civili".
Cosi' il presidente nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli, che
aggiunge: "Ecco quali sono le vere priorita' di un governo che ha
tagliato la spesa sociale, ha imposto i ticket sanitari, ha fatto
tagli senza precedenti al trasporto pubblico e ha affrontato le
rinnovabili: fermare il risarcimento per il lodo Mondadori".
Bonelli continua: "Il dramma e' che tutto questo avviene
mentre la crisi sta mettendo in ginocchio le famiglie, l'Italia
rischia di fare la fine della Grecia e si chiedono sacrifici ai
cittadini che gia' non ce la fanno ad arrivare alla fine del
mese. Questo- continua Bonelli- e' l'ennesimo schiaffo all'Italia
onesta che quotidianamente deve lottare con le difficolta'
economiche, con il dramma della precarieta' del lavoro e della
vita, con il mutuo: prima va a casa questo governo e prima
l'Italia potra' andare avanti".

(Com/Mar/Dire)
19:35 04-07-11

NNNNANSA-INTERVISTA/ MANOVRA:LODO; 'SI FAVORISCONO GRANDI DEBITORI
BERRUTI (CASSAZIONE), GUASTI SARANNO IRREPARABILI
(ANSA) - ROMA, 4 LUG - Una ''norma di favore per i grandi
debitori'', destinata a produrre ''guasti irreparabili'', anche
perche' mette in discussione la stessa ''credibilita''' del
processo civile, che trova il suo fondamento nel fatto che le
sue pronunce di appello sono immediatamente esecutive. Giuseppe
Maria Berruti, giudice della Prima sezione civile della Corte di
Cassazione, e' fortemente critico sulle nuove disposizioni del
codice di procedura civile che vengono introdotte con la manovra
finanziaria e che potrebbero portare alla sospensione del maxi
risarcimento della Fininvest alla Cir di De Benedetti per il
Lodo Mondadori sino alla pronuncia della Cassazione.
Di questa vicenda giudiziaria Berruti non parla. Ma
sull'intervento che obbliga il giudice a sospendere
l'esecutivita' delle condanne nel caso di risarcimenti superiori
ai 20 milioni di euro (10 in primo grado) dietro il pagamento di
una cauzione e in attesa che si pronunci in via definitiva la
Cassazione,il suo giudizio e' drastico:''e' una norma di favore
per i grandi debitori, come le amministrazioni che non pagano i
grandi appalti , le imprese altamente insolventi verso miriadi
di consumatori e cosi' via. In sostanza chi in teoria ha fatto
piu' danno si vede mettere a disposizione straordinarie
possibilita' dilatorie''. Sinora la sospensione ''era sottoposta
a condizioni stringenti che il giudice doveva esaminare per
evitare guai peggiori, come l'insolvenza del debitore''. Ora
invece con queste nuove disposizioni congelare i mega
risarcimenti diventa una strada obbligata per il giudice di
appello: ''E' una facilitazione per i grandi debitori, per i
quali si rinvia tutto alla fine del giudizio di Cassazione,
cioe' alla definitivita' della sentenza''.
E non e' tutto: cosi' ''si allenta una fondamentale
condizione di credibilita' del processo civile che e'
rappresentata dall'esecutivita' della sentenza di merito'' e
tutto questo accade mentre ''tutto il mondo va verso
un'abbreviazione dei processi e una valorizzazione addirittura
delle sentenze di primo grado e mentre si sostiene che i grandi
investitori esteri non vengono in Italia perche' hanno timore di
non recuperare i loro crediti''. Ma soprattutto per questa via
''si sottopone la Corte di Cassazione a pressioni enormi perche'
vada oltre il giudizio di legittimita' e sconfini nel merito''.
''Mi domando se qualcuno pensa cinque minuti ogni tanto ai
guasti irreparabili che si producono a quel poco che e' rimasto
nel sistema processuale con avventure di questa natura- conclude
amaro Berruti- La mia impressione e' che in giro ci sia qualche
giurista burlone...''
(ANSA).

FH
04-LUG-11 19:41 NNNNMANOVRA. BOCCHINO: NORMA SALVA MEDIASET GRAVE, TREMONTI LA TOLGA


(DIRE) Roma, 4 lug. - "La norma inserita in finanziaria per
sospendere il pagamento del risarcimento di Mediaset a Cir in
relazione al caso Mondadori e' un grave atto del governo, sia
perche' contiene un esplicito favore al premier sia perche' non
ci sono i requisiti di necessita' e urgenza previsti dalla
Costituzione" afferma il vicepresidente di Futuro e Liberta',
Italo Bocchino, che prosegue: "Intervenire a gamba tesa in un
processo civile in corso e' sempre molto grave, ma lo e' ancor
piu' se si fa nell'ambito di una manovra economica che serve a
tranquillizzare i mercati internazionali. È auspicabile che il
ministro Tremonti in quanto autore e firmatario del provvedimento
si sottragga a questo atto a favore di Mediaset che avrebbe come
conseguenza anche quella di scalfire la sua immagine
internazionale".

(Com/ POl/ Dire)
20:06 04-07-11
MANOVRA. VITA (PD): E ALFANO DISDICE UN CONVEGNO CON DE BENEDETTI
"SEGRETARIO PDL IMBARAZZATO DA NORMA MONDADORI?"

(DIRE) Roma, 4 lug. - "Come mai oggi l'onorevole Angelino Alfano
ha disdetto all'ultimo momento la sua partecipazione al workshop
organizzato alla Bocconi dalla fondazione 'Rodolfo De
Benedetti'?". Se lo chiede il senatore del Pd, Vincenzo Vita,
alludendo a un imbarazzo per la norma ribattezzata
pro-Berlusconi, per il caso Lodo Mondadori, inserita nella
manovra economica del governo.
"Chi fa politica- sottolinea- sa che certe cose possono
accadere. Tuttavia induce qualche riflessione il fatto che, nella
giornata in cui viene alla luce l'ennesimo scandaloso tentativo
da parte del premier Berlusconi di scavalcare la legge con la
norma contenuta nella manovra che, se fosse confermata, gli
consentirebbe di non pagare alla Cir di Carlo De Benedetti la
multa di 750 milioni come risarcimento per il lodo Mondadori, il
segretario del cosiddetto 'partito degli onesti' eviti all'ultimo
momento di incontrarsi faccia a faccia proprio con l'Ingegnere".
Vita conclude: "Voglio credere che cio' non sia avvenuto
perche' Alfano fosse a conoscenza di questo tentativo mascherato
di far ingerire all'Italia un'altra norma 'ad personam', anzi 'ad
aziendam', ma se cosi' non fosse, sarebbe davvero brutto se il
neo leader del Pdl, ancor prima di cominciare, predicasse bene e
razzolasse male".

(Com/Mar/Dire)
20:12 04-07-11

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MANOVRA: DL AL COLLE, POLEMICA SU TAGLIO RINNOVABLI E LODO MONDADORI/IL PUNTO (2) =
ROMANI E PRESTIGIACOMO SMENTISCONO TAGLI E PD INSISTE, 'NON
SANNO, SE NE VADANO'

(Adnkronos) - Sul fronte energetico, il ministro Romani smentice
radicalmente i tagli: "Nel testo definitivo della manovra finanziaria
inviato al Quirinale non c'e' nessun taglio degli incentivi per le
energie rinnovabili" in quanto il Consiglio dei ministri "ha convenuto
sull'eliminazione della riduzione del 30% di tutte le agevolazioni e
incentivi che oggi gravano sugli oneri di sistema presenti sulle
forniture di energia elettrica e gas". Analoga rassicurazione viene
dal ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo.

Per tutta risposta, il Pd insiste, con Ettore Rosato che invita
a dimettersi i ministri "non sono stati consultati ne' informati sulle
proposte economiche del loro governo".Ma e' quanto disposto
dall'art.37 della manovra che suscita la protesta piu' forte da parte
delle opposizioni. La norma dispone la modifica a due articoli del
codice di procedura civile che in sostanza determinerebbe la
sospensione in appello all'esecuzione delle condanne civili che
superino i dieci milioni di euro e la sospensione in Cassazione per
quelle che vanno oltre i 20 milioni, in cambio di una ''idonea
cauzione''.

Il leader di Italia dei valori Antonio Di Pietro sbotta: ''Anche
le azioni criminali hanno un limite per essere credibili, oltre il
quale diventano ridicole. Se nel testo definitivo della manovra ci
fosse una norma criminogena, volta ad assicurare a Berlusconi
l'annullamento del pagamento dovuto al gruppo De Benedetti, sarebbe la
dimostrazione che il governo ha perso il senso del limite e il senno.
Come si puo' approfittare cosi' delle istituzioni? Un giudice accorto
-sottolinea- dovrebbe disapplicare questa disposizione perche'
palesemente immorale e incostituzionale''. (segue)

(Pol/Ct/Adnkronos)
04-LUG-11 20:17
MANOVRA: DL AL COLLE, POLEMICA SU TAGLIO RINNOVABLI E LODO MONDADORI/IL PUNTO =
PD E IDV, FURBATE CRIMINOGENE - MONTEZEMOLO CRITICO, MA C'E' OK
UE

Roma, 4 lug. - (Adnkronos) - Il decreto con la manovra economica
arriva al Quirinale e mentre la commissione Ue fa sapere di accogliere
"con favore" le misure che puntano al pareggio del deficit e alla
riduzione del debito, i contenuti del provvedimento destano l'allarme
delle opposizioni. In prima battuta, desta allarme l'apparente mancata
conferma degli incentivi per le energie rinnovabili. Il ministro dello
Sviluppo economico Paolo Romani smentisce l'indiscrezione, ma il Pd e
Idv insistono nelle critiche. Per Italia dei valori, si tratterebbe
quasi di una "ripicca" dopo il risultato referendario che ha bocciato
il ritorno all'energia nucleare.

Non meno controversa e' una norma che secondo alcune
interpretazioni potrebbe interessare Mediaset nel giudizio sul lodo
Mondadori e che fa insorgere il leader Idv Antonio Di Pietro contro
una misura "criminogena" mentre il Pd denuncia l'"ennesima furbata" e
lo "sfregio allo Stato di diritto". E anche all'interno della
maggioranza ci sono richieste di miglioramenti da parte dei
Responsabili o la denuncia della mancanza di attenzione al Mezzogiorno
da parte di Io Sud di Adriana Poli Bortone.

