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mercoledì 26 gennaio 2011

ALLARME BOMBA SU TRAGHETTO SICILIA-MALTA, CONTROLLI RIENTRATO A POZZALLO, TUTTI FUORI I 60 PASSEGGERI

ALLARME BOMBA SU TRAGHETTO SICILIA-MALTA, CONTROLLI
RIENTRATO A POZZALLO, TUTTI FUORI I 60 PASSEGGERI
(ANSA) - ROMA, 25 GEN - Un traghetto di una compagnia maltese
partito da Pozzallo, in Sicilia, e diretto a La Valletta, e'
stato fatto rientrare in porto dopo una telefonata che segnalava
a bordo la presenza di una bomba.
Secondo quanto si apprende, il traghetto sarebbe gia' tornato
indietro e i circa 60 passeggeri che erano a bordo sarebbero
gia' scesi. Sono in corso i controlli. (ANSA)

GUI
26-GEN-11 20:53 NNNN

AEREI: LE RUBANO DOCUMENTI, NIENTE VOLO; ENAC CONTRO RYANAIR

AEREI: LE RUBANO DOCUMENTI, NIENTE VOLO; ENAC CONTRO RYANAIR

(ANSA) - ROMA, 26 GEN - Una passeggera italiana alla quale
erano stati rubati i documenti e' stata lasciata a terra dalla
Ryanair, all'aeroporto di Barcellona, nonostante avesse con se'
la denuncia rilasciata dal consolato italiano come documento
sostitutivo. A denunciarlo e' l'Enac, l'Ente nazionale
dell'aviazione civile il cui presidente Vito Riggio, in una
nota, si dice ''indignato'' per il comportamento della compagnia
La passeggera, spiega l'Enac, ''si e' vista rifiutare
l'imbarco sul volo Ryanair in quanto la compagnia non ha
ritenuto accettabile come documento sostitutivo la denuncia per
furto rilasciata dal Consolato Italiano''. Da qui il ''vivo
disappunto del presidente dell'Enac'' per il comportamento della
compagnia irlandese. Riggio rende inoltre noto ''di voler
interessare il Ministero dell'Interno per il mancato
riconoscimento del documento presentato dalla passeggera''.
''L'Enac, inoltre, ha gia' segnalato l'episodio all'autorita'
per l'aviazione civile spagnola chiedendo un intervento a tutela
dei diritti della passeggera che ha dovuto rientrare in Italia
acquistando un biglietto con un altro vettore, e per evitare
ulteriori comportamenti analoghi da parte di Ryanair ai danni di
altri cittadini italiani''.(ANSA).

FBB
26-GEN-11 19:37 NNNN

BERLUSCONI. NUOVI ATTI. MINETTI: E' UN PEZZO DI MERDA...

BERLUSCONI. NUOVI ATTI. MINETTI: E' UN PEZZO DI MERDA...


(DIRE) Roma, 26 gen. - Dalle nuove carte della Procura di Milano,
arrivate alla Giunta per le autorizzazioni della Camera, emerge
una Nicole Minetti infuriata con il premier. Chi ha letto gli
atti, spiega che, in alcune intercettazioni, la consigliera
regionale della Lombardia, si sarebbe lamentata dicendo: "Gli ho
parato il culo. E' un pezzo di merda, se vuole mi convoca lui".

(Mar/ Dire)
19:37 26-01-11 begin_of_the_skype_highlighting              37 26-01-11      end_of_the_skype_highlighting
BERLUSCONI. NUOVI ATTI. MINETTI: E' UN PEZZO DI ... -2-


(DIRE) Roma, 26 gen. - Lo sfogo della Minetti e' contenuto in una
inrtercettazione a Clotilde Strada. "Io non mi faccio pigliare
piu' per il culo cosi'", dice Minetti.
In un'altra telefonata sempre con la Strada, Minetti aggiunge:
"Lui pur di salvare il suo culo flaccido...".

