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martedì 20 settembre 2011

Il capo della Polizia Manganelli ha avviato un'indagine interna per verificare episodi di nonnismo all'interno dei nuclei speciali. (VIDEO)

 
 
 
 
 
 

salute: in algoritmo segreto origine delle epidemie

SALUTE: IN ALGORITMO SEGRETO ORIGINE DELLE EPIDEMIE

(ANSA) - ROMA, 20 SET - L'origine dell'epidemia di e.coli
sviluppatasi nel maggio scorso in Germania, in un'azienda di
catering a Francoforte, poteva essere scoperta con 15 giorni di
anticipo, evitando alcuni dei decessi. Anche il modo in cui la
malattia si e' propagata era prevedibile. Sembra la trama di una
puntata del telefilm "Numbers", ma e' ricerca scientifica di
alto livello, per di piu' italiana. Il segreto sta tutto in un
algoritmo a punto al Semeion di Roma, riconosciuto dal Miur come
ente speciale di ricerca, grazie al quale inserendo in un
sistema pochi essenziali dati (nel caso dell'e.coli era la
localizzazione dei 14 punti in cui c'erano state persone
contagiate ndr) e' possibile individuare il luogo d'origine del
contagio.
Il risultati forniti dal sistema, sostanzialmente un software
che e' possibile installare sul pc , sono probabilistici ma il
livello di "approssimazione" al risultato finale e' decisamente
buono: l'errore nell'individuazione esatta dei luoghi va dai 500
metri ai 7 chilometri.
"Le applicazioni di quelli che noi scienziati definiamo sistemi
artificiali adattativi- spiega il professor Paolo Massimo
Buscema, direttore del Semeion - sono moltissime: si va
dall'analisi incrociata dei dati, utile per facilitare ricerca
medica, alla possibilita' di scoprire prima e meglio i tumori".
Il software, nel primo caso, permette di inserire i dati di
piu' pazienti che hanno la stessa patologia mettendoli in
relazione fra loro e scoprendo in poco tempo alcuni fattori
comuni o punti di divergenza grazie a un grafico, nel secondo
caso invece si fa ricorso al cosiddetto "image processing", una
famiglia di algoritmi utilizzati per rendere la somma di due
immagini piu' nitida di quelle di partenza. In sostanza,
l'"occhio virtuale" messo a punto da Semeion permette di vedere
quello che i sistemi attualmente in uso nelle nostre strutture
mediche non vedono: non solo, perche' nel caso di un tumore e'
possibile prevederne in parte la progressione e individuare con
esattezza la zona da operare.
Le potenzialita' di questo software "made in Italy" a cui si e'
iniziato a lavorare nel 2008 sono state intuite negli Usa,
tanto che il professor Buscema ha oggi costituito un gruppo di
lavoro internazionale che comprende il professor Weldon A.
Lodwick, direttore del Dipartimento di Computational and
matematical Biology dell'Universita' del Colorado a Denver,
Francis Newman, professore associato di Radioterapia oncologica
nella stessa Universita' e Alvin C. Bronstein, del Rocky
Mountain Poison and Drug Center.
Col professor Newman, in particolare, Buscema ha lavorato
all'applicazione del software sui bambini malati di tumore al
cervello, per stabilire una relazione tra la terapia ed
eventuali deficit cerebrali nei piccoli pazienti, con
conseguente diminuzione del quoziente intellettivo.
"Grazie agli algoritmi di Semeion- spiega il professor Newman-
e' stato possibile capire che le zone del cervello piu' colpite
erano l'ippocampo e la corteccia celebrale: questo ci ha
consentito, dopo averle individuate, di modulare la terapia".
''La situazione in cui si trova la ricerca italiana e' molto
difficile - conclude il professor Buscema- di recente, ad
esempio, ho dovuto mandare a casa due collaboratori per mancanza
di fondi''.
(ANSA).

Y09
20-SET-11 19:26 NNNN

salute: nuovo farmaco combatte tutti tipi dolore

SALUTE: NUOVO FARMACO COMBATTE TUTTI TIPI DOLORE

(ANSA) - MILANO, 20 SET - Arriva in Italia un nuovo farmaco
per la lotta al dolore cronico che combatte i sintomi di entita'
moderata e severa, indipendentemente dal fatto che la sua
origine sia un tumore, una neuropatia o un forte mal di schiena.
Gia' utilizzato in altri quattro Paesi europei (Danimarca,
Germania, Spagna e Gran Bretagna), combina due diversi
meccanismi d'azione potenziando cosi' l'effetto anti-dolore.
In Italia soffrono di dolore cronico 15 milioni di persone. I
medici pero' hanno ancora resistenze nel prescrivere gli
oppioidi, molto efficaci ma gravati da diversi effetti
collaterali. Inoltre, i pazienti non sono soddisfatti della
terapia in quasi un caso su due (45,5%).
Il medicinale (che utilizza una molecola chiamata tapentadolo)
si comporta per meta' come gli altri oppioidi, e per l'altra
meta' e' capace di potenziare la naturale attivita' anti-dolore
del nostro corpo.
Grazie a questa doppia azione puo' agire su un ampio spettro
di dolori, come quello neuropatico (il piu' difficile da
trattare), quelli acuti e cronici, o quelli di natura
oncologica. Inoltre, permette di usare dosi piu' basse di
farmaco, riducendo di molto gli effetti collaterali. (ANSA).

KXP
20-SET-11 17:45 NNNN

salute: cardiologo, pochi accorgimenti per cuore in forma

SALUTE: CARDIOLOGO, POCHI ACCORGIMENTI PER CUORE IN FORMA
IL 25 GIORNATA MONDIALE DEL CUORE
(ANSA) - ROMA, 20 SET - Movimento, alimentazione corretta,
niente fumo e un controllo periodico: sono pochi ma fondamentali
gli accorgimenti da adottare per mantenere il proprio cuore in
salute. Lo ricorda Guidalberto Guidi, cardiologo della clinica
Fornaca di Torino e medico fiduciario della Juventus F.C., in
occasione della Giornata Mondiale del Cuore, promossa da World
Heart Foundation, Conacuore, Fic e Fondazione Italiana per il
Cuore e che sara' celebrata domenica 25 settembre.
Per Guidi e' innanzitutto necessario non fumare ''perche' il
fumo ostruisce i vasi sanguigni e questo puo' favorire l'
insorgere di problemi alla circolazione. In secondo luogo, e'
necessario svolgere una moderata ma costante attivita' fisica:
meglio attivita' aerobica, ovvero di resistenza, che determina
un aumento di volume delle cavita' cardiache. Non certo ultima,
una sana alimentazione, quindi una dieta diversificata e ricca
di frutta e verdura''. Un controllo periodico - rileva Guidi -
e' poi indispensabile, in particolare dopo i 30 anni. Il
check-up cardiologico permette di prevenire malattie
cardiovascolari molto diffuse e importanti come l'ipertensione,
l'infarto e l'ictus: prevede, oltre alla la visita specialistica
cardiologica, l'elettrocardiogramma basale e il test da sforzo,
ma anche ecocardiogramma mono-bidimensionale-doppler e color
doppler.
''Fondamentale - aggiunge il cardiologo - e' la
visualizzazione dell'aorta, della radice aortica e del primo
tratto dell'aorta ascendente per escludere la presenza di
aneurismi; dopo i 40 anni ai miei pazienti prescrivo anche l'
ecodoppler delle carotidi (TSA): questi vasi delicati ed
essenziali per il flusso sanguigno e per la circolazione
cerebrale, sono rappresentativi di tutto l'albero
circolatorio''. (ANSA).

