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giovedì 27 gennaio 2011

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SICUREZZA: dopo l’incontro con il Capo della Polizia, i sindacati confermano lo stato di agitazione

 POLIZIA: SINDACATI IN AGITAZIONE, RISCHIO COLLASSO SICUREZZA
(V.: 'POLIZIA: SINDACATI A MANGANELLI...' DELLE 19:25)
(ANSA) - ROMA, 27 GEN - C'e' il rischio concreto che ''il
sistema di sicurezza collassi''. E' l'allarme che i sindacati di
polizia hanno lanciato oggi nel corso di un incontro con il capo
della polizia Antonio Manganelli, confermando lo stato di
agitazione dell'intera categoria contro la ''paralisi'' dell'
operativita' delle forze di polizia.
''Siamo totalmente insoddisfatti - affermano in una nota
congiunta i sindacati SIULP, SAP, SIAP-ANFP, SILP-CGIL, UGL
Polizia e COISP - della mancata approvazione dell'emendamento
che doveva sanare questa paralisi, cos� come promesso dal
Governo e dallo stesso Ministro Maroni''. Le organizzazioni
sottolineano la ''rabbia e l'indignazione'' del personale ''di
fronte al disinteresse del governo'' e ribadiscono che
''rispetto ai sacrifici e agli impegni richiesti agli uomini e
alle donne in uniforme, c'Š la convinzione che da parte dell'
esecutivo non vi sia la dovuta attenzione al rischio di collasso
del sistema sicurezza e al dovuto riconoscimento della dignit…
professionale e della specificit… del lavoro''.
Le ''promesse e i continui impegni assunti dal Governo e dal
Ministro Maroni, ad oggi non hanno avuto alcun riscontro nei
fatti'' proseguono, annunciando di aver inviato una lettera al
premier Berlusconi e ai ministri Maroni e Brunetta nella quale
si chiede di trovare una ''soluzione immediata'' allo ''stato di
abbandono in cui versano i poliziotti e i gravi rischi di
collasso del sistema sicurezza''. A Maroni inoltre i sindacati
chiedono di attivarsi affinche' nel primo consiglio dei ministri
vi sia un provvedimento che approvi l'emendamento accolto dal
Parlamento in cui si impegnava il Governo a dare soluzione alle
problematiche della categoria''
Se cosi' non sara', concludono i sindacati, ''sia ben chiaro
al Governo che da parte dei poliziotti non c'Š alcuna
disponibilit… a lavorare gratis visto anche che, purtroppo,
permangono intere sacche di spreco e di privilegio che neppure
gli ultimi provvedimenti hanno assolutamente intaccato o
eliminato''. (ANSA).


