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venerdì 3 gennaio 2020
MINISTERO DELL'INTERNO GRADUATORIA Guaduatoria di merito provvisoria e dichiarazione di nomina provvisoria dei vincitori del concorso pubblico, per titoli ed esami, per il conferimento di diciannove posti di commissario tecnico psicologo del ruolo degli psicologi, settore arruolamento e psicologia, della carriera dei funzionari tecnici della Polizia di Stato. (GU n.1 del 3-1-2020)
Caso trombosi su Stazione Spaziale, consulto in telemedicina
VENERDÌ 03 GENNAIO 2020 17.28.03
Caso trombosi su Stazione Spaziale, consulto in telemedicina
ZCZC4501/SXB XSP80365_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Caso trombosi su Stazione Spaziale, consulto in telemedicina Svolta tempo fa da medico esterno a Nasa, ignoto nome astronauta (ANSA) - ROMA, 03 GEN - Primo caso di trombosi a bordo della Stazione Spaziale (Iss) per il quale l'intervento medico e' avvenuto attraverso un consulto in telemedicina che ha coinvolto per la prima volta uno specialista esterno alla Nasa. Avvenuto tempo fa e reso noto soltanto ora, e' stato richiesto per una trombosi venosa profonda alla giugulare di un astronauta, la cui identita' e' protetta per motivi di privacy. L'astronauta si e' accorto della trombosi per caso, mentre svolgeva su se stesso un test sulla circolazione sanguigna in condizioni di microgravita'. Il consulto medico, i cui dettagli sono pubblicati sulla rivista New England Journal of Medicine, e' stato svolto dal dottor Stephan Moll, della Scuola di Medicina dell'Universita' americana della Carolina del Nord. "La mia prima reazione - ha spiegato Moll - e' stata chiedere se potevo visitare la Stazione Spaziale per esaminare il paziente. La Nasa - ha aggiunto lo specialista - mi ha, pero', risposto che non potevano portarmi nello spazio velocemente, quindi ho visitato a distanza". Moll spiega che "il protocollo per il trattamento di trombosi venose profonde prevede l'uso di fluidificanti del sangue per tre mesi, per impedire - chiarisce - che il coagulo si ingrandisca e ridurre il danno che potrebbe causare in altre parti del corpo, come il polmoni. Il rischio pero' - ha aggiunto - e' che, in caso di lesioni, ci sia un'emorragia interna difficile da arrestare". Alla fine, considerando le scarse scorte di medicine a bordo, la scelta e' caduta su un fluidificante da iniettare per 40 giorni, in attesa dell'arrivo della navicella con i rifornimenti di farmaci in pillole. L'astronauta e' stato anche seguito nell'uso di ultrasuoni per monitorare i progressi della terapia. "Siamo rimasti in contatto via mail e telefono. E' stato strano - scherza Moll - pensare che avevo meno difficolta' a comunicare con lo spazio che con la mia famiglia in Europa". (ANSA). Y37-MAR 03-GEN-20 17:27 NNNN
Caso trombosi su Stazione Spaziale, consulto in telemedicina
ZCZC4501/SXB XSP80365_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Caso trombosi su Stazione Spaziale, consulto in telemedicina Svolta tempo fa da medico esterno a Nasa, ignoto nome astronauta (ANSA) - ROMA, 03 GEN - Primo caso di trombosi a bordo della Stazione Spaziale (Iss) per il quale l'intervento medico e' avvenuto attraverso un consulto in telemedicina che ha coinvolto per la prima volta uno specialista esterno alla Nasa. Avvenuto tempo fa e reso noto soltanto ora, e' stato richiesto per una trombosi venosa profonda alla giugulare di un astronauta, la cui identita' e' protetta per motivi di privacy. L'astronauta si e' accorto della trombosi per caso, mentre svolgeva su se stesso un test sulla circolazione sanguigna in condizioni di microgravita'. Il consulto medico, i cui dettagli sono pubblicati sulla rivista New England Journal of Medicine, e' stato svolto dal dottor Stephan Moll, della Scuola di Medicina dell'Universita' americana della