NAN-COM
20-SET-11 17:01 NNNN

salute:studio italiano,batteri innocui possono aggravare malattie

SALUTE:STUDIO ITALIANO,BATTERI INNOCUI POSSONO AGGRAVARE MALATTIE =
(AGI) - Trieste, 20 set. - Che i batteri comunichino con gli
altri membri della loro specie utilizzando un linguaggio
proprio, era cosa gia' nota, ma che potessero esistere
comunicazioni tra specie batteriche diverse non era ancora
stato dimostrato. Non solo, ma che poi questo scambio di
informazioni e messaggi potesse coinvolgere batteri innocui e
comportare addirittura un aggravio della malattia, era del
tutto inaspettato. E' quanto ha scoperto l'equipe guidata da
Vittorio Venturi, del Centro Internazionale di Ingegneria
Genetica e Biotecnologie (ICGEB) di Trieste, in collaborazione
con i colleghi del Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali
dell'Universita' degli Studi di Perugia e con alcuni
ricercatori dell'Istituto di Agraria e Medicina Veterinaria
'Hassan II' di Agadir in Marocco. Che ruolo gioca l'innocua
flora batterica nell'insorgenza di una malattia? E' una
semplice spettatrice innocente o e' di aiuto ai batteri
patogeni? Ponendosi questa domanda, i ricercatori hanno
esaminato le comunita' batteriche delle piante e il loro
comportamento durante le fasi di patogenesi e di propagazione
dell'infezione. In particolare hanno tenuto sotto osservazione
una malattia batterica molto comune e difficile da combattere,
la cosiddetta 'rogna dell'olivo', molto diffusa in Europa
meridionale e in Medio Oriente. I biologi sanno da oltre un
decennio che le malattie batteriche sono il risultato di
complesse interazioni tra il patogeno e la pianta ospite e che
i batteri comunicano con gli altri membri della loro specie
utilizzando una molecola-messaggio particolare a quella specie.
Poco studiate, invece, e soprattutto ancora poco comprese erano
le possibili interazioni tra batteri patogeni e la flora
microbica apparentemente innocua residente sulla pianta. "I
risultati sono sorprendenti - spiega Vittorio Venturi,
direttore del laboratorio di Batteriologia dell'ICGEB - la
comunita' batterica della 'Rogna dell'olivo', costituita dalla
convivenza dei tre batteri all'interno della stessa nicchia
ecologica, risulta essere un consorzio molto stabile che
comunica al suo interno e che stimola e sostiene l'infezione e
il propagarsi della malattia. Le tre specie batteriche
posseggono infatti lo stesso sistema di comunicazione
intercellulare che ne regola la crescita e la densita' in
risposta alle condizioni ambientali presenti. Non solo, ma
producono anche gli stessi segnali chimici e utilizzano le
stesse molecole-messaggio. Come dire, utilizzano lo stesso
linguaggio e la stessa lingua". (AGI)
Ts1/Pgi
201612 SET 11

NNNN

salute: teenager obesi, 8 ore di sonno per salvarsi dal diabete

SALUTE: TEENAGER OBESI, 8 ORE DI SONNO PER SALVARSI DAL DIABETE =
3 SU 4 DORMONO POCO, STUDIO USA DIMOSTRA CHE BUON RIPOSO
CONTROLLA GLICEMIA

Milano, 20 set. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - (EMBARGO ALLE
16.00) - Dormi che ti passa. I benefici di un buon sonno ristoratore
sono noti alla saggezza popolare e confermati dalla scienza, che ora
alla lista dei vantaggi aggiunge anche l'effetto-scudo di un giusto
numero di ore di sonno (circa 8) contro il rischio diabete negli
adolescenti obesi.

Dormire quanto basta, ne' troppo ne' troppo poco - concludono i
medici americani autori di uno studio pubblicato su 'Diabetes Care' -
permette all'organismo degli adolescenti extralarge di tenere a bada i
livelli di glucosio nel sangue. Riposare a sufficienza migliora
infatti la secrezione di insulina, l'ormone controlla-zucchero. Con il
risultato che si 'addomestica' la glicemia, evitando il diabete di
tipo 2 e tutte le sue complicanze per cuore e arterie.

"Sappiamo che 3 studenti teenager su 4 non dormono abbastanza -
spiega la ricercatrice Dorit Loren, endocrinologa pediatra del
Children's Hospital di Philadelphia - Il nostro studio dimostra invece
che, per mantenere stabili le concentrazioni ematiche di glucosio, il
monte-sonno ideale e' compreso fra 7,5 e 8,5 ore per notte". Al
contrario, negli adolescenti 'XXL' che non dormono per un numero
corretto di ore si altera la secrezione di insulina, e di conseguenza
si sballa la glicemia. (segue)

(Opa/Ct/Adnkronos)
20-SET-11 13:01

NNNNSALUTE: TEENAGER OBESI, 8 ORE DI SONNO PER SALVARSI DAL DIABETE (2) =

(Adnkronos/Adnkronos Salute) - La ricerca ha coinvolto 62
teenager obesi, di eta' media 14 anni e di varie etnie (bianchi,
ispanici e afro-americani), seguiti all'ospedale pediatrico di
Philadelphia. Per un giorno e mezzo gli scienziati hanno controllato i
livelli di zucchero nel sangue dei ragazzi reclutati e ne hanno
monitorato il sonno, analizzandolo anche nelle sue varie componenti
(sonno profondo, sonno Rem).

L'equipe Usa ha cosi' osservato che sia una quantita'
insufficiente di sonno, sia un numero di ore eccessivo erano associati
a livelli glicemici piu' alti. In particolare, per la prima volta si
e' scoperto che una durata breve della fase di sonno profondo (N3) e'
legata a una ridotta secrezione di insulina.