GUI
27-GEN-11 20:34 NNNN


Di seguito riportiamo il comunicato stampa del cartello sindacale della Polizia di Stato
Dopo l’incontro odierno con il Capo della Polizia, nel corso del quale il Prefetto Manganelli ha illustrato le iniziative che il Ministro dell’Interno e lo stesso Dipartimento - di seguito all’incontro tenutosi con il Ministro Maroni nel mese di novembre dello scorso anno - hanno posto in essere per trovare una soluzione amministrativa e legislativa che evitasse l’applicazione agli appartenenti al comparto sicurezza delle misure che “paralizzano” l’operatività delle Forze di polizia e mortificano la dignità dei suoi operatori. I sindacati del cartello SIULP, SAP, SIAP-ANFP, SILP per la CGIL, UGL Polizia e COISP, in rappresentanza della quasi totalità dei poliziotti, dichiarano la loro totale insoddisfazione sulla mancata approvazione dell’emendamento che doveva sanare questa paralisi, così come promesso dal Governo e dallo stesso Ministro Maroni.
Rispetto ai sacrifici e agli impegni richiesti agli uomini e alle donne in uniforme, - incalzano i rappresentanti dei sindacati del cartello che non nascondono la loro rabbia e indignazione di fronte il disinteresse del Governo, - c’è la convinzione nei poliziotti che da parte dell’esecutivo non vi sia la dovuta attenzione al rischio di collasso del sistema sicurezza e al dovuto riconoscimento della dignità professionale e la specificità del lavoro che espletano e che è ritenuto, anche da tutti gli italiani che in tal senso hanno espresso il loro gradimento, fondamentale volano per il rilancio economico e sociale del Paese.
Le promesse e i continui impegni assunti dal Governo e dal Ministro Maroni, ad oggi non hanno avuto alcun riscontro nei fatti; per questo - continuano i sindacati che nell’incontro odierno hanno rinviato la disamina con il Dipartimento della P.S. circa il merito di come applicare le norme di cui trattasi qualora dovesse permanere questa situazione e su quale sarà la ricaduta delle stesse sui servizi di polizia. Il Cartello sindacale ha inviato una nota al Presidente del Consiglio e ai Ministri Maroni e Brunetta con la quale, nel denunciare lo stato di abbandono in cui versano i poliziotti e i gravi rischi di collasso del sistema sicurezza, si chiede di trovare una soluzione immediata alle suddette problematiche.
Infine, nel preannunciare eclatanti manifestazioni pubbliche in tutto il territorio nazionale, i Sindacati, affinché non si consumi un vero e proprio tradimento nei confronti dei servitori dello Stato che rischiano la propria vita per garantire la sicurezza e la democrazia del nostro Paese, richiamano il Ministro Maroni ad attivarsi, nel primo Consiglio dei Ministri utile ed anche attraverso un provvedimento d’urgenza, a trovare la soluzione per approvare l’emendamento accolto dal Parlamento in cui si impegnava il Governo a dare soluzione a queste problematiche.
Perché se così non dovesse essere - chiosano i sindacati - sia ben chiaro al Governo che da parte dei poliziotti, i quali sinora hanno anticipato di tasca loro i soldi per fare le espulsioni dei clandestini e per la cattura dei latitanti di cui tanto merito l’esecutivo si è preso merito, non c’è alcuna disponibilità a lavorare a gratis visto anche che , purtroppo, permangono intere sacche di spreco e di privilegio che neppure gli ultimi provvedimenti hanno assolutamente intaccato o eliminato.
Roma 27 gennaio 2010

RUBY: FEDE DA' MANDATO AI LEGALI PER QUERELARE IL CAPOSCORTA

RUBY: FEDE DA' MANDATO AI LEGALI PER QUERELARE IL CAPOSCORTA

(ANSA) - MILANO, 27 GEN - Il direttore del Tg4, Emilio Fede,
''dopo aver preso visione, attraverso i verbali di
interrogatorio dell'inchiesta sulle cene ad Arcore'', ha
affidato ai suoi legali l'incarico di querelare il brigadiere
capo dei carabinieri, Luigi Sorrentino, ritenendo le sue
affermazioni ''non corrispondenti al vero e lesive della propria
dignita' umana e professionale''.
Ne da' notizia una nota nella quale si spiega che ''il signor
Luigi Sorrentino non e' mai stato autista di Emilio Fede'', che
''Emilio Fede non e' mai rientrato alle 4 del mattino, come
invece racconta il caposcorta'', che ''mai Emilio Fede, mai, ha
utilizzato la scorta per accompagnare ragazze a casa'' e che
''al tempo stesso Fede ha invitato i vertici dell'Arma dei
carabinieri ad accertare se il racconto di Luigi Sorrentino
corrisponda, oppure no, alla verita'''. (ANSA).