Carolina del Nord. "La mia prima reazione - ha spiegato Moll - e' stata chiedere se potevo visitare la Stazione Spaziale per esaminare il paziente. La Nasa - ha aggiunto lo specialista - mi ha, pero', risposto che non potevano portarmi nello spazio velocemente, quindi ho visitato a distanza". Moll spiega che "il protocollo per il trattamento di trombosi venose profonde prevede l'uso di fluidificanti del sangue per tre mesi, per impedire - chiarisce - che il coagulo si ingrandisca e ridurre il danno che potrebbe causare in altre parti del corpo, come il polmoni. Il rischio pero' - ha aggiunto - e' che, in caso di lesioni, ci sia un'emorragia interna difficile da arrestare". Alla fine, considerando le scarse scorte di medicine a bordo, la scelta e' caduta su un fluidificante da iniettare per 40 giorni, in attesa dell'arrivo della navicella con i rifornimenti di farmaci in pillole. L'astronauta e' stato anche seguito nell'uso di ultrasuoni per monitorare i progressi della terapia. "Siamo rimasti in contatto via mail e telefono. E' stato strano - scherza Moll - pensare che avevo meno difficolta' a comunicare con lo spazio che con la mia famiglia in Europa". (ANSA). Y37-MAR 03-GEN-20 17:27 NNNN
MILANO. VIGILI FUOCO AGGREDITI, DOMANI VICE MINISTRO MAURI VISITA IL COMANDO
VENERDÌ 03 GENNAIO 2020 17.29.13
MILANO. VIGILI FUOCO AGGREDITI, DOMANI VICE MINISTRO MAURI VISITA IL COMANDO
DIR0803 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT MILANO. VIGILI FUOCO AGGREDITI, DOMANI VICE MINISTRO MAURI VISITA IL COMANDO "UN'AGGRESSIONE INACCETTABILE, ATTO VILE E ASSURDO" (DIRE) Roma, 3 gen. - "Sono inaccettabili le continue aggressioni a chi svolge compiti delicati al servizio dei cittadini. Vale per gli operatori del 118 e per cio' che e' accaduto ai Vigili del Fuoco in via Gola a Milano, un fatto che lascia senza parole". Cosi' il Vice Ministro dell'Interno Matteo Mauri, che domani alle 10 sara' al Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Milano, in vis Messina 35. "Si e' trattato - prosegue il Vice Ministro Mauri - di un atto vile e assurdo contro uomini che invece dovremmo ringraziare per il lavoro che svolgono, spesso sacrificandosi per salvare vite umane. E non e' accettabile a maggior ragione perche' non e' la prima volta che accade. Il fatto che la Polizia debba affiancare i Vigili del Fuoco per permettere loro di poter lavorare dimostra come si stiano velocemente deteriorando le basi piu' elementari del senso civico. Domani mi rechero' personalmente al Comando dei Vigili del Fuoco di Milano, per manifestare vicinanza e solidarieta' agli operatori colpiti mentre erano in servizio. La stessa vicinanza che ho espresso direttamente al Capo del Corpo nazionale Fabio Dattilo. Sono certo che i colpevoli saranno individuati al piu' presto grazie al lavoro prezioso delle Forze dell'Ordine e che atti spregevoli come questo siano puniti come meritano". (Mar/ Dire) 17:27 03-01-20 NNNN
MILANO. VIGILI FUOCO AGGREDITI, DOMANI VICE MINISTRO MAURI VISITA IL COMANDO
DIR0803 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT MILANO. VIGILI FUOCO AGGREDITI, DOMANI VICE MINISTRO MAURI VISITA IL COMANDO "UN'AGGRESSIONE INACCETTABILE, ATTO VILE E ASSURDO" (DIRE) Roma, 3 gen. - "Sono inaccettabili le continue aggressioni a chi svolge compiti delicati al servizio dei cittadini. Vale per gli operatori del 118 e per cio' che e' accaduto ai Vigili del Fuoco in via Gola a Milano, un fatto che lascia senza parole". Cosi' il Vice Ministro dell'Interno Matteo Mauri, che domani alle 10 sara' al Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Milano, in vis Messina 35. "Si e' trattato - prosegue il Vice Ministro Mauri - di un atto vile e assurdo contro uomini che invece dovremmo ringraziare per il lavoro che svolgono, spesso sacrificandosi per salvare vite umane. E non