Studi precedenti, ricordano gli autori, avevano gia' suggerito
un'associazione fra privazione di sonno negli adulti e aumento del
rischio di diabete 2. Ora la conferma sui ragazzini. Il prossimo
passo, anticipa Koren, sara' "verificare questi risultati analizzando
il sonno dei teenager non piu' in condizioni sperimentali, ma
nell'ambiente di casa".

(Opa/Ct/Adnkronos)
20-SET-11 13:07

NNNN

Salute/ Per i diabetici rischio più alto di sviluppare la demenza

MAW9183 4 sst gn00 907 ITA0183;
Salute/ Per i diabetici rischio più alto di sviluppare la demenza
Lo afferma uno studio giapponese dell'università di Kyushu

Roma, 20 set. (TMNews) - Le persone che soffrono di diabete hanno
un rischio due volte maggiore di sviluppare la demenza rispetto a
chi ha un livello normale di glucosio nel sangue. Lo afferma uno
studio giapponese condotto dall'università di Kyushu di Fukuoka,
in Giappone, su 1.017 pazienti di età superiore ai 60 anni,
seguiti dal 1988 al 2003. Secondo i risultati della ricerca,
pubblicati sulla rivista scientifica "Neurology", 232 persone
hanno sviluppato la demenza (105 con Alzheimer, 65 con demenza
vascolare e 62 con altri tipi di demenza). Questo studio dimostra
"la necessità di considerare il diabete un potenziale fattore di
rischio indipendente per tutti i tipi di demenza e probabilmente
anche vascolare", ha detto uno degli autori dello studio, Yutaka
Kiyohara, sottolineando che si tratta "di una patologia molto
comune che colpisce un numero sempre maggiore di persone in tutto
il mondo".

Bla

201312 set 11

trapianti: usa verso nuove regole, prelievo subito dopo stop cuore

TRAPIANTI: USA VERSO NUOVE REGOLE, PRELIEVO SUBITO DOPO STOP CUORE =

Roma, 20 set. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Niente piu' attese
prima di procedere al prelievo d'organo negli Stati Uniti. I
chirurghi, in futuro, potranno prelevare cuore, reni e fegato subito
dopo lo stop del cuore del donatore, senza aspettare almeno due minuti
per essere certi che il muscolo cardiaco non ricominci spontaneamente
a battere. Questa la novita' al centro delle nuove regole prese in
esame in questi mesi negli Stati Uniti, spinte da gruppi che
coordinano l'assegnazione degli organi. Un progetto di revisione che
si e' gia' attirato numerose critiche.

Secondo gli oppositori, infatti, i potenziali donatori
finirebbero per essere trattati piu' come banche di tessuti che come
malati che devono poter aver ogni chance di sopravvivere o morire in
pace, si legge sul 'Washington Post'. A spingere per un cambiamento
delle regole e' lo United Network for Organ Sharing (Unos),
organizzazione non profit che coordina la donazione d'organo, in base
a un contratto con il governo federale.

L'organizzazione sostiene che le nuove regole permetterebbero di
far si' che le volonta' del donatore e dei suoi cari vengano onorate,
senza comunque sacrificare 'paletti' necessari per salvaguardare il
paziente, ma favorendo allo stesso tempo le operazioni necessarie per
"salvare la vita degli oltre 112 mila pazienti che ne hanno bisogno",
spiega Charles Alexander, past president di Unos. (segue)

(Mal/Ct/Adnkronos)
20-SET-11 13:24

NNNNTRAPIANTI: USA VERSO NUOVE REGOLE, PRELIEVO SUBITO DOPO STOP CUORE (2) =

(Adnkronos/Adnkronos Salute) - Non la pensano cosi' alcuni
bioeticisti, fra cui Michael Grodin della Boston University: si vuole
fare di tutto per aumentare le donazioni d'organo, spiegano. Il timore
e' quello di non rispettare i diritti dei donatori, finendo per avere
un approccio invasivo che trasformi i pazienti in fin di vita in una
fonte di 'pezzi di ricambio'.

La proposta Unos, in 16 pagine, e' frutto del lavoro di oltre un
anno. E riapre il dibattito negli Usa sulla definizione di morte. Dopo
una revisione, il board di Unos si riunira' il 14 e il 15 novembre ad
Atlanta, per fare il punto sui commenti ricevuti e presentare il
documento. Circa 6.000 americani l'anno muoiono in attesa di un
organo. Il problema e' che, con la speranza di salvare piu' vite,
alcuni ospedali avrebbero iniziato a tagliare i tempi dell'attesa
prima di autorizzare il prelievo degli organi: e' il caso del
Children's Hospital Colorado di Denver, che puntava ad aspettare solo
75 secondi prima di prelevare il cuore dai neonati con danno cerebrale
e impiantarlo in bimbi che altrimenti sarebbero morti. Dopo le
polemiche suscitate dalla notizia, i medici sono tornati ai due minuti
di attesa.

La revisione delle regole sui trapianti punta, infine,
all'utilizzo di una nuova definizione: "Donazione dopo la morte
circolatoria", che indica come il cuore potrebbe non essere
necessariamente morto prima che venga dichiarato il decesso del
paziente.

(Mal/Ct/Adnkronos)
20-SET-11 13:28

NNNN

salute: camminare allunga la vita, ecco le 10 regole da seguire

SALUTE: CAMMINARE ALLUNGA LA VITA, ECCO LE 10 REGOLE DA SEGUIRE =
PREVENZIONE A PASSO DI MARCIA, A MILANO LEZIONI COL CAMPIONE
DAMILANO E ALENA SEREDOVA

Milano, 20 set. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Camminare allunga
la vita. Ma per avere buoni risultati bisogna seguire poche e semplici
regole. Per questo il campione olimpionico Maurizio Damilano ha messo
a punto una tecnica alla portata di tutti, il Fitwalking, che sara'
presentata domani a Milano all'ospedale San Giuseppe del Gruppo
MultiMedica, che la proporra' ai propri pazienti per le sue valenze
preventive e terapeutiche. Insieme a Damilano, mostrera' la sua
tecnica di camminata anche la modella e attrice Alena Seredova.
L'appuntamento e' alle 11 nella struttura ospedaliera di via San
Vittore.

Ecco dunque il decalogo della camminata che allunga la vita: 1)
Camminare seguendo una immaginaria linea retta; 2) Toccare il suolo
con il tacco, in modo incisivo e vigoroso; 3) Spingere con il piede in
modo deciso e accentuato; 4) Muovere in modo energico le gambe nella
fase di sostegno e di spinta; 5) Muovere in modo naturale le anche e
il bacino; 6) Mantenere sempre fluida e armonica l'azione; 7) Fare
oscillare le braccia, piegate ad angolo retto, per dare impulso alla
camminata; 8) Assecondare con le spalle il movimento delle braccia; 9)
Mantenere il busto eretto; 10) Mantenere la testa diritta, ma senza
irrigidirsi.

