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mercoledì 15 giugno 2011

Da staminali tessuto adiposo una riserva di giovinezza

SALUTE: DA STAMINALI TESSUTO ADIPOSO UNA RISERVA DI GIOVINEZZA =
(AGI) - Roma, 15 giu. - Una riserva di giovinezza e salute per
il futuro. Sono le cellule staminali da tessuto adiposo che,
prelevate fin da giovani, possono essere congelate e conservate
per ringiovanire e curare particolari patologie. Swiss Stem
Cells Bank, SSCB la banca svizzera delle cellule staminali di
Lugano, sta per avviare un nuovo servizio: oltre alle cellule
staminali da cordone ombelicale, presto offrira' anche la
conservazione delle cellule staminali da tessuto adiposo,
diventando cosi' la prima banca svizzera ad offrire questa
possibilita'.
"Le staminali ottenute dal tessuto adiposo sono cellule
particolarmente importanti per le proprieta' rigenerative che
hanno", precisa Gianni Soldati, direttore scientifico di SSCB.
"Ricerche hanno evidenziato la loro applicazione nella
rigenerazione dell'osso, dei tendini e del miocardio dopo un
infarto; sono caratteristiche che permettono l'utilizzo di
queste cellule mesenchimali anche nel campo della medicina
estetica nella rigenerazione dei tessuti e quindi nel
ringiovanimento della cute". Dopo aver avviato una serie di
studi sulle modalita' di selezione e di estrazione, SSCB si
appresta a dare vita al proprio progetto di banking.
"Conservare queste cellule e' possibile e permette di avere una
riserva importante per il proprio futuro", prosegue Soldati.
"Abbiamo sperimentato che esistono ottimi livelli di
sopravvivenza cellulare dopo lo scongelamento. Gli studi che
sono stati fatti dal nostro laboratorio sono incoraggianti e
vanno in una direzione significativa: potendo conservare anche
per 20 anni e oltre questo tipo di cellule, si potra'
beneficiare di una riserva propria in caso di malattie.
Trattandosi, infatti, di cellule mesenchimali, sono adatte
nella rigenerazione dei tessuti. Infatti, a differenza delle
cellule staminali presenti nei tessuti ematici che sono
"sciolte" nel sangue e percio' relativamente facili da isolare,
quelle mesenchimali sono strettamente associate al tessuto
adiposo, e quindi non di facile estrazione. I progetti che
abbiamo sviluppato con il nostro centro di ricerca ci hanno
permesso di arrivare a definire una procedura ottimale per
l'isolamento delle cellule, attraverso la quale avviare il
cammino di bancaggio". SSCB sta selezionando e formando una
serie di chirurghi plastici ai quali affidare il prelievo del
tessuto adiposo. Una volta estratto, questo tessuto viene
trasportato nei laboratori di Lugano dove viene analizzato e
trattato per la conservazione in azoto liquido. "Unica
accortezza - ricorda Soldati - e' che il tempo influisce anche
sulle cellule staminali, e piu' queste sono prelevate in
persone giovani, piu' risultano potenti. E nell'azoto liquido
non invecchiano". (AGI)
Rmg
151015 GIU 11

NNNN

L'olio d'oliva protegge over-65 da ictus

SALUTE: L'OLIO D'OLIVA PROTEGGE OVER-65 DA ICTUS
(EMBARGO ORE 22)
(ANSA) - ROMA, 15 GIU - L'olio d'oliva e' un toccasana per le
persone in la' con gli anni perche' aiuta a prevenire l'ictus,
uno degli incidenti cardiovascolari piu' frequenti in eta'
anziana.
Lo rivela uno studio su 7625 soggetti di 65 anni e oltrem,
pubblicato sulla rivista Neurology da Cecilia Samieri,
dell'Universita' di Bordeaux in Francia.
L'olio d'oliva e' gia' noto per i suoi benefici effetti sulla
salute anche se non e' chiaro quali dei suoi componenti
sortiscano gli effetti protettivi gia' osservati contro malattie
cardiovascolari, obesita' e diabete.
Gli esperti hanno tenuto sotto controllo per 5 anni i
partecipanti, tutti sani all'inizio dello studio e senza
pregressi ictus, e chiesto loro quanto usassero l'olio d'oliva
in cucina per cuocere e per condimento. In 5 anni sono stati
registrati 148 casi di ictus tra i volontari. E' emerso che chi
usava l'olio d'oliva sia per cucinare sia come condimento aveva
un rischio ictus ridotto del 41% (a parita' di altri fattori
come sovrappeso o altre patologie ictus-correlate) rispetto a
chi invece usava poco l'olio in cucina. (ANSA).