Completa il quadro, la dura presa di posizione del presidente
della Ferrari e promotore di 'ItaliaFutura' (il cui sito se la prende
anche con il segretario Pdl Angelino Alfano per la mancata presa di
posizione sui costi della politica) Luca Cordero di Montezemolo che in
una intervista televisiva parla di "manovrina", il "minimo che si
poteva fare". E dal territorio arrivano le proteste dei comuni, con il
presidente dell'Anci (nonche' vice presidente dei deputati Pdl)
Osvaldo Napoli che si dice deluso e il presidente del Veneto, il
leghista Luca Zaia, che si dice preoccupato per i "tagli pesanti agli
enti locali". Un'apprensione a cui non e' estraneo il Carroccio nel
suo complesso, visto che stasera in via Bellerio Umberto Bossi
riunisce i suoi e, probabilmente, saltera' la tradizionale cena del
lunedi' con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. (segue)

(Pol/Ct/Adnkronos)
04-LUG-11 20:17

NNNNMANOVRA: DL AL COLLE, POLEMICA SU TAGLIO RINNOVABLI E LODO MONDADORI/IL PUNTO (3) =
LETTA (PD), NORMA PRO MEDIASET DA SCUSE PUBBLICHE - TERZO POLO,
MANOVRA MONCAMANOVRA: DL AL COLLE, POLEMICA SU TAGLIO RINNOVABLI E LODO MONDADORI/IL PUNTO (4) =
I RESPONSABILI PRESENTANO EMENDAMENTI - IO SUD, NON SCONTATO
VOTO FAVOREVOLE

(Adnkronos) - Ma la manovra trova scarsi supporter anche lontano
dalle opposizioni parlamentari. Luca Cordero di Montezemolo la
definisce una "manovrina" per un Paese che in realta' avrebbe bisogno
di un accordo tra tutte le parti per "stappare i molti tappi che lo
condizionano'' all'insegna di poche parole d'ordine: ''meno
burocrazia, piu' concorrenza. Stiamo proteggendo i monopoli, non
apriamo la concorrenza, le liberalizzazioni'', si tratta di ''riforme
a costo zero'', conclude il presidente della Ferrari.

Dai Responsabili arriva la voce del capogruppo alla Camera
Silvano Moffa, secondo cui "abiamo bisogno di una riforma strutturale
delle pensioni, il sistema attuale va aggiustato, non si puo' buttare
anche il bambino con l'acqua sporca" e per questo " i Responsabili,
nella normale dialettica parlamentare, presenteranno dei propri
emendamenti" tenendo conto del fatto che "serve una riforma
strutturale, non e' possibile che ci sia ancora chi gode di
doppie-triple pensioni e chi percepisce soltanto 500 euro al
mese...''.

E anche dal movimento di Adriana Poli Bortone Io Sud arriva
l'avvertimento: voti in Parlamento ci saranno solo in presenza di
provvedimenti per il Mezzogiorno di cui allo stato "non si evince
l'ombra. E poi la territorialita' dell'imposta: "Le aziende
settentrionali -chiede la senatrice- devono pagare le tasse non dove
hanno la sede legale ma dove producono reddito e lavorano, in molti
casi cioe' al Sud. L'inserimento di questo intervento sara' per noi
propedeutico ad eventuali voti favorevoli alla manovra".

(Pol/Ct/Adnkronos)
04-LUG-11 20:17

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MANOVRA: VENDOLA, FATTA DI FUMO E ARROSTO, IL DESSERT E' PER BERLUSCONI =
PROPAGANDA ANTI-CASTA, TAGLI AI SERVIZI E REGALO ALLE AZIENDE
DEL PREMIER

Roma, 4 lug. (Adnkronos) - La manovra economica di Silvio
Berlusconi e Giulio Tremonti? "Fumo, arrosto e dessert". Lo afferma il
leader di Sel Nichi Vendola, che spiega: "Il fumo sono gli annunci
propagandistici di tagli agli sprechi, di tagli alla casta. L'arrosto,
ahime', sono i tagli feroci ai servizi per i cittadini, soprattutto
dei ceti medio bassi. L'arrosto sono i tagli feroci a Regioni e agli
enti locali, che ci faranno diventare dei curatori fallimentari degli
enti. Il dessert, naturalmente riservato al premier, - conclude il
presidente di Sel - con il regalino per le sue aziende, a partire
dalla norma grazia-lodo Mondadori".

(Pol/Ct/Adnkronos)
04-LUG-11 20:33



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NNNN

Manovra: Silp Cgil, Governo penalizza ancora forze ordine

MANOVRA: SILP-CGIL, GOVERNO PENALIZZA ANCORA FORZE ORDINE

(ANSA) - ROMA, 4 LUG - La manovra penalizza le forze
dell'ordine. L'accusa arriva da Claudio Giardullo, segretario
generale del sindacato di polizia Silp-Cgil.
''Il Governo - lamenta Giardullo - con accanimento degno di
miglior causa, smentisce se stesso e reintroduce con la nuova
manovra finanziaria il mancato pagamento delle indennita'
accessorie, per i primi dieci giorni di malattia, agli operatori
di polizia che si ammalano, anche per causa di servizio, quando
non sono impiegati in attivita' che la norma definisce
genericamente 'operative'. Quindi - sottolinea - non tiene conto
delle modifiche approvate in sede di conversione del decreto 112
del 2008 e vuole ancora una volta penalizzare le forze
dell'ordine, disconoscendo la loro specificita' tanto
sbandierata, ma evidentemente non difesa, dai ministri Maroni e
La Russa''.
''E, veramente troppo negli stessi giorni in cui si spertica
a tessere l'elogio delle forze di polizia per i fatti della Val
di Susa - prosegue il segretario del Silp - il Governo trova
anche il modo escluderle dai finanziamenti aggiuntivi ai
contratti integrativi, previsti per le amministrazioni che
registrano economie di spesa. Insomma - conclude - questo
Governo non riesce proprio a uscire dalla logica degli annunci
non seguiti dai fatti e riconoscere agli operatori delle forze
di polizia ci• che tutto il Paese, sul piano della
professionalit… e dell'impegno, riconosce da tempo''. (ANSA).

NE
04-LUG-11 18:48 NNNN

Epilessia, tecnica innovativa di posizionamento elettrodi nel cervello

MEDICINA: EPILESSIA, TECNICA INNOVATIVA DI POSIZIONAMENTO ELETTRODI NEL CERVELLO =INTERVENTO A SIENA PER INDIVIDUARE LE ZONE EPILETTOGENE DA
ASPORTARE

Siena, 4 lug. - (Adnkronos) - Epilessia senza segreti a Siena
grazie ad una tecnica innovativa che permette di analizzare
direttamente la corteccia cerebrale. Il rivoluzionario intervento, il
primo in Toscana effettuato su pazienti adulti, e' stato realizzato al
policlinico Santa Maria alle Scotte dal Dipartimento di Neuroscienze,
diretto dal professor Alessandro Rossi, dove ha sede il centro per il
trattamento dell'epilessia farmaco-resistente, coordinato dal dottor
Raffale Rocchi.

''Per valutare con precisione l'area dove ha origine l'attacco
epilettico - spiega Rocchi - abbiamo inserito, attraverso piccoli fori
nella calotta cranica, degli elettrodi a diretto contatto con la
corteccia cerebrale''. L'intervento e' stato eseguito in
collaborazione con la Neurochirurgia Universitaria, con il professor
Aldo Mariottini, la Neurologia e Neurofisiologia Clinica con i
neurologi Giampaolo Vatti e Raffaele Rocchi, la NINT, con il dottor
Alfonso Cerase e la Neuoanestesia, con il dottor Ettore Zei.

''Si tratta di una tecnica che viene usata - continua Rocchi -
quando il semplice elettroencefalogramma, esame non invasivo, non
fornisce sufficienti informazioni sull'area epilettogena. La paziente,
una donna di 50 anni, ha avuto gli elettrodi nel cervello per circa
una settimana e, successivamente, e' stata operata per rimuovere la
zona dove hanno avuto origine gli attacchi epilettici, non curabili
con i farmaci. La zona asportata e' il lobo temporale destro,
intervento eseguito con successo e controllo completo delle crisi
epilettiche che sono scomparse. Ora la paziente e' in follow up''.
(segue)

(Red-Xio/Col/Adnkronos)
04-LUG-11 14:39

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MEDICINA: EPILESSIA, TECNICA INNOVATIVA DI POSIZIONAMENTO ELETTRODI NEL CERVELLO (2) =
(Adnkronos) - Questa tecnica permette anche di valutare se e'
possibile effettuare o meno l'intervento neurochirurgico di
asportazione cerebrale.

''E' molto importante capire se la zona dove ha sede la crisi -
conclude Rocchi - sia anche sede di funzioni importanti per l'essere
umano. Inoltre, grazie al posizionamento di questi elettrodi, possiamo
mandare impulsi al cervello in modo da indurre delle crisi e studiarle
piu' approfonditamente, analizzando anche le funzioni delle aree su
cui sono poggiati gli elettrodi''.

(Red-Xio/Col/Adnkronos)
04-LUG-11 14:46

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MANOVRA: DOMANI A ROMA INCONTRO SINDACATI MEDICI, PRONTI A PROTESTE-MANOVRA:FP-CGIL MEDICI,INIQUA E CON BEFFA ASSUNZIONI SOLO PRIMARI - SANITÀ. MEDICI OSPEDALIERI CONTRO LA MANOVRA: "CI PENALIZZA" L'AAROI: "BLOCCO DEL CONTRATTO FINO AL 2014"

MANOVRA:FP-CGIL MEDICI,INIQUA E CON BEFFA ASSUNZIONI SOLO PRIMARI =
(AGI) - Roma, 4 lug. - "Una manovra iniqua e con la beffa delle
assunzioni solo dei primari. Domani, i sindacati dei medici
saranno a Roma per decidere sulle proteste. Alle 15 e 30, ci
riuniremo con gli altri sindacati dei medici per ricercare un
percorso unitario di protesta e definire le proposte di
modifica alla manovra finanziaria". Lo ha detto Massimo Cozza
segretario nazionale della FP-CGIL Medici commentando la
manovra economica. "Il testo circolato in queste ore - afferma
Cozza in una nota- conferma che quella predisposta dal Governo
sara' infatti l'ennesima manovra iniqua per i medici pubblici e
dannosa per i cittadini, con inaccettabili tagli alla sanita' e
ulteriori ticket. La manovra prevede la proroga del blocco del
turn over, con l'odiosa beffa della deroga per l'assunzione
solo dei direttori medici di struttura complessa, concessa alle
Regioni sottoposte ai Piani di Rientro". Per Cozza, " migliaia
di medici che gia' lavorano in condizione di estremo disagio
non solo non vedranno sostituiti i colleghi che andranno in
pensione, ma dovranno sopperire anche ai turni di guardia di
quelli "promossi a primario", con scelta dei direttori generali
nominati dalla politica. E' poi paradossale che per
giustificare la deroga per i primari si ponga il fine del
mantenimento dei livelli essenziali di assistenza, come se
tutti gli altri dirigenti medici e gli stessi precari non vi
contribuissero". Per il sindacato, "mortificante e iniquo e'
poi il prolungamento del blocco delle retribuzioni fino al
2014, che a fronte di un tasso d'inflazione arrivato al 2,7% -
aggiunge Cozza - si traduce per i medici in una perdita di
potere d'acquisto che varia a seconda delle qualifiche, non
inferiore ai 6mila euro, come calcolato dal Sole 24 ore, ma che
in alcuni casi puo' raggiungere i 10mila euro. Si tratta di
sacrifici chiesti ancora una volta a chi svolge una funzione
pubblica, mentre non si colpiscono rendite ed evasione fiscale,
rimandando i tagli ai costi della politica. Infine - conclude -
e' paradossale far pagare ai cittadini il ticket al pronto
soccorso per gli accessi impropri, salvo poi impedire con il
blocco del rinnovo delle convenzioni per i medici una reale
riorganizzazione delle cure primarie per i prossimi tre anni,
fondamentale per garantire una risposta territoriale h24 ai
bisogni di salute dei cittadini, a partire dalle urgenze
minori". (AGI)
com
041745 LUG 11
MANOVRA: SMI, SI' A PROTESTA UNITARIA MEDICI CONTRO TAGLI E BLOCCO TURNOVER =
CALI', ALTRO PASSO INDIETRO PER NOSTRO SSN

Roma, 4 lug. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - E' fortemente
negativo il giudizio sulla Manovra economica da parte del Sindacato
dei medici italiani (Smi). Per il segretario Salvo Cali', il
provvedimento varato dal Governo "e' viziato da una logica di fondo
sbagliata e arretrata. Siamo alle solite, la sanita', invece di essere
un settore in cui investire per creare ricchezza e occupazione, e'
invece il bersaglio facile di ogni politica di tagli. E' evidente che
per il ministro dell'Economia il nostro Ssn e' solo una voce di spesa:
questa purtroppo e' una concezione vecchia e la facile scorciatoia di
ogni Finanziaria".