COM-GNN
27-GEN-11 17:40 NNNN

Ruby/ Emilio Fede querela carabiniere scorta: non dice il vero
"Affermazioni brigadiere capo lesive della mia dignità"

Roma, 27 gen. (TMNews) - Il direttore del Tg4, Emilio Fede, "dopo
avere preso visione dei verbali di interrogatorio dell'inchiesta
sulle cene ad Arcore, ha affidato ai propri legali il compito di
sporgere querela nei confronti del brigadiere capo dei
carabinieri Luigi Sorrentino (in servizio presso l'ufficio
scorte) ritenendo le affermazioni di quest'ultimo non
corrispondenti al vero e lesive della propria dignità umana e
professionale". Ad annunciarlo, in una nota, lo stesso Emilio
Fede che precisa anche come "il signor Luigi Sorrentino non sia
mai stato autista di Emilio Fede. Nei fatti - prosegue la nota -
Emilio Fede non è mai rientrato alle 4 del mattino, come invece
racconta il capo scorta. Nei fatti: mai Emilio Fede mai ha
utilizzato la scorta per accompagnare ragazze a casa". "Al tempo
stesso - conclude la nota - Emilio Fede ha invitato i vertici
dell'arma dei carabinieri ad accertare se il racconto di Luigi
Sorrentino corrisponda, oppure no, alla verità".

Red/Cro

271800 gen 11
RUBY: FEDE, QUERELO MIO EX CAPOSCORTA DICE COSE FALSE E GRAVI =
(AGI) - Milano, 27 gen. - Emilio Fede annuncia l'intenzione di
querelare il suo ex caposcorta. E' un fiume in piena il
direttore del Tg4 quando risponde alle domande sulle
dichiarazioni rilasciate ai magistrati dall'uomo che ha
riferito che le ragazze venivano accompagnate anche dalla sua
scorta alle cene di Arcore. "Quell'uomo dice cose gravissime -
dice furioso - io non sono mai tornato alle 4 del mattino, ho
la scorta perche' sono stato minacciato di morte e mai, dico
mai l'ho usata per altri motivi". Fede precisa poi che Luigi
Sorrentino era il capo della sua scorta e non gli faceva da
autista. "Ora mi sono rotto le scatole - ha concluso Fede - non
si possono denigrare le persone in questo modo". (AGI)
Mi6/Car
271814 GEN 11

NNNN
RUBY: EMILIO FEDE QUERELA CAPOSCORTA DEI CC LUIGI SORRENTINO =
(AGI) - Roma, 27 gen. - Il direttore del Tg4 Emilio Fede ha
affidato ai propri legali il compito di sporgere querela nei
confronti del brigadiere capo dei carabinieri Luigi Sorrentino
(in servizio all'ufficio scorte) ritenendo le affermazioni di
quest'ultimo non corrispondenti al vero e lesive della propria
dignita' umana e professionale. Ne da' notizia un comunicato
Mediaset dove si rileva che "il signor Luigi Sorrentino non e'
mai stato autista di Emilio Fede"; che il giornalsita "non e'
mai rientrato alle 4 del mattino, come invece racconta il capo
scorta"; "mai Emilio Fede -mai- ha utilizzato la scorta per
accompagnare ragazze a casa". Al tempo stesso, il direttore del
Tg4 ha invitato i vertici dell'Arma dei Carabinieri -conclude
il comunicato- ad accertare "se il racconto di Luigi Sorrentino
corrisponda, oppure no, alla verita'". (AGI)
Vic
271820 GEN 11

NNNN

Polizia di Stato - Lettera al Presidente del Consiglio, Ministri dell'Interno e della FP a firma delle OO.SS. del cartello

Poliziotto italiano arrestato a Dubai, Idv: perchè tanti silenzi?

Poliziotto italiano arrestato a Dubai, Idv: perchè tanti silenzi?
Interrogazione parlamentare su vicenda uomo detenuto

Roma, 27 gen. (TMNews) - Sull'arresto di un cittadino italiano
avvenuto a dicembre negli Emirati Arabi uniti il parlamentare
Pierfelice Zazzera (IDV) ha reso noto di aver depositato
un`interrogazione parlamentare. "La questione dell`arresto di
quest`uomo - spiega Zazzera - è piuttosto anomala, e non deve
passare inosservata. Si tratta di un poliziotto di origine
pugliese, che dopo un periodo di vacanza trascorso a Dubai, è
stato fermato all`aeroporto arabo perché nella sua valigia sono
stati trovati alcuni farmaci usati per alleviare fenomeni
depressivi".

