PEDAGGI: ZINGARETTI, PAROLE CIUCCI DIMOSTRANO RESPONSABILITA' =
(AGI) - Roma, 14 set. - "Le parole del presidente dell'Anas,
Pietro Ciucci fanno ancora piu' chiarezza dimostrando che i
pedaggi sono una tassa diventata legge esclusivamente per
volonta' del governo Berlusconi". Lo afferma in una nota il
presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. "A questo
punto - continua - o il governo trova il modo per eliminarla
oppure risultera' sempre piu' evidente agli occhi dei cittadini
l'atteggiamento antiromano di questa maggioranza". (AGI)
Red/Eli
141904 SET 10
PEDAGGI: SALTAMARTINI, META RISPARMI DEMAGOGIA
(V. ''PEDAGGI: META (PD), PDL...'', DELLE 12.25)
(ANSA) - ROMA, 14 SET - ''Non intendiamo affatto chiedere al
Governo di disapplicare la legge ma di attivarsi in attesa delle
motivazioni di merito del giudice amministrativo e di una nuova
manovra economico-finanziaria. La strada giusta, a nostro
avviso, e' quella della rinegoziazione del contratto con la
societa' Autostrade per ottenere le risorse necessarie per la
manutenzione stradale dell'Anas, senza gravare i cittadini di
ulteriori balzelli. Il collega Meta dunque risparmi la sua
demagogia''. Lo afferma la deputata del PdL, Barbara
Saltamartini.
''Fare polemica su un testo che nemmeno ha letto - aggiunge -
e' l'ennesima strumentalizzazione di cui non si sente davvero il
bisogno, considerata, per di piu', la delicatezza
dell'argomento''.(ANSA).
TAG
14-SET-10 17:48 NNNN
PEDAGGI: RANUCCI, ALEMANNO APPROSSIMATIVO SOSTENGA EMENDAMENTI PD =
(AGI) - Roma, 14 set. - Ma quale mozione parlamentare. Anche un
bambino di prima elementare sa che una norma contenuta in un
decreto legge e' immediatamente attuabile e non si puo'
assolutamente abrogare con una mozione. Un atto che, tra
l'altro, questo governo considera come carta straccia. Lo
dichiara il senatore del Partito democratico Raffaele Ranucci
in merito all'iniziativa del Sindaco Alemanno di chiedere ai
parlamentari del Pdl di presentare una mozione parlamentare per
fermare il bando di gara dell'Anas con il quale si prevede di
introdurre i pedaggi sul Gra e su altri raccordi e autostrade.
"Il sindaco con questa proposta dimostra approssimazione, se
non addirittura ignoranza, e conferma anche il disprezzo che,
come lui, molti esponenti di destra hanno per le istituzioni e
per gli strumenti parlamentari. Se Gianni Alemanno - continua
Ranucci - vuole realmente impedire i nuovi pedaggi sulla
Roma-Fiumicino e sul Grande Raccordo Anulare inviti i
parlamentari del Pdl non a presentare un'inutile mozione ma a
sostenere gli emendamenti che il Partito democratico
presentera' in Senato per abrogare l'articolo della manovra che
autorizza l'aumento dei Pedaggi e l'introduzione di nuovi. Una
norma gia' bocciata dalla giustizia amministrativa grazie al
ricorso promosso e presentato dal presidente Zingaretti, non
certo dal sindaco della Capitale".
Red
141729 SET 10
NNNN
PEDAGGI. CIUCCI (ANAS): SU SA-RC SI PAGHERA' SOLO SU TRATTI NUOVI
SUPERARE RETORICA STANTIA, E' UNA GRANDE AUTOSTRADA
(DIRE) Roma, 14 set. - "La Salerno-Reggio Calabria, superando
quella che e' una retorica ormai stantia, e' una grande
autostrada". Cosi' il presidente dell'Anas Pietro Ciucci, ospite
di Sky Tg24, che aggiunge: "Sono 440 km e per oltre 200 km e'
gia' la nuova autostrada".