(Mar/ Dire)
20:51 26-01-11

NNNN
RUBY: ATTI CAMERA, MINETTI A MARYSTHELL 'CONTO MEDICO A SPINO' =
(AGI) - Roma, 26 gen. - Si parla anche di un tale 'Spino' in
un'intercettazione di Nicole Minetti inviata dalla procura di
Milano alla Giunta per le autorizzazioni a procedere della
Camera. Marysthell Garcia Polanco scrive il 13 gennaio alla
Minetti un sms in cui si legge: "Domani devo pagare la visita
medica". E la Minetti le risponde: "Non pagarla la visita,
fatti dare il preventivo e lo porto a Spino". (AGI)
Sab
262051 GEN 11

NNNN
RUBY: MINETTI, QUANDO PREMIER SI CAGHERA' ADDOSSO CI CHIAMA

(ANSA) - ROMA, 26 GEN - ''Quando si caghera' adosso per Ruby
chiamera' e si ricordera' di noi. Adesso fa finta di non
ricevere chiamate''. Nicole Minetti dice cosi' a Barbara
Faggioli, il 9 gennaio scorso, in una conversazione telefonica
intercettata dalla Procura di Milano e ora trasmessa alla Giunta
per le autorizzazione della Camera sul caso Ruby.
Dai nuovi atti con i quali i pm ribadiscono la richiesta di
perquisire gli uffici del ragionerie del premier, Giuseppe
Spinelli, la consigliera regionale lombarda, Nicole Minetti,
sembra un fiume in piena.
Dopo aver parlato con Barbara Faggioli, la ragazza, il 10
gennaio, si sfoga con Maristelle: ''Amo', ma e' serio che alla
Fico ha regalato la casa? Amo', se e' vero ti giuro che scateno
l'inferno!''.
Il giorno dopo ancora, l'11 gennaio, la Minetti chiama una
serie di ragazze tra cui una delle sorelle De Vivo, per dire che
possono prendere possesso di alcuni appartamenti. Nel caso di
Imma De Vivo sembra si tratta di un ''trilocale''. Ma qualcosa
sembra di non essere di gradimento alle ragazze. Il 12 gennaio,
infatti, sempre la Minetti informa Fabbri che ''le gemelle non
vogliono il trilocale. Pero' se lo prende Barbara Guerra''.
L'ex igienista dentale, il 13 gennaio, si confida anche con
Strada: ''Io parlo con Gianca che parla con il presidente, visto
che lui non mi ha chiamato. Gli faccio prendere paura''. Poi
prosegue: ''Gianca fa la figura di quello che lo salva dal
disastro mediatico. Io della pazza offesa, ma me ne fotto''.
Nicole Minetti, il 13 gennaio, si sente nuovamente al
telefono cono Maristelle, stavolta via sms. Quest'ultima dice
alla consigliera regionale che domani dovra' pagare una visita
medica. L'altra risponde: ''Non pagarla. Fatti dare il
preventivo e lo porto da Spino''.
Ma lo stesso giorno cerca anche di reclutare nuove
fanciulle. Cosi' Nicole Minetti manda un sms a Marincea: ''Amo'
lui c'e' sabato. Dobbiamo andare assolutamente. Hai qualche
amica carina che possiamo portare?''. Pronta Marincea risponde:
''Fatto. Mia amica del cuor. Molto affidabile. Bella fica''.
(ANSA).

BSA/LOI
26-GEN-11 20:50 NNNN
RUBY: DIFESA MINETTI, INTENDIAMO PRESENTARCI DA PM

(ANSA) - MILANO, 26 GEN - Nicole Minetti ha intenzione di
presentarsi davanti ai pm di Milano, che stamani le hanno
notificato un invito a comparire per martedi' prossimo, 1
febbraio, nell'ambito dell'inchiesta sul caso Ruby. Lo ha
spiegato il suo legale, l'avvocato Daria Pesce.
''L'intenzione c'e' e probabilmente si presentera' - ha
spiegato l'avvocato -, non abbiamo ancora letto le carte, ma la
mia assistita ha intenzione di difendersi davanti ai
magistrati''. (ANSA).

Y6N-BRU/KZR
BERLUSCONI. BEGHE SU CASE, MINETTI: AMO', A QUELLA L'HA REGALATA?
"SE E' VERO SCATENO L'INFERNO"

(DIRE) Roma, 26 gen. - Nelle intercettazioni arrivate alla Giunta
della Camera, nei nuovi atti inviati dalla Procura di Milano, ci
sono anche le 'beghe' delle ragazze coinvolte nel caso Ruby sulle
case. In un sms inviato il 10/1/2011 da Nicole Minetti a
Maristelle si legge: "Amo' ma e' serio che alla Fico ha regalato
la casa? Amo', se e' vero ti giuro che scateno l'inferno...".
In una intercettazione da Minetti a F., dell' 11/01/2011, si
parla di passaggi di monolocali. E ancora, in un altro sms da
Minetti alla gemelle Imma De vivo, dell'11/1/2011, si legge: "A
febbraio e' pronto il vostro trilocale".
Il 12/1/2011, sms da Minetti a Fabbri: "Le gemelle non lo
vogliono il trilocale, pero' lo prende Barbara Guerra".