Y27-NAN
15-GIU-11 12:10 NNNN

Raffreddare testa aiuta a combattere insonnia

SALUTE: RAFFREDDARE TESTA AIUTA A COMBATTERE INSONNIA =
(AGI) - Washington, 15 giu. - Se si raffredda la testa prima di
andare a dormire si puo' evitare l'insonnia. Lo afferma una
ricerca dell'Universita' di Pittsburgh presentata al meeting
delle Associated Professional Sleep Societies, che ha
sviluppato uno speciale 'casco' da indossare per dormire bene.
La ricerca ha coinvolto 12 donne che soffrivano d'insonnia,
a cui e' stato applicato il cappello che con pompe e tubi
raffredda la testa soprattutto in corrispondenza della
corteccia prefrontale. Le pazienti hanno mostrato un netto
miglioramento nei cicli del sonno, che sono diventati simili a
quelli di 12 donne sane prese come riferimento, dipendente dal
tempo e dall'entita' del raffreddamento. "La corteccia
prefrontale nelle persone insonni e' iperattiva, e tiene
sveglio tutto il resto del corpo - hanno spiegato gli autori -
raffreddando questa parte si rallenta il metabolismo
permettendo un sonno migliore". (AGI)
Rmg
151324 GIU 11

30 mila italian con virus estivi, colpo di coda dell'influenza

SALUTE: 30 MILA ITALIANI CON VIRUS ESTIVI, COLPO DI CODA DELL'INFLUENZA =
IL VIROLOGO PREGLIASCO, CONTRAZIONI, DIARREA E VOMITO METTONO
STOMACO 'KO'

Roma, 15 giu. - (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Con l'arrivo
dell'estate l'influenza non smette di tormentare gli italiani. Sono 30
mila quelli colpiti nell'ultima settimana dai cosiddetti virus
'cugini': adenovirus ed enterovirus. Vomito, diarrea, nausea e senso
di contrazione dell'addome sono i segnali della presenza di questi
fastidiosi intrusi, pronti a rovinare i weekend al sole. Le vittime
sono "in egual misura giovani e anziani, perche' questi virus agiscono
trasversalmente, coda della coda dell'influenza". A scattare la
fotografia dell'ultimo spauracchio stagionale per gli italiani e'
Fabrizio Pregliasco, virologo dell'universita' degli Studi di Milano.

"Gli sbalzi termici - spiega l'esperto all'Adnkronos Salute -
facilitano la diffusione di adenovirus ed enterovirus, che si
trasmettono esattamente come l'influenza, transitando attraverso le
goccioline di saliva". Quindi l'aria condizionata eccessivamente bassa
e l'altalena delle temperature esterne sono i maggiori indiziati. Ma
spesso anche un bicchiere d'acqua gelato puo' causare un danno
all'intestino, come una congestione. (segue)

(Frm/Pn/Adnkronos)
15-GIU-11 13:20

NNNNSALUTE: 30 MILA ITALIANI CON VIRUS ESTIVI, COLPO DI CODA DELL'INFLUENZA (2) =

(Adnkronos) - "Meglio fare attenzione - avverte Pregliasco - a
non bere troppo in fretta e soprattutto ricordarsi di non scegliere
bevande conservate sotto i 10°C, perche' lo stomaco risente del
freddo".A differenza del piu' classico dei malanni di stagione,
"questi virus - fa notare il virologo - si sfogano nei primi 2-3
giorni, perche' la fase acuta si estende in questo arco di tempo
decisamente breve".

Anche se poi i fastidi potrebbero ripresentarsi con le ricadute,
prosegue Pregliasco, "diffuse per il modo di trasmissione, ma
soprattutto per una certa superficialita' di gestione. Andrebbe per
esempio evitato, dopo i primi giorni, di rimettersi a tavola con
grande appetito. Meglio mangiare in bianco e leggero. E se necessario
prendere dei farmaci sintomatici e i probiotici. Questi ultimi -
conclude - aiutano a bloccare il virus".

