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venerdì 2 settembre 2011

MANOVRA: SIDDI (FNSI), PESANTI INIQUITA' ANCHE PER SETTORE E LAVORO IN EDITORIA

MANOVRA: SIDDI (FNSI), PESANTI INIQUITA' ANCHE PER SETTORE E LAVORO IN EDITORIA =
INIZIATIVA SOCIALE APERTA PER FARE CHIAREZZA E CANCELLARE NORME
DANNOSE E SLEALI

Roma, 2 set. (Adnkronos) - ''La confusione che regna sulla
manovra bis del Governo aggrava il disagio e le preoccupazioni per
diversi elementi di iniquita' sociale che conteneva all'inizio e di
cui ora poco o nulla si parla, dandoli evidentemente per fatti
acquisiti''. E' quanto sottolinea in una nota il Segretario Generale
della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Franco Siddi, che
fra l'altro domenica 4 settembre interverra' in Sardegna alla Marcia
per i diritti, l'integrazione dei popoli e contro la poverta' promossa
insieme da Cgil, Cisl, Uil, Acli, Coldiretti e Pastorale del lavoro.

''Il Sindacato dei giornalisti - rispettoso del pluralismo
dell'informazione e serenamente convinto che i media debbano fare
comunque ancora di piu' per rendere chiaro l'impatto economico e
sociale di ogni intervento proposto - non puo' non osservare con
preoccupazione i tentativi di attacco a un sistema di welfare
condiviso -continua Siddi-. E' incomprensibile, per esempio, che si
continui a immaginare come esigenza improcrastinabile l'incisione sui
redditi di pensione, da colpire con un prelievo che non riguarda
nessun'altra forma di reddito, mentre si blocca l'incremento degli
assegni stessi. Non basta: sul sistema previdenziale si sta facendo
molto chiasso quasi si volesse rompere ad ogni costo la coesione
sociale tra generazioni''.

''Non si puo' giudicare equo tassare in forma supplementare le
pensioni e continuare a tassare i risultati dei rendimenti sugli
investimenti previdenziali, ancorche' oggi - tra le tante ipotesi -
ritorni l'idea di mantenere l'aliquota al 12% e non al 20% -continua
Siddi-. Questo e' un punto dirimente anche per la Previdenza dei
giornalisti (gestita dall'Inpgi) che, nell'autonomia negoziale delle
parti sociali e nel rispetto degli obblighi di legge, hanno con
lungimiranza operato scelte coraggiose e nitide per mettere in
sicurezza i conti e i valori delle pensioni. E quanto a quelle di
anzianita', hanno da tempo introdotto la 'pensione a punti', ovvero la
possibilita' di anticipare l'uscita dal lavoro prima del 65° anno di
eta' con penalizzazioni sulla misura degli assegni, sia per uomini che
per le donne''. (segue)

(Sec/Ct/Adnkronos)
02-SET-11 18:41

NNNN
MANOVRA: SIDDI (FNSI), PESANTI INIQUITA' ANCHE PER SETTORE E LAVORO IN EDITORIA (2) =

(Adnkronos) - ''Allo stesso modo preoccupa l'assenza di misure
efficaci per combattere il precariato, fenomeno molto diffuso nel
mondo dei media che ne intacca anche le condizioni di liberta' e di
indipendenza -spiega Siddi-. L'idea che tutto sia risolvibile
attraverso la contrattazione aziendale appare una visione politica di
puntiglio e inefficace sul piano concreto. La Fnsi e la Fieg, nella
recentissima rinnovazione contrattuale, hanno peraltro riconosciuto la
centralita' del contratto nazionale e l'importanza di definire,
invece, nel confronto tra parti sociali le materie devolvibili alla
concertazione decentrata e la messa a fuoco, nel confronto preventivo,
delle questioni aperte sul lavoro autonomo e precario. La
contrattazione nazionale. Ancor piu' in questo settore, resta un
pilastro delle garanzie comuni in tema di diritti e doveri e l'unico
punto di concorrenza leale del mercato dell'informazione''.

''Per l'editoria e per il sistema dell'informazione, infine,
aldila' di ogni autonoma considerazione specifica di singoli, di
gruppi e della libera espressione delle opinioni diverse sui giornali,
appare di grave impatto negativo (soprattutto in assenza di riforme di
sistema) la previsione di drastici tagli alla fiscalita' di vantaggio
per le cooperative -continua il presidente della Fnsi-. Quelle dei
giornali, per i quali gia' si prospetta una riduzione del
finanziamento pubblico, subirebbero una doppia crisi, irreversibile,
che intaccherebbe in maniera pesante pluralismo e livelli
occupazionali. Ed e' grave pensare che cio' possa avvenire per mano
dello Stato, che legittimamente e' chiamato a mettere i conti a posto;
ma con giustizia''.

''Per queste ragioni la Fnsi e' impegnata in un dialogo sociale
e istituzionale attivo e in una iniziativa sociale aperta perche'
siano corrette le cose che debbono essere corrette e eliminate le cose
che debbono essere cancellate, per il bene di tutti e non di pochi'',
conclude Siddi.

(Sec/Ct/Adnkronos)
02-SET-11 18:43

NNNNMANOVRA: SIDDI (FNSI), PESANTI INIQUITA' ANCHE PER EDITORIA
INIZIATIVA SOCIALE PER FARE CHIAREZZA E CANCELLARE NORME DANNOSE
(ANSA) - ROMA, 2 SET - ''La confusione che regna sulla
manovra bis del Governo aggrava il disagio e le preoccupazioni
per diversi elementi di iniquita' sociale che conteneva
all'inizio e di cui ora poco o nulla si parla, dandoli
evidentemente per fatti acquisiti''. Lo afferma in una nota il
segretario della Fnsi, Franco Siddi.
''Il sindacato dei giornalisti non puo' non osservare con
preoccupazione i tentativi di attacco a un sistema di welfare
condiviso - sostiene Siddi -. E' incomprensibile, per esempio,
che si continui a immaginare come esigenza improcrastinabile
l'incisione sui redditi di pensione, da colpire con un prelievo
che non riguarda nessun'altra forma di reddito, mentre si blocca
l'incremento degli assegni stessi. Allo stesso modo preoccupa
l'assenza di misure efficaci per combattere il precariato,
fenomeno molto diffuso nel mondo dei media che ne intacca anche
le condizioni di liberta' e di indipendenza. L'idea che tutto
sia risolvibile attraverso la contrattazione aziendale appare
una visione politica di puntiglio e inefficace sul piano
concreto''.
''Per l'editoria e per il sistema dell'informazione - si
legge ancora nella nota -, appare di grave impatto negativo
(soprattutto in assenza di riforme di sistema) la previsione di
drastici tagli alla fiscalita' di vantaggio per le cooperative.
Per queste ragioni la Fnsi e' impegnata in un dialogo sociale e
istituzionale attivo e in una iniziativa sociale aperta perche'
siano corrette le cose che debbono essere corrette e eliminate
le cose che debbono essere cancellate, per il bene di tutti e
non di pochi''. (ANSA).