e' accettabile a maggior ragione perche' non e' la prima volta che accade. Il fatto che la Polizia debba affiancare i Vigili del Fuoco per permettere loro di poter lavorare dimostra come si stiano velocemente deteriorando le basi piu' elementari del senso civico. Domani mi rechero' personalmente al Comando dei Vigili del Fuoco di Milano, per manifestare vicinanza e solidarieta' agli operatori colpiti mentre erano in servizio. La stessa vicinanza che ho espresso direttamente al Capo del Corpo nazionale Fabio Dattilo. Sono certo che i colpevoli saranno individuati al piu' presto grazie al lavoro prezioso delle Forze dell'Ordine e che atti spregevoli come questo siano puniti come meritano". (Mar/ Dire) 17:27 03-01-20 NNNN
FLASH -IRAN: LUTTWAK 'SE ERDOGAN VA IN LIBIA DANNEGGIA INTERESSI DELL'ITALIA NON DELLA FINLANDIA'- FLASH** =
VENERDÌ 03 GENNAIO 2020 17.16.19
**FLASH -IRAN: LUTTWAK 'SE ERDOGAN VA IN LIBIA DANNEGGIA INTERESSI DELL'ITALIA NON DELLA FINLANDIA'- FLASH** =
ADN0981 7 POL 0 ADN POL NAZ **FLASH -IRAN: LUTTWAK 'SE ERDOGAN VA IN LIBIA DANNEGGIA INTERESSI DELL'ITALIA NON DELLA FINLANDIA'- FLASH** = (Mli/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 03-GEN-20 17:16 NNNN
**FLASH -IRAN: LUTTWAK 'SE ERDOGAN VA IN LIBIA DANNEGGIA INTERESSI DELL'ITALIA NON DELLA FINLANDIA'- FLASH** =
ADN0981 7 POL 0 ADN POL NAZ **FLASH -IRAN: LUTTWAK 'SE ERDOGAN VA IN LIBIA DANNEGGIA INTERESSI DELL'ITALIA NON DELLA FINLANDIA'- FLASH** = (Mli/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 03-GEN-20 17:16 NNNN
Morto a 12 anni: avviata raccolta fondi per famiglia
VENERDÌ 03 GENNAIO 2020 17.16.44
Morto a 12 anni: avviata raccolta fondi per famiglia
ZCZC4415/SX4 OMI80642_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN Morto a 12 anni: avviata raccolta fondi per famiglia Intanto il Comune ha spento le luci di Natale (ANSA) - CERVIGNANO D'ADDA (LODI), 3 GEN - Una raccolta fondi e' stata avviata, a Cervignano D'Adda (Lodi), dai concittadini della famiglia di Francesco, il ragazzino di 12 anni morto dopo un'operazione all'ospedale di Vizzolo Predabissi (Milano), per affiancare la famiglia nelle spese che dovra' affrontare. L'iniziativa spontanea e' stata avallata anche dal Comune che l'ha pubblicizzata spiegando che e' stata adottata "per dimostrare vicinanza alla famiglia". Intanto, a Cervignano, sono gia' state spente le luci di Natale, in segno di lutto.(ANSA). Y5N-SI 03-GEN-20 17:16 NNNN
Morto a 12 anni: avviata raccolta fondi per famiglia
ZCZC4415/SX4 OMI80642_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN Morto a 12 anni: avviata raccolta fondi per famiglia Intanto il Comune ha spento le luci di Natale (ANSA) - CERVIGNANO D'ADDA (LODI), 3 GEN - Una raccolta fondi e' stata avviata, a Cervignano D'Adda (Lodi), dai concittadini della famiglia di Francesco, il ragazzino di 12 anni morto dopo un'operazione all'ospedale di Vizzolo Predabissi (Milano), per affiancare la famiglia nelle spese che dovra' affrontare. L'iniziativa spontanea e' stata avallata anche dal Comune che l'ha pubblicizzata spiegando che e' stata adottata "per dimostrare vicinanza alla famiglia". Intanto, a Cervignano, sono gia' state spente le luci di Natale, in segno di lutto.(ANSA). Y5N-SI 03-GEN-20 17:16 NNNN
MIGRANTI: CENTINAIO, 'GRASSO NON CAPISCE O FINGE DI NON CAPIRE' =
VENERDÌ 03 GENNAIO 2020 17.18.38
MIGRANTI: CENTINAIO, 'GRASSO NON CAPISCE O FINGE DI NON CAPIRE' =