(Frm/Pn/Adnkronos)
15-GIU-11 13:28

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Per 70% italiani aziende devono occupari di più di salute dipendenti

SANITA': PER 70% ITALIANI AZIENDE DEVONO OCCUPARSI DI PIU' DI SALUTE DIPENDENTI =
INDAGINE UNIPOL

Roma, 15 giu. - (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Sette italiani su
dieci non hanno dubbi: le aziende che operano all'interno del nostro
Paese dovrebbero occuparsi maggiormente della salute dei propri
dipendenti. Il 66% crede inoltre che le imprese dovrebbero predisporre
misure ad hoc, in favore della tutela della salute dei lavoratori. E'
quanto emerge da un'indagine online dell'Osservatorio Sanita' di
UniSalute, commissionata all'istituto Nextplora dalla compagnia del
gruppo Unipol, specializzata in assistenza e assicurazione sanitaria e
realizzata su un campione rappresentativo della popolazione italiana.

Gli italiani chiedono quindi alle aziende piu' tutela sanitaria,
ma sembrano non conoscere cio' che gia' oggi hanno a disposizione.
Dalla ricerca dell'Unipol emerge infatti che il 72% degli intervistati
non e' a conoscenza del fatto che all'interno dei contratti di lavoro
sono previste delle coperture assicurative che coprono diverse
tipologie di spese mediche. In particolare sono i lavoratori over 45
ad essere poco informati (75%), mentre un intervistato su tre (36%)
nella fascia tra i 25 e i 34 anni ne e' a conoscenza. (segue)

(Com-Fed/Pn/Adnkronos)
15-GIU-11 13:38

NNNNSANITA': PER 70% ITALIANI AZIENDE DEVONO OCCUPARSI DI PIU' DI SALUTE DIPENDENTI (2) =

(Adnkronos/Adnkronos Salute) - Se si analizzano poi le risposte
di coloro che hanno dichiarato di sapere che molti contratti includono
questo benefit, la ricerca evidenzia come l'accesso alle informazioni
sulla copertura medica assicurativa prevista dal contratto di lavoro
firmato sia tutt'altro che uniforme. Il 57% ha infatti dichiarato di
essere stato informato dalla propria azienda al momento della stipula
del contratto, mentre il 43% ha letto personalmente se e quale tipo di
tutela sanitaria il contratto prevedeva.

Sono in particolare i lavoratori del Centro Italia a dichiarare
di essere stati informati dall'azienda stessa (72%) mentre sono quelli
del Nord Ovest che sono risultati i piu' scrupolosi nel verificare
direttamente quanto contenuto nel proprio contratto (58%).

Differenze che si riscontrano anche confrontando alcune citta'
del nostro Paese: se infatti i lavoratori di Bologna e della zona
Adriatica tra Rimini e Ancona sono stati messi al corrente dai propri
datori di lavoro (80%), il 45% dei milanesi dichiara di essersi
informato in prima persona, leggendosi il contratto. "Perche' lo
scenario fotografato da questa ricerca possa migliorare - si legge in
una nota - sarebbe necessario l'impegno di entrambe le parti
coinvolte: da un lato, le societa' dovrebbero comunicare maggiormente
la presenza di questo benefit, magari anche estendendolo a un piu'
ampio numero di dipendenti, allo stesso tempo occorrerebbe che questi
ultimi fossero maggiormente consapevoli di quanto il contratto di
lavoro propone".

(Com-Fed/Pn/Adnkronos)
15-GIU-11 13:48

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Contro inganno creme solari nuove regole da USA

ANSA/ SALUTE:CONTRO INGANNO CREME SOLARI NUOVE REGOLE DA USA
ENTE PONE LIMITI A PRODUTTORI SU FALSE PROMESSE PROTEZIONE
(ANSA) - ROMA, 15 GIU - Basta false promesse e messaggi
ingannevoli: la Food and Drug Administration americana, dopo 33
anni di riflessioni, ha deciso di sgombrare il campo e fare un
po' di chiarezza sul mondo delle creme solari votando delle
delle nuove regole, che saranno in vigore dall'anno prossimo.
Tra i nuovi dettati c'e' il divieto per i produttori di dire che
le lozioni sono waterproof o sweatproof, cioe' resistenti
all'acqua o al sudore, o che proteggono da scottature e cancro
se non hanno un fattore di protezione da 15 in su.
Non solo. Secondo l'ente regolatore Usa, per potersi dire ad
ampio spettro le creme solari dovranno proteggere ugualmente sia
dai raggi uvb che uva. I primi causano scottature, i secondi le
rughe, e insieme possono provocare il cancro. I test sulla
protezione ai raggi uva diventeranno standard. Le nuove regole
inoltre vietano ai produttori di affermare che i loro prodotti
siano waterproof o sweatproof, perche' si tratta di
un'affermazione falsa. Potranno invece dire quanti minuti
resistono all'acqua, secondo i risultati dei test. Inoltre solo
sulle lozioni con un fattore di protezione solare da 15 in su si
potra' scrivere che aiutano a prevenire le scottature e ridurre
i rischi di cancro alla pelle e invecchiamento precoce. Quelli
con protezione da 2 a 14 dovranno avere un avviso in cui si dice
che il prodotto non protegge da tumori della pelle e
invecchiamento precoce.
Di queste regole si parlava dal 1978, ma l'Fda ha voluto
capire se fermare o meno la corsa continua dei produttori a
introdurre creme solari con fattori di protezione sempre piu'
alti, a 70, 80 e 100, anche se alcune di queste offrono poca
protezione in piu' rispetto a quelle con fattore 50. Una delle
proposte, che pero' e' rimasta tale, e' stata infatti quella di
vietare creme con fattori di protezione superiori a 50.
Soddisfatti i dermatologi americani, che ora potranno ''dire ai
pazienti quale protezione solare scegliere'', commenta Henry
Lim, portavoce dell'American Academy of Dermatology.
Il prossimo obiettivo dell'ente ora e' avere piu'
informazioni sulle creme solari spray, per capire se con questo
tipo di somministrazione si ha la giusta quantita' di crema e
cosa succede se vengono inalate.