COM-CAS
02-SET-11 16:49 NNNN

SCIOPERO CGIL: MARTEDI' INTERVENTO CAMUSSO IN PIAZZA A ROMA

SCIOPERO CGIL: MARTEDI' INTERVENTO CAMUSSO IN PIAZZA A ROMA =
(AGI) - Roma, 2 set. - La manifestazione a Roma in occasione
dello sciopero generale di 8 ore per ogni turno indetto dalla
Cgil contro le manovre finanziarie del governo partira' intorno
alle 9 da piazza dei Cinquecento (angolo via Cavour). Il corteo
passera' per via Cavour, sfiorera' la Basilica di Santa Maria
Maggiore, per proseguire su via Merulana, via Labicana, via
Celio e concludersi nei pressi del Colosseo, vicino all'Arco di
Costantino, dove sara' attrezzato il palco per il comizio
finale. Il palco sara' rivolto verso via di San Gregorio, la
via che conduce al Circo Massimo.
Dal palco, informa una nota, parleranno (verso le ore 11)
Claudio Di Berardino, segretario della Cgil di Roma e Lazio e
Susanna Camusso, segretario generale della Cgil. (AGI)
Red/Ila
021908 SET 11

NNNN

11 settembre: studio, per pompieri rischio cancro piu' alto 19%


11 SETTEMBRE: STUDIO, PER POMPIERI RISCHIO CANCRO PIU' ALTO 19% =
(AGI) - Londra, 2 set. - Gli eroici pompieri che intervennero a
Ground Zero l'11 settembre 2001 hanno il 19 per cento di
possibilita' in piu' di contrarre un cancro a causa dei fumi
tossici a cui furono esposti: lo rivela uno studio elaborato da
David Prezant, responsabile medico del New York Fire
Dipartiment, e pubblicato sulla rivista medica Lancet. Secondo
la ricerca, e' "biologicamente plausibile" che esista una
collegamento tra lo sviluppo di un tumore e le molte sostanze
respirate dai vigili del fuoco durante le operazioni di
soccorso. Non solo. Un altro studio, condotto dalla Scuola di
Medicina dell'ospedale Mount Sinai di New York, evidenzia come
tra i soccorritori dell'11 settembre siano stati rilevati alti
tassi di disturbi piscologici: il 32 per cento ha sofferto di
stress post-traumeatico mentre il 28 per cento ha avuto episodi
depressivi; un altro 21 per cento e' stato colpito da attacchi
di panico. Infine, il 42 per cento dei 27mila poliziotti,
pompieri, muratori e addetti municipali, le cui condizioni di
salute sono state costantamente monitorate dopo gli attacchi,
e' affetto da problemi respiratori. (AGI)
Rmi/Sar
021110 SET 11

NNNN
11 Sett./ Per pompieri Ground Zero 19% in più di rischio tumore
A causa dei fumi tossici inalati quel giorno

Roma, 2 set. (TMNews) - I vigili del fuoco che parteciparono alle
operazioni di soccorso al World Trade Center, l'11 settembre del
2001, stanno pagando un alto prezzo in termini di salute. Secondo
uno studio pubblicato dalla rivista scientifica Lancet, coloro
che misero a rischio la propria vita per salvare le persone
rimaste intrappolate nelle Torri gemelle, hanno il 19% di
possibilità in più di ammalarsi di cancro a causa dei fumi
tossici inalati quel giorno di dieci anni fa. Lo riporta il sito
web del Guardian.

Il dottor David Prezant, capo dei medici dei vigili del fuoco di
New York, ha detto al Guardian che negli anni successivi agli
attentati i pompieri di Ground Zero hanno cominciato a fare
domande sul cancro, perchè erano consapevoli che l'incendio
divampato alle Torri gemelle era stato diverso dal normale. "I
pompieri non sono scienziati ma una volta usciti da quegli
edifici si resero conto che erano stati colpiti in diversi modi",
ha spiegato Prezant. "Molti pompieri hanno imparato che il fuoco
può avere diversi odori, e hanno sempre ripetuto che le fiamme
del World Trade Center avevano un odore particolare".

Ma i pompieri di Ground-Zero non sono solo a rischio tumori. Tra
essi sono state registrate anche malattie mentali, come la
depressione e lo stress post-traumatico.

Plg

020857 set 11


salute: legge su stress lavoratori, solo 2 aziende su 10 la rispettano


SALUTE: LEGGE SU STRESS LAVORATORI, SOLO 2 AZIENDE SU 10 LA RISPETTANO =
BENE GRANDI, INDIETRO PMI E SETTORE PUBBLICO

Roma, 2 set. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Una legge fantasma.
Nato per garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori, il decreto
legislativo che impone l'obbligo per il datore di lavoro di monitorare
oltre ai rischi oggettivi, anche la pericolosita' dello stress a cui
sono sottoposti i dipendenti, e' oggi poco applicato dalle aziende.

"Possiamo stimare che solo il 20% delle piccole e medie imprese
italiane ha in corso oggi l'adempimento, anche se la legge prevedeva
come termine ultimo il 31 dicembre 2010. Ma anche i controlli delle
Asl latitano: solo nel 50% delle ispezioni viene chiesto al datore di
lavoro l'attestazione della valutazione dello stress". A fare il punto
per l'Adnkronos Salute sull'attuazione, a livello nazionale, della
legge in materia di sicurezza e' il dipartimento di prevenzione
dell'Asl Roma H.

L'insieme di norme contenute nel decreto legislativo 81/08,
meglio noto come Testo unico in materia di salute e sicurezza nei
luoghi di lavoro (Tusl), ha riunito e riorganizzato le precedenti
normative in materia di sicurezza e salute per i dipendenti
succedutesi in piu' di cinquant'anni. Riportando l'Italia agli
standard previsti dall'Europa. 8segue)

(Frm/Col/Adnkronos)
02-SET-11 13:35

SALUTE: LEGGE SU STRESS LAVORATORI, SOLO 2 AZIENDE SU 10 LA RISPETTANO (2) =

(Adnkronos/Adnkronos Salute) - "Ma allo stato attuale -
affermano gli esperti - il documento di valutazione dei rischi da
stress (Dvr) viene predisposto solo ora dalle aziende. Le piccole e
medie imprese sono, insieme al settore pubblico (ospedali, scuole,
militari), in ritardo. Vanno meglio le grandi societa' e le
multinazionali". Eppure secondo gli ultimi dati Istat, sono oltre 4
milioni gli italiani che si sentono a rischio stress sul posto di
lavoro.