Per Cali', la ricetta di questo governo per fare quadrare i
conti e' sempre la stessa: "Tagliare nei servizi pubblici e
precarizzare, anche mediante l'esasperazione del blocco del turnover.
Nonche' mettendo le mani in tasca a chi ha gia' pesantemente
contribuito al risanamento del Paese, cioe' i medici, con l'ulteriore
congelamento dei contratti fino al 2014 e l'attacco alle pensioni".

A risentirne e' il potere d'acquisto delle retribuzioni dei
medici dirigenti del Ssn che, per il segretario nazionale dello Smi,
"si e' ridotto gia' severamente. Non possiamo assistere in silenzio -
conclude Cali' - all'ennesimo attacco alla sanita' pubblica, ai
professionisti che vi operano, ai servizi per i cittadini. E'
necessaria una forte mobilitazione unitaria di tutta la categoria, non
solo dei medici ospedalieri ma anche di quelli convenzionati (medici
di famiglia, del 118, di continuita' assistenziale, pediatri e
specialisti ambulatoriali) perche' si modifichi la Manovra economica
restituendo centralita' e risorse al nostro Ssn".

(Com-Fed/Ct/Adnkronos)
04-LUG-11 16:44

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MANOVRA: AAROI (ANESTESISTI), PROCLAMATO STATO AGITAZIONE
'PROVVEDIMENTO PEGGIORA CONDIZIONI LAVORO MEDICI OSPEDALIERI'
(ANSA) - ROMA, 4 LUG - La manovra economica ''peggiora
le condizioni di lavoro dei medici ospedalieri''. Lo denuncia
Vincenzo Carpino, presidente nazionale dell'Associazione
Anestesisti Rianimatori Ospedalieri Italiani Emergenza Area
Critica (Aaroi-Emac), annunciando lo stato di agitazione
permanente degli oltre 10.000 medici anestesisti-rianimatori
italiani.
"I medici pubblici rischiano di essere la categoria
maggiormente colpita dalla manovra economica del governo. Questa
Š una scelta sbagliata ed inaccettabile - commenta Carpino - che
rappresenta un'ulteriore penalizzazione dei medici ospedalieri
con l'ulteriore blocco del contratto fino al 31 dicembre 2014,
la rateizzazione della liquidazione in tre anni, la decurtazione
economica in caso di malattia, lo scippo dell'esclusivit… di
rapporto e della Retribuzione Individuale di Anzianit…''. Tutto
ci•, aggiunge, ''in un quadro sempre pi— drammatico di ulteriori
tagli alla sanit… (6/8 mld per il prossimo triennio) e di un
irresponsabile blocco del turnover che, insieme all'esodo
pensionistico, costringono i colleghi ad una turnistica sempre
pi— pesante''. Si tratta di provvedimenti ''inaccettabili -
denuncia Carpino - che ancora una volta si abbattono su chi
garantisce, con il proprio lavoro, un servizio pubblico ai
cittadini''. Per questo, annuncia, l'Aaroi-Emac ''ha proclamato
lo stato di agitazione permanente dei 10 mila medici anestesisti
rianimatori, dell'emergenza e dell'area critica e porter… al
tavolo dell'Intersindacale di domani a Roma le sue proposte per
fermare queste inique ed ingiustificate penalizzazioni e per
correggere alcuni punti della manovra''.
''Non possiamo essere sempre noi - conclude Carpino - a
pagare per scelte che hanno un obiettivo ben preciso:
l'esclusione dei medici dalla definizione delle politiche
sanitarie e gestionali del nostro Paese e l'impoverimento del
servizio pubblico per valorizzare la sanit… privata". (ANSA).

CR
04-LUG-11 16:44 NNNN
SANITA'. MANOVRA, CGIL: DOMANI A ROMA RIUNIONE SINDACATI MEDICI
"PER DEFINIRE PERCORSO UNITARIO PROTESTA".

(DIRE) Roma, 4 lug. - "Domani pomeriggio a Roma alle 15 e 30, ci
riuniremo con gli altri sindacati dei medici per ricercare un
percorso unitario di protesta e definire le proposte di modifica
alla manovra finanziaria. Il testo circolato in queste ore
conferma che quella predisposta dal Governo sara' infatti
l'ennesima manovra iniqua per i medici pubblici e dannosa per i
cittadini, con inaccettabili tagli alla sanita' e ulteriori
ticket. La manovra prevede la proroga del blocco del turn over,
con l'odiosa beffa della deroga per l'assunzione solo dei
direttori medici di struttura complessa, concessa alle Regioni
sottoposte ai Piani di rientro. Migliaia di medici che gia'
lavorano in condizione di estremo disagio non solo non vedranno
sostituiti i colleghi che andranno in pensione, ma dovranno
sopperire anche ai turni di guardia di quelli 'promossi a
primario', con scelta dei direttori generali nominati dalla
politica. È poi paradossale che per giustificare la deroga per i
primari si ponga il fine del mantenimento dei livelli essenziali
di assistenza, come se tutti gli altri dirigenti medici e gli
stessi precari non vi contribuissero. Mortificante e iniquo e'
poi il prolungamento del blocco delle retribuzioni fino al 2014,
che a fronte di un tasso d'inflazione arrivato al 2,7% si traduce
per i medici in una perdita di potere d'acquisto che varia a
seconda delle qualifiche, non inferiore ai 6mila euro, come
calcolato dal Sole 24 ore, ma che in alcuni casi puo' raggiungere
i 10mila euro. Si tratta di sacrifici chiesti ancora una volta a
chi svolge una funzione pubblica, mentre non si colpiscono
rendite ed evasione fiscale, rimandando i tagli ai costi della
politica. Infine e' paradossale far pagare ai cittadini il ticket
al pronto soccorso per gli accessi impropri, salvo poi impedire
con il blocco del rinnovo delle convenzioni per i medici una
reale riorganizzazione delle cure primarie per i prossimi tre
anni, fondamentale per garantire una risposta territoriale h24 ai
bisogni di salute dei cittadini, a partire dalle urgenze minori".
E' quanto si legge in una nota Massimo Cozza, segretario
nazionale Fp-Cgil Medici.

(Com/Enu/ Dire)
16:13 04-07-11

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SANITÀ. MEDICI OSPEDALIERI CONTRO LA MANOVRA: "CI PENALIZZA"
L'AAROI: "BLOCCO DEL CONTRATTO FINO AL 2014"

(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 4 lug. - "I medici pubblici
rischiano di essere la categoria maggiormente colpita dalla
manovra economica del Governo. Questa e' una scelta sbagliata ed
inaccettabile - commenta Vincenzo Carpino, Presidente Nazionale
dell'AAROI-EMAC, Associazione Anestesisti Rianimatori Ospedalieri
Italiani Emergenza Area Critica - che rappresenta un'ulteriore
penalizzazione dei medici ospedalieri con l'ulteriore blocco del
contratto fino al 31 dicembre 2014, la rateizzazione della
liquidazione in tre anni, la decurtazione economica in caso di
malattia, lo scippo dell'esclusivita' di rapporto e della RIA
(Retribuzione Individuale di Anzianita').
Tutto cio' - aggiunge Carpino - in un quadro sempre piu'
drammatico di ulteriori tagli alla sanita' (6/8 mld per il
prossimo triennio) e di un irresponsabile blocco del turnover
che, insieme all'esodo pensionistico, costringono i colleghi ad
una turnistica sempre piu' pesante, ad effettuare piu' ore di
straordinario e ad usufruire di ferie limitate (solo nell'area di
anestesia e rianimazione mancano 3500 specialisti). Di fronte ad
un peggioramento delle condizioni di lavoro e delle prerogative
sindacali i nostri colleghi sono sempre piu' esasperati. Per non
parlare dei circa 10 mila medici precari.
Si tratta di provvedimenti inaccettabili - denuncia Carpino - che
ancora una volta si abbattono su chi garantisce, con il proprio
lavoro, un servizio pubblico ai cittadini.
L'AAROI-EMAC ha proclamato lo stato di agitazione permanente dei
10 mila medici anestesisti rianimatori, dell'emergenza e
dell'area critica e portera' al tavolo dell'Intersindacale di
domani a Roma le sue proposte per fermare queste inique ed
ingiustificate penalizzazioni e per correggere alcuni punti della
manovra.
Non possiamo essere sempre noi - conclude il Presidente
dell'AAROI-EMAC - a pagare per scelte che hanno un obiettivo ben
preciso: l'esclusione dei medici dalla definizione delle
politiche sanitarie e gestionali del nostro Paese e
l'impoverimento del servizio pubblico per valorizzare la sanita'
privata".

(Wel/ Dire)
15:53 04-07-11

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MANOVRA: DOMANI A ROMA INCONTRO SINDACATI MEDICI, PRONTI A PROTESTE =

Roma, 4 lug. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - I medici del
Servizio sanitario nazionale serrano le file. Delusi e preoccupati dai
tagli previsti dalla manovra licenziata giovedi' dal Consiglio dei
ministri, si compattano e promettono battaglia. Sperando in
miglioramenti e correzioni al testo in sede parlamentare. A quanto
apprende l'Adnkronos Salute, domani alle 15.30 al Leon's Place Hotel
di Roma e' in programma un incontro dell'Intersindacale della
dirigenza medica del Ssn per affrontare le proposte da avanzare e le
proteste da lanciare.

Quattro, soprattutto, i punti della manovra che le
organizzazioni sindacali trovano 'indigesti': i tagli alla sanita',
l'introduzione del ticket, il congelamento delle retribuzioni e il
blocco del turnover. Secondo il testo approvato dal Consiglio dei
ministri, rimane infatti stabilita la progressione del Fondo sanitario
nazionale, che potra' aumentare - "solo" dicono i piu' critici - dello
0,5% nel 2013 e dell'1,4% nel 2014. Una misura questa che, a detta del
segretario nazionale della Fp Cgil medici Massimo Cozza, produrra' un
taglio "molto consistente", stimato tra gli 8 e i 10 miliardi di euro.
"A farne le spese - aggiunge Cozza - saranno cittadini e operatori
della sanita'".

