INTERNET: SONY A CLIENTI PLAYSTATION, ATTENZIONE A TRUFFE
IN UNA MAIL AZIENDA CONFERMA POSSIBILE FURTO DATI CARTE CREDITO
(ANSA) - ROMA, 28 APR - ''Per la vostra sicurezza, vi
invitiamo a essere particolarmente vigili nei confronti di
truffe via email, telefono, e posta cartacea che chiedano
informazioni personali o dati sensibili''. E' quanto scrive la
Sony in una mail inviata oggi ai clienti dei servizi PlayStation
Network o Qriocity, nella quale ricorda che ''tra il 17 e il 19
aprile alcune informazioni sono state compromesse in relazione a
intrusioni illegali e non autorizzate nel nostro sistema''.
''Sony non vi contattera' in nessun modo - si legge nella
comunicazione -, incluso via email, chiedendovi il numero di
carta di credito, numero di previdenza sociale, o altri simili
dati o informazioni che siano personalmente identificabili con
voi. Se vi vengono richieste tali informazioni, potete avere la
certezza che non si tratta di Sony. Inoltre, se usate gli stessi
nome utente e password per il vostro account dei servizi
PlayStation Network o Qriocity e per altri servizi o account a
essi non collegati, vi invitiamo fortemente a modificarli.
Quando i servizi PlayStation Network e Qriocity saranno
nuovamente operativi del tutto, vi raccomandiamo inoltre ad
accedervi per modificare le vostre password''.
Sony, ricordando che oltre ai dati personali potrebbero
essere stati rubati anche numero e data di scadenza delle carte
di credito, comunica inoltre di aver ''temporaneamente
disattivato i servizi PlayStation Network e Qriocity; ingaggiato
una competente agenzia esterna per la sicurezza, per condurre
una completa ed estesa indagine su quanto accaduto;
tempestivamente preso misure per migliorare la sicurezza e
rafforzare l'infrastruttura del nostro network, ricostruendo
l'intero sistema per fornire una maggiore protezione dei vostri
dati personali''. (ANSA).
CAS
28-APR-11 20:43 NNNN
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giovedì 28 aprile 2011
ANSA/ SONY:CROLLA IN BORSA SU IPOTESI CLASS ACTION PERDITA DATI PANASONIC TAGLIA 35.000 POSTI IN 2010/13, CHIUDE 70 IMPIANTI
ANSA/ SONY:CROLLA IN BORSA SU IPOTESI CLASS ACTION PERDITA DATI
PANASONIC TAGLIA 35.000 POSTI IN 2010/13, CHIUDE 70 IMPIANTI
(ANSA) - TOKYO, 28 APR - Sony cede ancora terreno alla Borsa
di Tokyo (-4,7%) e sconta i timori di una possibile class action
miliardaria per l'attacco informatico che ha messo a rischio le
informazioni di 77 milioni di titolari di conti della sua
PlayStation Network (Psn, con i giochi multiplayer) e dei suoi
servizi Qriocity, i contenuti come film e musica.
L'hacker ha agito tra il 17 e il 19 aprile e, ottenendo dati
sui clienti, quali nomi, indirizzi ed e-mail degli abbonati
registrati, ha posto le basi per demolire la strategia chiave
del colosso nipponico sulla convergenza tra i suoi hardware e
contenuti digitali, piu' volte evocata e sintetizzata dal 'boss'
Howard Stringer, come ''la fusione tra hardware e software''.
La reazione della compagnia e' stata lenta, visto che i
problemi con la Psn sono emersi una settimana prima, scatenando
le proteste nella blogosfera e, di conseguenza, l'imbarazzata
ammissione di Sony sulla perdita massiccia di dati. Da ultimo,
sono spuntate le iniziative di studi legali e l'attenzione dello
stesso Congresso Usa, mentre societa' di consulenza hanno gia'
ipotizzato indennizzi potenziali da 1,5 miliardi di dollari, a
fronte di ricavi annui della Psn intorno ai 500 milioni.
La falla nei sistemi di sicurezza potrebbe costare caro ai
piani di crescita nel mercato della distribuzione di contenuti
dove la concorrenza, con la presenza di player quali Apple e
Amazon, e' piu' che agguerrita.
Per difendersi dagli attacchi dei rivali, soprattutto cinesi
e sudcoreani, Panasonic (+2,4% in Borsa) ha annunciato un ampio
riassetto con il taglio di 35.000 posti di lavoro nel mondo fra
marzo 2010 e marzo 2013, e la chiusura fino a 70 impianti, in
base a quanto fatto capire dal numero uno del gruppo, Fumio
Ohtsubo. Al netto degli interventi del 2010, la pianta organica
sara' ridotta di altri 17.000 dipendenti, fino a quota 350.000.
La compagnia di Osaka ha stanziato 110 miliardi di yen (quasi
1 miliardi di euro) per gli oneri di ristrutturazione nell'
attuale esercizio. La priorita' e' razionalizzare le attivita'
di Panasonic Electric Works e della controllata Sanyo Electric.
''Siamo costretti a ridurre temporaneamente la produzione di
molti prodotti perche' non abbiamo abbastanza microcontrollori e
condensatori'', ha detto Ohtsubo, quando agli effetti del
sisma/tsunami dell'11 marzo, ammettendo che fuori dal Giappone
''la concorrenza agguerrita non si ferma mai''.
Panasonic ha avuto una perdita di 40,7 miliardi nell'ultimo
trimestre, dimezzandola rispetto a 12 mesi fa, mentre l'anno
2010/11 ha visto il ritorno all'utile per 74,02 miliardi (620
milioni di euro) su ricavi di 8.693 miliardi di yen (+17%).
Nessuna previsione sull'esercizio in corso: ''La cosa piu'
importante e' ripristinare il funzionamento delle forniture il
piu' presto possibile'', ha concluso il manager.(ANSA).
FT
28-APR-11 19:49 NNNN
PANASONIC TAGLIA 35.000 POSTI IN 2010/13, CHIUDE 70 IMPIANTI
(ANSA) - TOKYO, 28 APR - Sony cede ancora terreno alla Borsa
di Tokyo (-4,7%) e sconta i timori di una possibile class action
miliardaria per l'attacco informatico che ha messo a rischio le
informazioni di 77 milioni di titolari di conti della sua
PlayStation Network (Psn, con i giochi multiplayer) e dei suoi
servizi Qriocity, i contenuti come film e musica.
L'hacker ha agito tra il 17 e il 19 aprile e, ottenendo dati
sui clienti, quali nomi, indirizzi ed e-mail degli abbonati
registrati, ha posto le basi per demolire la strategia chiave
del colosso nipponico sulla convergenza tra i suoi hardware e
contenuti digitali, piu' volte evocata e sintetizzata dal 'boss'
Howard Stringer, come ''la fusione tra hardware e software''.
La reazione della compagnia e' stata lenta, visto che i
problemi con la Psn sono emersi una settimana prima, scatenando
le proteste nella blogosfera e, di conseguenza, l'imbarazzata
ammissione di Sony sulla perdita massiccia di dati. Da ultimo,
sono spuntate le iniziative di studi legali e l'attenzione dello
stesso Congresso Usa, mentre societa' di consulenza hanno gia'
ipotizzato indennizzi potenziali da 1,5 miliardi di dollari, a
fronte di ricavi annui della Psn intorno ai 500 milioni.
La falla nei sistemi di sicurezza potrebbe costare caro ai
piani di crescita nel mercato della distribuzione di contenuti
dove la concorrenza, con la presenza di player quali Apple e
Amazon, e' piu' che agguerrita.
Per difendersi dagli attacchi dei rivali, soprattutto cinesi
e sudcoreani, Panasonic (+2,4% in Borsa) ha annunciato un ampio
riassetto con il taglio di 35.000 posti di lavoro nel mondo fra
marzo 2010 e marzo 2013, e la chiusura fino a 70 impianti, in
base a quanto fatto capire dal numero uno del gruppo, Fumio
Ohtsubo. Al netto degli interventi del 2010, la pianta organica
sara' ridotta di altri 17.000 dipendenti, fino a quota 350.000.
La compagnia di Osaka ha stanziato 110 miliardi di yen (quasi
1 miliardi di euro) per gli oneri di ristrutturazione nell'
attuale esercizio. La priorita' e' razionalizzare le attivita'
di Panasonic Electric Works e della controllata Sanyo Electric.
''Siamo costretti a ridurre temporaneamente la produzione di
molti prodotti perche' non abbiamo abbastanza microcontrollori e
condensatori'', ha detto Ohtsubo, quando agli effetti del
sisma/tsunami dell'11 marzo, ammettendo che fuori dal Giappone
''la concorrenza agguerrita non si ferma mai''.
Panasonic ha avuto una perdita di 40,7 miliardi nell'ultimo
trimestre, dimezzandola rispetto a 12 mesi fa, mentre l'anno
2010/11 ha visto il ritorno all'utile per 74,02 miliardi (620
milioni di euro) su ricavi di 8.693 miliardi di yen (+17%).
Nessuna previsione sull'esercizio in corso: ''La cosa piu'
importante e' ripristinare il funzionamento delle forniture il
piu' presto possibile'', ha concluso il manager.(ANSA).
FT
28-APR-11 19:49 NNNN
Ministero dell'interno Circ. 17-12-2010 n. 400/B/10.2.5/8802 Cittadini stranieri in posizione di soggiorno irregolare. Emanata dal Ministero dell'interno, Dipartimento della pubblica sicurezza.
Circ. 17 dicembre 2010, n. 400/B/10.2.5/8802 (1).
Cittadini stranieri in posizione di soggiorno irregolare.
(1) Emanata dal Ministero dell'interno, Dipartimento della pubblica sicurezza.
Ai
Sigg. Questori
Loro sedi
e, p.c.: Ai
Sigg. Prefetti
Uffici territoriali di Governo della Repubblica
Loro sedi
Al
Commissario del Governo per la Provincia di Bolzano
Bolzano
Al
Commissario del Governo per la Provincia di Trento
Trento
Al
Presidente della Commissione di coordinamento
per la Regione Valle d’Aosta
Aosta
Con l'allegata Direttiva 2008/115/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio [1] del 16 dicembre 2008, sono state definite le norme e le procedure che gli Stati membri dell'UE devono applicare per rimpatriare gli stranieri in posizione di soggiorno irregolare [2].
Detta norma prevede che tutti gli Stati membri, entro il 24 dicembre 2010, sono tenuti ad adottare le disposizioni di legge necessarie per conformare la legislazione interna ai contenuti della stessa [3].
_________________
[1] Recante "Norme e procedure comune applicabili negli Stati membri al rimpatrio di cittadini di Paesi terzi in condizioni di soggiorno irregolare".
[2] Articolo 1.
[3] Articolo 20.
Scenario futuro
Nelle more del recepimento, da parte dell'Italia, della Direttiva in questione, occorre considerare che:
- decorso il termine del prossimo 24 dicembre, lo straniero attinto da un provvedimento finalizzato al suo rimpatrio potrebbe impugnarlo e chiedere, alla competente autorità giudiziaria, di eccepirne la difformità rispetto ai contenuti della normativa comunitaria;
- il ricorso dello straniero potrebbe essere accolto poiché il giudice, in applicazione dei principi di diritto comunitario, è obbligato ad interpretare il diritto interno alla luce della lettera e dello scopo della Direttiva [4].
In previsione di tale situazione:
- assumeranno una rilevanza strategica le motivazioni su cui si fonderanno i provvedimenti propedeutici al rimpatrio che codesti Uffici proporrano per l'adozione alle competenti Prefetture [5] o adotteranno direttamente [6];
- tali motivazioni, per essere idonee a neutralizzare gli effetti del ricorso, dovranno essere articolate in modo che emerga con chiarezza la conformità dell'azione di rimpatrio rispetto ai contenuti della normativa comunitaria.
_________________
[4] Corte di Giustizia Europea, sentenza 10 aprile 1984, Von Colson e Kamann e Land Renania del Nord-Westfalia.
[5] Sono l'espulsione mediante intimazione e l'espulsione con l'accompagnamento immediato alla frontiera.
[6] Sono il trattenimento e il respingimento "differito".
Principi cui si ispira la Direttiva
A differenza del novellato e tuttora vigente decreto legislativo n. 286 del 1998, che si fonda sull'immediata ed automatica espulsione dello straniero che soggiorna illegalmente sul territorio nazionale [7], la Direttiva n. 2008/115/CE introduce un meccanismo espulsivo "ad intensità graduale crescente". Infatti, il legislatore comunitario ha previsto che sia privilegiata la partenza volontaria dello straniero rispetto al suo rimpatrio coatto [8], purché non sussista il rischio di pregiudicare l'effettivo ritorno dello straniero nel suo Paese di origine o in un altro Paese. In presenza di tale rischio o di altre situazioni, il rimpatrio potrà essere immediato, quindi con l'accompagnamento coatto alla frontiera, senza che sia concesso allo straniero il termine per la partenza volontaria [9].