(ANSA).

Y85
15-GIU-11 16:55 NNNN

23 videoricette per combattere il diabete in cucina

SALUTE: 23 VIDEORICETTE PER COMBATTERE IL DIABETE IN CUCINA =
RACCOLTA IN DVD CON I CONSIGLI DELLO CHEF, E' 'LA DOLCE VITA...
IN PRATICA'

Milano 15 giu. - (Adnkronos/Adnkronos Salute) - In cucina, sotto
la guida sapiente di uno chef affiancato da un medico specialista, per
battere il diabete di tipo 2: la forma piu' comune della malattia del
sangue dolce (colpisce il 91,9% dei circa 3 milioni di connazionali
diabetici), che si accompagna a obesita' in 2 casi su 3. Per
prevenirla e tenerla sotto controllo mangiare bene e' la prima regola.
E per passare dalla teoria ai fornelli arriva 'La dolce vita... in
pratica', una raccolta in dvd di 20 ricette guidate passo per passo da
immagini, grafica e voce narrante, e uno 'speciale cucina dal vivo'
dedicato a 3 proposte culinarie particolari.

Realizzato grazie al contributo non condizionato di MSD Italia,
il progetto e' frutto di un'alleanza tra Amd (Associazione medici
diabetologi), Adi (Associazione italiana di dietetica e nutrizione
clinica) e Fand (Associazione italiana diabetici). Accanto a loro come
partner istituzionale anche la Simg (Societa' italiana di medicina
generale), a indicare il ruolo del medico di famiglia quale attore
fondamentale del network diabetologico.

Che alimenti scegliere per la terapia nutrizionale anti-diabete,
e come cucinarli rispettando gli standard nutrizionali raccomandati ai
pazienti. I segreti dello chef, commentati e spiegati dal diabetologo,
sono gli 'ingredienti' delle 23 videolezioni di cucina presentate oggi
a Milano. Parola d'ordine: sposare il gusto alla salute. Il dvd sara'
distribuito gratuitamente nei centri di diabetologia, presso un numero
selezionato di medici di medicina generale, alle sedi Fand e a
chiunque da settembre vorra' partecipare agli incontri di formazione e
informazione che saranno organizzati in diverse regioni italiane.
Inoltre, da subito 3 mila copie del dvd saranno messe a disposizione
gratuitamente a chi le richiedera' al numero verde 800-984480. (segue)

(Red-Opa/Zn/Adnkronos)
15-GIU-11 18:35

NNNN
SALUTE: 23 VIDEORICETTE PER COMBATTERE IL DIABETE IN CUCINA (2) =

(Adnkronos/Adnkronos Salute) - "MSD Italia e' orgogliosa di
sostenere il progetto 'La dolce vita' - afferma Pierluigi Antonelli,
Senior VP e Amministratore delegato MSD Italia - un utile strumento
per creare un network sempre piu' allargato di persone e opinion
leader sensibili al messaggio educazionale sulla prevenzione e sulla
corretta gestione del diabete. Un contributo importante da parte della
nostra azienda in termini di responsabilita' sociale nei confronti
della societa' civile e della comunita' nella quale operiamo".