Ovviamente, sottolinea Ciucci, "sara' attenzione di Anas, ma
su indicazione del governo, di applicare questo pedaggio soltanto
sui tratti completati, quelli nuovi. Ad esempio nei primi 100 km"
dove e' evidente che si tratta di "un'autostrada nuova, moderna e
sicura".
(Vid/ Dire)
18:22 14-09-10
NNNNPEDAGGI. CIUCCI (ANAS): DIAMO ATTUAZIONE A NORMA DI LEGGE
RACCORDO ANULARE A 3 CORSIE E' ORMAI AUTOSTRADA MODERNA
(DIRE) Roma, 14 set. - "Noi non aggiriamo le sentenze che
rispettiamo. Diamo soltanto attuazione a una norma di legge che
prevede il pagamento di un pedaggio su tratti autostradali che in
precedenza erano gratuiti. La Salerno-Reggio Calabria, il
raccordo anulare della Capitale e la Roma-Fiumicino sono i piu'
famosi". Cosi' il presidente dell'Anas Pietro Ciucci, ospite di
Sky Tg24, che non ama venga usato il termine balzello perche'
"gia' porta con se' un giudizio. Noi stiamo discutendo di come
deve essere pagato un servizio pubblico. Nella manovra del
governo c'e' un criterio" secondo cui "chi utilizza un servizio
deve pagarlo".
Al sindaco Alemanno che chiede una sospensione, ribadisce
Ciucci, "dico che noi dobbiamo dare attuazione a una norma di
legge. Poi possiamo studiare le modalita' che servano a difendere
i piu' deboli, come i pendolari, ma per questo esistono gia' dei
sistemi come tessere o abbonamenti che possono contenere delle
distorsioni".
Ciucci ricorda poi che "il raccordo anulare e' completamente a
tre corsie. E' un'autostrada moderna, manca solo un piccolo
tratto, una galleria, su oltre 60 km, ma stiamo attendendo la
decisione del tribunale per aprirla al traffico". E questo e'
probabile che "avverra' tra 10 o 20 giorni".
(Vid/ Dire)
18:03 14-09-10 begin_of_the_skype_highlighting 03 14-09-10 end_of_the_skype_highlighting
NNNN
AUTOSTRADE: DEL BALZO, PEDAGGIO SUL GRA E' INGIUSTIZIA COLLETTIVA =
Roma, 14 set. - (Adnkronos) - "Dobbiamo assolutamente evitare
che i cittadini siano costretti a pagare una tassa anche sul Grande
Raccordo Anulare. Siamo contrari a questa misura che l'Anas ha
intenzione di portare avanti, perche' il Gra e' ormai
un'infrastruttura cittadina che tutti i pendolari sono costretti a
percorrere per spostarsi in citta' e un'ulteriore tassa graverebbe
sulle famiglie". E' quanto afferma Romolo Del Balzo, presidente della
commissione Lavori pubblici e politica della casa.
"Insieme alla Presidente Polverini - conclude Del Balzo - tutti
siamo pronti ad opporci contro questa che appare sotto ogni aspetto
un'ingiustizia collettiva".
(Cmu/Zn/Adnkronos)
14-SET-10 14:15
NNNN
Apc-Pedaggi/ Pd: Pdl voti nostro emendamento abrogativo manovra
Da alemanno e parlamentari gaffe con mozione contro Anas
Roma, 14 set. (Apcom) - "La mozione parlamentare è uno espediente
assolutamente inefficace e ridicolo perché, come dovrebbero
sapere il Sindaco Alemanno e i parlamentari del Pdl a lui vicini,
sarebbe paradossale che il Parlamento chieda al Governo di non
rispettare una norma contenuta nel decreto legge sulla manovra
votato prima dell`estate". Lo afferma il capogruppo del Pd in
commissione Trasporti alla Camera, Michele Meta, commentando
l`iniziativa del Sindaco Alemanno che ha chiesto ai deputati del
Pdl di presentare una mozione parlamentare per fermare il bando
di gara dell`Anas con il quale si prevede di introdurre i pedaggi
sul Gra e su altri raccordi e autostrade.