(Mar/ Dire)
20:26 26-01-11

NNNN
BERLUSCONI. MINETTI: FACCIO LA FIGURA DELLA PAZZA, ME NE FREGO


DIRE) Roma, 26 gen. - "Parlo con Gianca che parla con il pres..
visto che lui non mi chiamata.. gli faccio prendere paura". E'
quanto si legge in un sms del 13/01/2011 inviato da Minetti a
Strada. Il 'messaggino' e' tra i nuovi atti inviati dalla procura
di Milano alla Giunta per le autorizzazioni della Camera.
Poi, sempre Minetti, in un altro sms: "Gianca fa la figura di
quello che lo salva dal disastro mediatico... io della pazza
offesa… ma me ne fotto".

(Mar/ Dire)
20:33 26-01-11 begin_of_the_skype_highlighting              33 26-01-11      end_of_the_skype_highlighting

NNNN
RUBY: ATTI CAMERA, MINETTI IL 17 OTTOBRE 'E' SUCCESSO UN CASINO' =
(AGI) - Roma, 26 gen. - In una telefonata a Marysthell Garcia
Polanco, Nicole Minetti racconto' gia' il 17 ottobre scorso
della vicenda Ruby. E' quanto si legge negli atti inviati dalla
procura di Milano alla giunta per le autorizzazioni a procedere
della Camera. Silvio Berlusconi, dice l Minetti, "mi ha detto
che e' successo un casino perche' 'sta stronza di Ruby ha detto
delle cose e ci sta sputtanando". (AGI)
Sab
262030 GEN 11

NNNN
RUBY: ATTI A GIUNTA, MINETTI IRRITATA CON BERLUSCONI =
(AGI) - Roma, 26 gen. - Nicole Minetti, intercettata dalla
procura di Milano, avrebbe espresso giudizi durissimi nei
confronti di Silvio Berlusconi. "C'e' un limite a tutto, non me
ne frega un c... se lui e' il presidente del Consiglio. E' un
vecchio e basta", dice la Minetti in una telefonata dell'11
gennaio a Clotilde Strada. "Io non mi faccio pigliare piu' per
il c... cosi', si sta comportando da pezzo di m...".
"Lo sapevamo", le risponde Clotilde. "Perche' uno che fa
cosi' e' un pezzo di m...", insiste Minetti, "perche' lui mi ha
tirato nei casini in una maniera che solo Dio lo sa. In cui non
sarei finita neanche se ci mettevo tutto l'impegno. Gli ho
parato il c... e non si puo' permettere di fare cosi'".
In un'altra telefonata sempre a Clotilde, la Minetti dice:
"Tu hai mai sentito dire dalla sua bocca: 'oh, fermi un attimo,
guarda che lei e' una brava ragazza'? Lui pur di salvare il suo
c... flaccido non se ne frega di niente".
E ancora, in una conversazione allegata qualche pagina
dopo: "A lui non gliene frega niente, io ho capito questo.
Cioe' io per la prima volta ho realizzato che lui non mi ha
dato quel ruolo perche' pensava che io fossi idonea e adatta,
mi ha dato quel ruolo perche' in quel momento e' la prima cosa
che gli e' venuta in mente", spiega Minetti, "se non ci fossi
stata io ma ci fosse stata un'altra l'avrebbe data a un'altra".
(AGI)
Sab
261954 GEN 11