"All'idea del dvd - spiega Giuseppe Marelli, specialista in
endocrinologia e malattie metaboliche e coordinatore scientifico per
Amd del progetto - hanno contribuito con i loro suggerimenti i medici
e i pazienti incontrati in occasione della presentazione sul
territorio del libro 'La dolce vita'" pubblicato nel 2008, "una
raccolta di 60 ricette d'autore opportunamente revisionate per essere
adatte all'inserimento nel piano alimentare di un paziente diabetico.
Un grande successo di pubblico, che ha dimostrato quanto sia
importante per le persone con diabete allontanare lo spettro di cibi
tristi e menu restrittivi". E proprio "a questo obiettivo - precisa
Antonio Caretto specialista in endocrinologia e in scienza
dell'alimentazione, coordinatore scientifico del progetto per Adi -
risponde il format con cui e' stato scelto di illustrare le ricette,
ma anche il libretto allegato al dvd, nel quale si riassumono le linee
generali per la composizione ottimale della dieta nella persona con
diabete e, in una tabella ragionata, si esamina il contenuto
nutrizionale di 124 alimenti base. Un aiuto pratico da tenere in
cucina, a portata di mano".

"Un comportamento alimentare corretto - commenta Gerardo Medea,
consulente scientifico del progetto per Simg - e' fondamentale oltre
che per controllare il diabete anche per prevenirlo. Le regole
dell'alimentazione in caso di diabete non si discostano molto rispetto
a quelle che ogni persona sana dovrebbe adottare a lungo termine per
rimanerlo", puntualizza. "Spesso la persona che scopre di avere una
malattia cronica come il diabete - conclude Vera Buondonno, presidente
di Fand - attraversa un periodo di crisi personale e la prospettiva di
cambiare e controllare sempre il proprio stile alimentare non aiuta a
migliorare la situazione. 'La dolce vita … in pratica' sara' utile in
particolare a queste persone, per imparare a conoscere meglio il cibo,
senza perdere la gioia di sedersi a tavola con la famiglia e gli
amici".

(Red-Opa/Pn/Adnkronos)
15-GIU-11 18:38

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SALUTE: UN DVD CON 23 RICETTE PER DIABETICI, E NON SOLO
'LA DOLCE VITA ...IN PRATICA'; INIZIATIVA DIABETOLOGI E PAZIENTI
(ANSA) - MILANO, 15 GIU - Tagliolini con salmone e zucchine,
baccala' alla siciliana, filetto di sgombro panato agli agrumi
su insalata di cuore di carciofo: ma chi l'ha detto che il
paziente diabetico non puo' mangiare nulla? I tre piatti citati
fanno parte delle 23 gustose ricette contenute nel Dvd 'La dolce
vita ...in pratica', guida alla preparazione di piatti
''rispettosi degli standard nutrizionali raccomandati alle
persone con diabete'', presentata oggi a Milano.
L'iniziativa, realizzata col contributo di Msd Italia, e'
frutto di una collaborazione nell'ambito della diabetologia,
della scienza dell'alimentazione e delle associazioni a tutela
della persona diabetica: quindi, Associazione medici diabetologi
(Amd), Associazione italiana dietetica e nutrizione clinica
(Adi), Associazione italiana diabetici (Fand), Societa' italiana
di medicina generale (Simg).
Il Dvd con le ricette e' corredato da un libricino che,
accanto alle indicazioni generali per la dieta della persona con
diabete, contiene una tabella con le caratteristiche (indice
glicemico, contenuto in carboidrati, grassi, colesterolo,
proteine e fibre) per i 124 principali alimenti.
In particolare, l'uso di bollini con i colori del semaforo,
indica col verde i cibi consentiti, con il giallo quelli da
usare con moderazione e col rosso quelli proibiti. ''Ma e' un
divieto da non considerare drastico - dice Antonio Caretto,
endocrinologo e coordinatore del progetto per Adi - poiche'
anche mezzo cucchiaino di zucchero, se inserito in una sana
alimentazione generale, puo' essere concesso''.
''Le raccomandazioni contenute nel Dvd pero' - commenta
Gerardo Medea, consulente del progetto per Simg - valgono un po'
per tutti: le informazioni per una dieta sana sono infatti da
vedere anche in chiave di prevenzione e quindi non solo per il
diabete ma anche per tante altre patologie, quali l'osteoporosi,
le malattie cardiovascolari, i tumori''.
Il Dvd sara' distribuito gratis nei centri di diabetologia,
presso un numero selezionato di medici di famiglia, nelle sedi
Fand e a tutti coloro che dal settembre prossimo parteciperanno
a incontri di formazione/informazione organizzati in diverse
regioni. Inoltre, 3000 copie saranno messe a disposizione subito
di chi ne fara' richiesta al numero verde 800984480.(ANSA).