Camminare e' da sempre un'abitudine sana, ma puo' diventare
anche un importante strumento di prevenzione, in grado di combattere
il diabete e di mantenere in salute il nostro sistema cardiovascolare.
"Il Fitwalking - spiega Stefano Genovese, responsabile Unita' di
diabetologia e malattie metaboliche Irccs MultiMedica e docente di
endocrinologia all'universita' degli Studi di Milano - e' una
disciplina sportiva che aiuta il corpo a equilibrare il proprio
metabolismo; e' una camminata di tipo sportivo a differenti livelli di
intensita' e di durata, a seconda dell'efficienza fisica e del grado
di allenamento, con una forte valenza terapeutica. E' particolarmente
indicato per i pazienti con diabete di tipo 2 perche' puo' essere
praticato quasi a tutte le eta' e non richiede strumenti o spazi
dedicati". (segue)

(Com-Sav/Ct/Adnkronos)
20-SET-11 13:27

NNNNSALUTE: CAMMINARE ALLUNGA LA VITA, ECCO LE 10 REGOLE DA SEGUIRE (2) =

(Adnkronos/Adnkronos Salute) - "Servono solo un abbigliamento
adeguato, il tempo e sopratutto la volonta' - continua Genovese - E'
dimostrato che nei soggetti a rischio di diabete, un approccio
terapeutico basato su attivita' fisica e dieta riduce il rischio di
sviluppare la malattia del 60%. Nei pazienti gia' diabetici
l'attivita' fisica migliora la glicemia e l'emoglobina e riduce anche
gli altri principali fattori di rischio cardiovascolare"

"L'attivita' fisica e' importante anche nel trattamento dei
pazienti con malattia cardiovascolare o con aumentato rischio
cardiovascolare - aggiunge Francesco Donatelli, direttore Dipartimento
cardiovascolare Irccs MultiMedica e ordinario di cardiochirurgia
all'universita' Statale di Milano - compresi quelli affetti da
ipertensione, angina pectoris, esiti d'infarto miocardico, malattia
vascolare periferica, o insufficienza cardiaca. Inoltre e' una
componente importante della riabilitazione cardiovascolare. Diversi
studi hanno dimostrato che i programmi di esercizio fisico possono
ridurre in modo significativo la mortalita' totale, cosi' come la
morte causata da infarto del miocardio".

La tecnica del Fitwalking si basa essenzialmente nel dare
maggiore intensita', efficacia ed efficienza all'azione motoria
attraverso un avanzamento piu' fluido e spedito utilizzando il modo
ritmico delle oscillazioni degli arti superiori, con un corretto
assetto posturale, e permette di trasformare un'attivita' abituale
come il camminare in un vero e proprio esercizio fisico che puo'
essere modulato in intensita' e frequenza in relazione alle esigenze
del singolo paziente.

(Com-Sav/Ct/Adnkronos)
20-SET-11 13:31

NNNN

salute: da ca' foscari arriva l'antinfiammatorio 'green'

SALUTE: DA CA' FOSCARI ARRIVA L'ANTINFIAMMATORIO 'GREEN' =
SARA' UN FARMACO A BASSO IMPATTO AMBIENTALE

Venezia, 20 set. (Adnkronos) - Dal Veneto i farmaci a basso
impatto ambientale: si chiama Trimetilortobenzoato il prodotto del
nuovo processo di sintesi messo a punto da un gruppo di ricercatori
del Dipartimento di Scienze Molecolari e Nanosistemi dell'Universita'
Ca' Foscari di Venezia che permette di produrre farmaci di larga
diffusione, come gli antinfiammatori, utilizzando sostanze piu'
ecosostenibili e quindi meno nocive per l'uomo e per l'ambiente.

Il brevetto e' stato depositato lo scorso giugno da Galentis
Srl, azienda di Marcon (Venezia) attiva nel campo degli intermedi
chimici per l'industria farmaceutica, su una ricerca originale
condotta congiuntamente dai ricercatori di Ca' Foscari Marco Noe',
Alvise Perosa e Maurizio Selva e da Luca Zambelli di Galentis srl. Il
processo di sintesi messo a punto consente di eliminare l'uso di
agenti cancerogeni aumentando cosi' la sicurezza dell'ambiente di
lavoro, e riducendo al contempo l'impatto ambientale. In particolare
invece di usare una sostanza di partenza classificata come cancerogena
e' stato messo a punto un metodo nuovo che consente di utilizzare una
sostanza molto piu' sicura.(segue)

(Red-Dac/Ct/Adnkronos)
20-SET-11 12:36

NNNN
SALUTE: DA CA' FOSCARI ARRIVA L'ANTINFIAMMATORIO 'GREEN' (2) =

(Adnkronos) - Viene dunque da Venezia un' applicazione in ambito
farmaceutico della green chemistry, il filone della chimica volto a
sviluppare processi e prodotti ecosostenibili. Lo studio e i risultati
nascono da un dottorato di ricerca in Scienze e Tecnologie Chimiche
finanziato specificamente per consentire il trasferimento tecnologico
fra universita' e impresa. Il lavoro di ricerca e' durato due anni e
lo scorso giugno e' pervenuto al deposito del brevetto presso la
Camera di Commercio veneziana. I ricercatori di Ca' Foscari
racconteranno la loro innovazione venerdi' 23 settembre nel corso
della visita al Petrolchimico di Marghera e in Galentis (''Dal
Petrolchimico alla nuova chimica: viaggio nel tempo, cambio di
scala''), iniziativa in programma a Venetonight, la notte europea
della ricerca.

La molecola in questione, il Trimetilortobenzoato, serve per la
trasformazione di steroidi e di altri principi attivi farmaceutici al
fine di renderli facilmente assimilabili dall'organismo. Mentre i
metodi di sintesi precedenti richiedevano l'uso di un reagente
clorurato classificato come cancerogeno, l'innovazione del team
veneziano ha permesso invece di usare una sostanza non cancerogena e
quindi molto meno pericolosa per l'uomo e l'ambiente, con beneficio in
primis per l'ambiente di lavoro dell'impianto di sintesi e poi per
tutta la filiera produttiva.(segue)

(Red-Dac/Ct/Adnkronos)
20-SET-11 12:40

NNNN
SALUTE: DA CA' FOSCARI ARRIVA L'ANTINFIAMMATORIO 'GREEN' (3) =

(Adnkronos) - La ricerca si e' svolta presso le strutture del
Dipartimento di Scienze Molecolari e Nanosistemi dell'Universita' Ca'
Foscari con l'aiuto della Galentis. Lo sviluppo del nuovo processo di
sintesi e' stato possibile grazie alla disponibilita' di
strumentazione specifica, in particolare della spettroscopia di
risonanza magnetica nucleare e della spettrometria di massa utilizzate
per monitorare ed ottimizzare i vari passaggi di sintesi.