ADN0985 7 POL 0 ADN POL NAZ MIGRANTI: CENTINAIO, 'GRASSO NON CAPISCE O FINGE DI NON CAPIRE' = Roma, 3 gen. (Adnkronos) - ''Pietro Grasso giudica un 'clamoroso autogol' la memoria difensiva di Matteo Salvini sulla Gregoretti, perché evidentemente non ha compreso o finge di non comprendere. La memoria dimostra la linea governativa nell'interesse pubblico. Siamo sicuri che Grasso possa modificare il proprio parere, come ha fatto spesso e volentieri in carriera. Prima col Pd e poi con Leu, prima ammiratore del governo Berlusconi per la lotta alla mafia e poi anti-berlusconiano, prima figura di garanzia e poi leader politico in campagna elettorale nonostante il ruolo di seconda carica dello Stato''. Lo afferma il senatore leghista Gian Marco Centinaio. (Pol-Leb/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 03-GEN-20 17:18 NNNN
MIGRANTI: CENTINAIO, 'GRASSO NON CAPISCE O FINGE DI NON CAPIRE' =
ADN0985 7 POL 0 ADN POL NAZ MIGRANTI: CENTINAIO, 'GRASSO NON CAPISCE O FINGE DI NON CAPIRE' = Roma, 3 gen. (Adnkronos) - ''Pietro Grasso giudica un 'clamoroso autogol' la memoria difensiva di Matteo Salvini sulla Gregoretti, perché evidentemente non ha compreso o finge di non comprendere. La memoria dimostra la linea governativa nell'interesse pubblico. Siamo sicuri che Grasso possa modificare il proprio parere, come ha fatto spesso e volentieri in carriera. Prima col Pd e poi con Leu, prima ammiratore del governo Berlusconi per la lotta alla mafia e poi anti-berlusconiano, prima figura di garanzia e poi leader politico in campagna elettorale nonostante il ruolo di seconda carica dello Stato''. Lo afferma il senatore leghista Gian Marco Centinaio. (Pol-Leb/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 03-GEN-20 17:18 NNNN
SCHEDA = nuovi addii M5s, maggioranza piu' 'stretta' al Senato =
VENERDÌ 03 GENNAIO 2020 17.20.16
= SCHEDA = nuovi addii M5s, maggioranza piu' 'stretta' al Senato =
(AGI) - Roma, 3 gen. - Il Movimento 5 stelle continua a perdere pezzi. E' di oggi la notizia di altre due fuoriuscite alla Camera, mentre altri 'scossoni' potrebbero arrivare nei prossimi giorni anche al Senato. E continuano a circolare con insistenza voci su possibili scissioni, con la creazione di gruppi autonomi di ex grillini. Un 'esodo' che rosicchia numeri preziosi alla maggioranza, soprattutto a palazzo Madama, dove si assottiglia la soglia di sicurezza, scendendo a quota 163, ovvero due soli voti in piu' rispetto alla maggioranza assoluta, fissata a 161. - CAMERA: a Montecitorio la maggioranza assoluta e' fissata a quota 316. Ad oggi, considerati gli ultimi tre addii nel Movimento 5 stelle, i giallorossi sulla carta possono contare su 345 voti, quindi 29 voti in piu' rispetto alla maggioranza assoluta. Nel dettaglio, questi i numeri dei giallorossi a seconda dei gruppi: M5S - conta 214 deputati, ma dovrebbero scendere a 213 non appena sara' ufficiale la fuoriuscita dell'ex ministro Lorenzo Fioramenti, che ha annunciato l'addio al Movimento ma in Aula non e' ancora stata data comunicazione ufficiale, tanto che sul sito di Montecitorio Fioramonti risulta ancora appartenente al gruppo pentastellato. E' invece operativo da oggi l'addio di Nunzio Angiola e Gianluca Rospi, passati al Misto, e di cui e' stata data comunicazione ufficiale in Aula; PD - 88 deputati; LEU - 12 deputati; ITALIA VIVA - 29 deputati; MAIE - 3 deputati. Nella maggioranza possono essere contati, anche se non in maniera organica, i 4 deputati delle Minoranze linguistiche, che fanno salire l'asticella da 345 a 349. - SENATO: a palazzo Madama la maggioranza assoluta e' fissata a quota 161. Ad oggi i giallorossi, sulla carta, possono contare su 163 voti, quindi 2 soli voti in piu' rispetto alla maggioranza assoluta. Va ricordato, pero', che spesso alcuni ex M5s e senatori a vita votano a favore del governo, sommandosi ai numeri della maggioranza facendo salire, cosi', l'asticella. Nel dettaglio, questi i numeri dei giallorossi a seconda dei gruppi: M5S - 101 senatori, ma con l'espulsione di Paragone scendono a 100. Anche al Senato il gruppo del Movimento 5 stelle ha subito alcune fuoriuscite: le ultime tre risalgono al mese di dicembre, quando se ne sono andati i senatori Ugo Grassi, Stefano Lucidi e Francesco