In particolare, la Direttiva prevede che:
- gli Stati membri mettano fine al soggiorno irregolare dello straniero attraverso una procedura equa e trasparente, con decisioni da adottare caso per caso, sulla base di criteri obiettivi e senza limitarsi a considerare il semplice fatto del soggiorno irregolare [10];
- senza compromettere la finalità della procedura di accompagnamento, andrebbe preferito il rimpatrio volontario rispetto a quello forzato, concedendo allo straniero un termine per la partenza volontaria [11];
- l'uso di misure coercitive andrebbe subordinato al rispetto dei principi di proporzionalità e di efficacia, per quanto riguarda i mezzi impiegati e gli obiettivi perseguiti [12]. Ai medesimi principi andrebbe ispirato il ricorso alla misura del trattenimento in un Centro [13], affinché gli stranieri siano trattati in modo umano e dignitoso [14];
- la durata del divieto di reingresso dovrebbe essere determinata alla luce di tutte le circostanze pertinenti per ciascun caso [15].
_________________
[7] Ad eccezione del titolare di permesso di soggiorno scaduto da più di 60 giorni e non rinnovato, che viene espulso non con l'accompagnamento immediato alla frontiera, bensì con l'intimazione a lasciare volontariamente l'Italia entro 15 giorni.
[8] Articolo 7, comma 1.
[9] Articolo 7, comma 4.
[10] Considerando 6.
[11] Considerando 10.
[12] Considerando 13.
[13] Considerando 16.
[14] Considerando 17.
[15] Considerando 14.
L'azione di rimpatrio
Le motivazioni su cui si fonderanno i provvedimenti finalizzati al rimpatrio dello straniero dovranno essere calibrate in relazione alle principali novità introdotte dalla Direttiva. In particolare, si dovrà tenere presente che:
- la posizione di soggiorno irregolare determina l'adozione di una decisione di rimpatrio;
- il relativo provvedimento va emesso solo a seguito di una ponderata valutazione del singolo caso;
- in tale contesto andrebbe sempre assicurata la gradualità del provvedimento da adottare, privilegiando la concessione di un termine per la partenza volontaria rispetto al rimpatrio immediato [16]. La stessa gradualità andrebbe garantita nella fase esecutiva del rimpatrio [17];
- per la partenza volontaria, è concesso all'interessato un termine tra i 7 e i 30 giorni [18];
- durante tale periodo, possono essere imposti allo straniero alcuni obblighi finalizzati a evitare il rischio di fuga, come l'obbligo di presentarsi periodicamente alle autorità, la costituzione di una garanzia finanziaria adeguata, la consegna di documenti o l'obbligo di dimorare in un determinato luogo [19];
- il termine per la partenza volontaria non è concesso [20], qualora:
ïf ~ sussista il rischio di fuga dello straniero, o
ïf ~ la sua domanda di soggiorno è stata respinta in quanto manifestamente infondata o fraudolenta, ovvero
ïf ~ l'interessato costituisca un pericolo per l'ordine pubblico, la pubblica sicurezza o la sicurezza nazionale [21];
- il rischio di fuga deve essere accertato individualmente, sulla base di criteri oggettivi [22];
- il trattenimento dello straniero in un Centro può essere disposto, salvo che nel caso concreto possano essere efficacemente applicate altre misure sufficienti ma meno coercitive, per preparare il rimpatrio e/o effettuare l'allontanamento [23], in particolare qualora:
ïf ~ sussista il rischio di fuga, o
ïf ~ l'interessato evita od ostacola la preparazione del rimpatrio o l'allontanamento [24];
- il provvedimento di rimpatrio deve essere corredato da un divieto di ingresso, solo qualora:
ïf ~ non sia stato concesso allo straniero un termine per la partenza volontaria, o
ïf ~ lo straniero non abbia ottemperato all'ordine di rimpatrio [25];
- negli altri casi, il provvedimento di rimpatrio non può essere corredato dal divieto di ingresso [26];
- per stabilire la durata del suddetto divieto d'ingresso si deve tenere conto di tutte le circostanze che riguardano il singolo caso.
Tale divieto non supera, di norma, i 5 anni, salvo se l'interessato costituisca una grave minaccia per l'ordine pubblico, la pubblica sicurezza o la sicurezza nazionale [27];
- particolari garanzie sono previste per i soggetti vulnerabili [28], specie in occasione del loro eventuale trattenimento in un Centro [29];
- infine, sono regolamentate la forma dei provvedimenti [30], le modalità di ricorso [31] e la convalida del trattenimento [32], senza sostanziali differenze rispetto alla vigente normativa nazionale.
_________________
[16] La legislazione italiana, all'articolo 13 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, e successive modificazioni, già prevede l'espulsione con l'accompagnamento immediato alla frontiera (comma 4) e l'espulsione mediante l'intimazione a lasciare il territorio dello Stato entro il termine di 15 giorni (comma 5).
[17] Nella legislazione italiana, la fase di esecuzione è disciplinata dall'articolo 14 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, e successive modificazioni.
[18] Articolo 7, comma 1.
[19] Articolo 7, comma 3.
[20] O potrebbe essere concesso un termine inferiore a 7 giorni.
[21] Articolo 7, comma 4.
[22] Articolo 3, punto 7.
[23] Nella fase preparatoria del rimpatrio o attuativa dell'allontanamento potranno emergere quelle cause che in base alla vigente legislazione legittimano il trattenimento, come gli accertamenti supplementari in ordine all'identità o alla nazionalità dello straniero, l'acquisizione di documenti per il viaggio, l'indisponibilità transitoria del vettore o di altro mezzo di trasporto idoneo, la necessità di acquisire il nulla osta dall'autorità giudiziaria in pendenza di procedimento penale.
[24] Articolo 15, comma 1.
[25] Articolo 11, comma 5, primo periodo.
[26] Articolo 11, comma 5, ultimo periodo.
[27] Articolo 11, comma 2.
[28] Articolo 3, punto 9. Lo sono i minori, i minori non accompagnati, i disabili, gli anziani, le donne in gravidanza, le famiglie monoparentali con figli minori e le persone che hanno subito torture, stupri o altre forme gravi di violenza psicologica, fisica o sessuale. Sul punto, andrà comunque osservato il contenuto dell'articolo 19 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, e successive modificazioni, in combinato disposto con l'articolo 28, D.P.R. 31 agosto 1999, n. 394, e successive modificazioni.
[29] Articolo 16, comma 3.
[30] Articolo 12.
[31] Articolo 13.
[32] Articolo 15.
Direttive operative
Da quanto illustrato, emerge in particolare che:
- la posizione di ogni straniero che soggiorna illegalmente sul territorio nazionale deve essere attentamente valutata;
- a tale proposito, nell'intervista cui lo straniero è sottoposto prima di avviarlo al rimpatrio, volontario o coatto, andrà verificato se sussistono le condizioni affinché allo stesso sia possibile rilasciare un permesso di soggiorno umanitario [33] o ad altro titolo [34];
- qualora sia esclusa tale possibilità, si dovrà accertare se sussistano motivi che impediscono di concedere allo straniero un termine per la partenza volonataria;
- tali motivi impeditivi sono configurabili qualora lo straniero:
ïf ~ abbia presentato una domanda di soggiorno che è stata respinta in quanto manifestamente infondata o fraudolenta, o
ïf ~ sia pericoloso per l'ordine pubblico o la pubblica sicurezza o la sicurezza nazionale, ovvero
ïf ~ sia a rischio di fuga, ossia ricorra il pericolo che egli possa sottrarsi al rimpatrio, qualora venisse a lui concesso un termine per la partenza volontaria;
- in linea generale, per ritenere se sussiste o meno il rischio di fuga potrà essere utile chiedere allo straniero di dimostrare, mediante la consegna di apposito carteggio:
ïf ~ la disponibilità di adeguate garanzie finanziarie provenienti da fonti lecite, idonee allo scopo [35];
ïf ~ il possesso di un documento utile all'espatrio, in corso di validità;
ïf ~ l'utilizzabilità di un alloggio stabile non precario, ove egli possa essere rintracciato senza alcuna difficoltà;
ïf ~ la linearità della sua condotta pregressa;
ïf ~ il proprio concreto interesse a tornare quanto prima nel Paese d'origine o in un altro Paese terzo, senza più prolungare la permanenza irregolare sul territorio italiano;
ïf ~ ogni altro elemento utile ad evidenziare la presenza o meno del pericolo che egli si sottragga volontariamente al rimpatrio, qualora gli venisse concesso un termine per la partenza volontaria;
- il trattenimento è possibile per preparare il rimpatrio e/o effettuare l'allontanamento, a condizione che non possano essere applicate altre misure sufficienti ma meno coercitive [36]. Pertanto, detta misura:
ïf ~ potrà essere adottata nei casi attualmente consentiti dalla legislazione nazionale;
ïf ~ tuttavia, dalla lettura del provvedimento di trattenimento dovrà emergere che, nel caso concreto, non risulti possibile applicare altre misure meno coercitive, proprio a causa della particolare situazione che caratterizza la posizione dello straniero [37];
ïf ~ dovrà essere idonea a soddisfare la finalità dell'allontanamento [38], che è da perseguire con tutte le misure necessarie [39];
- come già evidenziato, la durata del divieto di ingresso deve essere sempre motivata, tenuto conto di tutte le circostanze pertinenti ciascun caso.
In considerazione della compatibilità della Direttiva 2008/115/CE rispetto alla legislazione nazionale, nelle more del suo recepimento codesti Uffici vorranno adeguatamente motivare i provvedimenti da proporre alle competenti Prefetture per l'adozione o da adottare, in modo tale da far emergere, in caso di contenzioso, che:
- la posizione dello straniero sia stata oggetto di approfondita valutazione;
- le decisioni discrezionali (come, ad esempio, la mancata concessione allo straniero del termine per la partenza volontaria, la durata del divieto di ingresso o il suo trattenimento nel CIE) siano corredate da adeguata motivazione e non siano state adottate in virtù di meccanismi automatici di rimpatrio;
- sia stato osservato il principio introdotto dalla Direttiva, che è quello di effettuare il rimpatrio dello straniero progressivamente, mediante l'adozione di provvedimenti "ad intensità graduale crescente".
In considerazione della particolarità della situazione e dei prevedibili e variegati riflessi che potrebbero ricadere sull'attività operativa, potranno essere contattate sul tema le utenze telematiche (Omissis).
Stanti l'importanza e la delicatezza della tematica oggetto della presente circolare, si confida nella consueta fattiva e puntuale collaborazione da parte delle SS.LL.
Il Capo della Polizia
Dipartimento della pubblica sicurezza
Manganelli
_________________
[33] Articolo 5, comma 6, D.Lgs. 25 luglio 1998, n. 286, e successive modificazioni, in combinato disposto con l'articolo 11, comma 1, lettera c-ter), D.P.R. 31 agosto 1999, n. 394, e successive modificazioni.
[34] Articolo 19, D.Lgs. 25 luglio 1998, n. 286, e successive modificazioni, in combinato disposto con l'articolo 28, D.P.R. 31 agosto 1999, n. 394, e successive modificazioni.
[35] Potrà essere utile, ai fini della quantificazione della garanzia da prestare, tenere conto della direttiva del Ministro dell'interno Dir.Min. 1 marzo 2000, recante "Definizione dei mezzi di sussistenza per l'ingresso e il soggiorno degli stranieri nel territorio dello Stato".
[36] Articolo 15. Si noti che, in base all'articolo 9, comma 2, l'allontanamento può (e non deve) essere rinviato, in particolare, a causa delle condizioni fisiche o mentali dello straniero, ovvero per ragioni tecniche, come l'assenza di mezzi di trasporto o l'assenza di identificazione. La suddetta assenza va intesa come mancanza assoluta (e non transitoria) del vettore o dell'identificazione da parte della Rappresentanza diplomatica. Si rimanda anche al contenuto della nota 23.
[37] Ad esempio, per il pericolo che egli si sottragga all'esecuzione del rimpatrio; per la mancanza di risorse economiche adeguate e provenienti da fonti lecite; per l'assenza di documento utile all'espatrio e in corso di validità; per la mancanza di luogo di domicilio o di dimora stabile e non precario ove possa essere immediatamente rintracciato; etc.
[38] Specificata dall'articolo 3, punto 5, che consiste nell'esecuzione dell'obbligo di rimpatrio, vale a dire il trasporto fisico dello straniero fuori dallo Stato membro.
[39] Articolo 8, comma 1.
Allegato
Dir. 16 dicembre 2008, n. 2008/115/CE
Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio recante norme e procedure comuni applicabili negli Stati membri al rimpatrio di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare (2).
(2) Il testo della Dir. 2008/115/CE del 16 dicembre 2008, pubblicata nella G.U.U.E. 24 dicembre 2008, n. L 348, è consultabile nell'opera di legislazione comunitaria.