Grazie a questo nuovo processo di sintesi, sara' possibile
produrre e commercializzare farmaci piu' ecosostenibili di largo uso:
antinfiammatori (corticosteroidi per uso topico), quali il
Beclometasone Benzoato, il Betametasone Benzoato. Trova anche
applicazione nella produzione dell'Estradiolo Benzoato e del
Rizatripan Benzoato impiegato come anti-emicranico. La natura green
della molecola apre la possibilita' di applicarla a molecole
farmaceutiche diverse che ad oggi seguono altre vie.

(Red-Dac/Ct/Adnkronos)
20-SET-11 12:45

NNNN

Manovra: MD e Silp, con tagli gravi rischi per sicurezza

MANOVRA: MD E SILP, CON TAGLI GRAVI RISCHI PER SICUREZZA

(ANSA) - ROMA, 20 SET - Ammontano a tre miliardi e mezzo di
euro i tagli per la sicurezza previsti dal governo Berlusconi:
si tratta di ''tagli di dimensioni senza precedenti in Italia, e
lineari cioŠ indiscriminati, che colpiscono solo marginalmente
gli sprechi, mentre rischiano di compromettere per lungo tempo
due funzioni essenziali dello stato di diritto''. A denunciarlo
sono Magistratura democratica e il sindacato dei lavoratori di
polizia Silp-Cgil, che con una nota congiunta rilevano il taglio
''per la quarta volta in tre anni'' delle risorse per le forze
di polizia e per gli uffici giudiziari.
E, infatti, si e' dovuto rinunciare a ''1 miliardo con la
manovra del 2008, 650 milioni con quella del 2010, 500 milioni
con quella del luglio di quest'anno e 850 con questa di
settembre che ha effetti per il 2012 e 2013''. ''Questo taglio
di risorse, pari al 30% del bilancio del ministero dell'interno
su questo versante, ha gi… prodotto un inevitabile
ridimensionamento della capacit… del sistema delle forze di
polizia di rispondere alla domanda di sicurezza dei cittadini,
ridimensionamento che solo parzialmente e per un breve periodo -
sostengono Md e Silp Cgil - pu• essere compensato dall'impegno
straordinario degli operatori''. E ancora: sul versante della
giustizia la non leggibilit… dei bilanci e la scarsit… delle
informazioni - sottolineano i due sindacati - ''non consente
neppure di fare un calcolo approssimativo dell'incidenza dei
tagli sul bilancio degli uffici giudiziari''. Basti pensare che
''le spese per l'innovazione sono quasi azzerate e che mancano i
fondi per proseguire in quei progetti (dagli stagisti ai
distacchi di personale da altre amministrazioni) che erano stati
avviati per fronteggiare la drammatica carenza di personale
amministrativo e di supporto all'attivit… dei magistrati''.
''Gi… adesso - concludono Md e Silp-Cgil - molti uffici stanno
riducendo le attivit… ordinarie e rinviando per carenza di
risorse tutte quelle che non sono urgenti, con un calo verticale
dei servizi ai cittadini e della stessa capacit… di condurre
efficacemente le indagini e i processi penali e civili''.(ANSA).

COM-BAO
20-SET-11 19:01 NNNN

Volanti guaste e polizia a piedi Silp: "Su 80, in funzione solo 15"

La denuncia

Volanti guaste e polizia a piedi
Silp: "Su 80, in funzione solo 15"

polizia macchina

Il sindacato di polizia: non tutti i turni possono essere garantiti. “I colleghi sono stati costretti a rientrare, in una situazione di piena emergenza”, spiega Ignazio Craparotta della segreteria provinciale, “non si può rimanere in ufficio quando in città si spara"
Ancora Sicurezza. E tagli. Un binomio che stride davanti agli omicidi e alle gambizzazioni degli ultimi mesi. E se da un lato ci sono le maxi operazioni contro lo spaccio della droga che mirano a “indebolire le bande territoriali” precisa il sindaco Alemanno,  dall’altro ci sono le forze dell’ordine che restano a piedi. Su 80 autovetture che dovrebbero essere impegnate nel controllo del territorio “sono in funzione solo 15”, denuncia Ignazio Craparotta segretario provinciale del Silp Cgil. Il prezzo da pagare quando si risparmia sulla manutenzione.
Così non tutti i turni possono essere garantiti. Almeno, non in maniera tempestiva. Una stessa autovettura viene utilizzata per l’intera giornata. “Quanto può durare?”, chiede retoricamente Craparotta. Domenica scorsa a Monteverde si sparava. Un 37enne pregiudicato aveva colpito un 21enne nel tentativo di rapinarlo. Arriva la segnalazione in commissariato e partono quattro macchine della polizia. Ma due devono interrompere il viaggio dopo pochi chilometri: si sono guastate. “I colleghi sono stati costretti a rientrare, in una situazione di piena emergenza”, sottolinea il segretario provinciale del Silp Cgil che aggiunge: “Ieri sono rimasti a piedi due equipaggi”.
E’ sempre la stessa storia, “non si può rimanere in ufficio quando in città si spara”, conclude. Il 31 maggio le organizzazioni sindacali Siap, Silp per la Cgil, Coisp e Anfp  avevano protestato contro i tagli previsti dalla finanziaria: meno risorse per la benzina, per la manutenzione delle auto, per gli interventi di manutenzione degli uffici e per l’ammodernamento degli strumenti tecnici e informatici.
L’altra faccia della medaglia Sicurezza è fatta di “privilegi”. E il Silp Cgil gli ha dichiarato guerra. Via scorte e auto blu superflue. "Il ministero dell’Interno, per assicurare la scorta di primo livello di un ministro, spende circa 360mila euro tra straordinari, costo di acquisto delle auto e nove uomini impiegati – denunciava tempo fa il sindacato di polizia -, per assicurare la sicurezza di un intero municipio di Roma di circa 240 mila abitanti, come il Casilino, spende meno: circa 350 mila euro per impiegare 110 uomini, pagare gli straordinari e affittare lo stabile. Un’indecenza".
Carmen Vogani 
 