Urraro. Tre addii che hanno fatto scendere il numero dei pentastellati a quota 101. Ma la 'truppa' grillina dovrebbe assottigliarsi ancora di una unita'. Lo scorso 1 gennaio, infatti, e' stato ufficialmente espulso dal Movimento il senatore Gianluigi Paragone, il cui nome pero' figura ancora nell'elenco ufficiale dei senatori M5s sul sito di palazzo Madama. Si attende la comunicazione definitiva in Aula. Intanto Paragone ha annunciato di voler fare ricorso contro la decisione dei probiviri; PD - 36 senatori; ITALIA VIVA - 17 senatori; LEU - 5 senatori; MAIE - 2 senatori; AUTONOMIE - 3 senatori. (AGI) Ser 031719 GEN 20 NNNN
= SCHEDA = nuovi addii M5s, maggioranza piu' 'stretta' al Senato =
(AGI) - Roma, 3 gen. - Il Movimento 5 stelle continua a perdere pezzi. E' di oggi la notizia di altre due fuoriuscite alla Camera, mentre altri 'scossoni' potrebbero arrivare nei prossimi giorni anche al Senato. E continuano a circolare con insistenza voci su possibili scissioni, con la creazione di gruppi autonomi di ex grillini. Un 'esodo' che rosicchia numeri preziosi alla maggioranza, soprattutto a palazzo Madama, dove si assottiglia la soglia di sicurezza, scendendo a quota 163, ovvero due soli voti in piu' rispetto alla maggioranza assoluta, fissata a 161. - CAMERA: a Montecitorio la maggioranza assoluta e' fissata a quota 316. Ad oggi, considerati gli ultimi tre addii nel Movimento 5 stelle, i giallorossi sulla carta possono contare su 345 voti, quindi 29 voti in piu' rispetto alla maggioranza assoluta. Nel dettaglio, questi i numeri dei giallorossi a seconda dei gruppi: M5S - conta 214 deputati, ma dovrebbero scendere a 213 non appena sara' ufficiale la fuoriuscita dell'ex ministro Lorenzo Fioramenti, che ha annunciato l'addio al Movimento ma in Aula non e' ancora stata data comunicazione ufficiale, tanto che sul sito di Montecitorio Fioramonti risulta ancora appartenente al gruppo pentastellato. E' invece operativo da oggi l'addio di Nunzio Angiola e Gianluca Rospi, passati al Misto, e di cui e' stata data comunicazione ufficiale in Aula; PD - 88 deputati; LEU - 12 deputati; ITALIA VIVA - 29 deputati; MAIE - 3 deputati. Nella maggioranza possono essere contati, anche se non in maniera organica, i 4 deputati delle Minoranze linguistiche, che fanno salire l'asticella da 345 a 349. - SENATO: a palazzo Madama la maggioranza assoluta e' fissata a quota 161. Ad oggi i giallorossi, sulla carta, possono contare su 163 voti, quindi 2 soli voti in piu' rispetto alla maggioranza assoluta. Va ricordato, pero', che spesso alcuni ex M5s e senatori a vita votano a favore del governo, sommandosi ai numeri della maggioranza facendo salire, cosi', l'asticella. Nel dettaglio, questi i numeri dei giallorossi a seconda dei gruppi: M5S - 101 senatori, ma con l'espulsione di Paragone scendono a 100. Anche al Senato il gruppo del Movimento 5 stelle ha subito alcune fuoriuscite: le ultime tre risalgono al mese di dicembre, quando se ne sono andati i senatori Ugo Grassi, Stefano Lucidi e Francesco Urraro. Tre addii che hanno fatto scendere il numero dei pentastellati a quota 101. Ma la 'truppa' grillina dovrebbe assottigliarsi ancora di una unita'. Lo scorso 1 gennaio, infatti, e' stato ufficialmente espulso dal Movimento il senatore Gianluigi Paragone, il cui nome pero' figura ancora nell'elenco ufficiale dei senatori M5s sul sito di palazzo Madama. Si attende la comunicazione definitiva in Aula. Intanto Paragone ha annunciato di voler fare ricorso contro la decisione dei probiviri; PD - 36 senatori; ITALIA VIVA - 17 senatori; LEU - 5 senatori; MAIE - 2 senatori; AUTONOMIE - 3 senatori. (AGI) Ser 031719 GEN 20 NNNN
Rifiuti Roma: da 10 anni in attesa impianti con nodo discarica =
VENERDÌ 03 GENNAIO 2020 17.19.58
Rifiuti Roma: da 10 anni in attesa impianti con nodo discarica =