D.Lgs. 25 luglio 1998, n. 286, art. 5
D.Lgs. 25 luglio 1998, n. 286, art. 13 e segg.
D.P.R. 31 agosto 1999, n. 394, art. 11
D.P.R. 31 agosto 1999, n. 394, art. 28
Dir. 16 dicembre 2008, n. 2008/115/CE
Cittadini stranieri in posizione di soggiorno irregolare.
(1) Emanata dal Ministero dell'interno, Dipartimento della pubblica sicurezza.
Ai
Sigg. Questori
Loro sedi
e, p.c.: Ai
Sigg. Prefetti
Uffici territoriali di Governo della Repubblica
Loro sedi
Al
Commissario del Governo per la Provincia di Bolzano
Bolzano
Al
Commissario del Governo per la Provincia di Trento
Trento
Al
Presidente della Commissione di coordinamento
per la Regione Valle d’Aosta
Aosta
Con l'allegata Direttiva 2008/115/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio [1] del 16 dicembre 2008, sono state definite le norme e le procedure che gli Stati membri dell'UE devono applicare per rimpatriare gli stranieri in posizione di soggiorno irregolare [2].
Detta norma prevede che tutti gli Stati membri, entro il 24 dicembre 2010, sono tenuti ad adottare le disposizioni di legge necessarie per conformare la legislazione interna ai contenuti della stessa [3].
_________________
[1] Recante "Norme e procedure comune applicabili negli Stati membri al rimpatrio di cittadini di Paesi terzi in condizioni di soggiorno irregolare".
[2] Articolo 1.
[3] Articolo 20.
Scenario futuro
Nelle more del recepimento, da parte dell'Italia, della Direttiva in questione, occorre considerare che:
- decorso il termine del prossimo 24 dicembre, lo straniero attinto da un provvedimento finalizzato al suo rimpatrio potrebbe impugnarlo e chiedere, alla competente autorità giudiziaria, di eccepirne la difformità rispetto ai contenuti della normativa comunitaria;
- il ricorso dello straniero potrebbe essere accolto poiché il giudice, in applicazione dei principi di diritto comunitario, è obbligato ad interpretare il diritto interno alla luce della lettera e dello scopo della Direttiva [4].
In previsione di tale situazione:
- assumeranno una rilevanza strategica le motivazioni su cui si fonderanno i provvedimenti propedeutici al rimpatrio che codesti Uffici proporrano per l'adozione alle competenti Prefetture [5] o adotteranno direttamente [6];
- tali motivazioni, per essere idonee a neutralizzare gli effetti del ricorso, dovranno essere articolate in modo che emerga con chiarezza la conformità dell'azione di rimpatrio rispetto ai contenuti della normativa comunitaria.
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[4] Corte di Giustizia Europea, sentenza 10 aprile 1984, Von Colson e Kamann e Land Renania del Nord-Westfalia.
[5] Sono l'espulsione mediante intimazione e l'espulsione con l'accompagnamento immediato alla frontiera.
[6] Sono il trattenimento e il respingimento "differito".
Principi cui si ispira la Direttiva
A differenza del novellato e tuttora vigente decreto legislativo n. 286 del 1998, che si fonda sull'immediata ed automatica espulsione dello straniero che soggiorna illegalmente sul territorio nazionale [7], la Direttiva n. 2008/115/CE introduce un meccanismo espulsivo "ad intensità graduale crescente". Infatti, il legislatore comunitario ha previsto che sia privilegiata la partenza volontaria dello straniero rispetto al suo rimpatrio coatto [8], purché non sussista il rischio di pregiudicare l'effettivo ritorno dello straniero nel suo Paese di origine o in un altro Paese. In presenza di tale rischio o di altre situazioni, il rimpatrio potrà essere immediato, quindi con l'accompagnamento coatto alla frontiera, senza che sia concesso allo straniero il termine per la partenza volontaria [9].
In particolare, la Direttiva prevede che:
- gli Stati membri mettano fine al soggiorno irregolare dello straniero attraverso una procedura equa e trasparente, con decisioni da adottare caso per caso, sulla base di criteri obiettivi e senza limitarsi a considerare il semplice fatto del soggiorno irregolare [10];
- senza compromettere la finalità della procedura di accompagnamento, andrebbe preferito il rimpatrio volontario rispetto a quello forzato, concedendo allo straniero un termine per la partenza volontaria [11];
- l'uso di misure coercitive andrebbe subordinato al rispetto dei principi di proporzionalità e di efficacia, per quanto riguarda i mezzi impiegati e gli obiettivi perseguiti [12]. Ai medesimi principi andrebbe ispirato il ricorso alla misura del trattenimento in un Centro [13], affinché gli stranieri siano trattati in modo umano e dignitoso [14];
- la durata del divieto di reingresso dovrebbe essere determinata alla luce di tutte le circostanze pertinenti per ciascun caso [15].
_________________
[7] Ad eccezione del titolare di permesso di soggiorno scaduto da più di 60 giorni e non rinnovato, che viene espulso non con l'accompagnamento immediato alla frontiera, bensì con l'intimazione a lasciare volontariamente l'Italia entro 15 giorni.
[8] Articolo 7, comma 1.
[9] Articolo 7, comma 4.
[10] Considerando 6.
[11] Considerando 10.
[12] Considerando 13.
[13] Considerando 16.
[14] Considerando 17.
[15] Considerando 14.
L'azione di rimpatrio
Le motivazioni su cui si fonderanno i provvedimenti finalizzati al rimpatrio dello straniero dovranno essere calibrate in relazione alle principali novità introdotte dalla Direttiva. In particolare, si dovrà tenere presente che:
- la posizione di soggiorno irregolare determina l'adozione di una decisione di rimpatrio;
- il relativo provvedimento va emesso solo a seguito di una ponderata valutazione del singolo caso;
- in tale contesto andrebbe sempre assicurata la gradualità del provvedimento da adottare, privilegiando la concessione di un termine per la partenza volontaria rispetto al rimpatrio immediato [16]. La stessa gradualità andrebbe garantita nella fase esecutiva del rimpatrio [17];
- per la partenza volontaria, è concesso all'interessato un termine tra i 7 e i 30 giorni [18];
- durante tale periodo, possono essere imposti allo straniero alcuni obblighi finalizzati a evitare il rischio di fuga, come l'obbligo di presentarsi periodicamente alle autorità, la costituzione di una garanzia finanziaria adeguata, la consegna di documenti o l'obbligo di dimorare in un determinato luogo [19];
- il termine per la partenza volontaria non è concesso [20], qualora:
ïf ~ sussista il rischio di fuga dello straniero, o
ïf ~ la sua domanda di soggiorno è stata respinta in quanto manifestamente infondata o fraudolenta, ovvero
ïf ~ l'interessato costituisca un pericolo per l'ordine pubblico, la pubblica sicurezza o la sicurezza nazionale [21];
- il rischio di fuga deve essere accertato individualmente, sulla base di criteri oggettivi [22];
- il trattenimento dello straniero in un Centro può essere disposto, salvo che nel caso concreto possano essere efficacemente applicate altre misure sufficienti ma meno coercitive, per preparare il rimpatrio e/o effettuare l'allontanamento [23], in particolare qualora:
ïf ~ sussista il rischio di fuga, o
ïf ~ l'interessato evita od ostacola la preparazione del rimpatrio o l'allontanamento [24];
- il provvedimento di rimpatrio deve essere corredato da un divieto di ingresso, solo qualora:
ïf ~ non sia stato concesso allo straniero un termine per la partenza volontaria, o
ïf ~ lo straniero non abbia ottemperato all'ordine di rimpatrio [25];
- negli altri casi, il provvedimento di rimpatrio non può essere corredato dal divieto di ingresso [26];
- per stabilire la durata del suddetto divieto d'ingresso si deve tenere conto di tutte le circostanze che riguardano il singolo caso.
Tale divieto non supera, di norma, i 5 anni, salvo se l'interessato costituisca una grave minaccia per l'ordine pubblico, la pubblica sicurezza o la sicurezza nazionale [27];
- particolari garanzie sono previste per i soggetti vulnerabili [28], specie in occasione del loro eventuale trattenimento in un Centro [29];
- infine, sono regolamentate la forma dei provvedimenti [30], le modalità di ricorso [31] e la convalida del trattenimento [32], senza sostanziali differenze rispetto alla vigente normativa nazionale.
_________________
[16] La legislazione italiana, all'articolo 13 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, e successive modificazioni, già prevede l'espulsione con l'accompagnamento immediato alla frontiera (comma 4) e l'espulsione mediante l'intimazione a lasciare il territorio dello Stato entro il termine di 15 giorni (comma 5).
[17] Nella legislazione italiana, la fase di esecuzione è disciplinata dall'articolo 14 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, e successive modificazioni.
[18] Articolo 7, comma 1.
[19] Articolo 7, comma 3.
[20] O potrebbe essere concesso un termine inferiore a 7 giorni.
[21] Articolo 7, comma 4.
[22] Articolo 3, punto 7.
[23] Nella fase preparatoria del rimpatrio o attuativa dell'allontanamento potranno emergere quelle cause che in base alla vigente legislazione legittimano il trattenimento, come gli accertamenti supplementari in ordine all'identità o alla nazionalità dello straniero, l'acquisizione di documenti per il viaggio, l'indisponibilità transitoria del vettore o di altro mezzo di trasporto idoneo, la necessità di acquisire il nulla osta dall'autorità giudiziaria in pendenza di procedimento penale.
[24] Articolo 15, comma 1.
[25] Articolo 11, comma 5, primo periodo.
[26] Articolo 11, comma 5, ultimo periodo.
[27] Articolo 11, comma 2.
[28] Articolo 3, punto 9. Lo sono i minori, i minori non accompagnati, i disabili, gli anziani, le donne in gravidanza, le famiglie monoparentali con figli minori e le persone che hanno subito torture, stupri o altre forme gravi di violenza psicologica, fisica o sessuale. Sul punto, andrà comunque osservato il contenuto dell'articolo 19 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, e successive modificazioni, in combinato disposto con l'articolo 28, D.P.R. 31 agosto 1999, n. 394, e successive modificazioni.
[29] Articolo 16, comma 3.
[30] Articolo 12.
[31] Articolo 13.
[32] Articolo 15.
Direttive operative
Da quanto illustrato, emerge in particolare che:
- la posizione di ogni straniero che soggiorna illegalmente sul territorio nazionale deve essere attentamente valutata;
- a tale proposito, nell'intervista cui lo straniero è sottoposto prima di avviarlo al rimpatrio, volontario o coatto, andrà verificato se sussistono le condizioni affinché allo stesso sia possibile rilasciare un permesso di soggiorno umanitario [33] o ad altro titolo [34];
- qualora sia esclusa tale possibilità, si dovrà accertare se sussistano motivi che impediscono di concedere allo straniero un termine per la partenza volonataria;
- tali motivi impeditivi sono configurabili qualora lo straniero:
ïf ~ abbia presentato una domanda di soggiorno che è stata respinta in quanto manifestamente infondata o fraudolenta, o
ïf ~ sia pericoloso per l'ordine pubblico o la pubblica sicurezza o la sicurezza nazionale, ovvero
ïf ~ sia a rischio di fuga, ossia ricorra il pericolo che egli possa sottrarsi al rimpatrio, qualora venisse a lui concesso un termine per la partenza volontaria;
- in linea generale, per ritenere se sussiste o meno il rischio di fuga potrà essere utile chiedere allo straniero di dimostrare, mediante la consegna di apposito carteggio:
ïf ~ la disponibilità di adeguate garanzie finanziarie provenienti da fonti lecite, idonee allo scopo [35];
ïf ~ il possesso di un documento utile all'espatrio, in corso di validità;
ïf ~ l'utilizzabilità di un alloggio stabile non precario, ove egli possa essere rintracciato senza alcuna difficoltà;
ïf ~ la linearità della sua condotta pregressa;
ïf ~ il proprio concreto interesse a tornare quanto prima nel Paese d'origine o in un altro Paese terzo, senza più prolungare la permanenza irregolare sul territorio italiano;
ïf ~ ogni altro elemento utile ad evidenziare la presenza o meno del pericolo che egli si sottragga volontariamente al rimpatrio, qualora gli venisse concesso un termine per la partenza volontaria;
- il trattenimento è possibile per preparare il rimpatrio e/o effettuare l'allontanamento, a condizione che non possano essere applicate altre misure sufficienti ma meno coercitive [36]. Pertanto, detta misura:
ïf ~ potrà essere adottata nei casi attualmente consentiti dalla legislazione nazionale;
ïf ~ tuttavia, dalla lettura del provvedimento di trattenimento dovrà emergere che, nel caso concreto, non risulti possibile applicare altre misure meno coercitive, proprio a causa della particolare situazione che caratterizza la posizione dello straniero [37];
ïf ~ dovrà essere idonea a soddisfare la finalità dell'allontanamento [38], che è da perseguire con tutte le misure necessarie [39];
- come già evidenziato, la durata del divieto di ingresso deve essere sempre motivata, tenuto conto di tutte le circostanze pertinenti ciascun caso.