salute: assilt, campagna oculistica preventiva su 31.000 bambini

SALUTE: ASSILT, CAMPAGNA OCULISTICA PREVENTIVA SU 31.000 BAMBINI =
(AGI) - Roma, 20 set. - Al via la campagna di medicina
preventiva oculistica pediatrica "Vedere meglio per vivere
meglio", una delle piu' ampie indagini di medicina preventiva
oculistica in eta' pediatrica degli ultimi anni che vedra'
coinvolti oltre 2.000 medici oculisti e 31.000 bambini e
ragazzi di eta' compresa tra i 4 e i 14 anni. E' un'iniziativa
promossa da ASSILT, Associazione per l'assistenza sanitaria
integrativa ai lavoratori delle aziende del Gruppo Telecom
Italia. Tutti coloro che aderiranno saranno visitati
gratuitamente e capillarmente sul territorio nazionale da
medici specialisti, grazie ad un accordo con la societa'
Previmedical, che gestisce servizi per la Sanita' Integrativa.
I medici effettueranno un esame accurato dell'apparato visivo e
nel caso in cui dovessero rendersi necessari ulteriori
accertamenti, sempre attraverso l'ASSILT, il paziente sara'
sottoposto alla valutazione di specialisti appartenenti a
Centri Clinici di alta qualifica (come ad esempio l'Unita'
operativa oculistica dell'Universita' di Tor Vergata-Roma) fino
al raggiungimento della diagnosi e della relativa cura.
Obiettivo della campagna e' prevenire l'insorgenza o
l'aggravamento di patologie oculari e contestualmente
analizzare, attraverso un campione di popolazione cosi' vasto,
i dati sulla salute oculare della popolazione. La campagna e'
stata illustrata oggi a Roma dal professor Ferdinando Di Orio,
Rettore dell'Universita' dell'Aquila ed epidemiologo, dal
professor Carlo Nucci, dell'Unita' Operativa Complessa di
Oculistica del Policlinico universitario di Tor Vergata insieme
con i dirigenti ASSILT che in questa campagna investira' circa
3 milioni di euro. "Pur se indirizzata solo ai figli degli
associati e' una campagna di dimensioni assolutamente enormi -
afferma Di Orio - anche se confrontata ai grandi screening del
passato. Si tratta di un segnale molto importante per un paese
che e' una delle maglie nere in Europa per la medicina
preventiva, lontanissimo dai Paesi Scandinavi, Germania e
Francia, dove funziona come efficace strumento per la tutela
della salute dei cittadini oltre che a premettere ingenti
risparmi sulla spesa sanitaria". (AGI)
Pgi
201303 SET 11

salute: teenager obesi, 8 ore di sonno per salvarsi dal diabete

SALUTE: TEENAGER OBESI, 8 ORE DI SONNO PER SALVARSI DAL DIABETE =
3 SU 4 DORMONO POCO, STUDIO USA DIMOSTRA CHE BUON RIPOSO
CONTROLLA GLICEMIA

Milano, 20 set. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - (EMBARGO ALLE
16.00) - Dormi che ti passa. I benefici di un buon sonno ristoratore
sono noti alla saggezza popolare e confermati dalla scienza, che ora
alla lista dei vantaggi aggiunge anche l'effetto-scudo di un giusto
numero di ore di sonno (circa 8) contro il rischio diabete negli
adolescenti obesi.

Dormire quanto basta, ne' troppo ne' troppo poco - concludono i
medici americani autori di uno studio pubblicato su 'Diabetes Care' -
permette all'organismo degli adolescenti extralarge di tenere a bada i
livelli di glucosio nel sangue. Riposare a sufficienza migliora
infatti la secrezione di insulina, l'ormone controlla-zucchero. Con il
risultato che si 'addomestica' la glicemia, evitando il diabete di
tipo 2 e tutte le sue complicanze per cuore e arterie.

"Sappiamo che 3 studenti teenager su 4 non dormono abbastanza -
spiega la ricercatrice Dorit Loren, endocrinologa pediatra del
Children's Hospital di Philadelphia - Il nostro studio dimostra invece
che, per mantenere stabili le concentrazioni ematiche di glucosio, il
monte-sonno ideale e' compreso fra 7,5 e 8,5 ore per notte". Al
contrario, negli adolescenti 'XXL' che non dormono per un numero
corretto di ore si altera la secrezione di insulina, e di conseguenza
si sballa la glicemia. (segue)

(Opa/Ct/Adnkronos)
20-SET-11 13:01

NNNNSALUTE: TEENAGER OBESI, 8 ORE DI SONNO PER SALVARSI DAL DIABETE (2) =

(Adnkronos/Adnkronos Salute) - La ricerca ha coinvolto 62
teenager obesi, di eta' media 14 anni e di varie etnie (bianchi,
ispanici e afro-americani), seguiti all'ospedale pediatrico di
Philadelphia. Per un giorno e mezzo gli scienziati hanno controllato i
livelli di zucchero nel sangue dei ragazzi reclutati e ne hanno
monitorato il sonno, analizzandolo anche nelle sue varie componenti
(sonno profondo, sonno Rem).

L'equipe Usa ha cosi' osservato che sia una quantita'
insufficiente di sonno, sia un numero di ore eccessivo erano associati
a livelli glicemici piu' alti. In particolare, per la prima volta si
e' scoperto che una durata breve della fase di sonno profondo (N3) e'
legata a una ridotta secrezione di insulina.

Studi precedenti, ricordano gli autori, avevano gia' suggerito
un'associazione fra privazione di sonno negli adulti e aumento del
rischio di diabete 2. Ora la conferma sui ragazzini. Il prossimo
passo, anticipa Koren, sara' "verificare questi risultati analizzando
il sonno dei teenager non piu' in condizioni sperimentali, ma
nell'ambiente di casa".

(Opa/Ct/Adnkronos)
20-SET-11 13:07

NNNN

Roma 21 settembre 2011 ore 10.00 davanti Camera dei Deputati - Poliziotti in piazza contro la confusione e la superficialità del Governo


Manovra/Domani a Roma poliziotti protestano contro governo


Manovra/Domani a Roma poliziotti protestano contro governo
Inziativa dei sindacati alle 10 in piazza Montecitorio

Roma, 20 set. (TMNews) - I poliziotti scendono ancora una volta
in piazza domani per "denunciare pubblicamente la mancata
attenzione del governo nei confronti dei loro diritti e del
diritto alla sicurezza dei Cittadini". L'iniziativa di protesta è
promossa dai sindacati Siap, Silp-cgil, Coisp e Anfp, alle ore
10, in Piazza Montecitorio - si legge in un comunicato sindacale
congiunto - per "manifestare il dissenso dei poliziotti nei
riguardi di un governo che con quest'ultima manovra finanziaria
ha saputo prevedere ulteriori tagli alle risorse destinate alla
sicurezza del Paese piuttosto che investimenti e che ha oltremodo
offeso la specificità del loro lavoro non prevedendo a tal
riguardo alcun sostegno economico ma tutt'altro".