NNNN
 

NNNN

CARCERI: POLIZIA PENITENZIARIA LOMBARDIA IN PIAZZA IL 28 GENNAIO

CARCERI: POLIZIA PENITENZIARIA LOMBARDIA IN PIAZZA IL 28 GENNAIO =
(AGI) - Milano, 26 gen. - Scenderanno in piazza a Milano il 28
gennaio per protestare contro la situazione carceraria della
Lombardia gli agenti della polizia penitenziaria che aderiscono
a diverse sigle sindacali di categoria. "La situazione
penitenziaria in Regione Lombardia ha raggiunto livelli di
allarme che non possono essere taciuti ulteriormente - recita
un comunicato diffuso oggi da Uil Penitenziaria - parliamo di
9.400 detenuti presenti a fronte di una capienza di 5.382, una
carenza d'organico di polizia penitenziaria pari a 1.200 unita'
su una pianta organica di 5.300 e di 200 unita' nel comparto
ministeri". La manifestazione si terra' il 28 gennaio davanti
la prefettura di Milano. "Purtroppo - dichiara Angelo Urso
segretario nazionale UIL Penitenziari - a quei numeri bisogna
aggiungere le conseguenze che derivano dai tagli orizzontali
che la legge finanziaria ha realizzato, i quali rendono
praticamente impossibile il mandato istituzionale e
insopportabili le condizioni di lavoro". (AGI)
Mi6/mld
261753 GEN 11

NNNN

Cassazione "...Risarcimento ridotto per il motociclista senza casco. L'omesso uso del casco da parte del motociclista può essere fonte di corresponsabilità della vittima di un sinistro stradale per il danno causato, cui consegue una eventuale riduzione del risarcimento danni. ..."

Circolazione stradale. In soffitta gli autovelox fuori città.

Ministero dell'Interno ".. Circolare dicembre 2010 ...Circolazione stradale. In soffitta gli autovelox fuori città. La stragrande maggioranza degli enti locali (Comuni e Province) disattende le direttive del Ministero dell'Interno circa il corretto posizionamento dei dispositivi autovelox..."

TASSA SOGGIORNO: FEDERALBERGHI, PRONTI A CHIUDERE IL 17 MARZO

 =
(AGI) - Roma, 26 gen. - Alberghi chiusi il 17 marzo, proprio il
giorno del 150mo anniversario della proclamazione dell'Italia
unita. Il Consiglio Direttivo della Federalberghi-Confturismo,
riunitosi oggi a Roma in convocazione straordinaria, ha deciso
alcune forme di protesta contro la paventata introduzione della
tassa di soggiorno inserita all'interno del decreto sul
federalismo fiscale municipale, dichiarando da subito lo stato
di agitazione della categoria. "Se dovesse essere confermata
nelle prossime ore questa sciagurata ipotesi vessatoria nei
confronti dei consumatori italiani e stranieri che
pernotteranno negli alberghi italiani - e' scritto nella
delibera del Consiglio Direttivo della Federazione - i 34 mila
alberghi italiani verranno inviati a non accettare prenotazioni
il 17 marzo, giorno della celebrazione dell'Unita' d'Italia".
Quel giorno, nel quale si prevede come oltre 2 milioni di
turisti tra italiani e stranieri pernotteranno nelle strutture
alberghiere di tutta Italia, "il mancato introito economico
potrebbe portare l'erario a perdere tra tassazioni dirette ed
indirette qualcosa come 100 milioni di Euro". Inoltre la
Federazione ha anche deciso "ulteriori ed estreme forme di
protesta ed iniziative di piazza se la Commissione bicamerale
sul federalismo non battera' un colpo a favore di quelle
imprese che quotidianamente sostengono l'economia e
l'occupazione di questo Paese. Dopo due anni consecutivi di
gravissima crisi economica le imprese ricettive italiane
dichiarano uno stato di enorme difficolta' e pur mantenendo una
disponibilita' a discutere forme fiscali strutturate,
pretendono dal Governo e dal Parlamento quella attenzione che
finora non hanno avuto modo di vedere". (AGI)
Pgi
261644 GEN 11