Preoccupazione anche per il capitolo della manovra che riguarda
l'eventuale introduzione del ticket di 10 euro per visite ed esami a
partire dal primo gennaio 2012. "Senza contare - spiega Cozza - che
dal 2014 sono previsti possibili ticket per tutte le prestazioni,
quindi anche i ricoveri. Questo - aggiunge - non fara' che spingere
sempre piu' i cittadini verso la sanita' privata". Dal 2014 saranno
infatti introdotti ticket aggiuntivi a quelli gia' esistenti nelle
Regioni, sui farmaci e su tutte le prestazioni sanitarie. Nel corso
dell'incontro di domani i sindacati affronteranno anche due note
dolenti che gia' lo scorso anno avevano scatenato le proteste dei
camici bianchi: il congelamento delle retribuzioni e il blocco del
turnover. (segue)

(Fed/Col/Adnkronos)
04-LUG-11 13:44

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MANOVRA: DOMANI A ROMA INCONTRO SINDACATI MEDICI, PRONTI A PROTESTE (2) =

(Adnkronos/Adnkronos Salute) - Su questi due punti Costantino
Troise, il segretario nazionale dell'Anaao Assomed, il principale
sindacato della dirigenza medica del Ssn e' stato esplicito: "Il
congelamento dei contratti e dei livelli retributivi riduce il potere
d'acquisto delle retribuzioni dei medici pubblici almeno del 20%,
senza contare le ripercussioni previdenziali, mentre un esasperato
blocco del turn over, divenuto negli anni un cappio al collo del
sistema sanitario, peggiora le condizioni del loro lavoro".

E ancora. "Il blocco contrattuale di 5 anni, accompagnato dalla
previsione della indennita' di vacanza contrattuale per il periodo
2015-2017 - sottolinea Troise - recita un requiem per il contratto
nazionale di lavoro, mentre il tetto ai livelli retributivi segnala
che per i pubblici dipendenti il guadagno e' reato".

Critico con la manovra messa a punto dal Governo anche il
presidente della Cimo Asmd, Riccardo Cassi: "E' ora di dire basta non
solo all'ultima Manovra, ma a tutto un sistema che considera il medico
un costo e non una risorsa per la societa'. Siamo stufi di essere
tartassati". Per Cassi, che chiede una "mobilitazione della categoria"
e rivolge un invito a tutti i sindacati medici per "riconquistare la
dignita' professionale", "sono 20 anni che Finanziarie e decreti si
abbattono sui medici del Ssn calpestando i contratti e negando i
diritti pattuiti".

(Fed/Col/Adnkronos)
04-LUG-11 13:50

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MANOVRA: CIMO,MOBILITAZIONE MEDICI PER TUTELA DIGNITA'PROFESSIONE =
(AGI) - Roma, 4 lug. - "E' ora di dire basta, non solo
all'ultima manovra ma a tutto un sistema che considera il
medico un costo e non una risorsa per la societa'. Siamo stufi
di essere tartassati". E' questo l'appello del presidente
CIMO-ASMD Riccardo Cassi che chiede una "mobilitazione della
categoria" e rivolge un invito a tutti i sindacati medici per
"riconquistare la dignita' professionale". "Sono 20 anni che
finanziarie e decreti si abbattono sui medici del SSN
calpestando i contratti e negando i diritti pattuiti - ha
spiegato il presidente Cimo - mentre in periferia la
contrattazione non viene rispettata e i medici subiscono ore
lavorate e non pagate, l'utilizzo di personale precario e
l'accanimento di richieste risarcitorie. Oggi, dopo una vita di
lavoro tassata al massimo, ci si accanisce anche sulle
pensioni". "Come medici siamo disponibili a dare il contributo
al risanamento del Paese, che e' necessario e che l'Europa ci
impone, ma non vogliamo essere tra i pochi che pagano per
tutti. Dobbiamo unirci e mobilitarci come categoria per
risolvere i problemi che ci opprimono - ha proseguito Cassi -
prima fra tutte la revisione della responsabilita'
professionale con depenalizzazione della colpa medica. E'
giusto che si riconoscano ai medici, chiamati ad assumersi
decisioni in cui e' in gioco la vita dei pazienti, le stesse
motivazioni che hanno indotto il CSM a contestare la proposta
di legge sulla responsabilita' civile per i magistrati". Cimo
inoltre "vuole un progetto serio di stabilizzazione dei
rapporti di lavoro precari, anche avendo il coraggio di
rivedere alcune norme, la ricostruzione di una carriera
professionale che valorizzi il merito e torni a motivare chi
lavora per il Sistema Sanitario Nazionale e la ridefinizione
delle competenze delle professioni". "CIMO-ASMD, invece, - ha
proseguito Cassi - non si unisce alle proteste delle Regioni
che sono corresponsabili dell'attuale debito pubblico con
sprechi, malgoverno, assunzioni clientelari ed incapacita' di
attuare seri progetti di riorganizzazione, e ribaltano i tagli
sulle aziende sanitarie". "CIMO-ASMD - ha concluso Cassi -
ritiene che una mera contestazione di una manovra, certamente
iniqua, non risolve i problemi della categoria; rivolge quindi
l'invito a tutti i sindacati medici a costruire insieme un
progetto di "rifondazione" della professione che, modificando
l'attuale stato giuridico, restituisca al Medico dignita'
professionale ed economica". (AGI)
com/Mld
041134 LUG 11

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Succo di barbabietola é 'doping naturale' per i muscoli

SALUTE: SUCCO BARBABIETOLA E' 'DOPING NATURALE' PER I MUSCOLI =
(AGI) - Londra, 4 lug. - Il succo di barbabietola e' un 'doping
naturale', in grado di mettere il turbo ai muscoli e migliorare
le prestazioni. Lo afferma uno studio sui ciclisti fatto
dall'Universita' di Exeter e pubblicato dalla rivista Medicine
and Science in Sports and Exercise. I ricercatori hanno
studiato nove ciclisti professionisti, chiedendo loro di fare
delle prove di velocita' sulle distanze di 4,5 e 18 chilometri.
I test sono stati ripetuti due volte, in entrambi i casi
bevendo succo di barbabietola ma nel secondo in una versione
priva di nitriti, che si riteneva fossero il segreto
dell'effetto positivo. In media bevendo il succo completo i
tempi si sono abbassati nella distanza breve di 11 secondi
mentre in quella lunga di 45. "I nitriti aiutano il cuore e i
muscoli a lavorare meglio - spiegano gli autori - questo puo'
aiutare non solo gli atleti professionisti ma chiunque voglia
migliorare le proprie prestazioni anche nella vita di tutti i
giorni". (AGI)
Red/Gav
041157 LUG 11

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Ospedale Bambino Gesù, SOS 'estate alcolica' tra giovani

SALUTE: OSP.BAMBINO GESU', SOS 'ESTATE ALCOLICA' TRA GIOVANI
IN VACANZA BOOM SBORNIE; FENOMENO ABBATTE ATTESE VITA RAGAZZI
(ANSA) - ROMA, 4 LUG - E' allarme 'Estate alcolica' tra i
piu' giovani: in vacanza, infatti, si verifica il boom delle
'sbornie' tra gli adolescenti, con apporti ipercalorici e
fenomeni di binge-drinking (ovvero 'abbuffate di alcol') che
''abbattono le attese di vita dei ragazzi''. L'allarme arriva da
uno studio dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesu' pubblicato
sulla rivista 'Alcohol and Alcoholism', che ha preso in esame
l'amplificazione dei danni al fegato generati da alcool e
obesita' insieme.
I medici sono chiari: si accorcia di anni, anche di decenni,
affermano, l'attesa di vita per i giovani e giovanissimi alla
ricerca dello sballo da alcool, fenomeno che si dilata in
maniera esponenziale soprattutto nei fine settimana e nei
periodi di vacanza grazie alle maggiori occasioni di
socializzazione e al controllo dei genitori che si allenta. E la
sbornia di ultima generazione ha anche un nome: si chiama binge
drinking e consiste nel bere una grande quantita' di alcol molto
velocemente per ubriacarsi il prima possibile. Un eccesso,
sottolineano gli esperti, ''gia' di per se' dannoso che, se
ripetuto costantemente nel tempo, soprattutto in presenza di
problemi come l'obesita' o problematiche legate al fegato
grasso, diventa una vera e propria bomba ad orologeria in grado
di accorciare sensibilmente le aspettative di vita''.
Secondo le ultime statistiche, in Italia a darsi alla
bottiglia e' il 42% dei ragazzi e il 21% delle ragazze
minorenni. L'alcool seduce anche i giovanissimi: 18 su 100 al di
sotto dei 16 anni hanno adottato almeno un comportamento a
rischio alcool-correlato. E se i numeri sull'abuso di alcolici
tra giovanissimi spaventano, non meno impressionanti sono quelli
legati all'obesita' e al sovrappeso, problemi che interessano
ben 1 bambino su 3. E quando obesita' e alcool si incontrano,
avvertono gli esperti, il risultato e' un mix pericoloso quanto
quello creato dal suo opposto: il digiuno prolungato per
incrementare l'effetto 'sballo' da consumo di alcool, fenomeno
(detto drunkoressia) particolarmente diffuso tra le ragazzine.
(ANSA).

CR
04-LUG-11 17:13 NNNN
ESTATE: BAMBINO GESU', STAGIONE SBORNIE PER GIOVANISSIMI, PERSI DECENNI VITA =
PIU' A RISCHIO BEVITORI CON CHILI DI TROPPO

Roma, 4 lug. - (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Fiumi di alcol nei
week end e nelle vacanze estive dei giovanissimi italiani. La sbornia
di ultima generazione si chiama 'binge drinking': si beve una grande
quantita' di alcolici molto velocemente per ubriacarsi il prima
possibile. Un eccesso gia' di per se' dannoso che, se ripetuto
costantemente nel tempo, diventa una "bomba a orologeria in grado di
accorciare sensibilmente l'aspettativa di vita di ragazzi e ragazze
anche di decenni. A mettere in guardia dalle conseguenze dello sballo
in bottiglia e' uno studio condotto dall'Ospedale pediatrico Bambino
Gesu' e pubblicato sulla rivista scientifica "Alcohol and Alcoholism".

Gli esperti hanno preso in esame l'associazione e
l'amplificazione dei danni al fegato generati da alcol e obesita'
insieme. Due concause che non si sommano, ma si moltiplicano
esponenzialmente. Secondo gli ultimi dati dell'Istituto superiore di
sanita', in Italia a darsi alla bottiglia sin dalla tenera eta' e' il
42% dei ragazzi e il 21% delle ragazze minorenni. L'alcol seduce anche
i bambini: 18 su 100, decisamente al di sotto dei 16 anni, hanno
adottato almeno un comportamento a rischio. E se i numeri sull'abuso
di alcolici tra giovanissimi spaventano, non sono da meno meno quelli
legati all'obesita' e al sovrappeso, che interessano ben 1 bambino su
3.

Quando obesita' e alcol si incontrano - sottolineano i
ricercatori - ne esce un mix pericoloso quanto quello creato dal suo
opposto: il digiuno prolungato per incrementare lo 'sballo', la
cosiddetta 'drunkoressia' particolarmente diffusa tra le ragazzine.
(segue)

(Com-Mad/Ct/Adnkronos)
04-LUG-11 15:55

NNNN

SALUTE. LA SBORNIA IN VACANZA, UNA MODA CHE ACCORCIA LA VITA
UNO STUDIO DELL'OSPEDALE PEDIATRICO BAMBINO GESU'

(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 4 lug. - "Si accorcia di anni,
anche di decenni, l'attesa di vita per i giovani e i giovanissimi
alla ricerca dello sballo da alcool, fenomeno che si dilata in
maniera esponenziale soprattutto nei fine settimana e nei periodi
di vacanza grazie alle maggiori occasioni di socializzazione e al
controllo dei genitori che si allenta". La conferma arriva da uno
studio condotto dall'Ospedale Pediatrico Bambino Gesu' e
pubblicato sulla rivista scientifica Alcohol and Alcoholism, che
ha preso in esame l'associazione e l'amplificazione dei danni al
fegato generati da alcool e obesita' insieme. Due concause che
non si sommano, ma si moltiplicano esponenzialmente.