"In tutta questa vicenda, al gravissimo silenzio dei Ministri
Tremonti e Matteoli, si aggiunge il pressappochismo dei deputati
del Pdl che commettono l`ennesima gaffe dopo aver sostenuto in
Parlamento l`aumento dei pedaggi e la tariffazione del Gra. Se si
vuole impedire seriamente che Anas introduca nuovi pedaggi sulla
Roma-Fiumicino, sul Grande Raccordo Anulare e sulla
Salerno-Reggio l`unica strada parlamentare - spiega Meta -, è
quella di abrogare l`articolo 15 della manovra stessa, ovvero la
fonte normativa che autorizza l`Anas ad aumentare i pedaggi,
sconfessato già dalla giustizia amministrativa, ed introdurne di
nuovi. Per questo motivo il Partito Democratico - annuncia
l`esponente del Pd -, presenterà un emendamento soppressivo
dell`intero articolo che ha originato questo pasticcio in
occasione della discussione a fine mese alla Camera del decreto
in materia di trasporti. In quella sede avremo la possibilità di
verificare la coerenza dei deputati del Pdl e la loro autonomia
rispetto agli istinti leghisti di punire la Capitale".
Red/Pol
141201 set 10
AUTOSTRADE: POLVERINI SU PEDAGGI, PRONTI A BATTAGLIA =
Roma, 14 set. - (Adnkronos) - "Ieri sera il presidente dell'Anas
ha detto che il pedaggio e' un atto dovuto. Ma siccome tutti noi
abbiamo interesse a tutelare le persone che ci hanno votato e che ci
hanno voluto alla guida delle tre amministrazioni locali, credo che al
di la' dell'atto dovuto, abbiamo il dovere di mostrare da subito la
nostra contrarieta' e poi eventualmente mettere in campo azioni, se
qualcosa non dovesse andare come noi speriamo". Lo ha detto Renata
Polverini, presidente della Regione Lazio, intervenendo in diretta
alla trasmissione "Le strade di Roma", in onda su "Radio Citta'
Futura", in merito ai pedaggi sul Gra e sulla Roma-Fiumicino.
"La dichiarazione di ieri sera del presidente dell'Anas in
qualche modo tranquillizza - ha aggiunto Polverini - nel senso che
dice 'e' un atto dovuto' ma non c'e' nulla di scontato. Noi tutti in
occasioni come queste abbiamo mostrato la nostra contrarieta', io ho
appoggiato personalmente, se pur non competente, il ricorso del
presidente Zingaretti contro l'aumento iniquo sui pedaggi. Anche in
questo caso non intendiamo tacere, vediamo cosa succede, ma siamo
tutti pronti a dare battaglia. Ci sono tanti lavoratori in mobilita' e
in cassa integrazione, quindi non credo sia opportuno immaginare
l'ennesima tassa che va a pesare su lavoratori, studenti e famiglie".
(Cmu/Zn/Adnkronos)
14-SET-10 11:02
NNNN
PEDAGGI:LAZIO;POLVERINI,ATTENDIAMO MA NON POSSIAMO TACERE
(ANSA) - ROMA, 14 SET - ''Dobbiamo tutelare gli interessi
delle persone che ci hanno votato alla guida delle tre
istituzioni, e abbiamo il dovere di mostrare contrarieta' ed
eventualmente mettere in campo delle azioni se le cose non
dovessero andare come speriamo''. Lo ha detto ai microfoni di
Radio Citta' Futura la presidente della Regione Lazio, Renata
Polverini, in merito alla questione pedaggi sul Gra e sulla
Roma-Fiumicino.