"La circolare del ministero del Lavoro del 17 novembre 2010 -
chiariscono gli esperti - ha stabilito che la decorrenza del 31
dicembre 2010 prevista dal decreto 81/08 andava intesa come data di
avvio dell'attivita' di revisione del Dvr. E non invece come il giorno
entro cui dovevano essere concluse le pratiche". (segue)

(Frm/Col/Adnkronos)
02-SET-11 13:40

NNNNSALUTE: LEGGE SU STRESS LAVORATORI, SOLO 2 AZIENDE SU 10 LA RISPETTANO (3) =

(Adnkronos/Adnkronos Salute) -Un intervento della commissione
ministeriale, la stessa che ha stabilito le Linee guida per la
valutazione del rischio (non ancora definitive), che ha fatto storcere
il naso a molti addetti ai lavori. "La circolare - sottolineano dal
dipartimento - nonostante la diversa valutazione di alcuni giuristi e
delle Regioni, tenute a vigilare con le Asl i rischi da stress
correlato, ha causato non poca confusione".

Poca informazione, scarsa applicazione e blandi controlli,
evidenziano dunque gli addetti ai lavori. Un quadro poco
incoraggiante. Mentre invece il problema dello stress per i lavoratori
si trasforma in danni alla salute. E in una perdita in produttivita'
per l'azienda. Secondo il rapporto dell'Istat 'Salute sui luoghi di
lavoro' (2008), sono 4 milioni e 58mila "i dipendenti italiani - si
legge nella ricerca - che ritengono di essere esposti ai rischi che
potrebbero pregiudicare il proprio equilibrio psicologico".

I lavoratori che hanno sofferto di problemi di stress,
depressione e ansia, dovuti all'attivita' lavorativa, sono stati il
21% del campione intervistato (19,4% degli uomini e 21,6% delle
donne): il 39,2% dei dirigenti, il 29,1% degli impiegati e il 10,3%
degli operai. (segue)

(Frm/Col/Adnkronos)
02-SET-11 13:45

NNNNSALUTE: LEGGE SU STRESS LAVORATORI, SOLO 2 AZIENDE SU 10 LA RISPETTANO (4) =

(Adnkronos/Aki) - I fattori di rischio di tipo psicologico sono
percepiti soprattutto fra le persone che lavorano nella sanita' (26%),
nei trasporti (24,6%) e nella pubblica amministrazione (23%), in
particolare tra le donne, che ne risentono in modo maggiore rispetto
agli uomini.

Le problematiche legate allo stress devono essere inserite nel
documento di valutazione dei rischi sul lavoro (Dvr) e il monitoraggio
deve essere compiuto su tutti i lavoratori, compresi i dirigenti e gli
impiegati, prendendo in esame non i singoli, ma i gruppi omogenei
esposti ai rischi dello stesso tipo.

Il datore di lavoro deve procedere alla redazione del Dvr,
avvalendosi dell'ausilio del responsabile del servizio di prevenzione
e protezione (Rspp), con il coinvolgimento del medico competente,
laddove presente, e previa consultazione del rappresentante dei
lavoratori. Inoltre dal 30 giugno 2012 le aziende con meno di 10
lavoratori non potranno piu' autocertificare la valutazione del
rischio, come previsto finora, ma dovranno basarsi sulle procedure
standardizzate. (segue)

(Frm/Col/Adnkronos)
02-SET-11 13:54

NNNNSALUTE: LEGGE SU STRESS LAVORATORI, SOLO 2 AZIENDE SU 10 LA RISPETTANO (5) =

(Adnkronos/Adnkronos Salute) - Ma quello che accade nella
realta' e' ben diverso. "Ogni territorio regionale ha le sue
specificita' settoriali di lavoro - sottolineano i tecnici - e i
controlli delle Asl si concentrano e specializzano su questi. Nel
Lazio, in Piemonte o in Veneto ci sono settori artigianali e
industriali che non troviamo in Sicilia o in Campania. Ecco che il
sistema di controllo della Asl e' ancora troppo variegato. Quando gli
ispettori delle aziende sanitarie verificano i documenti durante i
controlli, nel dubbio non sanzionano penalmente l'azienda se non c'e'
l'assoluta certezza che non abbia neanche iniziato la procedura di
valutazione del rischio".

"Il dato del 20% e' anche sottostimato, moltissime aziende medio
piccole anche al Nord fanno una valutazione generica nel Drv. Seguono
le Linee guida, ma spesso con un approccio superficiale al problema.
Sono piu' attente le multinazionali, ma nelle piccole realta' siamo
ancora molto indietro ", osserva Biagio Calo', direttore del Servizio
di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro (Spresal) della
Asl di Novara. E aggiunge: "Sul rischio stress non abbiamo effettuato
nessuna sanzione, purtroppo anche qui in Piemonte abbiamo una mancanza
di ispettori che non ci permette di vigilare nei modi opportuni".

La situazione non e' diversa nel Sud del Paese. "Anche in
Sicilia siamo sul dato del 20% - afferma Niccolo' Perrone,
responsabile dello Spresal della Asl 6 di Palermo - ed e' difficile
valutare in strutture medio-piccole lo stress da lavoro correlato. I
datori di lavoro si appoggiano alle Linee guida, ma c'e' poco
coinvolgimento dei dipendenti nella redazione del Dvr. Anche se e'
previsto dalla legge. Il Testo unico in materia di sicurezza sui
luoghi di lavoro - aggiunge Perrone - e' pero' un bel passo avanti
rispetto alla giungla degli anni '90". (segue)

(Frm/Col/Adnkronos)
02-SET-11 14:04

NNNNSALUTE: LEGGE SU STRESS LAVORATORI, SOLO 2 AZIENDE SU 10 LA RISPETTANO (6) =

(Adnkronos/Adnkronos Salute) - "Finora non abbiamo sanzionato
nessuno e stiamo ancora assistendo le aziende, piuttosto che vigilare
con mano pesante - afferma Fulvio D'Orsi, direttore dello Spresal
della Asl Roma C - tuttavia le carenze che riscontriamo piu'
frequentemente sono la mancanza di coinvolgimento dei lavoratori nella
valutazione; l'Rspp compila piu' o meno da solo le liste di controllo
descrivendo spesso un quadro non veritiero dell'azienda".