E la sbornia di ultima generazione ha anche un nome: si chiama
binge drinking e consiste nel bere una grande quantita' di alcol
molto velocemente per ubriacarsi il prima possibile. Un eccesso
gia' di per se' dannoso che, se ripetuto costantemente nel tempo
- soprattutto in presenza di problemi come l'obesita' o di altri
aspetti caratteristici della sindrome metabolica che vedono al
centro della problematica il fegato grasso -, diventa una vera e
propria bomba ad orologeria in grado di accorciare sensibilmente
le aspettative di vita.

Secondo le ultime statistiche (Iss), in Italia a darsi alla
bottiglia sin dalla tenera eta' e' il 42% dei ragazzi e il 21%
delle ragazze minorenni. L'alcool seduce anche i bambini: 18 su
100, decisamente al di sotto dei 16 anni, hanno adottato almeno
un comportamento a rischio alcool-correlato.

E se i numeri sull'abuso di alcolici tra giovanissimi
spaventano, non meno impressionanti quelli legati all'obesita' e
al sovrappeso, problemi che interessano ben 1 bambino su 3. E
quando obesita' e alcool si incontrano ne esce un mix pericoloso
quanto quello creato dal suo opposto: il digiuno prolungato per
incrementare l'effetto "sballo" da consumo di alcool, fenomeno
(detto drunkoressia) particolarmente diffuso tra le ragazzine.

"Quello che stiamo osservando nei nostri ragazzi e' il costante
aumento della presenza di problemi al fegato cronici e
progressivi (infiammazione, steatosi, fibrosi) che compromettono
la struttura dell'organo stesso fino alla perdita totale della
sua funzione - sottolinea Valerio Nobili, Responsabile Epatopatie
metaboliche e autoimmuni dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesu'
-. Nel nostro Paese si stima circa un milione di bambini con
fegato grasso, ai quali vanno aggiunti quelli con sindrome
metabolica e quindi a rischio di infarcire il fegato di grasso,
nonche' i ragazzi-bevitori, esposti allo stesso identico rischio.
La risultante di questo processo sara' un impennarsi della spesa
sanitaria per le cure richieste da questa patologia e un numero
sempre piu' grande di adolescenti col fegato compromesso che
saranno adulti malati e quindi ancor piu' bisognosi di cure
mediche. È obbligo istituzionale e dovere morale di noi pediatri
intervenire per arginare la pandemia 'alcool e fegato grasso'".

Nei giorni 8 e 9 luglio 2011 si terra' a Roma presso il Palazzo
delle Esposizioni il primo convegno nazionale organizzato
dall'Ospedale Pediatrico Bambino Gesu' sulla "Sindrome Metabolica
in pediatria": esperti internazionali faranno il punto sullo
stato dell'arte e metteranno in campo tutte le attuali conoscenze
al fine di diramare linee guida nazionali per combattere questo
dilagante fenomeno adolescenziale.

(Pic/ Dire)
15:52 04-07-11

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Firenze, scoperto test per rara immunodeficienza congenita

SALUTE:FIRENZE, SCOPERTO TEST PER RARA IMMUNODEFICIENZA CONGENITA =
(AGI) - Firenze, 4 lug. - Immunodeficienza congenita dovuta al
difetto di adenosin-deaminasi: ora c'e' il test precoce capace
di salvare la vita di tanti neonati. Parte da Firenze la sfida
contro questa rara malattia. Il nuovo metodo che permette una
diagnosi certa a sole 48 ore di vita del bambino, e' stato
scoperto e sviluppato a Firenze da tre ricercatori dell'Azienda
Ospedaliero Universitaria Meyer e dell'Universita' di Firenze
(Pediatria e Farmacologia). Si tratta di un test unico al mondo
per semplicita', bassissimo costo ed elevata precisione di
diagnosi. Il nuovo metodo, finanziato dal Bandi Salute di
Regione Toscana, ha un'importanza cosi' elevata nel panorama
scientifico internazionale da essere stato di recente
pubblicato su una delle piu' prestigiose riviste di Immunologia
internazionali: il Journal of Allergy and Clinical Immunology
(2011, Jun, 127(6) 1394-9). La scoperta, che porta le firme
della professoressa Chiara Azzari e dei dottori Massimo Resti e
Giancarlo la Marca, e' diventato un brevetto gia' registrato in
tutti i Paesi del mondo.
"Immaginate un neonato all'apparenza perfetto, sano sotto
ogni profilo" spiegano i tre ricercatori. "Un bambino che
pero', quando le difese materne vengono meno, a pochi mesi
dalla nascita e' aggredibile da qualsiasi germe sia presente
nell'ambiente. Germe che per chi e' privo di difese immunitarie
causa complicazioni gravissime quali l'encefalite, la sepsi, la
poliomielite e malattie gravissime il cui insorgere provoca
danni permanenti e irreversibili per il resto della sua vita.
Un difetto metabolico che grazie alle terapie enzimatiche
sostitutive, a quelle geniche e al trapianto di midollo, e'
perfettamente curabile. Proprio per evitare di arrivare alla
manifestazione con irreparabile danno, abbiamo sviluppato
questo nuovo test precoce, da fare alla nascita".
Grazie a questo nuovo metodo, la cui efficacia e' stata
verificata effettuando test su 12 mila neonati sani e 4 affetti
da questa malattia, e' possibile scoprire subito questa rara
immunodeficienza , che nella popolazione infantile ha
un'incidenza che va da 1 a 100 mila nuovi nati a 1 a 1 milione
di nuovi nati. "Anche se - come precisa la professoressa Chiara
Azzari - dallo studio preliminare effettuato abbiamo scoperto
che l'incidenza in Toscana e' di almeno 1 a 50 mila nuovi nati
e forse piu' frequente. Questo significa che in assenza di un
test precoce la sua reale incidenza viene tuttora
sottostimata". Grazie al nuovo test la Toscana batte un altro
primato a favore della salute dei bambini, entra infatti nello
screening neonatale realizzato tramite la Spettrometria di
Massa sostenuto dall'Assessorato per il Diritto alla Salute di
Regione Toscana. (AGI)
Com/Mav (Segue)
041431 LUG 11

NNNNSALUTE:FIRENZE, SCOPERTO TEST PER RARA IMMUNODEFICIENZA CONGENITA (2)=
(AGI) - Firenze, 4 lug. - "E' una grande soddisfazione per
l'Ateneo fiorentino che un prodotto della ricerca possa avere
ricadute tanto importanti per la comunita' - sottolinea il
rettore Alberto Tesi - La scelta di Azzari e La Marca di cedere
i diritti commerciali del brevetto all'Universita' di Firenze
permettera' di investire ulteriori risorse proprio a favore
della ricerca e degli studiosi, spesso giovani, che
contribuiscono cosi' brillantemente al suo avanzamento".
"Sono davvero orgogliosa di questa scoperta ad opera di
ricercatori dell'Universita' di Firenze e dell'azienda
ospedaliero universitaria Meyer, e mi congratulo con loro -
dice l'assessore al diritto alla salute della Regione Toscana
Daniela Scaramuccia - E sono contenta che questo test sia il
risultato della ricerca resa possibile dal finanziamento messo
a disposizione dalla Regione Toscana con il bando Salute 2009.
La Toscana e' stata la prima Regione, e per molti anni l'unica,
ad avviare quasi dieci anni fa, nel 2002, l'attivita' di
screening per individuare le malattie metaboliche rare nei
neonati. In tutti questi anni, grazie a questo screening, e'
stato possibile diagnosticare queste patologie in decine,
centinaia di neonati, che cosi' sono stati curati in tempo, e
in qualche caso salvati dalla morte. Anche nel caso
dell'immunodeficienza congenita dovuta al difetto di
adenosina-deaminasi, la diagnosi precoce e' fondamentale per
intervenire per tempo ed evitare danni irreversibili. E anche
in questo caso il test e' semplice e a basso costo, ed e' gia'
applicato a tutti i bambini che nascono in Toscana. Ancora una
volta il Meyer si dimostra all'avanguardia nella cura dei
bambini".(AGI)
Com/Mav
041431 LUG 11

NNNN
SANITA': SCOPERTO A FIRENZE TEST PRECOCE DIAGNOSI NEONATALE
CONSENTE DI SCOPRIRE IMMUNODEFICIENZA CONGENITA TRA PIU' GRAVI
(ANSA) - FIRENZE, 4 LUG - Scoperto e brevettato a Firenze un
test precoce che permette, a sole 48 ore di vita, di
diagnosticare nei neonati toscani una delle piu' gravi
immunodeficienze congenite. Il test, unico al mondo per
semplicita', basso costo ed elevata precisione di diagnosi, e'
stato sviluppato da tre ricercatori dell'Azienda ospedaliero
universitaria Meyer e dell'Universita' di Firenze.
Il test diagnostico precoce nasce per scoprire una malattia
rara, l'immunodeficienza congenita dovuta al difetto di
adenosina-deaminasi (Ada): cosi', a 48 ore dalla nascita, e'
possibile sottoporre a terapia bambini totalmente privi di
difese immunitarie. Il test, inoltre, e' stato pubblicato a
giugno su una delle piu' prestigiose riviste di immunologia
internazionali: il Journal of Allergy and Clinical Immunology.
Il nuovo test, da fare alla nascita con una goccia di sangue
prelevata al neonato, permette di scoprire subito questa rara
immunodeficienza, che nella popolazione infantile ha
un'incidenza stimata da 1 su 100 mila nuovi nati a 1 su 1
milione di nuovi nati. La scoperta, diventata un brevetto gia'
registrato in tutti i Paesi del mondo, e' stato presentato oggi
alla presenza, tra gli atri, del rettore dell'Universita' di
Firenze Alberto Tesi, dell'assessore regionale al diritto alla
salute Daniela Scaramuccia, del preside della facolta' di
medicina Gian Franco Genuini e dal direttore generale Aou Meyer
Tommaso Langiano.(ANSA).