NNNN

CAMORRA:POLIZIOTTA SOTTO COPERTURA, COSI'PER PRENDERE IOVINE A 'POLIZIAMODERNA', IO MASSAIA ANONIMA NELL'OMBRA PER MESI





CAMORRA:POLIZIOTTA SOTTO COPERTURA, COSI'PER PRENDERE IOVINE
A 'POLIZIAMODERNA', IO MASSAIA ANONIMA NELL'OMBRA PER MESI
(ANSA) - ROMA, 26 GEN - Per mesi si Š trasformata in una
anonima casalinga, e cosi' Š riuscita a girare e "mappare" un
paese come Casal di Principe, pattugliato dalla Camorra, senza
mai destare un sospetto. E' Rosaria Russo, 48 anni, agente della
squadra mobile di Napoli, che ha collaborato alla cattura di
Antonino Iovine, il boss arrestato il 17 novembre scorso, dopo
circa 15 anni di latitanza.
Il racconto di una avventura umana ed investigativa raccolto
da Conchita Sannino, per Poliziamoderna, parla di una donna di
mezza eta' che si e' resa invisibile per potersi infiltrare in
mezzo a chi proteggeva 'O Ninno. Erano quatto le insospettabili
donne che hanno protetto la primula rossa e Rosaria Russo si e'
lanciata alle calcagna di queste vestali. ''Casal di Principe e'
un paese dove non puoi passare con la stessa auto per due volte
in una strada - racconta - In caso contrario sentivamo dalle
intercettazioni, sia gente normale sia affiliati al clan,
chiedersi: 'Ma quello che Š ripassato Š il figlio del postino?
Ma quella Panda classe A 850 di chi Š?'''. ''Ogni mattina uscivo
ed era la nostra inventiva di squadra a decidere dove dirigermi.
Oppure un'intercettazione appena pi— significativa. Un gioco che
ovviamente poteva reggere solo se intorno a me c'era una squadra
esemplare di colleghi pronti a farmi da ponte, coprirmi le
spalle, o intervenire come comprimari di scena per avallare il
mio profilo'' aggiunge Rosaria. A portare la polizia da Iovine
sara' la giovane autista Benedetta Borrata, figlia diciannovenne
e incensurata di due genitori 'puliti', un muratore e una
casalinga di Casale, che con l'appoggio di tutta la famiglia era
diventata l'assistente e l'autista prediletta dei trasferimenti
richiesti dal padrino latitante. Seguendo e intercettando lei
per mesi la squadra arriva al boss. E' una sera di meta'
novembre, dalla casa dove si pensa sia nascosto Iovine trapela
un'urgenza: ''quella di trovare un panettone Tre Marie con l'uva
passa'', il capriccio di un boss a cui nessuno pu• dire no.
Benedetta scende di casa alle undici di sera per acquistare quel
dolce al prezzo non modico, soprattutto per un padre operaio
monoreddito, di 13 euro. Un dubbio troppo corposo, che convince
gli investigatori a tentare l'assalto il giorno dopo.
Quando la Mobile fa irruzione nella villa dei Borrata, il
superpadrino Iovine non riesce neanche a raggiungere la scala a
chiocciola perch‚ Rosaria e gli altri sanno dove andarlo a
pescare: avevano gi… disegnato la mappa approssimativa della
masseria. ''Avete fatto un colpo che non riusciva a nessuno,
vorrei permettermi di offrirvi il caffŠ'', ostenta il boss ormai
gi… ammanettato, diretto in questura. Sara' invece
immediatamente trasferito nel carcere di Badu 'e Carros, regime
di 41 bis. (ANSA).

AU
26-GEN-11 12:26 NNNN

Da oltre una settimana il Commissariato di polizia ad Alghero completamente isolato con la linea dati, controlli impossibili

I sindacati di polizia uniti alla vigilia dell'arrivo del ministro Masroni. Allarme sicurezza, serve la questura

"Polizia, traditi gli impegni"

Un altro presidio di polizia a rischio. "Dopo il sindaco, Pisticci rischia di perdere la polizia"