In considerazione della compatibilità della Direttiva 2008/115/CE rispetto alla legislazione nazionale, nelle more del suo recepimento codesti Uffici vorranno adeguatamente motivare i provvedimenti da proporre alle competenti Prefetture per l'adozione o da adottare, in modo tale da far emergere, in caso di contenzioso, che:
- la posizione dello straniero sia stata oggetto di approfondita valutazione;
- le decisioni discrezionali (come, ad esempio, la mancata concessione allo straniero del termine per la partenza volontaria, la durata del divieto di ingresso o il suo trattenimento nel CIE) siano corredate da adeguata motivazione e non siano state adottate in virtù di meccanismi automatici di rimpatrio;
- sia stato osservato il principio introdotto dalla Direttiva, che è quello di effettuare il rimpatrio dello straniero progressivamente, mediante l'adozione di provvedimenti "ad intensità graduale crescente".
In considerazione della particolarità della situazione e dei prevedibili e variegati riflessi che potrebbero ricadere sull'attività operativa, potranno essere contattate sul tema le utenze telematiche (Omissis).
Stanti l'importanza e la delicatezza della tematica oggetto della presente circolare, si confida nella consueta fattiva e puntuale collaborazione da parte delle SS.LL.
Il Capo della Polizia
Dipartimento della pubblica sicurezza
Manganelli
_________________
[33] Articolo 5, comma 6, D.Lgs. 25 luglio 1998, n. 286, e successive modificazioni, in combinato disposto con l'articolo 11, comma 1, lettera c-ter), D.P.R. 31 agosto 1999, n. 394, e successive modificazioni.
[34] Articolo 19, D.Lgs. 25 luglio 1998, n. 286, e successive modificazioni, in combinato disposto con l'articolo 28, D.P.R. 31 agosto 1999, n. 394, e successive modificazioni.
[35] Potrà essere utile, ai fini della quantificazione della garanzia da prestare, tenere conto della direttiva del Ministro dell'interno Dir.Min. 1 marzo 2000, recante "Definizione dei mezzi di sussistenza per l'ingresso e il soggiorno degli stranieri nel territorio dello Stato".
[36] Articolo 15. Si noti che, in base all'articolo 9, comma 2, l'allontanamento può (e non deve) essere rinviato, in particolare, a causa delle condizioni fisiche o mentali dello straniero, ovvero per ragioni tecniche, come l'assenza di mezzi di trasporto o l'assenza di identificazione. La suddetta assenza va intesa come mancanza assoluta (e non transitoria) del vettore o dell'identificazione da parte della Rappresentanza diplomatica. Si rimanda anche al contenuto della nota 23.
[37] Ad esempio, per il pericolo che egli si sottragga all'esecuzione del rimpatrio; per la mancanza di risorse economiche adeguate e provenienti da fonti lecite; per l'assenza di documento utile all'espatrio e in corso di validità; per la mancanza di luogo di domicilio o di dimora stabile e non precario ove possa essere immediatamente rintracciato; etc.
[38] Specificata dall'articolo 3, punto 5, che consiste nell'esecuzione dell'obbligo di rimpatrio, vale a dire il trasporto fisico dello straniero fuori dallo Stato membro.
[39] Articolo 8, comma 1.
Allegato
Dir. 16 dicembre 2008, n. 2008/115/CE
Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio recante norme e procedure comuni applicabili negli Stati membri al rimpatrio di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare (2).
(2) Il testo della Dir. 2008/115/CE del 16 dicembre 2008, pubblicata nella G.U.U.E. 24 dicembre 2008, n. L 348, è consultabile nell'opera di legislazione comunitaria.
D.Lgs. 25 luglio 1998, n. 286, art. 5
D.Lgs. 25 luglio 1998, n. 286, art. 13 e segg.
D.P.R. 31 agosto 1999, n. 394, art. 11
D.P.R. 31 agosto 1999, n. 394, art. 28
Dir. 16 dicembre 2008, n. 2008/115/CE
Genova: topo in insalata mensa polizia Bolzaneto
GENOVA: TOPO IN INSALATA MENSA POLIZIA BOLZANETO =
Genova, 28 apr. - (Adnkronos) - Un mezzo topo, coda inclusa, e'
stato trovato dentro un piatto d'insalata questa mattina nella mensa
del 6 Reparto Mobile della polizia di Genova-Bolzaneto. E' quanto
denuncia il Silp Cgil, che ha chiesto ''l'immediata sospensione del
servizio e l'attivazione delle misure sanitarie previste''.
(Sca/Zn/Adnkronos)
28-APR-11 18:42
NNNN
Ministero dell'interno Circ. 21-4-2011 n. 13/2011 Pubblicazioni di matrimonio e affissioni relative alle istanze di modifica del nome o del cognome, da parte delle amministrazioni comunali sui propri siti informatici. Circ. 5 gennaio 2011, n. 1/2011. Emanata dal Ministero dell'interno, Dipartimento per gli affari interni e territoriali, Direzione centrale per i servizi demografici, Area III - Stato civile.
Circ. 21 aprile 2011, n. 13/2011 (1).
Pubblicazioni di matrimonio e affissioni relative alle istanze di modifica del nome o del cognome, da parte delle amministrazioni comunali sui propri siti informatici. Circ. 5 gennaio 2011, n. 1/2011.
(1) Emanata dal Ministero dell'interno, Dipartimento per gli affari interni e territoriali, Direzione centrale per i servizi demografici, Area III - Stato civile.
Ai
Sigg. Prefetti della Repubblica
Loro sedi
Al
Sig. Commissario del Governo per la provincia di Trento
38100 - Trento
Al
Sig. Commissario del Governo per la provincia di Bolzano
39100 - Bolzano
Al
Sig. Presidente della regione autonoma Valle D'Aosta
Servizio affari di prefettura
Piazza della Repubblica, 15
11100 - Aosta
e, p.c.:
Al
Commissario dello Stato per la regione siciliana
90100 - Palermo
Al
Rappresentante del Governo per la Regione Sardegna
09100 - Cagliari
Al
Ministero degli affari esteri
Direzione generale italiani all'estero e politiche migratorie - Uff. III
Roma
Al
Ministero della giustizia
Ufficio legislativo
Roma
Al
Gabinetto dell'On. Ministro
Sede
All'
Ispettorato generale di amministrazione
Via Cavour, 6
00184 - Roma
Alla
Scuola superiore dell'amministrazione dell'interno
Ufficio della documentazione generale e statistica
Via Cavour, 6
00184 - Roma
All'
Ufficio I
Gabinetto del capo dipartimento affari interni e territoriali
Sede
All'
Anci
Via dei Prefetti, 46
Roma
All'
Anusca
Via dei Mille, 35E/F
40024 - Castel S. Pietro terme (BO)
Alla
DeA - Demografici Associati
c/o Amministrazione comunale
V.le Comaschi, n. 1160
56021 - Cascina (PI)
Si fa seguito alle linee guida diramate nella materia in oggetto con Circ. 5 gennaio 2011, n. 1/2011 per fornire le seguenti ulteriori istruzioni per i Servizi Demografici dei Comuni, preso atto del parere appositamente richiesto da questa Direzione Centrale alla competente Digit PA.
In primo luogo si evidenzia, come esplicitato in detto parere, che la pubblicazione nell'albo pretorio, da effettuarsi necessariamente on line, con riguardo all'avviso sia di pubblicazioni di matrimonio, sia del sunto delle domande di cambiamento del nome o del cognome, deve essere firmata, con firma digitale.
Detto procedimento di pubblicazione costituisce infatti un processo indipendente dalla produzione del documento (sia esso formato in cartaceo o in digitale), diretto a dare pubblica conoscenza, a pieno valore legale, agli atti e ai provvedimenti indicati per legge, anche quando formati da terzi, attestando nel contempo la conformità di quanto pubblicato con l'originale, l'autorevolezza dell'ente emanatore, l'autenticità, la validità giuridica e l'inalterabilità, la preservazione del valore giuridico e probatorio e la conservazione nel tempo dei documenti pubblicati. All'uopo si richiama quanto stabilito dal provvedimento del Garante per la protezione dei dati personali del 24 giugno 2010, secondo il quale l'amministrazione deve provvedere a che le informazioni disponibili sul sito web "siano pubblicate in
un formato e con modalità tali da non consentirne la modificazione da parte degli utenti della rete", così da garantire l'integrità dei documenti pubblicati.
Tanto evidenziato, si sottolinea che l'art. 5 della Direttiva del Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione per la riduzione dei siti web delle pubbliche amministrazioni e per il miglioramento della qualità dei servizi e delle informazioni on line al cittadino, n. 8/2009, prevede che le amministrazioni debbano indicare "uno o più responsabili del procedimento di pubblicazione di contenuti sui siti internet di propria competenza".
Pertanto, spetta a ciascun Comune, in ragione delle proprie modalità organizzative interne, la scelta dell'indicazione del responsabile del procedimento con riguardo ad una o ad entrambe le ipotesi di pubblicazione on line citate, da firmare digitalmente, fermo restando che la produzione del documento in originale, costituendo un processo indipendente come sopra evidenziato, resta ovviamente rimessa al funzionario competente.
Ciò non di meno, stante la specificità della materia dello stato civile, si suggerisce alle Amministrazioni Comunali di voler privilegiare la scelta dell'ufficiale dello stato civile quale Responsabile del procedimento di pubblicazione sul sito web comunale di detti avvisi inerenti lo stato civile, ferma restando la sopra ricordata autonomia organizzativa degli enti stessi.
Si soggiunge, altresì, con riguardo all'obbligatorietà della firma in ordine alle pubblicazioni on line, da parte dei Responsabili del procedimento di pubblicazione sopra citati, che, come evidenziato dal richiamato parere della Digit PA, successivamente all'emanazione delle Regole tecniche di cui all'art. 71 del D.Lgs. n. 82/2005 e s.m.i., la firma digitale potrà essere sostituita con firma elettronica qualificata.
Tanto evidenziato, si pregano le SS.LL. di volere svolgere nei confronti dei Comuni delle rispettive province di competenza un'azione di sensibilizzazione affichè diano prontamente corso alle istruzioni sopra indicate.
Si ringrazia
Il Direttore centrale
Giovanna Menghini
Circ. 5 gennaio 2011, n. 1/2011
D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82, art. 71
Pubblicazioni di matrimonio e affissioni relative alle istanze di modifica del nome o del cognome, da parte delle amministrazioni comunali sui propri siti informatici. Circ. 5 gennaio 2011, n. 1/2011.
(1) Emanata dal Ministero dell'interno, Dipartimento per gli affari interni e territoriali, Direzione centrale per i servizi demografici, Area III - Stato civile.
Ai
Sigg. Prefetti della Repubblica
Loro sedi
Al
Sig. Commissario del Governo per la provincia di Trento
38100 - Trento
Al
Sig. Commissario del Governo per la provincia di Bolzano
39100 - Bolzano
Al
Sig. Presidente della regione autonoma Valle D'Aosta
Servizio affari di prefettura
Piazza della Repubblica, 15
11100 - Aosta
e, p.c.:
Al
Commissario dello Stato per la regione siciliana
90100 - Palermo
Al
Rappresentante del Governo per la Regione Sardegna
09100 - Cagliari
Al
Ministero degli affari esteri
Direzione generale italiani all'estero e politiche migratorie - Uff. III
Roma
Al
Ministero della giustizia
Ufficio legislativo
Roma
Al
Gabinetto dell'On. Ministro
Sede
All'
Ispettorato generale di amministrazione
Via Cavour, 6
00184 - Roma
Alla
Scuola superiore dell'amministrazione dell'interno
Ufficio della documentazione generale e statistica
Via Cavour, 6
00184 - Roma
All'
Ufficio I
Gabinetto del capo dipartimento affari interni e territoriali
Sede
All'
Anci
Via dei Prefetti, 46
Roma
All'
Anusca
Via dei Mille, 35E/F
40024 - Castel S. Pietro terme (BO)
Alla
DeA - Demografici Associati
c/o Amministrazione comunale
V.le Comaschi, n. 1160
56021 - Cascina (PI)
Si fa seguito alle linee guida diramate nella materia in oggetto con Circ. 5 gennaio 2011, n. 1/2011 per fornire le seguenti ulteriori istruzioni per i Servizi Demografici dei Comuni, preso atto del parere appositamente richiesto da questa Direzione Centrale alla competente Digit PA.