"E ancora, quando le societa' hanno molto personale non
provvedono a suddividerlo in gruppi omogenei, come prevedono le
metodologie di valutazione delle Linee guida, ma sono valutate
genericamente nella loro globalita'. Cosi' non si riscontrano tutti i
problemi riferibili alle singole articolazioni organizzative. Inoltre,
a fronte di criticita' rilevate non vengono messe in atto misure
correttive", elenca.

Un lavoro non facile per chi non ha spesso i mezzi e gli
ispettori per monitorare un territorio vasto. Ecco che il problema
principale che allarma le Asl, soprattutto nelle regioni sottoposte ai
piani di rientro, sono le risorse umane impegnate nei controlli. "Se
ho pochissimi ispettori a disposizione - sottolinea la direzione
dell'Asl Roma H - e ad esempio ho molti cantieri edili aperti sul
territorio, non andro' a controllare la dichiarazione di valutazione
del rischio, ma mi concentrero' su altro. Sui ponteggi, sui caschi di
sicurezza. O, come spesso accade, se ho un grave problema di sanita'
pubblica sul territorio, i miei sforzi andranno in quella direzione".
Ed ecco che il Dvr e i danni provocati dallo stress, come ansia e
depressione, passano in secondo piano.

(Frm/Col/Adnkronos)
02-SET-11 14:00

NNNNSALUTE: PSICOLOGA, LEGGE SU STRESS LAVORATORI NON PRODUCE CULTURA SICUREZZA =
ANSIA, DEPRESSIONE E ATTACCHI DI PANICO, SIRENE DA NON
SOTTOVALUTARE

Roma, 2 set. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - "La legge che
dovrebbe monitorare anche lo stress dei dipendenti rimane solo un atto
riempitivo per il datore di lavoro, non produce la cultura della
sicurezza. Necessaria per lavorare sulla prevenzione". Ad affermarlo
all'Adnkronos Salute e' Imma Tomai, responsabile del Gruppo stress
lavoro correlato del Consiglio nazionale dell'Ordine degli psicologi.

"Il problema principale della normativa e' che non sara' mai
predittiva - avverte l'esperta - perche' interviene esclusivamente sui
rischi oggettivi, pensando di diminuire cosi' i costi per le aziende
in termine di produttivita'".

Ma secondo l'esperta la problematica e' anche soggettiva, ovvero
la percezione che ha il lavoratore dei rischi che vive in azienda. "Se
non indossa il casco quando dovrebbe - spiega la Tomai - il lavoratore
ha piu' possibilita' di finire vittima di incidenti. Ecco che se non
si lavora sulla percezione di questo pericolo, il personale non
adottera' mai un comportamento che lo aiutera' a prevenirlo". "Inoltre
la normativa - prosegue l'esperta - non richiama esplicitamente le
figura dello psicologo, se non nelle competenze previste dagli
obblighi dell'ordine professionale e presenti in alcuni passaggi".
Eppure e' lo psicologo lo specialista che potrebbe aiutare chi
manifesta i sintomi dello stress: ansia, attacchi di panico e
depressione. (segue)

(Frm/Col/Adnkronos)
02-SET-11 13:45

NNNNSALUTE: PSICOLOGA, LEGGE SU STRESS LAVORATORI NON PRODUCE CULTURA SICUREZZA (2) =

(Adnkronos/Adnkronos Salute) - Ma quali sono le cause dello
stress lavoro correlato? "Le relazioni tra colleghi, ad esempio -
risponde la psicologa - un pessimo rapporto sociale sul luogo di
lavoro puo' portare il soggetto, se non si prendono i dovuti
provvedimenti, a soffrire di depressione, d'ansia e di attacchi di
panico".

Un problema che puo' connotarsi e aggravarsi a seconda della
struttura in cui si lavora. "Se il mio ambiente e' una multinazionale
- sottolinea la Tomei - avro' maggiori garanzie per la valutazione dei
rischi da stress correlato, grazie alla disponibilita' di risorse e
personale in grado di predisporre tutti gli interventi di
applicabilita' della normativa. Ma e' pur vero - conclude - che
proprio in grandi aziende si assiste ad altri fenomeni scatenanti lo
stress. Come le guerre interne per la progressione di carriere e il
riconoscimento delle competenze".

"Il Testo unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di
lavoro - spiega la psicologa - prevede che i compiti di vigilanza
siano assunti dal medico del lavoro, dove e' prevista questa figura.
Ma la legge nell'articolato non richiama la figura dello psicologo.
Cosi' quello che accade e' che il documento di valutazione dei rischi
da stress lavoro correlato (Dvr) e' fatto da ingegneri che si limitano
nei loro controlli in azienda a sanzionare solo il rischio oggettivo.
Non entrando mai nella dimensione 'psicologica'".

(Frm/Col/Adnkronos)
02-SET-11 14:07

NNNN

salute:se pazienti diventano numeri meno vantaggi da cure

SALUTE:SE PAZIENTI DIVENTANO NUMERI MENO VANTAGGI DA CURE

(ANSA) - ROMA, 02 SET - Pillole per la pressione alta,
farmaci contro il colesterolo e per l'iperglicemia: e' da
impazzire, un paziente con una malattia cronica come il diabete
spende ore e ore al giorno dietro terapie, controlli, esami, e'
come un secondo lavoro.
Il motivo di cio', spiega all'ANSA Victor Montori della
Divisione di Endocrinologia e Diabete della Mayo Clinic di
Rochester, e' che i medici ''trattano sempre piu' i numeri e non
i pazienti'', cioe' il loro sta diventando uno spasmodico lavoro
per tenere sotto controllo i parametri (pressione, glicemia,
colesterolo etc) e il paziente e' subissato di pillole da
prendere, controlli da fare per arrivare ai 'numeri giusti'
sulle analisi del sangue. Per un paziente, specie se anziano,
cio' puo' significare di fatto sbagliare la terapia, stressarsi,
insomma l'imperativo ''normalizzare i valori del sangue'' puo'
di fatto far male alla salute del malato. In molti casi, spiega
Montori, meglio dare meno farmaci e terapie piu' semplici anche
se i parametri non si normalizzano a perfezione. Curare i numeri
e' inoltre pericoloso per un altro motivo, sottolinea l'esperto:
se i parametri di riferimento, come spesso avviene, cambiano
(per esempio si abbassa la soglia oltre la quale il colesterolo
e' considerato alto e da curare), aumentano i pazienti da
trattare, ma spesso con scarsi benefici in termini di
aspettativa di vita e molto spreco di risorse. (ANSA).