Alla domanda su che tipo di azioni avesse in mente, Polverini
ha risposto: ''Non voglio fasciarmi la testa prima di
rompermela, aspettiamo. Ieri e' arrivata la dichiarazione,
tranquillizzante, del presidente dell'Anas che parlava di 'atto
dovuto'''. La presidente del Lazio ha ricordato poi che ''seppur
non competente, ho appoggiato il ricorso del presidente della
Provincia di Roma Nicola Zingaretti, e anche in questo momento
come questo, di difficolta', non intendiamo tacere. Non possiamo
immaginare un'ennesima tassa sui lavoratori e sulle famiglie''.
(ANSA).
J5J-ST
14-SET-10 10:42 NNNN
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martedì 14 settembre 2010
Pollica, il giorno dell'omaggio ad Angelo Vassallo
Pollica, il giorno dell'omaggio ad Angelo Vassallo
Manifestazione della Cgil per il sindaco ucciso dalla camorra. L'iniziativa nel Comune del Cilento, il 15 settembre. "Un'occasione per riaffermare l'importanza della legalità". Conclude la vice segretaria Camusso. Diretta su RadioArticolo1
di rassegna.it
La manifestazione, lanciata dalla Cgil di Salerno, della Campania e Nazionale, avrà inizio alle ore 9 in località Cerza Longa a Pollica dove verrà deposta una corona di fiori nel punto in cui è stato assassinato il sindaco Vassallo. Successivamente presso l’Hotel "La Pineta" di Via Nicotera ad Acciaroli prenderà il via la manifestazione che vedrà la partecipazione di numerosi rappresentanti del mondo politico ed istituzionale e che sarà conclusa dalla vice segretaria generale della Cgil, Susanna Camusso.
"Un'occasione per ricordare la tragica uccisione di stampo camorristico ma anche per sottolineare l'importanza della legalità, della giustizia e della sicurezza". Lo spiega la segretaria confederale della Cgil, responsabile legalità e sicurezza, Serena Sorrentino. "Mai come adesso - a suo avviso -, in cui c'è un attacco ai diritti del lavoro e ai diritti sociali, il tema della legalità diventa un tema fondamentale". Inoltre "è importante partire da Pollica per attraversare idealmente l'Italia e i settori di lavoro: contaminarci con associazioni, organizzazioni, amministratori locali, le altre forze sociali, le forze produttive per stabilire un nuovo grande 'patto per la legalità, perché solo attraverso la legalità - conclude - ci può essere una reale garanzia del diritto al lavoro e del lavoro di qualità".
L'evento sarà in diretta su RadioArticolo1, a partire dalle 10.30. Nel corso dell'iniziativa prenderanno la parola magistrati (Paolo Mancuso, procuratore generale di Nola, Raffaele Marino, procuratore aggiunto a Torre Annunziata, Pino Narducci, sostituto procuratore di Napoli), sindacalisti (Claudio Giardullo, segretario generale Silp Cgil, Michele Gravano, segretario generale Cgil Campania, Franco Tavella, segretario Cdl di Salerno); esponenti delle istituzioni come Andrea Cozzolino e Luigi De Magistris, e della società civile, Rosaria De Cicco, attrice, don Tonino Palmese, referente Libera Campania. Interverrà anche il vicesindaco di Pollica, Stefano Pisani.
LAVORO. CGIL: CON DDL SEMPLIFICAZIONE SI ELUDE LA SICUREZZA
LAVORO. CGIL: CON DDL SEMPLIFICAZIONE SI ELUDE LA SICUREZZA
(DIRE) Roma, 14 set. - "Sara' obbligatorio segnalare solo quegli
infortuni sul lavoro che comportino lesioni con prognosi maggiore
ai 14 giorni, mentre erano 3 nella vecchia normativa, creando un
meccanismo elusivo nei confronti della denuncia degli infortuni
piu' gravi". Questa una delle norme contenute nel disegno di
legge 2243 (semplificazione) che la Cgil ha denunciato oggi nel
corso della convocazione presso l'ufficio di presidenza della
commissione Affari costituzionali del Senato sul ddl in questione.