In primo luogo si evidenzia, come esplicitato in detto parere, che la pubblicazione nell'albo pretorio, da effettuarsi necessariamente on line, con riguardo all'avviso sia di pubblicazioni di matrimonio, sia del sunto delle domande di cambiamento del nome o del cognome, deve essere firmata, con firma digitale.
Detto procedimento di pubblicazione costituisce infatti un processo indipendente dalla produzione del documento (sia esso formato in cartaceo o in digitale), diretto a dare pubblica conoscenza, a pieno valore legale, agli atti e ai provvedimenti indicati per legge, anche quando formati da terzi, attestando nel contempo la conformità di quanto pubblicato con l'originale, l'autorevolezza dell'ente emanatore, l'autenticità, la validità giuridica e l'inalterabilità, la preservazione del valore giuridico e probatorio e la conservazione nel tempo dei documenti pubblicati. All'uopo si richiama quanto stabilito dal provvedimento del Garante per la protezione dei dati personali del 24 giugno 2010, secondo il quale l'amministrazione deve provvedere a che le informazioni disponibili sul sito web "siano pubblicate in
un formato e con modalità tali da non consentirne la modificazione da parte degli utenti della rete", così da garantire l'integrità dei documenti pubblicati.
Tanto evidenziato, si sottolinea che l'art. 5 della Direttiva del Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione per la riduzione dei siti web delle pubbliche amministrazioni e per il miglioramento della qualità dei servizi e delle informazioni on line al cittadino, n. 8/2009, prevede che le amministrazioni debbano indicare "uno o più responsabili del procedimento di pubblicazione di contenuti sui siti internet di propria competenza".
Pertanto, spetta a ciascun Comune, in ragione delle proprie modalità organizzative interne, la scelta dell'indicazione del responsabile del procedimento con riguardo ad una o ad entrambe le ipotesi di pubblicazione on line citate, da firmare digitalmente, fermo restando che la produzione del documento in originale, costituendo un processo indipendente come sopra evidenziato, resta ovviamente rimessa al funzionario competente.
Ciò non di meno, stante la specificità della materia dello stato civile, si suggerisce alle Amministrazioni Comunali di voler privilegiare la scelta dell'ufficiale dello stato civile quale Responsabile del procedimento di pubblicazione sul sito web comunale di detti avvisi inerenti lo stato civile, ferma restando la sopra ricordata autonomia organizzativa degli enti stessi.
Si soggiunge, altresì, con riguardo all'obbligatorietà della firma in ordine alle pubblicazioni on line, da parte dei Responsabili del procedimento di pubblicazione sopra citati, che, come evidenziato dal richiamato parere della Digit PA, successivamente all'emanazione delle Regole tecniche di cui all'art. 71 del D.Lgs. n. 82/2005 e s.m.i., la firma digitale potrà essere sostituita con firma elettronica qualificata.
Tanto evidenziato, si pregano le SS.LL. di volere svolgere nei confronti dei Comuni delle rispettive province di competenza un'azione di sensibilizzazione affichè diano prontamente corso alle istruzioni sopra indicate.
Si ringrazia
Il Direttore centrale
Giovanna Menghini
Circ. 5 gennaio 2011, n. 1/2011
D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82, art. 71
Salute/ Il boceprevir, nuova speranza per la cura dell'epatite C
Salute/ Il boceprevir, nuova speranza per la cura dell'epatite C
Il farmaco al vaglio dell'Agenzia americana dei farmaci
Roma, 28 apr. (TMNews) - Un farmaco sperimentale apre nuove
speranze per le persone affette da epatite C: si tratta della
molecola boceprevir, il primo inibitore orale della proteasi,
al vaglio dell'agenzia americana dei farmaci (FDA), che potrebbe
autorizzare presto la sua commercializzazione.
Il boceprevir - prodotto dai laboratori americani Merck -
associato alla terapia standard a base di interferone alfa 2b e
ribavirina, garantisce una migliore risposta virologica nei
pazienti con infezione da virus dell'epatite C di genotipo 1, il
più difficile da trattare.
Questo antivirale neutralizza un enzima che permette al virus
HCV di moltiplicarsi. La sua efficacia, finora provata in via
sperimentale, ha spinto la Food and Drug Administration ad
avviare una procedura prioritaria di approvazione della sua
commercializzazione.
Il tasso di risposta si aggira intorno al 70% mentre le terapie
finora realizzate non superano in media il 40% di risposta.
"Questo studio rappresenta un passo in avanti molto
significativo - sottolinea Stuart Gordon, del servizio di
epatologia dell'ospedale Henry Ford di Detroit - Potrebbe portare
a una guarigione definitiva delle persone che soffrono di epatite
C e non rispondono alle terapie attuali".
(con fonte Afp)
Fcs
280845 apr 11
Il farmaco al vaglio dell'Agenzia americana dei farmaci
Roma, 28 apr. (TMNews) - Un farmaco sperimentale apre nuove
speranze per le persone affette da epatite C: si tratta della
molecola boceprevir, il primo inibitore orale della proteasi,
al vaglio dell'agenzia americana dei farmaci (FDA), che potrebbe
autorizzare presto la sua commercializzazione.
Il boceprevir - prodotto dai laboratori americani Merck -
associato alla terapia standard a base di interferone alfa 2b e
ribavirina, garantisce una migliore risposta virologica nei
pazienti con infezione da virus dell'epatite C di genotipo 1, il
più difficile da trattare.
Questo antivirale neutralizza un enzima che permette al virus
HCV di moltiplicarsi. La sua efficacia, finora provata in via
sperimentale, ha spinto la Food and Drug Administration ad
avviare una procedura prioritaria di approvazione della sua
commercializzazione.
Il tasso di risposta si aggira intorno al 70% mentre le terapie
finora realizzate non superano in media il 40% di risposta.
"Questo studio rappresenta un passo in avanti molto
significativo - sottolinea Stuart Gordon, del servizio di
epatologia dell'ospedale Henry Ford di Detroit - Potrebbe portare
a una guarigione definitiva delle persone che soffrono di epatite
C e non rispondono alle terapie attuali".
(con fonte Afp)
Fcs
280845 apr 11
Immigrazione: Silp-Cgil, fallimentare reato di clandestinità
ZCZC4680/SXA
XCI02810
R POL S0A QBXB
IMMIGRAZIONE: SILP-CGIL, FALLIMENTARE REATO CLANDESTINITA'
(ANSA) - ROMA, 28 APR - ''Quella del reato di ingresso
clandestino e' stata una scelta contraria alla civilt… giuridica
del nostro Paese e dai risultati fallimentari''. E' quanto
afferma il segretario generale del Silp-Cgil Claudio Giardullo
in merito alla sentenza della Corte di Giustizia dell'Ue.
''L'aver trasformato un'infrazione amministrativa in un
illecito penale - aggiunge Giardullo - ha aggravato il carico
organizzativo e finanziario per le forze di polizia e gli uffici
giudiziari per giungere comunque all'espulsione, cioŠ allo
stesso provvedimento che prima era possibile con una semplice e
meno costosa procedura amministrativa''. E questo ''senza
produrre alcun beneficio sul versante delle presenze irregolari
nel nostro Paese''.
Il governo, conclude dunque il segretario del Silp-Cgil,
''non difenda l'indifendibile, faccia una svolta rispetto alle
sue politiche demagogiche e ascolti le indicazioni dell'Ue,
l'Italia ci guadagner… in civilt… e risorse''.(ANSA).
GUI
28-APR-11 16:39 NNNN
XCI02810
R POL S0A QBXB
IMMIGRAZIONE: SILP-CGIL, FALLIMENTARE REATO CLANDESTINITA'
(ANSA) - ROMA, 28 APR - ''Quella del reato di ingresso
clandestino e' stata una scelta contraria alla civilt… giuridica
del nostro Paese e dai risultati fallimentari''. E' quanto
afferma il segretario generale del Silp-Cgil Claudio Giardullo
in merito alla sentenza della Corte di Giustizia dell'Ue.
''L'aver trasformato un'infrazione amministrativa in un
illecito penale - aggiunge Giardullo - ha aggravato il carico
organizzativo e finanziario per le forze di polizia e gli uffici
giudiziari per giungere comunque all'espulsione, cioŠ allo
stesso provvedimento che prima era possibile con una semplice e
meno costosa procedura amministrativa''. E questo ''senza
produrre alcun beneficio sul versante delle presenze irregolari
nel nostro Paese''.
Il governo, conclude dunque il segretario del Silp-Cgil,
''non difenda l'indifendibile, faccia una svolta rispetto alle
sue politiche demagogiche e ascolti le indicazioni dell'Ue,
l'Italia ci guadagner… in civilt… e risorse''.(ANSA).
GUI
28-APR-11 16:39 NNNN
NUCLEARE. REFERENDUM, DOMANI PRESIDIO COMITATI SOTTO SEDE RAI - NUCLEARE. REFERENDUM, DOMANI SIT-IN A ROMA SOTTO SEDE ENEL IN OCCASIONE DELL'ASSEMBLEA AZIONISTI.
IMMIGRATI. DI PIETRO: BOCCIATURA CORTE UE E' PROVA DITTATURA
REFERENDUM E AMMINISTRATIVE PER STOP A STATO FASCISTA STRISCIANTE
(DIRE) Roma, 28 apr. - "E' ormai provato che siamo di fronte a
una dittatura strisciante in cui vengono presi provvedimenti
contro la Carta dei diritti dell'uomo, si dichiara guerra senza
passare per il Parlamento e si occupano le istituzioni per fini
personali". È il commento di Antonio Di Pietro, leader
dell'Italia dei Valori, al pronunciamento della Corte di
Giustizia Europea sul reato di clandestinita'.
"E' gravissimo- aggiunge- che questa maggioranza, asservita al
padrone, continui a fare leggi incostituzionali e contro i
diritti fondamentali delle persone. Siamo alla vigilia di un
nuovo Stato fascista che va fermato e l'occasione saranno le
amministrative e i referendum del 12 e 13 giugno".
(Com/Vid/ Dire)
11:01 28-04-11
IMMIGRATI. DI PIETRO: NOI DI FRONTE A DITTATTURA STRISCIANTE...
NE È LA PROVA BOCCIATURA CORTE GIUSTIZIA UE.
(DIRE) Roma, 28 apr. - "È ormai provato che siamo di fronte a una
dittatura strisciante in cui vengono presi provvedimenti contro
la Carta dei diritti dell'uomo, si dichiara guerra senza passare
per il Parlamento e si occupano le istituzioni per fini
personali". È il commento di Antonio Di Pietro, leader
dell'Italia dei Valori, al pronunciamento della Corte di
Giustizia Europea sul reato di clandestinita'. "E' gravissimo che
questa maggioranza, asservita al padrone, continui a fare leggi
incostituzionali e contro i diritti fondamentali delle persone.
Siamo alla vigilia di un nuovo Stato fascista che va fermato e
l'occasione saranno le amministrative e i referendum del 12 e 13
giugno".
(Com/Gas/ Dire)
11:03 28-04-11
RINNOVABILI: BIANCHI (PD), GOVERNO VUOLE SOLO NUCLEARE
(ANSA) - ROMA, 28 APR - ''Il no pronunciato dalle regioni
allo schema governativo degli incentivi per il fotovoltaico e'
la logica conseguenza del disinteresse e della mancanza di
attenzione dell'esecutivo verso le rinnovabili''. Lo dice la
responsabile ambiente del pd Stella Bianchi.
''Il ministro Romani - aggiunge - le difende solo a parole
mentre con i suoi atti concreti paralizza e porta allo stremo un
settore strategico per la crescita e che, nonostante la crisi,
si stava espandendo. E' l'ulteriore prova che nella testa del
governo l'unica opzione energetica e' quella pericolosa ed
economicamente sconveniente del nucleare. Oggi abbiamo un motivo
in piu' per chiedere che il governo concordi al piu' presto con
tutte le associazioni degli operatori le scelte necessarie per
sanare i danni fatti e per ridare fiato al settore. Allo stesso
tempo, per chiedere di porre fine agli inganni sul nucleare
facendo svolgere il referendum, visto che non c'e' stata una
vera abrogazione del piano nucleare del governo''. (ANSA).
DEL
28-APR-11 14:43 NNNNREFERENDUM: PANNELLA, BERLUSCONI SCOLARO ZELANTE DELLA PARTITOCRAZIA =
Roma, 28 apr. - (Adnkronos) - "Il tentativo di far fuori, se non
i referendum, l'esito dei referendum, prova quel che diciamo da tempo:
che Berlusconi e il suo governo e' uno scolaro zelante, e anche un po'
disperato, dei suoi predecessori, e della partitocrazia". Lo ha detto
Marco Pannella, intervendo in diretta questa mattina su Radio
Radicale.
"Come ricorda qualche quotidiano, oggi, la storia dei tradimenti
referendari inizia nel 1972, e oggi la partitocrazia prosegue nella
sua tradizione: per impedire i referendum, non potendo adulterali, si
chiedono elezioni -prosegue Pannella-. Si chiede lo scioglimento delle
Camere e si chiedono elezioni, truccatissime, antidemocratiche, con
violazioni delle leggi dello Stato".