(AGI) - Roma, 3 gen. - Da dieci anni la politica romana si interroga su dove situare una possibile discarica di servizio per la citta'. Il 31 dicembre scorso la giunta M5s di Virginia Raggi ha indicato, un poco a sorpresa, l'area di Monte Carnevale. Il sito, una ex cava, si trova nella Valle Galeria, a meno di 10 chilometri da Malagrotta, che per quasi 50 anni (fino al 2013) ha ospitato la maxi discarica della Capitale, la piu' grande d'Europa. Una scelta che ha fatto nuovamente esplodere la rabbia della zona, gia' provata da decenni di lotte contro miasmi e rischio di inquinamento delle falde acquifere. Dopo le proteste il Campidoglio - se le carte raccolte dal Municipio XII dovessero valutare l'area non idonea - starebbe gia' lavorando ad una possibile retromarcia che smentirebbe in pochi giorni la decisione assunta. La necessita' di individuare velocemente un invaso di servizio negli ultimi mesi e' diventata stringente, vista la chiusura il 15 gennaio della discarica di Colleferro, che accoglie un terzo della differenziata prodotta ogni giorno a Roma. Ma il dibattito sulla discarica si trascina dal 2009, finora sempre senza esito, ha attraversato l'intera consiliatura di Gianni Alemanno, quella rimasta a meta' di Ignazio Marino ed i tre anni e mezzo della gestione Raggi. (AGI) Rmy/Pgi (Segue) 031719 GEN 20 NNNNVENERDÌ 03 GENNAIO 2020 17.20.04
Rifiuti Roma: da 10 anni in attesa impianti con nodo discarica (2)=
(AGI) - Roma, 3 gen. - Negli anni si sono succedute le ipotesi piu' disparate, fuori e dentro il territorio comunale, come possibile sede di un invaso: Monti dell'Ortaccio, Allumiere, Riano, Corcolle, Pian dell'Olmo, Falcognana, Tragliatella. Si tratta di zone accomunate dal trovarsi in localita' meno densamente abitate e vicino a grandi vie di comunicazione. Ma ogni volta che e' stata anche solo ventilata l'ipotesi di aprire una discarica ciascuno di questi territori ha manifestato apertamente la sua opposizione riuscendo a stoppare le intenzioni del Campidoglio o della Regione Lazio. Nel frattempo la raccolta differenziata e' raddoppiata dal 20,6% del 2009 al 42,9% del 2018 - dati Ispra - senza che pero' sul fronte impiantistico venissero fatti passi in avanti. I Tmb restano appena 3 - uno a Rocca Cencia di proprieta' di Ama e destinato almeno sulla carta a chiudere; 2 a Malagrotta del Colari; quello del Salario di Ama e' andato distrutto dalle fiamme a novembre 2018 e comunque ne era gia' stata fissata la chiusura - specchio di un ciclo con una decisa carenza impiantistica. Il sistema di raccolta e smaltimento e' fragile, la prima criticita' in uno degli impianti porta all'accumulo per giorni fiori dai cassonetti, e necessita di trasporti nel resto del Lazio cosi' come in altre Regioni. E per il 2020 si sta studiando nuovamente il bando per conferire parte dei rifiuti anche all'estero. Cosi', nell'attesa di passi avanti sull'impiantistica, che necessiteranno comunque di alcuni anni, si ritorna al nodo discarica, che ogni volta scatena le prevedibili proteste dei territori. (AGI) Rmy/Pgi 031719 GEN 20 NNNN
Rifiuti Roma: da 10 anni in attesa impianti con nodo discarica =
(AGI) - Roma, 3 gen. - Da dieci anni la politica romana si interroga su dove situare una possibile discarica di servizio per la citta'. Il 31 dicembre scorso la giunta M5s di Virginia Raggi ha indicato, un poco a sorpresa, l'area di Monte Carnevale. Il sito, una ex cava, si trova nella Valle Galeria, a meno di 10 chilometri da Malagrotta, che per quasi 50 anni (fino al 2013) ha ospitato la maxi discarica della Capitale, la piu' grande d'Europa. Una scelta che ha fatto nuovamente esplodere la rabbia della zona, gia' provata da decenni di lotte contro miasmi e rischio di inquinamento delle falde acquifere. Dopo le proteste il Campidoglio - se le carte raccolte dal Municipio XII dovessero