Y27-BR
02-SET-11 18:18 NNNN

(SM) PENSIONI. OK COMMISSIONE A 1^ PILASTRO: SERVIRANNO 66 ANNI

(SM) PENSIONI. OK COMMISSIONE A 1^ PILASTRO: SERVIRANNO 66 ANNI
SINISTRA CONTRARIA: SOGLIA TROPPO ALTA,NO A ASSICURAZIONI PRIVATE

(DIRE) San Marino, 2 set. - La riforma previdenziale supera, per
meta', lo scoglio della Commissione consigliare sanita'. Infatti
i lavori si sono interrotti ieri notte con l'approvazione del
progetto di legge sul primo pilastro, mentre l'esame della
seconda normativa, quella che introduce il sistema previdenziale
complementare, e' slittata al 12 settembre. Nove i voti a favore,
mentre l'opposizione si e' divisa tra tre astensioni e due voti
contrari, quelli di Sinistra unita.
"Il primo pilastro ha elementi di equita'- riconosce
Alessandro Rossi, capogruppo di Su- soprattutto rispetto ai
contributi di solidarieta' per le pensioni alte, al maggior
controllo sugli abusi per le pensioni di invalidita',
all'accorpamento dei fondi". Gli elementi positivi quindi non
mancano, "peccato- rileva pero'- che restino elementi di
indottrinamento liberista come l'innalzamento dell'eta'
pensionabile a 66 anni". La soglia attuale dei 65 anni, motiva
Rossi, e' gia' alta e "ancora non sono state introdotte verifiche
per i lavori usuranti".(SEGUE)

(Cri/ Dire)
15:44 02-09-11

NNNN
(SM) PENSIONI. OK COMMISSIONE A 1^ PILASTRO: SERVIRANNO 66 ANNI -2-


(DIRE) San Marino, 2 set. - Questo quindi il punto critico della
riforma sul primo pilastro che ha spinto i commissari di Su a non
condividere il progetto di legge. Piu' critica e' la posizione
sull'introduzione del secondo pilastro previdenziale di cui
"siamo riusciti a rinviare l'esame", aggiunge Rossi che ritiene
necessario introdurre dei correttivi, "richiesti dagli stessi
sindacati".
Su chiede quindi la non obbligatorieta' del contributo
integrativo e, soprattutto, che la gestione del fondo sia
interamente statale, "non affidata a societa' assicurative
private", continua il capogruppo. Infine, l'ultima lamentela: "Ci
pare dubbio l'atteggiamento del governo che porta una riforma
cosi' importante in Aula il 1 settembre, quasi in sordina". Rossi
azzarda: "Forse non vuole affrontare queste tematiche con la
cittadinanza".

(Cri/ Dire)
15:44 02-09-11

WIKILEAKS: APPELLO SU TWITTER, PUBBLICATE VOSTRE SCOPERTE

WIKILEAKS: APPELLO SU TWITTER, PUBBLICATE VOSTRE SCOPERTE
STAMPA MONDIALE NON HA MEZZI PER FARLO ED E' FAZIOSA
(ANSA) - ROMA, 2 SET - ''Twittate le vostre scoperte
importanti. L'intera stampa mondiale non ha sufficienti risorse
ed e' sostanzialmente faziosa''. E' questo l'appello rivolto
dallo staff di Wikileaks agli utenti di Twitter, invitati quindi
a dare il proprio contributo nella ricerca di notizie tra i 251
mila cablogrammi del Dipartimento di Stato americano pubblicati
oggi dall'organizzazione.
E sempre su Twitter, lo staff di Wikileaks sta via via
annunciando il numero di dispacci - tra quelli pubblicati -
riguardanti i diversi Paesi del mondo in cui hanno sede le
ambasciate e i consolati americani. (ANSA).

Y66
02-SET-11 15:26 NNNN

WIKILEAKS: USA, IN ITALIA TEMPISTICA GIUDIZIARIA SPESSO POLITICA


WIKILEAKS: USA, IN ITALIA TEMPISTICA GIUDIZIARIA SPESSO POLITICA =
(AGI) - Roma, 2 set. - La "tempistica" delle azioni giudiziarie
in Italia "spesso appare politica", compresa "la sentenza di
una corte civile contro la Finivest di Berlusconi": e' quanto
scrive la numero 2 dell'ambasciata Usa a Roma, Elizabeth
Dibble, in un cablogramma dell'8 ottobre 2009, inviato subito
dopo la bocciatura del lodo Alfano da parte della Corte
Costituzionale, e pubblicato da Wikileaks. La magistratura
italiana, si legge nel cablo, "era un tradizionale rifugio per
i membri del Partito comunista durante la Guerra Fredda".
"Inoltre, la tempistica delle azioni giudiziarie - incluse
alcune contro funzionari di centro-sinistra - spesso appare
politica", annota la diplomatica. Tra questi casi la Dibble
comprende la sentenza "di una corte civile contro la compagnia
Fininvest di Berlusconi riguardo a una causa di lungo corso da
750 milioni di euro promossa da un rivale d'affari". (AGI)
Rmi/Sar
021613 SET 11

NNNN

MANOVRA: FP-CGIL,CON DELEGA SU TRIBUNALI SI VUOLE COLPIRE PM

MANOVRA: FP-CGIL,CON DELEGA SU TRIBUNALI SI VUOLE COLPIRE PM

(ANSA) - ROMA, 2 SET - ''Colpire ancora una volta l'azione
della magistratura e in particolare dei pubblici ministeri'':
sarebbe questo - secondo Antonio Crispi, Segretario Nazionale
Fp-Cgil- il ''vero intento'' del governo contenuto
nell'emendamento alla manovra ''dopo le belle dichiarazioni di
intenti del ministro Palma sulla revisione della geografia
giudiziaria''
''Da quello che si legge si arriverebbe addirittura ad
accorpare le procure pi— piccole a prescindere dall'accorpamento
dei tribunali: si potrebbe verificare l'assurdo di un tribunale
senza procura. Siamo pi— che disponibili a discutere di una
moderna revisione della geografia giudiziaria - sostiene Fp-Cgil
in una nota - ma che coinvolga tutti gli operatori e tenga
conto di tutte le questioni inerenti i singoli territori; in
questo modo il Governo si attribuisce, per l'ennesima volta, una
delega in bianco''.
''Il neo Ministro non smentisce i suoi predecessori e tira
fuori un provvedimento che - conclude Crispi - produrr… un
indebolimento del nostro sistema giudiziario e del controllo di
legalit… sul territorio. Insomma, meno giustizia''.(ANSA).