Tagli per 600 milioni di euro che si vanno ad aggiungere al
miliardo e 650mila già tagliato in precedenza che secondo i
sindacati di polizia "sono cifre insostenibili".
A ciò si aggiunge la "volontà di non mantenere fede agli impegni
presi in tema di riordino delle carriere del personale del
Comparto Sicurezza ed al disinteresse verso l'obbligo di emanare
il previsto DPCM finalizzato a consegnare ai poliziotti, per
l'anno 2011, gli 'assegni una tantum' quali misure perequative
del 'blocco degli assegni di funzione e degli automatismi
stipendiali' (di cui all'articolo 9 commi 1 e 21, del
decreto-legge n. 78 del 2010, convertito dalla legge n. 122 del
2010)".

"La misura, per chi ogni giorno è chiamato a salvaguardare la
sicurezza dei cittadini e di tutto il Paese, è davvero colma",
affermano i sindacati che hanno promosso l'iniziativa di protesta.

Red/Nes

201601 set 11

MANOVRA: DOMANI POLIZIOTTI IN PIAZZA DAVANTI ALLA CAMERA =
(AGI) - Roma, 20 set - Domani alle 10 SIAP, SILP-CGIL, COISP e
ANFP saranno in Piazza Montecitorio per manifestare il dissenso
dei poliziotti nei riguardi di un Governo che con quest'ultima
manovra finanziaria ha saputo prevedere ulteriori tagli alle
risorse destinate alla sicurezza del Paese piuttosto che
investimenti e che ha oltremodo offeso la specificita' del loro
lavoro non prevedendo a tal riguardo alcun sostegno economico
ma tutt'altro. 600 milioni di euro che si vanno ad aggiungere
al miliardo e 650mila gia' tagliato in precedenza sono cifre
insostenibili per i poliziotti. Se a cio' si aggiunge la
volonta' di non mantenere fede agli impegni presi in tema di
riordino delle carriere del personale del Comparto Sicurezza ed
al disinteresse verso l'obbligo di emanare il previsto DPCM
finalizzato a consegnare ai poliziotti, per l'anno 2011, gli
"assegni una tantum" quali misure perequative del "blocco degli
assegni di funzione e degli automatismi stipendiali" di cui
all'articolo 9 commi 1 e 21, del decreto-legge n. 78 del 2010,
convertito dalla legge n. 122 del 2010, si comprendera' come la
misura sia davvero colma per chi ogni giorno e' chiamato a
salvaguardare la sicurezza dei cittadini e di tutto il
Paese.(AGI)
Mal
201610 SET 11

NNNN
 

MANOVRA: PROTESTA SINDACATI POLIZIA DOMANI DAVANTI A MONTECITORIO =
'LA MISURA E' DAVVERO COLMA PER CHI SALVAGUARDA LA SICUREZZA DEL
PAESE'

Roma, 20 set. (Adnkronos) - I sindacati di polizia Siap,
Silp-Cgil, Coisp e Anfp saranno domani alle 10 davanti a palazzo
Montecitorio "per manifestare il dissenso dei poliziotti nei riguardi
di un governo che con quest'ultima manovra finanziaria ha saputo
prevedere ulteriori tagli alle risorse destinate alla sicurezza del
Paese, piuttosto che investimenti, e che ha oltremodo offeso la
specificita' del loro lavoro, non prevedendo alcun sostegno
economico".

Denunciano i sindacati: "Si tratta di 600 milioni di euro che si
vanno ad aggiungere a 1 miliardo e 650.000 euro gia' tagliati in
precedenza, cifre insostenibili per i poliziotti. Se a cio' si
aggiunge la volonta' di non mantenere fede agli impegni presi in tema
di riordino delle carriere del personale del comparto sicurezza e al
disinteresse verso l'obbligo di emanare il previsto decreto
finalizzato a consegnare ai poliziotti, per l'anno 2011, gli assegni
'una tantum' quali misure perequative del blocco degli assegni di
funzione e degli automatismi stipendiali, si comprende come la misura
sia davvero colma per chi, ogni giorno, e' chiamato a salvaguardare la
sicurezza dei cittadini e di tutto il Paese".

(Sin/Ct/Adnkronos)
20-SET-11 14:55

NNNN
 
MANOVRA: SINDACATI POLIZIA DOMANI IN PIAZZA CONTRO GOVERNO
MANIFESTAZIONE A ROMA DI SIAP, SILP-CGIL, COISP E ANFP
(ANSA) - ROMA, 20 SET - I poliziotti scendono nuovamente in
piazza contro la manovra economica e contro ''la confusione e la
superficialita' del governo''. La manifestazione, indetta dai
sindacati Siap, Silp-Cgil, Coisp e Anfp, si terra' domani
mattina davanti a Montecitorio.
Il governo, affermano i sindacati, ''con quest'ultima manovra
finanziaria ha previsto ulteriori tagli alle risorse destinate
alla sicurezza del Paese piuttosto che investimenti e ha
oltremodo offeso la specificita' del loro lavoro non prevedendo
a tal riguardo alcun sostegno economico''. Un taglio di 600
milioni di euro, sottolineano, ''che si vanno ad aggiungere al
miliardo e 650mila gia' tagliato in precedenza: cifre
insostenibili per i poliziotti''.
Ma se ''a tutto questo - concludono le organizzazioni
sindacali - si aggiunge la volonta' di non mantenere fede agli
impegni presi in tema di riordino delle carriere del personale
del comparto sicurezza ed al disinteresse verso l'obbligo di
emanare il previsto decreto finalizzato a consegnare ai
poliziotti, per l'anno 2011, gli assegni una tantum quali misure
perequative del 'blocco degli assegni di funzione e degli
automatismi stipendiali', si comprendera' come la misura sia
davvero colma per chi ogni giorno e' chiamato a salvaguardare la
sicurezza dei cittadini e di tutto il paese''. (ANSA).

COM-GUI
20-SET-11 18:15 NNNN

Caso N.O.C.S. intervista al Segretario Nazionale Claudio Giardullo

“La sicurezza dei cittadini non si garantisce con i tagli”. Protestano gli operatori di polizia