valutare l'area non idonea - starebbe gia' lavorando ad una possibile retromarcia che smentirebbe in pochi giorni la decisione assunta. La necessita' di individuare velocemente un invaso di servizio negli ultimi mesi e' diventata stringente, vista la chiusura il 15 gennaio della discarica di Colleferro, che accoglie un terzo della differenziata prodotta ogni giorno a Roma. Ma il dibattito sulla discarica si trascina dal 2009, finora sempre senza esito, ha attraversato l'intera consiliatura di Gianni Alemanno, quella rimasta a meta' di Ignazio Marino ed i tre anni e mezzo della gestione Raggi. (AGI) Rmy/Pgi (Segue) 031719 GEN 20 NNNNVENERDÌ 03 GENNAIO 2020 17.20.04
Rifiuti Roma: da 10 anni in attesa impianti con nodo discarica (2)=
(AGI) - Roma, 3 gen. - Negli anni si sono succedute le ipotesi piu' disparate, fuori e dentro il territorio comunale, come possibile sede di un invaso: Monti dell'Ortaccio, Allumiere, Riano, Corcolle, Pian dell'Olmo, Falcognana, Tragliatella. Si tratta di zone accomunate dal trovarsi in localita' meno densamente abitate e vicino a grandi vie di comunicazione. Ma ogni volta che e' stata anche solo ventilata l'ipotesi di aprire una discarica ciascuno di questi territori ha manifestato apertamente la sua opposizione riuscendo a stoppare le intenzioni del Campidoglio o della Regione Lazio. Nel frattempo la raccolta differenziata e' raddoppiata dal 20,6% del 2009 al 42,9% del 2018 - dati Ispra - senza che pero' sul fronte impiantistico venissero fatti passi in avanti. I Tmb restano appena 3 - uno a Rocca Cencia di proprieta' di Ama e destinato almeno sulla carta a chiudere; 2 a Malagrotta del Colari; quello del Salario di Ama e' andato distrutto dalle fiamme a novembre 2018 e comunque ne era gia' stata fissata la chiusura - specchio di un ciclo con una decisa carenza impiantistica. Il sistema di raccolta e smaltimento e' fragile, la prima criticita' in uno degli impianti porta all'accumulo per giorni fiori dai cassonetti, e necessita di trasporti nel resto del Lazio cosi' come in altre Regioni. E per il 2020 si sta studiando nuovamente il bando per conferire parte dei rifiuti anche all'estero. Cosi', nell'attesa di passi avanti sull'impiantistica, che necessiteranno comunque di alcuni anni, si ritorna al nodo discarica, che ogni volta scatena le prevedibili proteste dei territori. (AGI) Rmy/Pgi 031719 GEN 20 NNNN
CARCERI: AGGRESSIONE A RAGUSA, AGENTE PICCHIATO DA DETENUTO =
VENERDÌ 03 GENNAIO 2020 15.06.15
CARCERI: AGGRESSIONE A RAGUSA, AGENTE PICCHIATO DA DETENUTO =
ADN0668 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RSI CARCERI: AGGRESSIONE A RAGUSA, AGENTE PICCHIATO DA DETENUTO = Palermo, 3 gen. (Adnkronos) - Aggressione nel carcere di Ragusa. Vittima un poliziotto penitenziario che a Capodanno, durante un controllo in una camera detentiva, è stato picchiato con calci e pugni da un detenuto italiano affetto da problemi psichici. A denunciarlo è la Cisl Fns, spiegando che alla base dell'aggressione ci sarebbe stato l'invito fatto da un altro poliziotto al detenuto ad abbassare il volume del televisore per non recare disturbo all'interno del reparto detentivo. "Grazie alla destrezza dell'assistente capo coinvolto e al tempestivo intervento in supporto dell'altro collega presente - spiegano dal sindacato -, si è riusciti a evitare conseguenze ancora più gravi". L'assistente capo aggredito è dovuto ricorrere alle cure mediche per i lividi e le escoriazioni riportate. La Cisl Fns, "tenuto conto che il detenuto non sarebbe nuovo ad azioni violente" nei confronti del personale di polizia penitenziaria, auspica che "l'Amministrazione, all'atto dell'assegnazione di questi soggetti affetti da patologie psichiatriche, tenga conto della necessità di individuare strutture specializzate per un'adeguata gestione". (Loc/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 03-GEN-20 15:06 NNNN