COM-BAO
02-SET-11 16:14 NNNN

MANOVRA: CAMUSSO, CHI NON HA MAI PAGATO COMINCI A PAGARE

MANOVRA: CAMUSSO, CHI NON HA MAI PAGATO COMINCI A PAGARE

(ANSA) - MILANO, 2 SET - ''E' evidente che il sistema fiscale
italiano e' ingiusto: si paghi in ragione di quel che si ha, chi
ha di piu' paghi di piu' e chi non ha mai pagato cominci a
pagare''. Lo ha affermato tra forti applausi il segretario
generale della Cgil, Susanna Camusso, intervenendo all'assemblea
dell'organizzazione a Milano in vista dello sciopero del
prossimo 6 settembre.
''Un'altra manovra e' possibile, basta con l'accanimento
contro le persone che lavorano e i pensionati: la manovra che
noi proponiamo - ha aggiunto Camusso - ha gli stessi saldi della
manovra del governo e la prima proposta e' quella del lavoro per
i giovani altrimenti il Paese tracolla''.
Tra le proposte della Cgil per finanziare gli interventi vi
e' il ''ripristino della legge di successione anche per le
societa', perche' non ci siamo dimenticati che quella legge e'
stata cambiata perche' qualcuno curava gli interessi di famiglia
e non del Paese'', ha affermato la leader sindacale. La Cgil
chiede anche ''una tassa straordinaria sui grandi patrimoni
immobiliari come hanno fatto tutti i Paesi europei prima della
crisi puntando sulla crescita, mentre oggi saremmo costretti a
introdurla per richiamare i conti'', ha detto Camusso.(ANSA).

NI/IMP
02-SET-11 13:57 NNNN

MANOVRA: CAMUSSO, TAGLIARE VITALIZI PENSIONI PARLAMENTARI

MANOVRA: CAMUSSO, TAGLIARE VITALIZI PENSIONI PARLAMENTARI

(ANSA) - MILANO, 2 SET - ''Sui costi della politica si sta
facendo una grande confusione e una grande demagogia perche'
c'e' molta enfasi ma le cifre di cui parliamo non risanano i
conti pubblici ma, prima di pensare a una riduzione dei
parlamentari, il Parlamento voti il taglio dei vitalizi sulle
loro pensioni. Serve la retribuzione della politica, ma sono
ingiusti i privilegi''. Lo afferma il segretario generale della
Cgil Susanna Camusso, aggiungendo che ''prima di discutere di
altre cose i parlamentari vorrei eleggerli e non che fossero
nominati come e' oggi''.
''Questo governo si e' caratterizzato per fare tagli sulle
spalle degli altri e anche tutti i tagli della manovra dovranno
essere attuati dal governo successivo: il governo - ha aggiunto
Camusso intervenendo all'assemblea della Cgil di Milano - non ha
tagliato i vitalizi sulle pensioni dei parlamentari perche' la
sua maggioranza e' determinata dai privilegi che vengono dati ai
parlamentari e non da una linea politica''.(ANSA).

NI/IMP
02-SET-11 14:06 NNNN

MANOVRA: IDV, ACCORPAMENTO PROCURE E' INEDITO GRAVISSIMO

MANOVRA: IDV, ACCORPAMENTO PROCURE E' INEDITO GRAVISSIMO

(ANSA) - ROMA, 2 SET - ''La scelta del Governo di accorpare
le Procure della Repubblica e cosi' realizzare i Tribunali senza
Procura, e' un inedito gravissimo''. A dichiararlo il capogruppo
dell'Italia dei Valori in commissione Giustizia al Senato, Luigi
Li Gotti, secondo il quale ''cosi' spariscono le attivita' di
indagine, sparisce l'acquisizione delle notizie di reato, si
sguarnisce il territorio dello strumento di controllo di
legalita'. Insomma si taglia sulla sicurezza. Un'autentica
follia. Questo non e' riordino della geografia giudiziaria, ma
smantellamento criminogeno''.
''L'Italia dei Valori - conclude Li Gotti - denuncia con
forza quanto accaduto e si opporra' alla realizzazione del
disegno governativo''.(ANSA).

PAG
02-SET-11 14:27 NNNN

MANOVRA:LUPI,STATALI PIU' GARANTITI,GIUSTO CHIEDERE DI PIU'

ZCZC6257/SXA
XPP64134
R POL S0A QBXB
MANOVRA:LUPI,STATALI PIU' GARANTITI,GIUSTO CHIEDERE DI PIU'
(ANSA) - ROMA, 1 SET - ''Io credo che ci sia una differenza
sostanziale tra dipendenti pubblici e dipendenti privati''. E'
quanto afferma il vicepresidente della Camera Maurizio Lupi, del
Pdl, sostenendo che con il contributo di solidarieta' ''in
Italia, con senso di responsabilita', nella manovra si chiedono
sacrifici a tutti ma in particolare ai piu' garantiti, mentre in
Irlanda sono stati dimezzati gli stipendi per i dipendenti
pubblici ed in Spagna si e' stabilito che prima si dovra'
perseguire il pareggio di bilancio e poi si potranno pagare gli
stipendi nel pubblico''.
Per l'esponente di vertice del Pdl ''i saldi ci sono'' e
''bisogna proseguire sulla strada del confronto con le
opposizioni, che gia' e' stata scelta accogliendo la richiesta
di togliere il contributo di solidarieta' e ridurre i tagli per
gli enti locali, accentuando la lotta all'evasione''. (ANSA).
DU
01-SET-11 19:28 NNNN