Secondo la Cgil nel ddl ci sono aspetti "pericolosi" come il
fatto che "le lesioni con prognosi superiore ai trenta giorni non
verranno piu' segnalate all'autorita' giudiziaria ma all'Inail
che provvedera' ad inoltrarle alla direzione provinciale del
lavoro". Secondo il sindacato queste modifiche "rappresentano un
peggioramento evidente poiche' introducono un meccanismo
farraginoso ed elusivo nei confronti della denuncia degli
infortuni piu' gravi".
Inoltre, accusa la Cgil, l'articolo 14 del ddl al comma due
"abolisce tout court e senza norme di salvaguardia il 'registro
infortuni' che doveva essere tenuto dall'imprenditore, cosi' come
al comma 1 si introduce un'ulteriore deroga per l'emanazione dei
decreti ministeriali per individuare criteri e modalita' per la
tenuta semplificata della documentazione relativa a 'Salute e
Sicurezza'. Il termine e' scaduto nel 2009 e adesso viene
rinviato al 31 dicembre del 2010". Insomma "da una parte,
attraverso la scusa della 'semplificazione', si rendono piu'
difficoltosi i controlli e l'applicazione delle normative e
dall'altra si effettuano operazioni che tendono a smontare
l'efficacia reale delle normative in materia".
(Com/Tar/ Dire)
15:28 14-09-10
NNNN
INFORTUNI: CGIL, CON DDL SEMPLIFICAZIONE SI ELUDE SICUREZZA =
Roma, 14 set. (Adnkronos) - Con il ddl semplificazione sara'
obbligatorio segnalare solo quegli infortuni sul lavoro che comportino
lesioni con prognosi maggiore ai 14 giorni, mentre erano 3 nella
vecchia normativa. Si crea cosi' ''un meccanismo elusivo nei confronti
della denuncia degli infortuni piu' gravi'', denuncia la Cgil nel
corso dell'audizione informale in commissione Affari costituzionali
del Senato.
Secondo il sindacato di Corso d'Italia, infatti, nel ddl ci
sarebbero aspetti 'pericolosi' legati al tema 'salute e sicurezza nei
luoghi di lavoro': ''Si prevede -spiega in una nota il sindacato-
all'articolo 12 che si dovranno segnalare solo quegli infortuni sul
lavoro che comportino lesioni con prognosi maggiore di 14 giorni,
mentre nella vecchia normativa erano tre. Inoltre, le lesioni con
prognosi superiore ai trenta giorni non verranno piu' segnalate
all'autorita' giudiziaria ma all'Inail che provvedera' ad inoltrarle
alla direzione provinciale del lavoro''. Secondo il sindacato queste
modifiche ''rappresentano un peggioramento evidente poiche'
introducono un meccanismo farraginoso ed elusivo nei confronti della
denuncia degli infortuni piu' gravi''.
Inoltre, accusa la Cgil, l'articolo 14 del ddl al comma due
''abolisce tout court e senza norme di salvaguardia il 'registro
infortuni' che doveva essere tenuto dall'imprenditore, cosi' come al
comma 1 si introduce un'ulteriore deroga per l'emanazione dei decreti
ministeriali per individuare criteri e modalita' per la tenuta
semplificata della documentazione relativa a 'Salute e Sicurezza'. Il
termine e' scaduto nel 2009 e adesso viene rinviato al 31 dicembre del
2010''. A parere della Cgil con queste norme ''da una parte,
attraverso la scusa della 'semplificazione', si rendono piu'
difficoltosi i controlli e l'applicazione delle normative e dall'altra
- conclude la nota - si effettuano operazioni che tendono a smontare
l'efficacia reale delle normative in materia''.