"In realta' in un Paese civile i referendum dovrebbero essere
rinviati perche' da 25 giorni avrebbe dovuto iniziare una campagna di
informazione tv sul merito dei quesiti, che non c'e'. Cosa fa
l'Autorita' Garante? Cosa fa la Commissione di Vigilanza Rai?".
(Pol/Pn/Adnkronos)
28-APR-11 15:10
NNNNNUCLEARE. REFERENDUM, DOMANI PRESIDIO COMITATI SOTTO SEDE RAI
DA GOVERNO CORTINA FUMOGENA, MANCA ANCORA REGOLAMENTO VIGILANZA.
(DIRE) Roma, 28 apr. - "Negli ultimi giorni la maggioranza che
governa questo Paese, con l'appoggio dei poteri economici, stanno
giocando la carta della cortina fumogena per depotenziare i
referendum e per dire ai cittadini e alle cittadine che non ci
sara' bisogno che si esprimano su temi fondamentali della propria
vita come l'acqua. Tutto questo strozzando la partecipazione
democratica. In sintonia con questa strategia la Commissione di
Vigilanza Rai non ha ancora emanato il regolamento in materia di
comunicazione politica. Tale ritardo, di fatto, impedisce alla
maggior parte dei cittadini e delle cittadine italiani di
accedere ad una corretta informazione sui referendum di giugno,
come invece la legge prevede. Per questo, venerdi' alle 11 il
Comitato referendario due Si' per l'Acqua Bene Comune, il
Comitato Vota Si' per fermare il Nucleare e il Coordinamento
Salute-Ambiente-Energia saranno sotto la sede Rai di Viale
Mazzini a Roma". E' quanto si legge in una nota.
(Com/Enu/ Dire)
15:24 28-04-11
NNNN
NUCLEARE. REFERENDUM, DOMANI SIT-IN A ROMA SOTTO SEDE ENEL
INCONTRO IN OCCASIONE DELL'ASSEMBLEA AZIONISTI.
(DIRE) Roma, 28 apr. - Domani alle 14, davanti alla sede Enel di
viale Regina Margherita a Roma, "in occasione dell'assemblea
degli azionisti della stessa Enel", le oltre 70 associazioni del
Comitato 'Vota si' per fermare il nucleare' "faranno sentire la
propria voce contro l'impegno nucleare del colosso energetico
nazionale". Lo annuncia una nota del Comitato.
(Com/Rel/ Dire)
15:26 28-04-11
NNNN
REFERENDUM: ACQUA; VINCENZI, ANDARE ALLE URNE E VOTARE SI'
LA SINDACO DI GENOVA, PRIVATIZZAZIONE NON RISOLVE PROBLEMI
(ANSA) - GENOVA, 28 APR - ''Bisogna andare alle urne, per
raggiungere il quorum, e votare si'''. Il sindaco di Genova,
Marta Vincenzi, sostiene cosi' il referendum sull'acqua.
''Il Comune di Genova - ricorda la prima cittadina
rispondendo a una interpellanza nel corso del Consiglio comunale
di oggi - si e' gia' impegnato per mantenere obbligatoria la
quota del 51% nella gestione dell'acqua in mano ai Comuni.
Berlusconi invece introduce forzatamente l'idea di privatizzare
l'acqua, non si puo' cavalcare la privatizzazione per risolvere
i problemi''.
''La riforma del settore idrico in Italia non e' mai
decollata - ha aggiunto - la carenza del settore nel nostro
Paese e' che non esiste un'autorita' nazionale indipendente
capace di regolare il mercato, le autorita' locali di
regolarizzazione sono state un fallimento''.(ANSA).
YTM-GTT
28-APR-11 15:56 NNNN
REFERENDUM E AMMINISTRATIVE PER STOP A STATO FASCISTA STRISCIANTE
(DIRE) Roma, 28 apr. - "E' ormai provato che siamo di fronte a
una dittatura strisciante in cui vengono presi provvedimenti
contro la Carta dei diritti dell'uomo, si dichiara guerra senza
passare per il Parlamento e si occupano le istituzioni per fini
personali". È il commento di Antonio Di Pietro, leader
dell'Italia dei Valori, al pronunciamento della Corte di
Giustizia Europea sul reato di clandestinita'.
"E' gravissimo- aggiunge- che questa maggioranza, asservita al
padrone, continui a fare leggi incostituzionali e contro i
diritti fondamentali delle persone. Siamo alla vigilia di un
nuovo Stato fascista che va fermato e l'occasione saranno le
amministrative e i referendum del 12 e 13 giugno".
(Com/Vid/ Dire)
11:01 28-04-11
IMMIGRATI. DI PIETRO: NOI DI FRONTE A DITTATTURA STRISCIANTE...
NE È LA PROVA BOCCIATURA CORTE GIUSTIZIA UE.
(DIRE) Roma, 28 apr. - "È ormai provato che siamo di fronte a una
dittatura strisciante in cui vengono presi provvedimenti contro
la Carta dei diritti dell'uomo, si dichiara guerra senza passare
per il Parlamento e si occupano le istituzioni per fini
personali". È il commento di Antonio Di Pietro, leader
dell'Italia dei Valori, al pronunciamento della Corte di
Giustizia Europea sul reato di clandestinita'. "E' gravissimo che
questa maggioranza, asservita al padrone, continui a fare leggi
incostituzionali e contro i diritti fondamentali delle persone.
Siamo alla vigilia di un nuovo Stato fascista che va fermato e
l'occasione saranno le amministrative e i referendum del 12 e 13
giugno".
(Com/Gas/ Dire)
11:03 28-04-11
RINNOVABILI: BIANCHI (PD), GOVERNO VUOLE SOLO NUCLEARE
(ANSA) - ROMA, 28 APR - ''Il no pronunciato dalle regioni
allo schema governativo degli incentivi per il fotovoltaico e'
la logica conseguenza del disinteresse e della mancanza di
attenzione dell'esecutivo verso le rinnovabili''. Lo dice la
responsabile ambiente del pd Stella Bianchi.
''Il ministro Romani - aggiunge - le difende solo a parole
mentre con i suoi atti concreti paralizza e porta allo stremo un
settore strategico per la crescita e che, nonostante la crisi,
si stava espandendo. E' l'ulteriore prova che nella testa del
governo l'unica opzione energetica e' quella pericolosa ed
economicamente sconveniente del nucleare. Oggi abbiamo un motivo
in piu' per chiedere che il governo concordi al piu' presto con
tutte le associazioni degli operatori le scelte necessarie per
sanare i danni fatti e per ridare fiato al settore. Allo stesso
tempo, per chiedere di porre fine agli inganni sul nucleare
facendo svolgere il referendum, visto che non c'e' stata una
vera abrogazione del piano nucleare del governo''. (ANSA).
DEL
28-APR-11 14:43 NNNNREFERENDUM: PANNELLA, BERLUSCONI SCOLARO ZELANTE DELLA PARTITOCRAZIA =
Roma, 28 apr. - (Adnkronos) - "Il tentativo di far fuori, se non
i referendum, l'esito dei referendum, prova quel che diciamo da tempo:
che Berlusconi e il suo governo e' uno scolaro zelante, e anche un po'
disperato, dei suoi predecessori, e della partitocrazia". Lo ha detto
Marco Pannella, intervendo in diretta questa mattina su Radio
Radicale.
"Come ricorda qualche quotidiano, oggi, la storia dei tradimenti
referendari inizia nel 1972, e oggi la partitocrazia prosegue nella
sua tradizione: per impedire i referendum, non potendo adulterali, si
chiedono elezioni -prosegue Pannella-. Si chiede lo scioglimento delle
Camere e si chiedono elezioni, truccatissime, antidemocratiche, con
violazioni delle leggi dello Stato".
"In realta' in un Paese civile i referendum dovrebbero essere
rinviati perche' da 25 giorni avrebbe dovuto iniziare una campagna di
informazione tv sul merito dei quesiti, che non c'e'. Cosa fa
l'Autorita' Garante? Cosa fa la Commissione di Vigilanza Rai?".
(Pol/Pn/Adnkronos)
28-APR-11 15:10
NNNNNUCLEARE. REFERENDUM, DOMANI PRESIDIO COMITATI SOTTO SEDE RAI
DA GOVERNO CORTINA FUMOGENA, MANCA ANCORA REGOLAMENTO VIGILANZA.
(DIRE) Roma, 28 apr. - "Negli ultimi giorni la maggioranza che
governa questo Paese, con l'appoggio dei poteri economici, stanno
giocando la carta della cortina fumogena per depotenziare i
referendum e per dire ai cittadini e alle cittadine che non ci
sara' bisogno che si esprimano su temi fondamentali della propria
vita come l'acqua. Tutto questo strozzando la partecipazione
democratica. In sintonia con questa strategia la Commissione di
Vigilanza Rai non ha ancora emanato il regolamento in materia di
comunicazione politica. Tale ritardo, di fatto, impedisce alla
maggior parte dei cittadini e delle cittadine italiani di
accedere ad una corretta informazione sui referendum di giugno,
come invece la legge prevede. Per questo, venerdi' alle 11 il
Comitato referendario due Si' per l'Acqua Bene Comune, il
Comitato Vota Si' per fermare il Nucleare e il Coordinamento
Salute-Ambiente-Energia saranno sotto la sede Rai di Viale
Mazzini a Roma". E' quanto si legge in una nota.
(Com/Enu/ Dire)
15:24 28-04-11
NNNN
NUCLEARE. REFERENDUM, DOMANI SIT-IN A ROMA SOTTO SEDE ENEL
INCONTRO IN OCCASIONE DELL'ASSEMBLEA AZIONISTI.
(DIRE) Roma, 28 apr. - Domani alle 14, davanti alla sede Enel di
viale Regina Margherita a Roma, "in occasione dell'assemblea
degli azionisti della stessa Enel", le oltre 70 associazioni del
Comitato 'Vota si' per fermare il nucleare' "faranno sentire la
propria voce contro l'impegno nucleare del colosso energetico
nazionale". Lo annuncia una nota del Comitato.
(Com/Rel/ Dire)
15:26 28-04-11
NNNN
REFERENDUM: ACQUA; VINCENZI, ANDARE ALLE URNE E VOTARE SI'
LA SINDACO DI GENOVA, PRIVATIZZAZIONE NON RISOLVE PROBLEMI
(ANSA) - GENOVA, 28 APR - ''Bisogna andare alle urne, per
raggiungere il quorum, e votare si'''. Il sindaco di Genova,
Marta Vincenzi, sostiene cosi' il referendum sull'acqua.
''Il Comune di Genova - ricorda la prima cittadina
rispondendo a una interpellanza nel corso del Consiglio comunale
di oggi - si e' gia' impegnato per mantenere obbligatoria la
quota del 51% nella gestione dell'acqua in mano ai Comuni.
Berlusconi invece introduce forzatamente l'idea di privatizzare
l'acqua, non si puo' cavalcare la privatizzazione per risolvere
i problemi''.
''La riforma del settore idrico in Italia non e' mai
decollata - ha aggiunto - la carenza del settore nel nostro
Paese e' che non esiste un'autorita' nazionale indipendente
capace di regolare il mercato, le autorita' locali di
regolarizzazione sono state un fallimento''.(ANSA).
YTM-GTT
28-APR-11 15:56 NNNN
GIAPPONE: SEMAFORO INTELLIGENTE ASPETTA PASSAGGIO PEDONI
GIAPPONE: SEMAFORO INTELLIGENTE ASPETTA PASSAGGIO PEDONI
(ANSA) - TOKYO, 28 APR - Arriva dal Giappone il semaforo
intelligente, un dispositivo hi-tech capace di riconoscere la
presenza dei pedoni sulle strisce e, se necessario, aspettarli
allungando la durata del verde.
Il sistema sara' presto adottato dalla polizia della
prefettura di Aichi, nel Giappone centrale, con l'obiettivo di
ridurre gli incidenti stradali con vittime gli anziani, che
nella regione sono stati il 47% di tutti i sinistri mortali
registrati nel 2009. Il semaforo funziona mediante una speciale
videocamera, simile a quelle usate per la sorveglianza, in grado
di riconoscere la presenza di un pedone sulle strisce in un
raggio di 15 metri.
Quando e' avvistato un soggetto che non ha fatto in tempo ad
attraversare la strada, il semaforo lo aspetta, estendendo
brevemente la luce verde. Al contrario, in assenza di pedoni, il
dispositivo puo' tagliare i tempi e far scattare in anticipo il
rosso. La soluzione tecnologica, che secondo quanto riferito
dalla polizia e' in fase di test a Tokyo e nella prefettura di
Okayama, nel Giappone sud-occidentale, sara' inizialmente
adottata in due incroci usati di frequente dagli anziani. Il
costo previsto per due coppie di quattro dispositivi, uno per
attraversamento, e' di tre milioni di yen (25.000 euro). (ANSA).