SCUOLA: VENETO, PROPOSTA ABOLIZIONE MATERNE STATALI, POLEMICHE

ZCZC
AGI0359 3 CRO 0 R01 /
SCUOLA: VENETO, PROPOSTA ABOLIZIONE MATERNE STATALI, POLEMICHE =
(AGI) - Venezia, 1 set. - "Il pluralismo e la liberta' di
scelta saranno assolutamente valorizzati dalla proposta da me
solo schematicamente, avanzata alla stampa sulla questione
delle scuole per l'infanzia paritarie per i bambini dai 3-6
anni nel Veneto". L'assessore regionale veneto Remo Sernagiotto
(Pdl) torna sulla sua proposta di eliminare le materne statali
perche' troppo costose. "L'ingiustizia vera - spiega
Sernagiotto rilanciando un progetto che presentera' al ministro
Gelmini - e' che i bambini veneti che vanno alle scuole
d'infanzia statali ci vanno gratis mentre quelli che vanno
nelle paritarie (il 70% nel Veneto) devono pagare la retta. Si
tratta di migliaia e migliaia di famiglie per cui nella nostra
regione abbiamo, su questo versante, famiglie di serie A e di
serie B".
"Con la mia proposta invece potremmo avere le scuole per i
bambini 3-6 anni gratuite per tutti, tutti trattati allo stesso
modo, tutti cittadini di serie A, con una pluralita' d'offerta
effettiva e la scelta educativa libera perche' qualsiasi
famiglia o ente, sia cattolico che laico o misto, potra'
organizzare questi servizi. Rassicuro tutti non ho alcuna
intenzione di chiudere le scuole d'infanzia statali, anche
perche' non ne avrei il potere. Voglio solo che si faccia
strada e diventi azione il ragionamento che dobbiamo avere come
parametro il costo standard di 2800 euro annui a bambino
realizzato da quelle paritarie". (AGI)
Crc (Segue)
011619 SET 11
NNNN
ZCZC
AGI0360 3 CRO 0 R01 /
SCUOLA: VENETO, PROPOSTA ABOLIZIONE MATERNE STATALI, POLEMICHE (2)=
(AGI) - Venezia, 1 set. - Replicano a Sernagiotto Cgil Veneto e
Pd. "La Cgil del Veneto - scrivono in una nota Carla
Pellegatta, Daniele Giordano (Funzione Pubblica) e Salvatore
Mazza (segretario generale Flc)- esprime sconcerto per
l'ennesima sortita dell'assessore Sernagiotto. E' sconcertante
che un assessore regionale alle politiche sociali possa
definire fonte di spreco la scuola pubblica. Il modello
proposto dall'assessore Sernagiotto, e' tristemente coerente
con l'idea dello stato sociale fai da te, tutto in mano ai
privati o, meglio ancora, quattro soldi alle famiglie e che si
arrangino, magari organizzando qualche nido di pianerottolo, o
tenendosi in casa gli anziani non autosufficienti perche' i
servizi costano e questa Regione, evidentemente, non ha nessuna
intenzione di farsene carico".
"In una situazione nella quale gia' i privati si trovano
con l'acqua alla gola al punto che nel 2011 hanno chiesto 30
milioni in piu' alla Regione - commentano i consiglieri
regionali Pd Claudio Sinigaglia e Roberto Fasoli - con questo
progetto-pilota sarebbe inevitabile un aggravio degli oneri a
carico delle famiglie e della Regione stessa. Ovviamente
perche' i Comuni e lo Stato, essendo totalmente fuori dal
gioco, non stanzierebbero piu' un euro". "Oltre ad essere
irrealizzabile - osserva il Pd veneto - questa proposta non
tiene conto del fatto che in tutte le Regioni, compresa la
nostra, i privati stessi chiedono di essere assorbiti dallo
Stato e di rientrare nella fiscalita' generale: un vero aiuto
sarebbe semmai il passaggio inverso rispetto a quello che
propone Sernagiotto. L'assessore dovrebbe poi spiegare che fine
faranno gli insegnanti statali e comunali che all'improvviso si
ritroverebbero senza lavoro: li assume lui direttamente o pensa
che sia possibile lasciarli tranquillamente sulla strada?".
(AGI)
Crc
011619 SET 11
NNNN

Manovra/ Radicali: Redditi on line? Lo facciano tutti ministri

MAW9418 4 pol gn00 886 ITA0418;
Manovra/ Radicali: Redditi on line? Lo facciano tutti ministri
Bernardini: Finora ok solo da Frattini e Brunetta
Roma, 1 set. (TMNews) - Non solo Frattini e Brunetta ma tutti i
ministri mettano i propri redditi on line. Lo dice Rita
Bernardini dei Radicali, membro della Commissione Giustizia alla
Camera. "Ottimo! Tutte le dichiarazioni dei redditi online per
tutti! Peccato che dei 52 membri del Governo che sono
contemporaneamente anche parlamentari, solamente i ministri
Franco Frattini e Renato Brunetta e il sottosegretario Aurelio
Salvatore Misiti abbiano firmato la liberatoria per mettere
online sui siti istituzionali la propria anagrafe patrimoniale
(come da proposta radicale approvata tanto alla Camera quanto al
Senato). Tutti gli altri hanno preferito nasconderla ai cittadini
nonostante gli obblighi di legge (LEGGE 5 luglio 1982, n. 441
Disposizioni per la pubblicita' della situazione patrimoniale di
titolari di cariche elettive e di cariche direttive di alcuni
enti)", conclude.
Red/Mdr
012003 set 11

ANSA-FOCUS/ MANOVRA:CGIL; SPIAGGE E FACEBOOK;SCIOPERO MOLTO WEB CAPRI E MOSTRA CINEMA; SMS DA 100 CORTEI, PIAZZA E' ANCHE VIRTUA

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RX164562
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>ANSA-FOCUS/ MANOVRA:CGIL; SPIAGGE E FACEBOOK;SCIOPERO MOLTO WEB
CAPRI E MOSTRA CINEMA; SMS DA 100 CORTEI, PIAZZA E' ANCHE VIRTUA
(di Paolo Rubino)
(ANSA) - ROMA, 1 SET - Dalle spiagge alla Mostra del Cinema,
dalla piazzetta di Capri a Facebook: la Cgil prepara lo sciopero
generale del 6 settembre puntando al contatto con la gente, al
confronto ''in ogni modo ed in ogni luogo''. Con iniziative
''straordinarie'', segno di una ''eccezionale partecipazione'',
racconta il segretario confederale per l'organizzazione, Enrico
Panini. Dalle presenze simbolo in testa ai cortei alla cronaca
dello sciopero su internet, affidata agli sms della gente in
piazza ''per raccontare dal vivo la coralita' di una grande
mobilitazione''. Con ''fabbriche ancora chiuse e molti italiani
ancora in vacanza'', ed uno sciopero da organizzare in tempi
record, la mobilitazione della Cgil non rinuncia ai tradizionali
volantinaggi ma punta sulla piazza virtuale di una protesta-web.
DUE MILIONI DI VOLANTINI, E DI CONTATTI SU FACEBOOK.
500mila manifesti in due giorni, due milioni di volantini. E due
milioni sono anche le visualizzazioni della campagna per lo
sciopero su Facebook (1,5 milioni per quella contro l'abolizione
delle feste civili con la petizione a quota 62mila firme). Tutto
il materiale informativo e' sul sito della Cgil, visto da oltre
500mila utenti, aumentano al ritmo di 70mila al giorno.
IN PIAZZETTA A CAPRI, SPIAGGE, MOSTRA CINEMA, BICI A NAPOLI
Presidio con attori e musica, domani per tutto il giorno nella
piazzetta di Capri. La protesta della Cgil contro la manovra
sbarca anche alla Mostra del Cinema di Venezia, sabato, con una
conferenza stampa con Ottavia Piccolo, che sara' sul palco della
manifestazione del 6 settembre a Venezia: un ''punto di contatto
con spettacolo, arte, cultura, un mondo che ne esce a pezzi''.
Venerdi' e sabato i volantinaggi sulle spiagge di Sicilia,
Campania, Emilia Romagna, Basilicata, Puglia, e altre regioni
ancora. Domenica, con lo stop del traffico a Napoli, delegati
Cgil in bicicletta con slogan sulle magliette.
LA VIGILIA DI CAGLIARI E GROSSETO, NOTTE DEL LAVORO A TERAMO
Il 5 settembre una giornata della sensibilizzazione a Cagliari
con 800 delegati per le strade. A Teramo la Notte per il Lavoro.
A Grosseto 24 ore di presidio davanti alla Prefettura.
100 PIAZZE; SUSANNA CAMUSSO A ROMA, PALCO SOTTO IL COLOSSEO
E' confermata l'articolazione dello sciopero con manifestazioni
in 100 citta' (il 60 % con dirigenti nazionali). La leader
Susanna Camusso a Roma in via San Gregorio, sotto il Colosseo.
GIOVANI,PARTIGIANI,IMMIGRATI,SOLIDARIETA' A MARITTIMI PROCIDA
Presenze simbolo in testa ai cortei del 6 settembre, a Napoli
con i familiari dei marittimi di Procida da sei mesi ostaggio
dei pirati in Somalia, in Puglia gli immigrati che lavorano nei
campi. Giovani e partigiani dell'Anpi in tutt'Italia. A Genova e
altre citta' corone di fiori per le vittime della Liberazione
A LECCO UN FLASH MOB, A TORINO MESTIERI IN PIAZZA
A Lecco un flash mob a sorpresa su un tema della protesta, a
Torino in 12 gazebo (uno per ogni categoria della Cgil) ''medici
che misurano la pressione, camerieri che servono l'aperitivo,
insegnanti che fanno lezione: in piazza il valore del lavoro''.
SMS ALLE PIAZZE, IL RACCONTO ONLINE. Su internet informazioni
da ogni citta' ''fin dalle prime ore del mattino quando si
muoveranno i primi pullman''. Via sms ''le riflessioni, i
pensieri, le emozioni'' direttamente dalla gente in piazza.
Dirette video su molti siti che hanno chiesto di collegarsi.
(ANSA).
RUB/RUB
01-SET-11 20:11 NNNN
 