"Per le leggi degli Emirati Arabi - prosegue il parlamentare - il
possesso di tali medicinali costituisce reato, punibile da
quattro anni fino all`ergastolo. Non voglio poi nemmeno
considerare l`ipotesi della pena di morte. Con l`accusa di
possesso di sostanze stupefacenti, è stato tradotto in carcere
ove ancora è costretto".

"Ci sono poche informazioni sulla vicenda, e risulta difficile
persino sapere il nome della persona detenuta da parte della
Farnesina. Gli ambasciatori italiani a Dubai hanno fatto sapere
che l`uomo per ora è in buone condizioni fisiche, ma la sua
situazione giudiziaria - continua Zazzera - non è chiara e i
familiari si trovano in un profondo stato d`angoscia.

"Per questo - conclude Zazzera - ho chiesto al Ministro Frattini
di adoperarsi per il rimpatrio, anche al fine di garantire al
nostro connazionale un eventuale processo davanti alla giustizia
italiana."

Red/Nes

271210 gen 11

MAW9102 4 cro gn00,rg00 469 ITA0102;
Poliziotto italiano arrestato a Dubai, Idv: perch tanti silenzi?
Interrogazione parlamentare su vicenda uomo detenuto

Roma, 27 gen. (TMNews) - Sull'arresto di un cittadino italiano
avvenuto a dicembre negli Emirati Arabi uniti il parlamentare
Pierfelice Zazzera (IDV) ha reso noto di aver depositato
un`interrogazione parlamentare. "La questione dell`arresto di
quest`uomo - spiega Zazzera - piuttosto anomala, e non deve
passare inosservata. Si tratta di un poliziotto di origine
pugliese, che dopo un periodo di vacanza trascorso a Dubai,
stato fermato all`aeroporto arabo perch nella sua valigia sono
stati trovati alcuni farmaci usati per alleviare fenomeni
depressivi".

"Per le leggi degli Emirati Arabi - prosegue il parlamentare - il
possesso di tali medicinali costituisce reato, punibile da
quattro anni fino all`ergastolo. Non voglio poi nemmeno
considerare l`ipotesi della pena di morte. Con l`accusa di
possesso di sostanze stupefacenti, stato tradotto in carcere
ove ancora costretto".

"Ci sono poche informazioni sulla vicenda, e risulta difficile
persino sapere il nome della persona detenuta da parte della
Farnesina. Gli ambasciatori italiani a Dubai hanno fatto sapere
che l`uomo per ora in buone condizioni fisiche, ma la sua
situazione giudiziaria - continua Zazzera - non chiara e i
familiari si trovano in un profondo stato d`angoscia.

"Per questo - conclude Zazzera - ho chiesto al Ministro Frattini
di adoperarsi per il rimpatrio, anche al fine di garantire al
nostro connazionale un eventuale processo davanti alla giustizia
italiana."

Red/Nes

271210 gen 11

SUDAFRICA: APPRENSIONE PER MANDELA IN OSPEDALE

Sudafrica/ Appello alla calma dopo il ricovero di Mandela
In ospedale da ieri per "controlli di routine"

Johannesburg, 27 gen. (TMNews) - Il partito di governo
sudafricano, African National Congress (Anc), ha lanciato oggi un
appello alla calma dopo il ricovero in ospedale dell'ex
Presidente Nelson Mandela.

"La Fondazione Mandela ci ha fatto sapere che si trova in
ospedale per controlli di routine. Noi ci crediamo - ha
dichiarato il portavoce dell'Anc, Jackson Mthembu, sull'emittente
televisiva Enews - chiediamo alla popolazione, e soprattutto ai
mass media, di non farsi prendere dal panico senza motivo. Se ci
saranno sviluppi, la Fondazione Mandela e la famiglia di Mandela
ci aggiorneranno".