Grazie Belpietro! di Paolo Flores d'Arcais

      Newsletter
      25 gennaio 2010

Grazie Belpietro!
di Paolo Flores d'Arcais
Voglio ringraziare pubblicamente Maurizio Belpietro per il gigantesco spot pubblicitario a MicroMega (per il quale, lo giuro, non ho sborsato né denaro né “altra utilità”) con cui ha riempito per intero le prime tre pagine del suo quotidiano “Libero”.
Se il più efficiente e lesto capo-tifoseria del bunga-totalitario di Arcore ha deciso che il numero di MicroMega dedicato a “Berlusconismo e fascismo” è infinitamente più importante della strage dell’aeroporto di Mosca, della crisi in Albania, delle manovre intorno al “Corriere della Sera”, delle esternazioni della Marcegaglia, anzi di tutto questo messo insieme, vuol dire che forse il lavoro che abbiamo fatto con questo numero speciale non è stato inutile. Ha colpito nel segno.
Belpietro pensa che descrivere uno dei più popolari scrittori italiani nel mondo, Andrea Camilleri, e una delle più lucide e capaci giornaliste (anche rispetto ai colleghi maschi), Natalia Aspesi, come degli “odiatori di professione del Cavaliere” assomigli anche vagamente ad una stroncatura. Buon per lui.
Mi auguro che nessuno dei suoi lettori sia indotto in curiosità e vada a leggersi il numero di MicroMega. Potrebbe infatti scoprire, se è un elettore leghista, le quantità industriali di regali di impunità a “Roma ladrona” e alle cricche di regime, che il quasi centinaio di leggi ad personam (minuziosamente catalogate da Marco Travaglio) ha elargito. E se è un elettore che teme le intercettazioni illegali, il mare di “balletti” intrattenuti dal regime con ogni deviazione e soperchieria di apparati segreti, ricostruiti da Gianni Barbacetto. E se è un fautore della “american way of life”, capire grazie a Marco d’Eramo come Berlusconi abbia preso dagli Usa il peggio del passato e rifiutato il meglio del “nuovo” che lì si sperimenta. E se è un elettore cattolico leggere per intero le parole vere e terribili di un vescovo che prende sul serio il Vangelo, monsignor Nogaro, contro i nuovi “mercanti del Tempio”. E molto altro ancora.
Perciò, di cuore
grazie Belpietro!
IL SOMMARIO DEL NUOVO NUMERO DI MICROMEGA DA OGGI IN EDICOLA
SAGGIO
Paolo Flores d’Arcais - Fascismo e berlusconismoSilvio Berlusconi non è il nuovo Benito Mussolini. E il suo governo è molto diverso da quello fascista. Ma ciò non deve rassicurare. Del fascismo il berlusconismo è l’equivalente funzionale e postmoderno, fondato sulla ‘legalizzazione’ del privilegio e sul dominio dell’immagine. I suoi modelli sono Putin e Gheddafi, e ancor più il Mackie Messer di Bertolt Brecht e il Grande Fratello di George Orwell.

IL SASSO NELLO STAGNO mons. Raffaele Nogaro - Il vero cristiano è antiberlusconiano Da un lato c’è la Chiesa di Ruini e Ratzinger, una Chiesa prona al potere berlusconiano. Dall’altro c’è la Chiesa di Cristo, che non ci sta a mettere in mora i propri princìpi pur di compiacere quel potere. Un duro attacco del vescovo emerito di Caserta, che ammonisce: ‘Non si porta salvezza se si è complici della ingiustizia e della violenza istituzionali’.

ICEBERG - l’involuzione della specie
Andrea Camilleri - Homo berlusconensis Grazie alla televisione Berlusconi ha creato una involuzione di homo sapiens a sua perfetta immagine e somiglianza. Un essere che rifiuta la cultura e l’intelligenza, che osanna alle virtù del Capo, che ne invidia lo stile di vita. Un grande scrittore traccia, come un naturalista, il catalogo classificatorio di questa solo parzialmente inedita specie zoologica.

Natalia Aspesi - Foemina berlusconensisProprio negli anni in cui le italiane ottenevano il divorzio, un nuovo diritto di famiglia, la parità salariale, la legalizzazione della pillola e dell’interruzione di gravidanza, la cancellazione del delitto d’onore, in televisione iniziava a circolare l’immagine di una donna sempre pronta a denudarsi, a sorridere, ad ammiccare e a tacere. Quel modello berlusconiano ha trionfato, fino al parlamento e agli scranni del governo.

PRO MEMORIA
Marco Travaglio - Delle leggi vergogna, il catalogo è questo Un’attenta e completa panoramica di tutti quei provvedimenti che, varati ad hoc per salvare il Cavaliere e i suoi amici (anche dal centro-sinistra, ahimè), hanno devastato il sistema legislativo italiano. Dalla nascita della Seconda Repubblica l’autore ne segnala ben ottanta. Ottanta leggi di cui vergognarsi. Che fanno strame della legalità.