CARCERI: AGGRESSIONE A RAGUSA, AGENTE PICCHIATO DA DETENUTO =
ADN0668 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RSI CARCERI: AGGRESSIONE A RAGUSA, AGENTE PICCHIATO DA DETENUTO = Palermo, 3 gen. (Adnkronos) - Aggressione nel carcere di Ragusa. Vittima un poliziotto penitenziario che a Capodanno, durante un controllo in una camera detentiva, è stato picchiato con calci e pugni da un detenuto italiano affetto da problemi psichici. A denunciarlo è la Cisl Fns, spiegando che alla base dell'aggressione ci sarebbe stato l'invito fatto da un altro poliziotto al detenuto ad abbassare il volume del televisore per non recare disturbo all'interno del reparto detentivo. "Grazie alla destrezza dell'assistente capo coinvolto e al tempestivo intervento in supporto dell'altro collega presente - spiegano dal sindacato -, si è riusciti a evitare conseguenze ancora più gravi". L'assistente capo aggredito è dovuto ricorrere alle cure mediche per i lividi e le escoriazioni riportate. La Cisl Fns, "tenuto conto che il detenuto non sarebbe nuovo ad azioni violente" nei confronti del personale di polizia penitenziaria, auspica che "l'Amministrazione, all'atto dell'assegnazione di questi soggetti affetti da patologie psichiatriche, tenga conto della necessità di individuare strutture specializzate per un'adeguata gestione". (Loc/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 03-GEN-20 15:06 NNNN
Francia: accoltella 4 passanti, fa 4 feriti e viene ucciso =
VENERDÌ 03 GENNAIO 2020 15.28.35
== Francia: accoltella 4 passanti, fa 4 feriti e viene ucciso =
(AGI) - Parigi, 3 gen. - Un uomo ha cercato di pugnalare diverse persone vicino a Parigi, a Villejuif, nel parc des Bruyeres, alle porte di Parigi, e ha fatto almeno 4 feriti, uno in modo grave. L'assalitore e' stato ucciso dalla polizia. Lo riferiscono fonti concordanti ai giornali francesi. La prefettura di Parigi ha confermato che e' in corso un'operazione di polizia nella zona. (AGI) All 031528 GEN 20 NNNN
== Francia: accoltella 4 passanti, fa 4 feriti e viene ucciso =
(AGI) - Parigi, 3 gen. - Un uomo ha cercato di pugnalare diverse persone vicino a Parigi, a Villejuif, nel parc des Bruyeres, alle porte di Parigi, e ha fatto almeno 4 feriti, uno in modo grave. L'assalitore e' stato ucciso dalla polizia. Lo riferiscono fonti concordanti ai giornali francesi. La prefettura di Parigi ha confermato che e' in corso un'operazione di polizia nella zona. (AGI) All 031528 GEN 20 NNNN
Francia: testimoni, aggressore Villejuif urlava "Allah Akbar" =
VENERDÌ 03 GENNAIO 2020 15.48.58
= Francia: testimoni, aggressore Villejuif urlava "Allah Akbar" =
(AGI) - Parigi, 3 gen. - Ha urlato 'Allah Akbar' l'uomo che, nel primo pomeriggio, ha accoltellato diversi passanti nel parco di Hautes-Bruye'res, a Villejuif, nella Val-de-Marne. Lo hanno riferito testimoni citati da RTL. L'assalitore ha cercato di fuggire ma e' stato ucciso a colpi d'arma da fuoco dalla polizia. L'aggressione e' avvenuta nel primo pomeriggio. Un uomo e' morto e due sono rimaste ferite. Sul posto si e' recato il segretario di Stato per l'Interno, Laurent Nunez. (AGI) All 031548 GEN 20 NNNN
= Francia: testimoni, aggressore Villejuif urlava "Allah Akbar" =
(AGI) - Parigi, 3 gen. - Ha urlato 'Allah Akbar' l'uomo che, nel primo pomeriggio, ha accoltellato diversi passanti nel parco di Hautes-Bruye'res, a Villejuif, nella Val-de-Marne. Lo hanno riferito testimoni citati da RTL. L'assalitore ha cercato di fuggire ma e' stato ucciso a colpi d'arma da fuoco dalla polizia. L'aggressione e' avvenuta nel primo pomeriggio. Un uomo e' morto e due sono rimaste ferite. Sul posto si e' recato il segretario di Stato per l'Interno, Laurent Nunez. (AGI) All 031548 GEN 20 NNNN
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