(Sec-Sim/Ct/Adnkronos)
14-SET-10 15:27
NNNN
(DIRE) Roma, 14 set. - "Sara' obbligatorio segnalare solo quegli
infortuni sul lavoro che comportino lesioni con prognosi maggiore
ai 14 giorni, mentre erano 3 nella vecchia normativa, creando un
meccanismo elusivo nei confronti della denuncia degli infortuni
piu' gravi". Questa una delle norme contenute nel disegno di
legge 2243 (semplificazione) che la Cgil ha denunciato oggi nel
corso della convocazione presso l'ufficio di presidenza della
commissione Affari costituzionali del Senato sul ddl in questione.
Secondo la Cgil nel ddl ci sono aspetti "pericolosi" come il
fatto che "le lesioni con prognosi superiore ai trenta giorni non
verranno piu' segnalate all'autorita' giudiziaria ma all'Inail
che provvedera' ad inoltrarle alla direzione provinciale del
lavoro". Secondo il sindacato queste modifiche "rappresentano un
peggioramento evidente poiche' introducono un meccanismo
farraginoso ed elusivo nei confronti della denuncia degli
infortuni piu' gravi".
Inoltre, accusa la Cgil, l'articolo 14 del ddl al comma due
"abolisce tout court e senza norme di salvaguardia il 'registro
infortuni' che doveva essere tenuto dall'imprenditore, cosi' come
al comma 1 si introduce un'ulteriore deroga per l'emanazione dei
decreti ministeriali per individuare criteri e modalita' per la
tenuta semplificata della documentazione relativa a 'Salute e
Sicurezza'. Il termine e' scaduto nel 2009 e adesso viene
rinviato al 31 dicembre del 2010". Insomma "da una parte,
attraverso la scusa della 'semplificazione', si rendono piu'
difficoltosi i controlli e l'applicazione delle normative e
dall'altra si effettuano operazioni che tendono a smontare
l'efficacia reale delle normative in materia".
(Com/Tar/ Dire)
15:28 14-09-10
NNNN
INFORTUNI: CGIL, CON DDL SEMPLIFICAZIONE SI ELUDE SICUREZZA =
Roma, 14 set. (Adnkronos) - Con il ddl semplificazione sara'
obbligatorio segnalare solo quegli infortuni sul lavoro che comportino
lesioni con prognosi maggiore ai 14 giorni, mentre erano 3 nella
vecchia normativa. Si crea cosi' ''un meccanismo elusivo nei confronti
della denuncia degli infortuni piu' gravi'', denuncia la Cgil nel
corso dell'audizione informale in commissione Affari costituzionali
del Senato.
Secondo il sindacato di Corso d'Italia, infatti, nel ddl ci
sarebbero aspetti 'pericolosi' legati al tema 'salute e sicurezza nei
luoghi di lavoro': ''Si prevede -spiega in una nota il sindacato-
all'articolo 12 che si dovranno segnalare solo quegli infortuni sul
lavoro che comportino lesioni con prognosi maggiore di 14 giorni,
mentre nella vecchia normativa erano tre. Inoltre, le lesioni con
prognosi superiore ai trenta giorni non verranno piu' segnalate
all'autorita' giudiziaria ma all'Inail che provvedera' ad inoltrarle
alla direzione provinciale del lavoro''. Secondo il sindacato queste
modifiche ''rappresentano un peggioramento evidente poiche'
introducono un meccanismo farraginoso ed elusivo nei confronti della
denuncia degli infortuni piu' gravi''.
Inoltre, accusa la Cgil, l'articolo 14 del ddl al comma due
''abolisce tout court e senza norme di salvaguardia il 'registro
infortuni' che doveva essere tenuto dall'imprenditore, cosi' come al
comma 1 si introduce un'ulteriore deroga per l'emanazione dei decreti
ministeriali per individuare criteri e modalita' per la tenuta
semplificata della documentazione relativa a 'Salute e Sicurezza'. Il
termine e' scaduto nel 2009 e adesso viene rinviato al 31 dicembre del
2010''. A parere della Cgil con queste norme ''da una parte,
attraverso la scusa della 'semplificazione', si rendono piu'
difficoltosi i controlli e l'applicazione delle normative e dall'altra
- conclude la nota - si effettuano operazioni che tendono a smontare
l'efficacia reale delle normative in materia''.