fonte


Roma - La sicurezza non si garantisce con proclami e tagli, e per di più con una struttura organizzativa inadeguata ai tempi. Questa, in sostanza, la denuncia di coloro i quali sono quotidianamente chiamati a tutela dei cittadini e difendere la legalità.
Gli operatori del settore, in testa il sindacato di polizia Silp-Cgil cui aderiscono in oltre 10.000, da tempo manifestano e denunciano in ogni occasione, dalla Capitale fino ad Arcore, con dimostrazioni e presidi informativi, la preoccupante situazione in cui sono costretti a lavorare, e che tocca tutti gli ambiti di competenza. A Roma, in particolare, dove si concentrano questioni su questioni, aggravate dalla costante riduzione dei fondi destinati al comparto, culminata nella manovra governativa di agosto.
‹‹La situazione è paradossale – attacca Vittorio Berti della Segreteria provinciale del Silp-Cgil di Roma – al taglio delle risorse di 1 miliardo di euro già operato, se ne prevedono entro il 2014 altri 2: il 30% del bilancio del ministero dell’Interno››.
Anche durante il recente sciopero generale il Segretario nazionale Giardullo ha affermato che ‹‹tagliando continuamente le risorse, oggettivamente si riduce il potenziale per garantire un alto livello di legalità››, ma quali sono i punti più critici?
Berti: “L’elenco è triste. Le auto in servizio sono poche, spesso ci sono difficoltà per la riparazione. A Roma il reparto mobile nel 2000 poteva contare su oltre 1.100 operatori, oggi siamo invece a circa 600 con la conseguenza che operatori normalmente impiegati nelle attività di controllo del territorio vengono impiegati in servizi di ordine pubblico. I rifornimenti di benzina limitati, e quindi la sorveglianza del territorio ed il suo controllo – la prevenzione e prontezza di intervento che per noi è essenziale, poi la repressione che è la fase ultima – ha un’area sempre più circoscritta e magari si ripiega su semplici postazioni fisse. Poi, la formazione dei nostri operatori, che è fondamentale, è a rischio. Un esempio: si calcola che solo a Roma 15.000 agenti non si esercitano con regolarità a sparare. E a Roma non esiste un poligono all’aperto funzionante”.
Aggiunge Gianfranco Pacciani, della Segreteria regionale Silp-Cgil del Lazio: ”Nella nostra regione c’è carenza di pattuglie della Polizia Stradale. Di fatto non ci sono autoradio per le strade fuori dai capoluoghi di ogni provincia dopo le 20.00”.
Quanto i tagli incidono sugli organici e l’organizzazione della struttura, non più adeguata ai tempi, come sostenete?
Berti: “Il nesso è stretto. Innanzitutto sul personale: meno fondi significa più restrizioni operative e meno uomini impegnati nell’attività investigativa. Il blocco del turn over, che durerà almeno fino al 2014, comporta una grave carenza di organico: per cinque operatori che vanno in pensione se ne assume uno solo. E ciò si collega anche all’aumento dell’età media dei poliziotti: 47 anni. Parlando della Capitale, poi, abbiamo un modello organizzativo fermo alla Roma degli anni ’70-’80, con popolazione, composizione sociale, quartieri – si pensi al sorgere di quelle che sono vere città periferiche – totalmente diversi. Questura e commissariati sono sotto organico del 30% con fortissimi squilibri di presenza territoriale: 1 poliziotto ogni 216 abitanti in centro, contro per esempio 1 ogni 2.200 nell’area Casilina-Tor Bella Monaca”.
Nel 2010, tra le proteste, si chiuse il commissariato proprio in quel quartiere, uno tra i più problematici, mentre ne sono presenti ben sette nella città storica, che risulta tra le zone più presidiate, anche per la presenza degli organi costituzionali.  
Pacciani.:”Io ero presente quando è successo questo. Molti cittadini e commercianti erano sgomenti mentre una soluzione si poteva e si doveva trovare. E’ da dire che le periferie sono sguarnite, e non riusciamo in condizioni simili ad affrontare adeguatamente i problemi: la poca presenza e percorrere limitatamente il territorio favorisce la microcriminalità notturna, specie i furti negli appartamenti”.
Berti:” Tra le nostre proposte vi è quella innanzitutto di avere un solo commissariato in ogni  Municipio, così da redistribuire le forze ed il loro potenziamento. Poi la riduzione delle scorte, e ridestinare il personale ai reparti a vocazione prettamente operativa. Infatti, per le scorte alle personalità a Roma si impegnano molte più autovetture che quelle dedicate al controllo del territorio”.
Voi avete contestato le cifre dell’annunciato incremento di volanti da parte del Ministro dell’Interno, ritenuto solo nominale.
Berti: “Per le squadre volanti si tratta di un altro caso di una gestione che si svolge senza fondi, dove uomini e mezzi semplicemente vengono spostati e ‘ribattezzati’. Il Ministro Maroni ha annunciato la crescita del loro numero, ma in realtà, sono state semplicemente ‘aggiunte’ a queste le auto dei commissariati, che hanno tutt’altra funzione sul territorio. A questo proposito, proprio per l’espansione della metropoli il Silp ritiene non più funzionale l’esistenza di un unico punto da dove partono tutte le volanti: adesso, per raggiungere la destinazione di competenza le volanti, distanti fino a 40 km, impiegano tempo e benzina. La nostra proposta è quella di suddividere la città in quattro zone con relative strutture; aumenterebbero efficienza e capacità di intervento. Vi sono problemi anche il controllo dall’alto: per il carburante e manutenzione dei nostri elicotteri”.
Cos’è accaduto ai poliziotti di quartiere, lanciati in grande stile?
Berti:” Per la città di Roma erano previste 180 pattuglie (ognuna composta da 2 operatori) appositamente preparati. Poi sono stati dislocati per altre necessità: personale formato e non utilizzato. Uno spreco. Oggi vengono impiegate non più di 9 pattuglie”.
Quale la situazione generale e cosa proponete per la razionalizzazione? E il coordinamento degli interventi?
Pacciani: “Ci preoccupa la distrazione di personale dall’attività investigativa, impegnandolo nelle funzioni più diverse. Poi c’è altro che esemplifica in quali condizioni operiamo: non vengono pagati gli straordinari; quando si avanza di carriera gli stipendi restano bloccati; le spese per le missioni sono rimborsate anche dopo un anno, anticipate di tasca propria da noi. Mancano le divise e spesso si è costretti ad acquistarle”.
Berti:” Resta irrisolto il coordinamento delle diverse forze.  Esempio classico: all’estero esiste il numero unico di emergenza, in Italia no. Due cittadini possono telefonare, per uno stesso evento a polizia e carabinieri che magari intervengono in contemporanea, distogliendoci da un altro intervento, da qui la necessità di razionalizzare e unificare le sale operative, un intervento che farebbe risparmiare sul personale e sulle spese. Analogo discorso si potrebbe fare per alcuni reparti investigativi, DIA, ROS, SCICO, SCO, con medesime competenze e che a volta indagano sullo stesso filone investigativo”.
Pacciani: “Razionalizzando si concentrerebbero gli sforzi, già significativi, e si possono ottenere maggiori risultati operativi. Tanto più se pensiamo al Lazio che, per esempio, è diventata la regione con il maggior numero di beni sequestrati alla criminalità. Comunque le scarse risorse ed i tagli governativi che mortificano le professionalità certo non aiutano a discutere sulle soluzioni più adeguate”.
(Intervista di Roberto Pagano)

NOCS, gaffe del Viminale via il capo dell'indagine sugli abusi si riparte da zero