LABIRINTO
Gian Carlo Caselli - Antropologicamente diversi Ci fu un momento in cui, all’inizio degli anni Novanta, la scritta che campeggia nelle aule dei tribunali (‘la legge è eguale per tutti’), da oggetto di facili ironie si trasformò in prospettiva credibile: fu la stagione di Mani Pulite. Col berlusconismo è tornata la giustizia dei ‘due codici’: quello per i ‘galantuomini’, i potenti della politica e dell’economia; e quello per i cittadini comuni e i ‘poveri cristi’. Oltre alla vergogna delle leggi ad personam.

Malcom Pagani - ‘Terzisti’ e altri ascari di regimeIl profeta del ‘ci penso io’ in realtà in questi anni è stato sostenuto da un esercito pronto, nell’occasione, a giustificarlo e a salvarlo. Televisione, Chiesa, spettacolo, politica, cultura e giornali, solo apparentemente imparziali si sono adoperati per la causa del Cavaliere.

Marco d’Eramo - Berlusconi l’AmerikanoSilvio Berlusconi non è solo l’uomo politico che più ha tratto giovamento dall’‘americanizzazione’ della nostra vita pubblica. È stato anche – con le sue ‘città private’ e le sue televisioni – un agente attivo di questo mutamento. Ma quanto è diverso il capitalista Silvio Berlusconi da figure come Bill Gates e perfino Rupert Murdoch! Sembra quasi che l’‘America di Berlusconi’ abbia cambiato l’Italia, ma non l’abbia davvero avvicinata all’America. Di cui prende solo il peggio.

Annamaria Rivera - Razzismo di lotta e di governoUna saldatura fra xenofobia istituzionale e forme di discriminazione ‘spontanee’ che possono giungere fino alla violenza e a veri e propri pogrom: come a Ponticelli, Castel Volturno e Rosarno. Gli stranieri in Italia in epoca berlusconiana non hanno vita facile e costituiscono un perfetto capro espiatorio per la retorica sicuritaria. Alimentata, soprattutto, dai media e dalla Lega.

Gianni Barbacetto - Golpisti d’Italia Siamo il paese della strategia della tensione, delle stragi senza colpevoli, dei servizi segreti deviati e delle logge massoniche. Berlusconi, tessera P2 1816, rappresenta la perfetta continuità tra la Prima e la Seconda Repubblica, alimentata oggi da ‘macchine del fango’ e dossieraggi illegali a comando.

DIALOGO Pierfranco Pellizzetti / Piero Ostellino - Berlusconi liberale? Ma per favore! Per anni Silvio Berlusconi ha cercato di accreditarsi come il possibile alfiere di una ‘rivoluzione liberale’. Ma cosa c’entra il berlusconismo con Einaudi o Croce, per non parlare di Gobetti? Due autori che si definiscono entrambi liberali ne discutono ‘all’arma bianca’, evidenziando due modi di intendere il liberalismo che si escludono a vicenda.

SCHERZOAlessandro Robecchi - I funerali del Pequeño Grande (da Macondo ad Arcore) Una terra lontana ed esotica, attraversata dalle asprezze della Cordillera e dai misteri della Selva. Un pueblo che piange la scomparsa del Pequeño Grande e si stringe intorno alla bandiera della propria Patria, sulla quale campeggia la scritta ‘Propiedad Privada’. Un omaggio a García Márquez, uno straordinario e amarissimo racconto di realismo magico. Potrebbe essere Macondo, ma assomiglia molto all’Italia di oggi.

Sergio Staino / Massimo Bucchi / Riccardo Mannelli - In punta di matita
MEMORIA Tommaso De Lorenzis  (a cura di) - Il torto di aver ragione in anticipo Oggi sono in parecchi (benché sempre troppo pochi) a riconoscere che quello di Berlusconi è un regime, che sta devastando la democrazia repubblicana, che ha per modello Putin e Gheddafi anziché la civile convivenza voluta dalla Costituzione. Capirlo non era difficile, perfino prima della sciagurata ‘discesa in campo’. Abbiamo raccolto alcuni brani esemplificativi (solo fino al 2004), che per fortuna non esauriscono tutti gli scritti ‘preveggenti’ (ma purtroppo ne costituiscono una larga parte). A vergogna dei finti liberali che ancora slalomeggiano, anziché cospargersi il capo di cenere per il loro quasi ventennio di cecità, ipocrisia e viltà.

Centomila firme per la Fiom prima dello sciopero generale! - FIRMA L'APPELLO 
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