Y6G-CG
04-LUG-11 15:55 NNNN

Stimolazione ovarica "può aumentare" rischi sindrome di down

SALUTE:STIMOLAZIONE OVARICA "PUO' AUMENTARE" RISCHI SINDROME DOWN =
(AGI) - Londra, 4 lug. - I farmaci per la stimolazione ovarica,
utilizzati nelle donne in eta' avanzata che si sottopongono
alla fertilizzazione in vitro, possono aumentare il rischio di
avere un bimbo con la sindrome di Down. Lo rivela un nuovo
studio. I medici gia' sapevano che il rischio di avere un
bambino con problemi genetici aumenta con l'avanzare dell'eta'
della gestante, soprattutto dopo i 35 anni. Ora un gruppo di
ricercatori britannici, che ha esaminato 34 coppie, ha
osservato che i farmaci utilizzati per la stimolazione ovarica
possono danneggiare il materiale genetico degli ovuli.
I ricercatori britannici, che hanno presentato il loro
lavoro al congresso annuale della Societa' Europea di
Embriologia e Riproduzione Umana, non sono ancora in grado di
quantificare l'ampiezza del rischio, ma sostengono che, oltre
alla sindrome di Down, tali farmaci potrebbero favorire anche
altre malattie genetiche. Infatti, secondo i ricercatori del
Centro di fertilita', Ginecologia e Genetica di Londra,
utilizzare ormoni per stimolare le ovaie perche' liberino il
maggior numero di ovociti altera il delicato processo di
duplicazione dei cromosomi, la cosiddetta meiosi; e questo puo'
portare ad anomalie nel numero dei cromosomi, provocando aborti
o anche la nascita di un bebe' con la sindrome di Down. Sono
comunque necessari ulteriori approfondimenti per confermare il
sospetto. (AGI)
Bia
041024 LUG 11

NNNN

Da OMS nuove linee guida per sicurezza acqua potabile

SALUTE:DA OMS NUOVE LINEE GUIDA PER SICUREZZA ACQUA POTABILE
OGNI ANNO 2 MLN PERSONE MUOIONO PER PATOLOGIE CORRELATE
(ANSA) - ROMA, 4 LUG - Ogni anno due milioni di persone
muoiono e miliardi si ammalano per malattie che hanno origine
dall'acqua contaminata. Molte di queste patologie sarebbero
dunque prevenibili, secondo l'Organizzazione mondiale della
sanita', che ha rivisto e diffuso oggi delle linee guida rivolte
ai Governi perche' migliorino la qualita' dell'acqua potabile
adottando un programma di sicurezza, obbligando a valutare il
rischio di agenti contaminanti nella fornitura d'acqua.
Quando implementato dai singoli paesi, ''questo approccio -
spiega l'Oms - potra' dare miglioramenti significativi e
sostenibili della salute pubblica''. Le linee guida costringono
infatti i fornitori d'acqua a valutare il potenziale rischio di
contaminanti, dal bacino fino ai consumatori, prendere
provvedimenti di conseguenza e documentare il processo.
Tra le raccomandazioni contenute nel documento dell'Oms,
oltre alle procedure minime, si parla del rischio microbico, e i
cambiamenti climatici che modificano le temperature dell'acqua e
le precipitazioni, aumentano siccita' e alluvioni con
implicazioni per la qualita' e scarsita' dell'acqua,
informazioni sui contaminanti chimici nell'acqua potabile, e gli
effetti su larga scala di elementi chimici come arsenico, fluoro
e piombo. (ANSA).

Y85-NAN
04-LUG-11 15:51 NNNN

Da albero sudamericano nuovi farmaci contro angiogenesi

SALUTE: DA ALBERO SUDAMERICANO NUOVI FARMACI CONTRO ANGIOGENESI =
(AGI) - Washington, 4 lug. - Un composto estratto da un albero
sudamericano potrebbe essere l'iniziatore di una nuova classe
di farmaci contro l'angiogenesi, cioe' la formazione dei vasi
sanguigni che e' molto importante anche per la crescita dei
tumori. A descriverla sulla rivista Pnas i ricercatori del
Massachusetts General Hospital. I farmaci anti angiogenesi
tradizionali lavorano agendo sul fattore di crescita vascolare
endoteliare (Vegf), ma hanno risultati limitati. I ricercatori
hanno quindi deciso di 'puntare' su molecole in grado di
inibire l'adesione delle cellule endoteliali alle pareti dei
vasi sanguigni, necessaria per i 'collegamenti' ai vasi
esterni. Da una analisi di 50mila sostanze e' emerso che il
dehydro-alpha-lapachone (DAL), derivato dalla Tabebuia
avellanedae, un albero nativo di Brasile e Argentina, ha buone
possibilita' di inibire la formazione dei vasi con questo
meccanismo, e una bassissima tossicita'. Studi sui topi hanno
confermato queste caratteristiche, prima viste sui pesci zebra.
''Questa molecola ha ottime possibilita' di essere usata come
farmaco - spiegano gli autori - sia contro alcuni tumori solidi
che per altre malattie caratterizzate da una crescita anormale
dei vasi sanguigni''. (AGI)
red/mld
041254 LUG 11

Magre a tutti i costi, 50% in linea grazie a drink, vomito e coca

SALUTE: MAGRE A TUTTI I COSTI, 50% IN LINEA GRAZIE A DRINK, VOMITO E COCA =
DE CLERCQ (ABA), IL RITUALE DELLE NOSTRE PAZIENTI ANORESSICHE O
BULIMICHE

Roma, 4 lug. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Troppo facile
limitarsi a non mangiare dolci e fritti. Nella lotta alle rotondita'
"che ormai accomuna 12-13enni e 30-45enni" ogni 'trucco' e' permesso.
"Cosi' il 50% delle nostre pazienti, circa 3 mila l'anno in tutta
Italia, si affida a un rituale pericolosissimo: mangiano, vomitano,
bevono alcolici e sniffano cocaina. Tutto pur di essere magre come
adolescenti". Lo testimonia Fabiola De Clercq, fondatrice di Aba
(Associazione per lo studio e la ricerca sull'anoressia:
www.bulimianoressia.it).

L'esperta spiega come l'attenzione nei confronti del peso
'contagi' ormai in Italia sempre piu' spesso le giovanissime, ma anche
donne 'mature', almeno per eta'. "Abbiamo casi di bambine anoressiche
o bulimiche gia' a 10-12 anni, e di donne che cadono in questa spirale
a 45-50 anni", dice l'esperta, che sottolinea come a un certo punto
l'unica cosa importante sia evitare di accumulare etti. "Si prova ogni
cosa: si mangia in pubblico e poi si vomita di nascosto. Si consumano
alcolici e coca per stare su e non sentire la fame".

Agli occhi di De Clercq, la cui associazione riceve almeno 3
mila chiamate telefoniche ogni anno al numero verde ad hoc (800165616)
e segue altrettante giovanissime e non - "ma ora anche qualche
ragazzo" - in Italia "c'e' una vera epidemia di anoressia e bulimia.
Una situazione ben peggiore, ad esempio, rispetto a quella che vedo
anche in questi giorni in Franca. Forse perche' tradizionalmente le
donne francesi sono state da sempre piu' attente alla linea e alla
cura di se'", ipotizza. E questo le avrebbe rese meno vulnerabili alle
sirene dell'eccessiva magrezza.

(Mal/Col/Adnkronos)
04-LUG-11 13:16

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Obesità bambini mette a rischio fegato

SALUTE: OBESITA' BAMBINI METTE A RISCHIO FEGATO =
(AGI) - Londra, 4 lug. - I bambini obesi sono a rischio anche
per la possibilita' di sviluppare nel corso della vita malattie
al fegato dovute all'accumulo di grasso, un rischio che sono il
Gran Bretagna corre circa mezzo milione di bimbi. Lo affermano
alcuni esperti inglesi alla vigilia del lancio di una nuova
campagna chiamata Change4Life dedicata a questo tema.
''Questa e' una vera e propria 'bomba ad orologeria' - ha
spiegato Martin Lombard, responsabile della campagna per il
governo inglese - molte persone non sanno che l'accumulo di
grassi nel fegato porta a infiammazioni che a lungo andare
possono sfociare in cirrosi simili a quelle dovute all'alcol''.
Secondo le stime britanniche 500mila bambini tra i 4 e i 14
anni sarebbero a rischio nel solo Regno Unito, una cifra
destinata ad aumentare visto che secondo le previsioni da qui
al 2050 si passera' dal 25 al 63 per cento di obesita'
infantile, un trend simile a quello di tutti i paesi
occidentali. (AGI)
red/mld
041339 LUG 11

Stai troppo seduta? Rischio trombosi polmonare

SALUTE: STAI TROPPO SEDUTA? RISCHIO TROMBOSI POLMONARE
(EMBARGO ALLE 00:30 DI DOMANI)
(ANSA) - ROMA, 4 LUG - Meglio non stare troppo sedute e
inattive, non solo per la linea: infatti le donne troppo
sedentarie sono a rischio di sviluppare trombi a livello dei
polmoni.
Lo rivela uno studio diretto Christopher Kabrhel del
Massachusetts General Hospital di Boston pubblicato sul British
Medical Journal.
L'embolia polmonare e' una condizione in cui materiale
trombotico, cioe' che ostruisce la circolazione del sangue, va a
finire nei polmoni rendendo difficoltosa la circolazione
polmonare. I sintomi tipici sono difficolta' respiratoria,
tosse, dolore toracico.
I medici statunitensi hanno seguito per 18 anni la salute di
poco meno di 70 mila donne e confrontato lo stato di salute di
quelle con l'abitudine all'attivita' fisica con quello delle
''pigrone''.
E' emerso che il rischio di embolia polmonare e' piu' che
raddoppiato per le donne che trascorrono sedute la maggior parte
del loro tempo (oltre 41 ore a settimana fuori dal lavoro)
rispetto alle donne che trascorrono meno tempo sedute (meno di
10 ore a settimana fuori dal lavoro).
La sedentarieta' si e' confermata anche un fattore di rischio
cardiovascolare e di sviluppare la pressione alta. (ANSA).

Y27-NAN
04-LUG-11 14:53 NNNN

Così cibi grassi diventano una droga nello stomaco

SALUTE: COSI' CIBI GRASSI DIVENTANO UNA DROGA NELLO STOMACO
(EMBARGO ORE 21)
(ANSA) - ROMA, 4 LUG - Ecco perche' e' davvero difficile
resistere a patatine e altre ''schifezze'' piene di grassi,
cosicche' quando si inizia a mangiarle una tira l'altra: i
grassi contenuti in questi cibi inducono lo stomaco a produrre
droghe naturali simili alla marijuana, gli endocannabinoidi;
questi accendono il segnale di 'no stop', cioe'
quell'irresistibile desiderio di mangiarne ancora.
E' quanto dimostra il team dell'italiano Daniele Piomelli
dell'universita' di Irvine in una ricerca pubblicata sulla
rivista Proceedings of the National Academy of Sciences.
La nuova scoperta dell'equipe di Piomelli sembra anche
rinforzare l'idea del cibo come droga, che sfrutta cioe' gli
stessi meccanismi neurali delle droghe per farci cadere nella
rete dell'abbuffata senza controllo.
Gli esperti hanno studiato su topolini cosa succede quando
mangiamo cibi grassi: il problema inizia sulla punta della
lingua, qui i grassi comunicano direttamente col cervello e
attivano un sistema di trasmissione che invia un messaggio allo
stomaco. I grassi chiedono cioe' allo stomaco di indurre il
rilascio dalle sue pareti delle droghe naturali dell'organismo,
gli endocannabinoidi. Questi fanno il resto: attivano il segnale
che induce a voler ancora quel cibo e quindi finiamo per
stramangiare senza riuscire a dire basta. Altre sostanze
contenute nei cibi come le proteine non sembrano avere questo
potere ''drogante'' sullo stomaco. (ANSA).