YY2-FT
Fontana di Trevi: il racconto del servizio de 'LE IENE' ... Municipale, dovere intervenire aggressione
FONTANA TREVI: MUNICIPALE, DOVERE INTERVENIRE IN AGGRESSIONE
IL COMANDANTE DEI VIGILI URBANI SULLA DENUNCIA DELLE IENE
(ANSA) - ROMA, 28 APR - ''Quando un cittadino subisce un'
aggressione si ha il dovere di intervenire''. Lo ha detto il
comandante dei vigili urbani di Roma Angelo Giuliani in una
conferenza stampa indetta stamattina in merito al servizio delle
Iene, andato in onda ieri sera, sul furto delle monetine a
Fontana di Trevi. Il servizio ha mandato in onda il 'non
intervento' di due vigili urbani davanti all'aggressione da
parte di un gruppo di 'ladri di monetine' ai danni di un
operatore del programma di Italia uno.
''Prenderemo delle serie procedure disciplinari nei confronti
dei due vigili che rischiano anche la sospensione - ha aggiunto
il comandante Giuliani - E' un fatto grave il comportamento
inerziale dei due colleghi davanti all' aggressione. Non
possiamo farlo passare in secondo piano. Quando un cittadino
subisce un'aggressione si ha il dovere di intervenire''. (ANSA).
YRT-DO/DGP
28-APR-11 13:23 NNNN
FONTANA TREVI: IL RACCONTO DEL SERVIZIO DE 'LE IENE'
(ANSA) - ROMA, 28 APR - Le Iene sulle orme dei 'ladri di
monetine' della Fontana di Trevi e l'ombra di un accordo tra
questi e i vigili urbani. E' quanto emerge dalla puntata de Le
Iene di Italia 1 andata in onda ieri sera.
Nel filmato - diffuso anche su YouTube - si vede una persona
raggiungere di mattina molto presto il complesso scultoreo
trasformato dal Bernini. La piazza e' semideserta, ci sono
soltanto due vigili urbani e, nella vasca della fontana, dove
vengono lanciate le monetine dai turisti, un uomo intento a
raccogliere proprio i cosiddetti 'desideri di metallo'.
E' Roberto Cercelletta, soprannominato 'D'Artagnan', noto
nella capitale proprio perche' ciclicamente preleva le monete
dalla fontana e perche' piu' volte e' stato fermato. Per le
monetine prelevate e per gli atteggiamenti strambi e aggressivi.
Cercelletta non e' solo, con lui, ci sono, a distanza di pochi
metri, due uomini seduti su una ringhiera della fontana.
Uomini che secondo le Iene ''facevano da palo''. D'Artagnan
raccoglie le monete in un secchio che passa ai due, i quali le
portano via. La Iena si rivolge piu' volte ai vigili urbani
chiedendo la ragione per cui non intervengono e, anzi, lasciano
che D'Artagnan continui indisturbato l'operazione di raccolta
del denaro. Seguono insulti, parolacce e minacce da parte di
quest' ultimo, nei confronti della Iena stessa.
In un altro momento del filmato si vede uno dei due ''pali''
avvicinarsi a un vigile urbano e consegnargli qualcosa, forse
una busta. I due poi si separano e il vigile entra in un
portone, forse un albergo di fronte alla fontana.
In un altro momento ancora, si vede D'Artagnan urlare in
direzione di un vigile. ''Dove sono andati a finire quei 600
euro che ti ho dato a Montecatini? Questo e' un vigile in
borghese, un vigile che pappa'', grida.
Infine, si vede una delle persone che sono con D'Artagnan
spingere nella vasca la Iena e l'altra aggredire l'operatore.
Solo in questo momento il vigile interviene per fermare
l'aggressione. (ANSA).
YRT-DO
28-APR-11 14:55 NNNN
FONTANA DI TREVI: ALEMANNO, VIGILI SONO SOSPESI =(AGI) - Roma, 28 apr. - "I tre vigili sono gia' sospesi. Questo
e' stato il mio ordine al comandante dei vigili perche' il loro
atteggiamento e' stato intollerabile, anche se io sono convinto
che non ci sia stato nessun episodio di corruzione: l'inerzia
dimostrata di fronte a chi raccoglieva monetine e di fronte
all'aggressione subita dai conduttori del programma 'Le Iene'
e' comunque gia' un fatto inaccettabile". Cosi' il sindaco di
Roma, Gianni Alemanno, ha commentato il servizio andato in onda
ieri nella trasmissione di Italia 1, in cui vengono ripresi
alcuni agenti della polizia municipale che mostrano
disinteresse mentre alcune persone trafugano le monetine dalla
Fontana di Trevi. "Chi porta la divisa non si puo' comportare
cosi' -ha aggiunto il sindaco- e va fatta una commissione
d'inchiesta che vada fino in fondo e dia una punizione
esemplare a quei tre vigili. Ringrazio le Iene che ci hanno
permesso di mettere il dito in una realta' di questo genere e
incontrero' uno dei conduttori per stringergli la mano".
Alemanno ha riferito di essersi "vergognato" e di aver "scritto
una lettera a tutti i componenti del corpo della polizia
municipale", in cui si legge: "voglio richiamare ognuno di voi
a uno scatto di orgoglio che non solo eviti, anche in minima
parte, atteggiamenti di questo genere, ma che con impegno
visibile e costante cancelli dalla mente dei cittadini di Roma
quelle immagini". (AGI)
Rmh/Pgi
281416 APR 11
NNNN
FONTANA TREVI: MUNICIPALE, DOVERE INTERVENIRE IN AGGRESSIONEIL COMANDANTE DEI VIGILI URBANI SULLA DENUNCIA DELLE IENE
(ANSA) - ROMA, 28 APR - ''Quando un cittadino subisce un'
aggressione si ha il dovere di intervenire''. Lo ha detto il
comandante dei vigili urbani di Roma Angelo Giuliani in una
conferenza stampa indetta stamattina in merito al servizio delle
Iene, andato in onda ieri sera, sul furto delle monetine a
Fontana di Trevi. Il servizio ha mandato in onda il 'non
intervento' di due vigili urbani davanti all'aggressione da
parte di un gruppo di 'ladri di monetine' ai danni di un
operatore del programma di Italia uno.
''Prenderemo delle serie procedure disciplinari nei confronti
dei due vigili che rischiano anche la sospensione - ha aggiunto
il comandante Giuliani - E' un fatto grave il comportamento
inerziale dei due colleghi davanti all' aggressione. Non
possiamo farlo passare in secondo piano. Quando un cittadino
subisce un'aggressione si ha il dovere di intervenire''. (ANSA).
YRT-DO/DGP
28-APR-11 13:23 NNNN
ROMA: ALEMANNO, VERGOGNA PER IMMAGINI TV FONTANA TREVI, VIGILI SOSPESI =VA FATTA UNA COMMISSIONE DI INCHIESTA
Roma, 28 apr. - (Adnkronos) - "I vigili sono gia' sospesi,
questa e' stata l'indicazione che ho dato al comandante dei vigili
perche' l'atteggiamento e' stato intollerabile, anche se io sono
convinto che non ci sia stato nessun episodio di corruzione". Lo ha
detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, che, in merito al servizio
delle 'Iene' mandato in onda ieri sera sulla vicenda delle monete a
Fontana di Trevi, ha detto: ''Mi sono Vergognato''.
"L'inerzia dimostrata di fronte a chi raccoglieva monetine e di
fronte all'aggressione del conduttori del programma 'Le Iene' - ha
spiegato Alemanno - e' un fatto inaccettabile: chi porta la divisa non
si puo' comportare cosi'".
"Va fatta - ha sottolineato Alemanno - una commissione
d'inchiesta che vada fino in fondo e dia una punizione esemplare a
quei tre vigili''. (segue)
(Asc/Ct/Adnkronos)
28-APR-11 13:47
NNNN
ROMA: ALEMANNO, VERGOGNA PER IMMAGINI TV FONTANA TREVI, VIGILI SOSPESI (2) =''INCONTRERO' UNO DEI CONDUTTORI DELLE IENE PER STRINGERGLI LA
MANO''
(Adnkronos) - ''Ringrazio le Iene che ci hanno permesso di
mettere il dito in una realta' di questo genere, incontrero' uno dei
conduttori per stringergli la mano. Mi scuso per quello che non e'
stato fatto in quel momento: noi non possiamo vedere in citta' cose di
questo genere", ha aggiunto il sindaco.
"Mi sono vergognato e ho scritto una lettera a tutti i
componenti del corpo della polizia municipale - ha concluso Alemanno -
che per la stragrande maggioranza non hanno nulla a che fare con
comportamenti di questo genere. Li ho sollecitati non solo a non fare
cose del genere ma anche a dare l'esempio di solerzia e di attenzione
per cancellare quell'immagine dalla testa dei cittadini".
(Asc/Ct/Adnkronos)
28-APR-11 13:52
NNNN
IL COMANDANTE DEI VIGILI URBANI SULLA DENUNCIA DELLE IENE
(ANSA) - ROMA, 28 APR - ''Quando un cittadino subisce un'
aggressione si ha il dovere di intervenire''. Lo ha detto il
comandante dei vigili urbani di Roma Angelo Giuliani in una
conferenza stampa indetta stamattina in merito al servizio delle
Iene, andato in onda ieri sera, sul furto delle monetine a
Fontana di Trevi. Il servizio ha mandato in onda il 'non
intervento' di due vigili urbani davanti all'aggressione da
parte di un gruppo di 'ladri di monetine' ai danni di un
operatore del programma di Italia uno.
''Prenderemo delle serie procedure disciplinari nei confronti
dei due vigili che rischiano anche la sospensione - ha aggiunto
il comandante Giuliani - E' un fatto grave il comportamento
inerziale dei due colleghi davanti all' aggressione. Non
possiamo farlo passare in secondo piano. Quando un cittadino
subisce un'aggressione si ha il dovere di intervenire''. (ANSA).
YRT-DO/DGP
28-APR-11 13:23 NNNN
FONTANA TREVI: IL RACCONTO DEL SERVIZIO DE 'LE IENE'
(ANSA) - ROMA, 28 APR - Le Iene sulle orme dei 'ladri di
monetine' della Fontana di Trevi e l'ombra di un accordo tra
questi e i vigili urbani. E' quanto emerge dalla puntata de Le
Iene di Italia 1 andata in onda ieri sera.
Nel filmato - diffuso anche su YouTube - si vede una persona
raggiungere di mattina molto presto il complesso scultoreo
trasformato dal Bernini. La piazza e' semideserta, ci sono
soltanto due vigili urbani e, nella vasca della fontana, dove
vengono lanciate le monetine dai turisti, un uomo intento a
raccogliere proprio i cosiddetti 'desideri di metallo'.
E' Roberto Cercelletta, soprannominato 'D'Artagnan', noto
nella capitale proprio perche' ciclicamente preleva le monete
dalla fontana e perche' piu' volte e' stato fermato. Per le
monetine prelevate e per gli atteggiamenti strambi e aggressivi.
Cercelletta non e' solo, con lui, ci sono, a distanza di pochi
metri, due uomini seduti su una ringhiera della fontana.
Uomini che secondo le Iene ''facevano da palo''. D'Artagnan
raccoglie le monete in un secchio che passa ai due, i quali le
portano via. La Iena si rivolge piu' volte ai vigili urbani
chiedendo la ragione per cui non intervengono e, anzi, lasciano
che D'Artagnan continui indisturbato l'operazione di raccolta
del denaro. Seguono insulti, parolacce e minacce da parte di
quest' ultimo, nei confronti della Iena stessa.
In un altro momento del filmato si vede uno dei due ''pali''
avvicinarsi a un vigile urbano e consegnargli qualcosa, forse
una busta. I due poi si separano e il vigile entra in un
portone, forse un albergo di fronte alla fontana.
In un altro momento ancora, si vede D'Artagnan urlare in
direzione di un vigile. ''Dove sono andati a finire quei 600
euro che ti ho dato a Montecatini? Questo e' un vigile in
borghese, un vigile che pappa'', grida.
Infine, si vede una delle persone che sono con D'Artagnan
spingere nella vasca la Iena e l'altra aggredire l'operatore.
Solo in questo momento il vigile interviene per fermare
l'aggressione. (ANSA).