(Sec-Sim/Ct/Adnkronos)
14-SET-10 15:27
NNNN
Legalità: domani la CGIL a Pollica per ricordare l'uccisione del sindaco Vassallo
Legalità: domani la CGIL a Pollica per ricordare l'uccisione del sindaco Vassallo |
Una manifestazione su 'Sviluppo, legalità e sicurezza'. CGIL, mai come adesso, in cui c'è un attacco ai diritti del lavoro e ai diritti sociali, il tema della legalità diventa fondamentale |
Quella di mercoledì sarà una giornata di dibattito, riflessione, confronto e proposte e vedrà la partecipazione e gli interventi di numerosi rappresentanti del mondo politico ed istituzionale, mentre a concludere la giornata di commemorazione sarà la Vice Segretaria Generale della CGIL, Susanna Camusso. Dunque un'occasione per ricordare la tragica uccisione di stampo camorristico ma anche per sottolineare l'importanza della legalità, della giustizia e della sicurezza, come ha dichiarato la Segretaria confederale della CGIL Serena Sorrentino alla CGIL.tv, “mai come adesso – ha spiegato -, in cui c'è un attacco ai diritti del lavoro e ai diritti sociali, il tema della legalità diventa un tema fondamentale”. La dirigente sindacale ha spiegato come sia importante “partire da Pollica per attraversare idealmente l'Italia e i settori di lavoro. Contaminarci – ha proseguito - con associazioni, organizzazioni, amministratori locali, le altre forze sociali, le forze produttive per stabilire un nuovo grande 'patto per la legalità'”. “Perchè solo attraverso la legalità – ha concluso Sorrentino - ci può essere una reale garanzia del diritto al lavoro e del lavoro di qualità”. |
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Protesta della Cgil per l’intervento armato della Libia contro un peschereccio Italiano
Roberto Treu |
Protesta della Cgil per l’intervento armato della Libia contro un peschereccio Italiano |
13/09/2010 Solo per una fortunata contingenza l’intervento di una motovedetta libica contro un peschereccio italiano non ha avuto tragiche conseguenze e l’imbarcazione è potuta rientrare in un porto siciliano. Paradossalmente la motovedetta libica è una di quelle che l’Italia ha donato alla Libia “per assolvere al compito di gendarme contro gli immigrati nel Mediterraneo”. La Cgil protesta contro il comportamento illegale della Libia ed invita il Governo italiano a rivedere l’accordo stipulato con uno stato che non offre nessuna garanzia di tenere un comportamento rispettoso delle leggi internazionali e di coerenza con i diritti dell’uomo sanciti dalle Nazioni Unite. La copertura politica e l’accredito internazionale che il Governo italiano offre alla Libia espongono il nostro paese ad una grave responsabilità di complicità con le azioni illegali di quel paese, in particolare per quanto riguarda il rispetto dei diritti dei migranti ricacciati dall’Itali ed internati nei campi della Libia. La Cgil già nei mesi scorsi ha protestato contro la chiusura degli uffici dell’UNHCR da parte del Governo libico, il che ha reso impossibile un controllo imparziale sulla drammatica situazione dei profughi e la tutela dei loro diritti. La Cgil invita il Governo italiano a prendere un’immediata e ferma posizione che renda chiara la volontà dell’Italia di contribuire al rispetto della legalità delle regole internazionali. |
Giustizia: approvato decreto che rende più facili i trasferimenti dei detenuti all’estero
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fonte:Ministero dell'Interno
Ricerca di persone scomparse: predisposte le Linee guida
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fonte:Ministero dell'Interno
Tessera del tifoso: elaborato un vademecum per le società sportive
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fonte: Ministero dell'Interno
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