Y27
04-LUG-11 14:58 NNNN

Consiglio di Stato "..Il silenzio assenso corrisponde ad un rilascio di concessione per la sola edilizia residenziale"

Consiglio di Stato "..Il silenzio assenso corrisponde ad un rilascio di concessione per la sola edilizia residenziale"

Consiglio di Stato, Sezione Quarta, Sentenza n. 3582 del 13/06/2011
FATTO
Il signor [#################] ha impugnato, chiedendone la riforma, la sentenza con la quale il T.A.R. del Veneto ha dichiarato improcedibile il ricorso dallo stesso proposto avverso il diniego opposto dal Comune di Venezia a un’istanza di concessione edilizia in variante a titolo abilitativo in precedenza rilasciatogli.
A sostegno dell’impugnazione, ha dedotto l’errata valutazione della asserita acquiescenza e della conseguente improcedibilità del ricorso (desunta dalla mancata impugnazione di successiva concessione in variante rilasciata a favore del medesimo istante).
Di conseguenza, l’appellante ha riproposto come segue le censure non esaminate dal giudice di primo grado:
1) violazione dell’art. 8 della legge 25 marzo 1982, nr. 94, e dell’art. 79 della legge regionale 27 giugno 1985, nr. 61; eccesso di potere per carenza di presupposti e difetto di motivazione (stante l’intervenuta formazione di “silenzio-assenso” sull’istanza di variante già anteriormente all’impugnato diniego);
2) violazione dell’art. 79, l.r. nr. 61 del 1985; eccesso di potere per violazione della procedura, carenza di presupposti e difetto di motivazione (stante la mancata acquisizione del parere della Commissione Edilizia comunale);
3) eccesso di potere per travisamento dei fatti, illogicità e contraddittorietà, carenza di presupposti; eccesso di potere per perplessità e difetto di motivazione (non rispondendo al vero che l’originaria concessione prevedeva l’impegno alla demolizione di alcuni manufatti preesistenti);
4) violazione degli artt. 1 e segg., l.r. nr. 1 del 1982 e successive modifiche e integrazioni; eccesso di potere per illogicità e contraddittorietà; eccesso di potere per difetto di istruttoria e di motivazione (in relazione alla motivazione nel merito del diniego di variante).
Si è costituito il Comune di Venezia, opponendosi all’accoglimento dell’appello e concludendo per la conferma della sentenza di primo grado.
All’udienza del 10 maggio 2011, la causa è stata trattenuta in decisione.
DIRITTO
1. L’odierno appellante, signor [#################], ha ottenuto nel 1986 dal Comune di Venezia una concessione edilizia, ai sensi della legge regionale del Veneto 12 gennaio 1982, nr. 1, per ampliamento di fabbricati a uso produttivo, oggetto di condono a seguito di separata domanda.
Successivamente, con istanza del 25 luglio 1987 egli ha chiesto una variante alla predetta concessione edilizia, denegatagli dal Comune con provvedimento del 3 novembre 1988, oggetto di impugnazione in primo grado dinanzi al T.A.R. del Veneto.
Con il presente appello, l’istante censura la sentenza con la quale il T.A.R. adito ha dichiarato l’improcedibilità del ricorso sul rilievo che in epoca successiva, e segnatamente in data 29 agosto 1989, su sua richiesta gli è stata rilasciata una ulteriore concessione edilizia in variante, ritirata e mai impugnata.
2. Ciò premesso, l’appello è infondato e va conseguentemente respinto.
3. Ed invero, ai fini che qui interessano non è rilevante la questione – su cui si sofferma parte appellante – se la nuova istanza di variante esitata dall’Amministrazione con la concessione del 1989 concernesse le medesime opere già oggetto della precedente istanza del 1987, ovvero opere in tutto o in parte diverse, in quanto il thema decidendum sostanziale del giudizio è costituito dall’affermazione dell’illegittimità dell’obbligo di demolire alcuni manufatti preesistenti, che secondo il Comune ostava all’accoglimento dell’originaria richiesta di variante.
Orbene, risulta per tabulas che tale obbligo di demolizione è stato positivamente riaffermato nel provvedimento concessorio del 1989, che pertanto sul punto ha ribadito l’orientamento in tal senso espresso dall’Amministrazione (sia pure accompagnandolo ad un assenso alla richiesta di variante, anziché a un diniego come in precedenza); di modo che appare evidente che l’annullamento del diniego impugnato in prime cure non produrrebbe alcuna utilità all’istante, sopravvivendo in ogni caso il nuovo e autonomo provvedimento che lo obbliga a demolire i predetti manufatti.
Infatti, contrariamente a quanto pure assume l’appellante, il citato provvedimento concessorio non può considerarsi in parte qua meramente confermativo del diniego precedente, seguendo a nuova istanza e a nuova istruttoria condotta dall’Amministrazione (abbia avuto quest’ultima o meno a oggetto i medesimi interventi richiesti con l’istanza del 1987).
Pertanto, va più precisamente rilevato che l’improcedibilità dell’azione è dovuta a tale intervenuto mutamento della situazione di fatto e di diritto, e quindi a sopravvenuta carenza di interesse (e non ad acquiescenza, come affermato dal primo giudice).
4. In ogni caso, si rileva ad abundantiam che il ricorso introduttivo è anche infondato nel merito.
4.1. Innanzi tutto, è infondato il primo motivo di censura, col quale si assume che l’impugnato diniego sarebbe intervenuto in un momento in cui sull’istanza di variante si era già formato il “silenzio-assenso” a norma dell’art. 79 della legge regionale del Veneto 27 giugno 1985, nr. 61.
Al riguardo, giova richiamare i pregressi orientamenti di questo Consiglio di Stato, secondo cui:
a) l’art. 8 del decreto legge 23 gennaio 1982, nr. 9, convertito con modificazioni nella legge 25 marzo 1982, nr. 94, che prevede il formarsi della c.d. concessione tacita per il silenzio assenso, decorso il termine di novanta giorni dalla presentazione della domanda senza che sia intervenuto e comunicato il provvedimento motivato con cui viene negato il rilascio, costituisce uno strumento eccezionale rispetto alla disciplina generale e, pertanto, ha un campo di applicazione ben definito ai soli interventi di edilizia residenziale, diretti alla costruzione di abitazione ed al recupero del patrimonio abitativo esistente ed ha avuto in origine carattere transitorio con efficacia temporale, dapprima limitata al 31 dicembre 1984 e con successive leggi prorogata al 31 dicembre 1991, sino all’entrata in vigore della legge 17 febbraio 1992, nr. 179, con cui la disciplina della concessione tacita è stata definitivamente acquisita nell’ordinamento con norma di regime (cfr. Cons. Stato, sez. V, 28 dicembre 2001, nr. 6438; id., 28 febbraio 1995, nr. 295);
b) quanto al citato art. 79, l.r. nr. 61 del 1985, nella parte in cui prescrive l’attestazione del progettista per la formazione del silenzio-assenso su domanda di concessione di costruzione, esso va letto in sintonia col citato art. 8, d.l. nr. 9 del 1982, le cui disposizioni sono state qualificate “norme fondamentali di riforma economico-sociale”, sicché la previsione va a sua volta limitata ai soli interventi di edilizia residenziale (cfr. Cons. Stato, sez. V, 19 febbraio 1997, nr. 173; id., 1 febbraio 1995, nr. 156).
4.2. Del pari infondato è il secondo motivo di doglianza, col quale si assume l’illegittimità del diniego per mancata acquisizione del prescritto parere della Commissione Edilizia comunale.
Sul punto, va osservato:
- che il gravato provvedimento richiama testualmente il “parere” espresso dalla Commissione Edilizia in data 11 marzo 1988;
- che lo stesso appellante ammette che il progettista è stato sentito dalla Commissione, di modo che in ogni caso questa risulta aver conosciuto e delibato la richiesta di intervento in variante.
4.3. Vanno respinti, infine, il terzo e il quarto motivo, con i quali la parte appellante censura nel merito le statuizioni negative dell’Amministrazione sulla richiesta di variante.
Infatti, come evidenziato (e documentato) dall’Amministrazione convenuta, l’originaria concessione edilizia nr. 1418 del 1984 era effettivamente “condizionata”, essendo stata subordinata dalla competente Sottocommissione Edilizia alla demolizione di alcuni manufatti preesistenti.
Di conseguenza, del tutto congruo e ragionevole risulta il successivo diniego di variante motivato col non essere stato assolto tale dovere di demolizione (che, a quanto pare, non risulta ottemperato fino a tutt’oggi, come dimostrato dal riproporsi della questione anche a proposito della successiva concessione in variante del 1989).
5. In conclusione, alla luce dei rilievi che precedono s’impone una pronuncia di reiezione dell’appello e di conferma della sentenza impugnata.
6. Le spese seguono la soccombenza e sono liquidate equitativamente in dispositivo.
P.Q.M.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quarta), definitivamente pronunciando sull’appello, come in epigrafe proposto, lo respinge e, per l’effetto, conferma la sentenza impugnata.
Condanna l’appellante al pagamento, in favore del Comune di Venezia, delle spese del presente grado di giudizio, che liquida in euro 3000,00 oltre accessori di legge.
Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall’autorità amministrativa.
Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 10 maggio 2011 con l’intervento dei magistrati:
Gaetano Trotta, Presidente
Sandro Aureli, Consigliere
Raffaele Greco, Consigliere, Estensore
Guido Romano, Consigliere
Andrea Migliozzi, Consigliere
DEPOSITATA IN SEGRETERIA Il 13/06/2011

Consiglio di Stato "..Alla guardia giurata si sospende licenza e porto d'armi dopo una condanna penale"

Consiglio di Stato "..Alla guardia giurata si sospende licenza e porto d'armi dopo una condanna penale"