YRT-DO
28-APR-11 14:55 NNNN
FONTANA DI TREVI: ALEMANNO, VIGILI SONO SOSPESI =(AGI) - Roma, 28 apr. - "I tre vigili sono gia' sospesi. Questo
e' stato il mio ordine al comandante dei vigili perche' il loro
atteggiamento e' stato intollerabile, anche se io sono convinto
che non ci sia stato nessun episodio di corruzione: l'inerzia
dimostrata di fronte a chi raccoglieva monetine e di fronte
all'aggressione subita dai conduttori del programma 'Le Iene'
e' comunque gia' un fatto inaccettabile". Cosi' il sindaco di
Roma, Gianni Alemanno, ha commentato il servizio andato in onda
ieri nella trasmissione di Italia 1, in cui vengono ripresi
alcuni agenti della polizia municipale che mostrano
disinteresse mentre alcune persone trafugano le monetine dalla
Fontana di Trevi. "Chi porta la divisa non si puo' comportare
cosi' -ha aggiunto il sindaco- e va fatta una commissione
d'inchiesta che vada fino in fondo e dia una punizione
esemplare a quei tre vigili. Ringrazio le Iene che ci hanno
permesso di mettere il dito in una realta' di questo genere e
incontrero' uno dei conduttori per stringergli la mano".
Alemanno ha riferito di essersi "vergognato" e di aver "scritto
una lettera a tutti i componenti del corpo della polizia
municipale", in cui si legge: "voglio richiamare ognuno di voi
a uno scatto di orgoglio che non solo eviti, anche in minima
parte, atteggiamenti di questo genere, ma che con impegno
visibile e costante cancelli dalla mente dei cittadini di Roma
quelle immagini". (AGI)
Rmh/Pgi
281416 APR 11
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FONTANA TREVI: MUNICIPALE, DOVERE INTERVENIRE IN AGGRESSIONEIL COMANDANTE DEI VIGILI URBANI SULLA DENUNCIA DELLE IENE
(ANSA) - ROMA, 28 APR - ''Quando un cittadino subisce un'
aggressione si ha il dovere di intervenire''. Lo ha detto il
comandante dei vigili urbani di Roma Angelo Giuliani in una
conferenza stampa indetta stamattina in merito al servizio delle
Iene, andato in onda ieri sera, sul furto delle monetine a
Fontana di Trevi. Il servizio ha mandato in onda il 'non
intervento' di due vigili urbani davanti all'aggressione da
parte di un gruppo di 'ladri di monetine' ai danni di un
operatore del programma di Italia uno.
''Prenderemo delle serie procedure disciplinari nei confronti
dei due vigili che rischiano anche la sospensione - ha aggiunto
il comandante Giuliani - E' un fatto grave il comportamento
inerziale dei due colleghi davanti all' aggressione. Non
possiamo farlo passare in secondo piano. Quando un cittadino
subisce un'aggressione si ha il dovere di intervenire''. (ANSA).
YRT-DO/DGP
28-APR-11 13:23 NNNN
ROMA: ALEMANNO, VERGOGNA PER IMMAGINI TV FONTANA TREVI, VIGILI SOSPESI =VA FATTA UNA COMMISSIONE DI INCHIESTA
Roma, 28 apr. - (Adnkronos) - "I vigili sono gia' sospesi,
questa e' stata l'indicazione che ho dato al comandante dei vigili
perche' l'atteggiamento e' stato intollerabile, anche se io sono
convinto che non ci sia stato nessun episodio di corruzione". Lo ha
detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, che, in merito al servizio
delle 'Iene' mandato in onda ieri sera sulla vicenda delle monete a
Fontana di Trevi, ha detto: ''Mi sono Vergognato''.
"L'inerzia dimostrata di fronte a chi raccoglieva monetine e di
fronte all'aggressione del conduttori del programma 'Le Iene' - ha
spiegato Alemanno - e' un fatto inaccettabile: chi porta la divisa non
si puo' comportare cosi'".
"Va fatta - ha sottolineato Alemanno - una commissione
d'inchiesta che vada fino in fondo e dia una punizione esemplare a
quei tre vigili''. (segue)
(Asc/Ct/Adnkronos)
28-APR-11 13:47
NNNN
ROMA: ALEMANNO, VERGOGNA PER IMMAGINI TV FONTANA TREVI, VIGILI SOSPESI (2) =''INCONTRERO' UNO DEI CONDUTTORI DELLE IENE PER STRINGERGLI LA
MANO''
(Adnkronos) - ''Ringrazio le Iene che ci hanno permesso di
mettere il dito in una realta' di questo genere, incontrero' uno dei
conduttori per stringergli la mano. Mi scuso per quello che non e'
stato fatto in quel momento: noi non possiamo vedere in citta' cose di
questo genere", ha aggiunto il sindaco.
"Mi sono vergognato e ho scritto una lettera a tutti i
componenti del corpo della polizia municipale - ha concluso Alemanno -
che per la stragrande maggioranza non hanno nulla a che fare con
comportamenti di questo genere. Li ho sollecitati non solo a non fare
cose del genere ma anche a dare l'esempio di solerzia e di attenzione
per cancellare quell'immagine dalla testa dei cittadini".
(Asc/Ct/Adnkronos)
28-APR-11 13:52
NNNN
FILMATO - "ladri di monete" - TV: "IENE SHOW", LADRO MONETE SCARAVENTA INVIATO IN FONTANA TREVI
ROMA: RAGAZZA INVESTITA DA TRAM '8' A VIALE TRASTEVERE
ROMA: RAGAZZA INVESTITA DA TRAM '8' A VIALE TRASTEVERE =
Roma, 28 apr. - (Adnkronos) - Una ragazza e' stata investita
poco fa a viale Trastevere dal tram '8' a Roma. L'incidente e'
avvenuto all'altezza del civico 114, nei pressi di via Aurelio Saffi.
Sul posto e' intervenuta la polizia municipale.
(Laf/Ct/Adnkronos)
28-APR-11 09:56
NNNN
ZCZC
ADN0159 7 CRO 0 ADN CRO RLA
ROMA: RAGAZZA INVESTITA DA TRAM '8' A VIALE TRASTEVERE (2) =
(Adnkronos) - La donna, un'italiana di 31 anni, e' stata
trasportata dal 118 in codice rosso al San Camillo: in seguito
all'investimento ha riportato diversi traumi alle gambe ma non e' in
pericolo di vita. Anche l'autista del tram, in stato di choc, e' stato
accompagnato al pronto soccorso.
(Laf/Ct/Adnkronos)
28-APR-11 10:14
NNNN
ROMA: DONNA INVESTITA A VIALE TRASTEVERE, LINEA TRAM INTERROTTA =
Roma, 28 apr. - (Adnkronos) - La linea tramviaria '8' non e'
attiva tra la stazione di Trastevere e largo Argentina, a causa
dell'incidente che si e' verificato questa mattina a viale Trastevere.
Nel tratto interrotto e' attivo il servizio bus.
Roma servizi per la Mobilita' precisa che "l'autista del tram 8
ha evitato l'investimento del pedone scivolato sui binari all'altezza
di piazza Ippolito Nievo, in direzione largo Argentina".
(Rre/Ct/Adnkronos)
28-APR-11 10:30
NNNN
Roma, 28 apr. - (Adnkronos) - Una ragazza e' stata investita
poco fa a viale Trastevere dal tram '8' a Roma. L'incidente e'
avvenuto all'altezza del civico 114, nei pressi di via Aurelio Saffi.
Sul posto e' intervenuta la polizia municipale.
(Laf/Ct/Adnkronos)
28-APR-11 09:56
NNNN
ZCZC
ADN0159 7 CRO 0 ADN CRO RLA
ROMA: RAGAZZA INVESTITA DA TRAM '8' A VIALE TRASTEVERE (2) =
(Adnkronos) - La donna, un'italiana di 31 anni, e' stata
trasportata dal 118 in codice rosso al San Camillo: in seguito
all'investimento ha riportato diversi traumi alle gambe ma non e' in
pericolo di vita. Anche l'autista del tram, in stato di choc, e' stato
accompagnato al pronto soccorso.
(Laf/Ct/Adnkronos)
28-APR-11 10:14
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ROMA: DONNA INVESTITA A VIALE TRASTEVERE, LINEA TRAM INTERROTTA =
Roma, 28 apr. - (Adnkronos) - La linea tramviaria '8' non e'
attiva tra la stazione di Trastevere e largo Argentina, a causa
dell'incidente che si e' verificato questa mattina a viale Trastevere.
Nel tratto interrotto e' attivo il servizio bus.
Roma servizi per la Mobilita' precisa che "l'autista del tram 8
ha evitato l'investimento del pedone scivolato sui binari all'altezza
di piazza Ippolito Nievo, in direzione largo Argentina".
(Rre/Ct/Adnkronos)
28-APR-11 10:30
NNNN
Referendum, in campo la società civile: "Quattro sì per cambiare l'Italia"
28 aprile 2011
Un appello per il voto del 12 e 13 giugno
Referendum, in campo la società civile: "Quattro sì per cambiare l'Italia"
Quaranta esponenti di associazioni, sindacati, media e movimenti, lanciano oggi l’appello “Per cambiare”. Gli obiettivi: fermare le manovre del governo che vuole impedire i referendum; cancellare il nucleare, la privatizzazione dell’acqua e il “legittimo impedimento”; mettere l’Italia sulla via di uno sviluppo più sostenibile e di una democrazia più partecipata; raggiungere il quorum e la vittoria dei SI.
GIULIETTI Mobilitiamoci contro lo scippo del governo
Berlusconi e l'attacco ai magistrati, Caselli: "È guerra totale alla legalità" di Gian Carlo CaselliIl procuratore di Torino: “Parlare di br nelle procure, oltre che vergognoso, significa essere fuori dalle democrazie occidentali. Su Ingroia discredito gratuito come accadde al pool di Falcone e Borsellino. Ma il bersaglio grosso è la sedicente riforma ‘epocale’ della giustizia che consegnerà alla maggioranza politica contingente il potere sulle indagini”.
TRAVAGLIO Ciancimino contro Ciancimino
Il biotestamento e la bestemmia dell’indisponibilità della vita di Maria MantelloIl ddl Calabrò sul testamento biologico (approvato già in Senato) verrà discusso alla Camera nei prossimi giorni e quasi sicuramente diverrà legge, potendo contare sul voto dei berlusconiani e di altri fidi. Una legge liberticida e anticostituzionale, che sacrifica sull’altare degli scambi simoniaci la laicità dello stato schacciandola sul precetto canonico.
I blog di MicroMegaGIOVANNI PERAZZOLI – Asor Rosa, Gobetti e la crisi della democrazia italiana
ILARIA DONATIO – Ma la Costituzione è eterosessuale?
PIERFRANCO PELLIZZETTI – Per una Consulta permanente dei movimenti d’opposizione
PAOLO FLORES D’ARCAIS – 25 aprile, la nostra festa
PATRIZIO GONNELLA – Quei manicomi criminali che non scandalizzano il governo
La minaccia neopopulista e gli errori dell'Europa di Barbara SpinelliIntervenendo per sanare il mercato, Stati e governi hanno mancato di dire che al mondo di ieri non torneremo. Di qui il dilagare dei populismi di destra e la loro forza ipnotica sulle opinioni pubbliche.
CARNEVALI "Libero" e i fan italiani dell'Ungheria illiberale
MUCCHETTI Lo spettro del populismo nell'Europa modello Wal-Mart
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Toh, il "mostro" non ha fatto nulla. Genchi: "Vi racconto la mia verità" di Marco Travaglio e Fabrizio ColarietiIl caso-Genchi era una bufala costruita ad arte. L’ex consulente è stato prosciolto dall’accusa di aver spiato 350 mila persone e di averne schedate 6 milioni. In un’intervista-bomba ripassa tutti gli attentati, da Falcone a Borsellino, e su Ciancimino dice...
Il braccio violento della legge di Benny CalasanzioMinacce e torture. Pestaggi e omicidi. Tra omertà e impunità. Un libro della giornalista Samanta Di Persio indaga gli episodi più inquietanti di violenza nelle carceri italiane. Fotografie di un'Italia crudele e di uno Stato incapace di processare i propri aguzzini.
In difesa di Umberto Galimberti di Marco AlloniIl problema della cultura italiana è la pretesa di individuare nelle importanti figure che rappresentano la vera cultura della Penisola piccoli limiti in totale dispregio dei fondamentali contributi che hanno dato al Paese.
Cinema
"Sorelle d'Italia" di Lorenzo Buccella e Vito Robbiani di Giona A. NazzaroUn viaggio nell’universo femminile lungo l’Italia di Berlusconi, da Nord a Sud. Un film che esplora con spirito zavattiniano l’immaginario di un paese dominato dalla presenza ingombrante del suo uomo più in vista.
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Arte
Lo smorfioso dell’arte di Mariasole GaracciNella mostra che si conclude in questi giorni al Louvre le famose "charakterköpfe" di Franz Xaver Messerschmidt sono state messe a confronto con la produzione ufficiale dello scultore: il vero stile di un artista settecentesco tra tardo Barocco e neoclassicismo, tra superstizione e Illuminismo.
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"Karol Wojtyla - Il grande oscurantista". In edicola e libreria il numero speciale di MicroMega
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