Alcuni esponenti dell'Anc, ex movimento di lotta contro
l'apartheid arrivato al potere nel 1994, dopo il crollo del
regime segregazionista, si recheranno in giornata a visitare l'ex
Presidente. Mandela stato ricoverato ieri all'ospedale Milpark
di Johannesburg per "controlli di routine". "Non in pericolo e
ha il morale alto", ha fatto sapere la sua Fondazione in un breve
comunicato diffuso ieri. Da allora non filtrato altro sul suo
stato di salute.

(segue)

Sim

270952 gen 11
Sudafrica/ Appello alla calma dopo il ricovero di Mandela - 2
Secondo The Star stato visitato da uno pneumologo

Johannesburg, 27 gen. (TMNews) - Secondo il quotidiano The Star,
il Premio Nobel per la pace sarebbe stato visitato da uno
pneumologo, Michael Plit.

Lo stesso quotidiano riferisce che la corsia in cui ricoverato
Mandela ritenuta "la pi privata e la pi sicura" di tutto
l'ospedale, dove ogni paziente ha una propria stanza. Questa
mattina, la polizia controlla tutti gli accessi dell'ospedale,
dove sono raccolti tanti giornalisti in attesa di avere notizie
sull'eroe della lotta anti-apartheid.

Un fotografo della France presse ha visto entrare in ospedale
l'assistente personale di Mandela, Zelda La Grange, e la figlia
della moglie Graa Machel, Josina.

"Madiba, ti amiamo", si legge su uno striscione appeso alla
finestra di una scuola che si trova vicino all'ospedale.

(con fonte Afp)

Sim

270955 gen 11

 SUDAFRICA: APPRENSIONE PER MANDELA IN OSPEDALE, VISITA DI WINNIE =
(AGI/AFP) - Johannesburg, 27 gen. - Nelson Mandela, ricoverato
in un ospedale di Johannesburg per controlli definiti di
"routine", ha ricevuto la visita dell'ex moglie Winnie da cui
e' separato dal 1992. Il Paese e' in apprensione per il 92enne
ex presidente, apparso molto debole nelle ultime settimane.
L'African National Congress, il partito dello storico leader
della lotta all'apartheid, ha diffuso un comunicato in cui
invita tutti i sudafricani a mantenere la calma e a non farsi
prendere dal panico riguardo le condizioni di Madiba (il
soprannome di Mandela, ndr), perche' non ve ne e' motivo".
Al ricovero nel Milpark Hospital, mercoledi', Mandela era
stato accompagnato dalla seconda moglie Graca Machel, e
dall'assistente personale Zelda la Grange. (AGI)

Sar
271104 GEN 11

FINTI MEDICI: OPERAZIONE GDF E POLIZIA A CROTONE, DENUNCE

FINTI MEDICI: OPERAZIONE GDF E POLIZIA A CROTONE, DENUNCE =
(AGI) - Crotone, 27 gen. - Operatori sanitari esercitavano
abusivamente la professione medica. Lo hanno accertato Guardia
di Finanza e Polizia che hanno proceduto ad una serie di
denunce a Crotone e Provincia. I particolari saranno resi noti
alle ore 11.30 in Questura, durante una conferenza stampa
congiunta del comando provinciale delle Fiamme Gialle e della
Polizia. (AGI)

LEGGE REGIONALE 22 gennaio 2010, n.8 Prevenzione e contrasto dei fenomeni di mobbing e tutela della salute psico-sociale della persona sul luogo del lavoro. (G.U. 3° Serie Speciale - Regioni n. 3 del 22 gennaio 2011)

ORDINANZA 3 dicembre 2010 Misure cautelative a tutela della salute, sull'uso dei prodotti denominati Forest Green, Jamaican Spirit, Star of Fire, Amazonas, Amazonas Vanilla, B-52 e Jamaican Gold. (11A00532) (G.U. Serie Generale n. 12 del 17 gennaio 2011)