Consiglio di Stato, Sezione Terza, Sentenza n. 3576 del 13/06/2011
FATTO e DIRITTO
1.- La Prefettura di Salerno, con tre diversi provvedimenti emessi in data 26 ottobre 2005, aveva sospeso i titoli di guardia particolare giurata e di porto di pistola e vietata la detenzione di armi e munizioni nei confronti dei signori [OMISSIS], [OMISSIS] e [OMISSIS], dipendenti della società di trasporto valori ################# S.r.l., con sede in ################# #################, a seguito di una denuncia penale formulata a loro carico per i reati di cui agli articoli 110 e 646 cod. pen., aggravati dall’art. 61 n. 7, per essersi impossessati, nell’espletamento della loro attività, della somma di euro 50.000 contenuta in un plico che avevano prelevato dalla sede della ################# di Napoli.
2.- Avverso gli atti della Prefettura i signori [OMISSIS], [OMISSIS] e [OMISSIS] avevano proposto ricorso al TAR per la Campania che, con la sentenza della Sezione Staccata di Salerno, Sezione I, n. 3996 del 4 dicembre 2008, ha respinto il loro ricorso.
I soli signori [OMISSIS] e [OMISSIS] hanno appellato l’indicata sentenza sostenendone l’erroneità sotto diversi profili.
3.- Ciò premesso, si deve ricordare che, come affermato anche nella appellata sentenza del TAR di Salerno, per principio consolidato l’esigenza di garantire l’ordine e la sicurezza pubblica impongono al titolare dell’autorizzazione allo svolgimento dell’attività di guardia particolare giurata di avere una condotta irreprensibile e immune da censure e che, nella valutazione di tale requisito, l’autorità di pubblica sicurezza dispone di un ampio potere di apprezzamento discrezionale, in funzione della pericolosità dell’attività soggetta ad autorizzazione e della delicatezza degli interessi pubblici coinvolti, che può essere censurato solo se risultano vizi di irrazionalità e incoerenza (fra le più recenti, Consiglio di Stato, sez. VI, 27 agosto 2010, n. 5981).
4.- E’ peraltro necessario che, nel provvedimento adottato nell’esercizio di tale potere, l’Amministrazione dia atto delle ragioni che inducono a ritenere che i fatti accertati (o il reato commesso), per tipologia e per modalità di realizzazione, abbiano fatto venir meno il necessario requisito della buona condotta (Consiglio Stato, sez. VI, 26 luglio 2010, n. 4853) e siano quindi tali da giustificare la sospensione o la revoca (nei casi più gravi) del titolo di polizia.
Per i provvedimenti emessi a seguito di denunce penali può quindi essere anche adottata, per il periodo necessario allo svolgimento delle necessarie indagini, la misura più lieve della sospensione della licenza, ai sensi dell’art. 10 del t.u.l.p.s.
5.- La sentenza di primo grado, sulla base degli esposti principi, risulta esente dalle censure sollevate.
Come affermato dal TAR di Salerno, il provvedimento adottato, che consiste non nella revoca ma nella mera sospensione del titolo di guardia giurata, con connesso divieto di detenzione e porto d’armi, “appare proporzionato in relazione alle circostanze che hanno coinvolto i ricorrenti”.
Infatti “le indagini di Polizia giudiziaria pendenti a carico dei ricorrenti per i reati di cui all’art. 110 e 646 cod. pen., aggravati dall’art. 61 n. 7, hanno ragionevolmente indotto la Prefettura a considerare venuto meno, ancorché temporaneamente, il requisito specifico della buona condotta, necessario per espletare la delicata attività di guardia particolare giurata”.
“Tale provvedimento appare inoltre adeguatamente e sufficientemente motivato ove si consideri che la Prefettura ha il potere non solo di annullare in autotutela provvedimenti autorizzatori della specie, ma anche quello di sospenderne gli effetti qualora i requisiti di legittimazione vengano temporaneamente a mancare”.
Devono quindi ritenersi legittimi i provvedimenti con i quali il Prefetto ha sospeso i titoli di guardia giurata e di porto di pistola degli appellanti a seguito dell’avvio di un’azione penale avviata nei loro confronti per reati che producono allarme sociale; tanto più che non si tratta di fatti estranei bensì strettamente connessi al servizio di guardia giurata ed all’esercizio della relativa licenza.
I provvedimenti del Prefetto sono infatti espressione di una scelta cautelativa che, malgrado la presunzione di innocenza degli indagati, consente la preminente tutela degli interessi riguardanti la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica in una fattispecie caratterizzata dalla peculiarità e dalla delicatezza delle funzioni esercitate in virtù della rilasciata licenza.
Ed è comunque fatto salvo il possibile ripristino della posizione degli interessati in presenza di una archiviazione della vicenda penale o di una sentenza assolutoria.
6.- Gli appellanti hanno peraltro anche lamentato che la disposta sospensione non prevedeva un termine ultimo di durata, in violazione con le disposizioni (art. 21 quater della legge n. 241 del 1990) che prevedono una durata temporanea dei provvedimenti di natura cautelare. Ed aggiungono che la fondatezza della censura è confermata dalla circostanza che dopo circa 4 anni dallo svolgersi dei fatti contestati nessun seguito ha avuto l’azione penale avviata nei loro confronti.
La censura è tuttavia inammissibile, in quanto proposta per la prima volta in appello, in virtù di quanto sancito dall’art. 345, comma 1, Cod. proc. civ. (ed ora, dall’art. 104 Cod. proc. amm.).
Infatti (anche) nel giudizio amministrativo non è consentita la proponibilità di motivi nuovi in appello (da parte dell’originario ricorrente) perché si determinerebbe altrimenti un ampliamento dell’oggetto del giudizio, in violazione delle regole che governano il processo nel grado di appello.
7.- La censura è comunque anche infondata in quanto la sospensione dei titoli di polizia ha chiaramente natura di misura cautelare e provvisoria ed è evidentemente circoscritta, nelle indicate fattispecie, nei termini di durata dell’azione penale.
Si deve inoltre aggiungere che i titoli di polizia hanno una durata limitata nel tempo e quindi i provvedimenti di sospensione non possono che durare fino alla scadere della durata del titolo, dovendosi poi valutare il permanere dei requisiti richiesti in sede di rinnovo.
8.- In conclusione l’appello deve essere respinto.
Resta salva peraltro la possibilità per gli interessati di richiedere, in relazione all’eventuale venir meno delle cause che ne hanno determinato l’adozione, la revoca dell’impugnato provvedimento di sospensione (se ancora possibile), ovvero di chiedere, ove ne sussistano i presupposti, il rilascio di un nuovo titolo abilitativo.
9.- In considerazione della natura della questione esaminata si ritiene di poter disporre la compensazione fra le parti delle spese del grado di appello.
P.Q.M.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Terza)
definitivamente pronunciando sull’appello, come in epigrafe proposto,
respinge l ‘appello.
Dispone la compensazione fra le parti delle spese del grado di appello.
Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall’autorità amministrativa.
Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 27 maggio 2011 con l’intervento dei magistrati:
Pier Giorgio Lignani, Presidente
Marco Lipari, Consigliere
Vittorio Stelo, Consigliere
Angelica Dell’Utri, Consigliere
Dante D’Alessio, Consigliere, Estensore
DEPOSITATA IN SEGRETERIA Il 13/06/2011

Cassazione "...Accertamento mediante autovelox. Obbligo di segnalazione della presenza della postazione fissa di rilevamento - Obbligatorietà apposizione segnalazione di preavviso ..."



CIRCOLAZIONE STRADALE
Cass. civ. Sez. VI, Ord., 13-01-2011, n. 680
Fatto - Diritto P.Q.M.
Svolgimento del processo - Motivi della decisione
Il   consigliere  designato  per  l'esame  preliminare  depositava  la relazione,  in data 9.6.10, ex art. 380 bis c.p.c. che di seguito  si trascrive.
PREMESSO:
che  l'impugnazione ha per oggetto una sentenza che,  in  riforma  di quella  di  primo  grado  emessa  dal  locale  Giudice  di  Pace,  in accoglimento  del  gravame  proposto  dal  sopraindicato  Comune,  ha rigettato l'opposizione ex art. 204 bis C.d.S. in rel. L. n. 689  del 1981,  art.  22,   avverso  un verbale di contestazione  dell'illecito amministrativo  di   cui  all'art. 142 cit. cod.,  comma  8  accertato mediante   apparecchiatura  elettronica  autovelox,  tra  l'altro   e segnatamente  ritenendo che la mancata indicazione nel verbale  della presenza  del  cartello  di  preventiva informazione  della  presenza dell'apparecchio  (che sarebbe stata accertata  mediante  sopralluogo dal  primo giudice)  non incidesse sulla validità della contestazione e che, peraltro, nel caso di specie, l'opponente non avesse indicato, ancor  prima  di  "provare  il  suo  percorso",  il 
"tracciato"   di provenienza,   in  funzione  della  dedotta  assenza   del   cartello informativo sul tratto di strada concretamente impegnato;
OSSERVA:
il  ricorso  si  palesa infondato in ordine al primo motivo,  fondato quanto  al  secondo  e terzo, alla stregua delle seguenti  rispettive considerazioni:
1A  mot. viol. e falsa appl. D.L. n. 121, art. 4, conv. in L. n.  168 del  2002 e L. n. 241 del 1990, art. 3).  La giurisprudenza citata dal ricorrente (Cass. 12833/07, cui va aggiunta la successiva e  conforme Cass.  7419/09), pur affermando la necessità ai fini della validità del  verbale  di  contestazione della presenza della  segnaletica  di preventiva  informazione degli automobilisti in transito,  non  esige tuttavia  che  tale  circostanza sia  anche,  sotto  comminatoria  di nullità,  indicata nel processo verbale; in mancanza,  pertanto,  di una  espressa  disposizione in tal senso  ed  in  considerazione  del principio  della  tassatività delle  nullità  degli  atti,  non  è censurabile   l'affermazione   di   principio   oggetto   del   mezzo d'impugnazione  che  non  ha  posto in  discussione  l'obbligatorietà dell'informazione   in   questione;  sicchè   quando   la
  relativa ottemperanza  sia stata comunque accertata o ammessa la  mancanza  di una  espressa  menzione dell'esistenza dei cartelli  premonitori  nel verbale  di  contestazione   non ne inficia  la  validità,  nè  può invocarsi  in contrario il principio della "trasparenza"  degli  atti amministrativi, tenuto conto dell'agevole verificabilità al riguardo della condizione in questione.
2A e 3A motivo (viol. o falsa appl. art. 115 c.p.c., art. 2697 c.c. e D.L.  n.  117,  art. 3, comma 1 lett. conv. in L. n.  160  del  2007, insufficiente motivazione).
Manifestamente   fondate  sono  invece  le  censure   contenute   nei successivi  due  motivi,  considerato  che  l'opponente  nel  ricorso introduttivo aveva espressamente dedotto e, non solo ipotizzato (come opina il giudice di appello), di essersi immesso sulla strada statale da  una provinciale (la "(OMISSIS)") e di non aver incontrato alcun  cartello segnalante la successiva presenza dell'autovelox.  In siffatto  contesto  non sarebbe stato, dunque, sufficiente  accertare l'esistenza di un unico e qualsiasi cartello premonitore sulla strada statale,  essendo  necessario invece verificarne,  in  coerenza  alle finalità perseguite dalla disposizione di cui all'art. 4 cit.  D.L., perchè   l'avvertimento  potesse  ritenersi  effettivo   (come   poi confermato dal D.M. 15 agosto 2007, art. 2),  la presenza specifica ed a  congrua  distanza  in, la suddetta intersezione  e  la 
successiva postazione  fissa di rilevazione della velocità, il  relativo  onere probatorio,  in  mancanza  di attestazione   fidefacente  al  riguardo contenuta   nel  verbale,  incombeva  sull'amministrazione   opposta, trattandosi   di  una  condizione  di  legittimità   della   pretesa sanzionatoria.
I rimanenti motivi, formulati solo in via subordinata dal ricorrente, rimangono  assorbiti.  Si propone, conclusivamente,  il  rigetto  del primo  motivo, l'accoglimento del secondo e terzo l'assorbimento  dei rimanenti e la cassazione con rinvio  della sentenza impugnata".
Tanto  premesso, non essendo state depositate memorie di  parte,  nè formulate   osservazioni   in  udienza,  condividendo   il   collegio integralmente  le  ragioni della proposta del relatore,  provvede  in conformità,  demandando al giudice di rinvio   il  regolamento  delle spese de presente giudizio.P.Q.M.
LA  CORTE rigetta  il primo motivo di ricorso,accoglie il secondo ed  il  terzo cassa  la  sentenza  impugnata in relazione alle  censure  accolte   e rinvia,  anche  per le spese del presente giudizio, al  Tribunale  di Acqui Terme in persona di diverso magistrato.