Manovra/ Acli: Se non pagano i ricchi chi pagherà?

MAW9421 4 eco gn00 967 ITA0421;
Manovra/ Acli: Se non pagano i ricchi chi pagherà?
Olivero: ripristinare il contributo di solidariet�
Roma, 1 set. (TMNews) - "Se non saranno i ricchi a pagare la
manovra, chi pagher�?". E' quanto chiede il presidente nazionale
delle Acli, Andrea Olivero, commentando le ripetute modifiche al
provvedimento economico del governo, che hanno finito per
togliere il contributo di solidariet�ed escludere qualsiasi
ipotesi di patrimoniale.
"A fronte dei sacrifici chiesti al Paese - ha detto Olivero
nella relazione introduttiva dell`Incontro nazionale di studi, a
Castel Gandolfo - sarebbe necessario salvare almeno la
proporzionalit�dei pesi. Non �demagogia semplicistica chiedersi
se il contributo di solidariet�e una patrimoniale non fossero
pi�eque della riduzione delle detrazioni per le famiglie. Non �per nostalgie collettivistiche o per odio di classe che
richiamiamo la necessit�che chi ha pi�vantaggi contribuisca di
pi�nel momento della crisi e dei sacrifici".
"Invece la manovra - sostiene Olivero - �stata corretta in un
incontro tutto interno alla maggioranza, e tradisce nelle sue
modifiche una logica attenta pi�agli equilibri interni e alla
tenuta della coalizione di governo che non al bene complessivo
del Paese e dei cittadini. I continui cambiamenti prospettati dal
governo in queste ore danno l`immagine di una totale
improvvisazione".
Le Acli chiedono dunque che "si ripristini per tutti il
contributo di solidariet�, si abbia il coraggio di inserire una
patrimoniale sui grandi beni immobiliari del Paese e si dia
subito avvio alle riforme da tempo prospettate, del welfare, del
mercato del lavoro e del fisco. Con tre obiettivi precisi: dare
continuit�al 'modello italiano di welfare', correggendolo ma non
smantellandolo; aprire nuovi spazi per i giovani nell`accesso al
lavoro; garantire una pi�equa distribuzione della ricchezza nel
Paese, sostenendo in particolare le famiglie ed i redditi da
lavoro. Solo il riformismo - conclude - pu�dare continuit�alla
civilt�dei diritti nelle profonde trasformazioni in atto".
Red-Pie
012005 set 11

MANOVRA:CGIL IRRITATA,NUOVO INCONTRO CLANDESTINO CON SACCONI CON CISL, UIL, CONFINDUSTRIA, SUL TAVOLO L'ARTICOLO OTTO

ZCZC6433/SX4
RX164231
U ECO S04 XQKL
MANOVRA:CGIL IRRITATA,NUOVO INCONTRO CLANDESTINO CON SACCONI
CON CISL, UIL, CONFINDUSTRIA, SUL TAVOLO L'ARTICOLO OTTO
(ANSA) - ROMA, 1 SET - Dalla Cgil trapela ''irritazione'',
ma
anche ''ironia'', per un nuovo incontro riservato che ci
sarebbe stato tra il ministro Sacconi, Confindustria, Cisl e
Uil.
''Ci giungono indiscrezioni - dicono da Corso Italia - sul
fatto che in queste ultime ore si sarebbe svolto un nuovo
incontro riservato tra le solite organizzazioni e il solito
ministro che hanno oramai la consuetudine di fare e poi smentire
incontri clandestini''. Tema dell'incontro, secondo le voci
giunte alla Cgil, correzioni all'articolo 8 del decreto sulla
manovra (le norme sulla contrattazione aziendale in deroga a
leggi e contratti nazionali).
Per la Cgil, ''la notizia, se confermata, sarebbe grave ma
viene commentata con molta irritazione e, al tempo stesso, con
altrettanta ironia per il ripetersi di incontri separati che poi
naturalmente vengono smentiti o negati''.
''Non serve - stigmatizzano da Corso Italia - andare in
soccorso di un ministro del Lavoro sotto schiaffo per il tentato
golpe sulle pensioni. I contraenti dell'accordo del 28 giugno'',
l'intesa tra parti sociali sullo stesso tema della
contrattazione aziendale, ''devono solo rivendicarne il pieno
rispetto, e la cancellazione dell'intero articolo inserito nella
manovra. Cosi' fa la Cgil - viene sottolineato - e cosi'
dovrebbero fare tutti coloro che lo hanno concordato''.(ANSA).
RUB
01-SET-11 19:38 NNNN