BRA
15-GIU-11 16:07 NNNN

POLIZIA:GIOVANARDI,SORPRENDE REAZIONE SINDACATI A DRUG TEST

POLIZIA:GIOVANARDI,SORPRENDE REAZIONE SINDACATI A DRUG TEST
(V. 'POLIZIA: SINDACATI, NO TEST...' DELLE 17.51)
(ANSA) - ROMA, 15 GIU - "Trovo sorprendente la posizione di
alcuni sindacati di polizia, che hanno definito 'vergognosa ed
oltraggiosa' la proposta del Dipartimento della Pubblica
Sicurezza di sottoporre gli agenti a test obbligatori contro
l'uso di droga e l'abuso di alcol": cosi' il sottosegretario con
delega alle politiche antidroga Carlo Giovanardi.
"Le delicate funzioni svolte dalla Polizia, il possedere armi
e la possibilit… di farne legittimo uso, il potere di sottoporre
i conducenti fermati a test antidroga e antialcol, sono tutte
caratteristiche che dovrebbero vedere il sindacato in prima
linea - dice l'esponente del Governo in una nota - a verificare
che tutti gli appartenenti alla polizia possano svolgere questi
incarichi cos impegnativi evitando il rischio di comportamenti
alterati dall'uso della droga o dall'abuso dell'alcol". (ANSA).

AB
15-GIU-11 19:19 NNNN

Sicurezza. Fiano (pd): Maroni si accorge solo ora di tagli?

SICUREZZA: FIANO, MARONI SI ACCORGE SOLO ORA DEI TAGLI?
(V. SICUREZZA: MARONI, HO CHIESTO UN MLD A ... DELLE 12,36)
(ANSA) - ROMA, 15 GIU - ''L'effetto dei tagli lineari del
ministro Tremonti sul comparto sicurezza dello Stato e' noto a
tutti per lo meno da due anni. Il Pd ha piu' volte denunciato il
rischio di collasso del sistema a causa di quei tagli
quantificando circa in un miliardo e mezzo di euro il buco da
colmare per rendere efficiente la struttura guidata dal
ministero dell'Interno'': lo afferma Emanuele Fiano, presidente
del forum Sicurezza e Difesa del Partito Democratico.
''Il fatto che il ministro Maroni renda nota oggi la sua
lettera al premier e al ministro dell'Economia sara' quindi
difficilmente riconducibile al fatto che Maroni abbia scoperto
solo oggi questa voragine nei conti del suo bilancio. La verita'
e' che la Lega sta cercando di costruire attorno alla figura di
Tremonti, su i cui tagli lineari aveva finora taciuto, un capro
espiatorio per i fallimenti presenti e futuri del governo, ben
sapendo che solo differenziandosi dalle sorti del Pdl avra'
forse la possibilita' di salvare il proprio patrimonio
elettorale dal declino di Berlusconi'', conclude. (ANSA).

PH
15-GIU-11 15:59 NNNN

SICUREZZA. FIANO (PD): MARONI SI ACCORGE SOLO ORA DI TAGLI?


(DIRE) Roma, 15 giu. - "L'effetto dei tagli lineari del ministro
Tremonti sul comparto sicurezza dello Stato e' noto a tutti per
lo meno da due anni. Il Pd ha piu' volte denunciato il rischio di
collasso del sistema a causa di quei tagli, quantificando circa
in un miliardo e mezzo di euro il buco da colmare per rendere
efficiente la struttura guidata dal ministero dell'Interno". Lo
dice Emanuele Fiano, presidente forum Sicurezza e Difesa del Pd,
che aggiunge: "Il fatto che il ministro Maroni renda nota oggi la
sua lettera al premier e al ministro dell'Economia sara' quindi
difficilmente riconducibile al fatto che Maroni abbia scoperto
solo oggi questa voragine nei conti del suo bilancio".
"La verita'- prosgue Fiano- e' che la Lega sta cercando di
costruire attorno alla figura di Tremonti, sui cui tagli lineari
aveva finora taciuto, un capro espiatorio per i fallimenti
presenti e futuri del governo, ben sapendo che solo
differenziandosi dalle sorti del Pdl avra' forse la possibilita'
di salvare il proprio patrimonio elettorale dal declino di
Berlusconi".

(Com/Vid/ Dire)
16:09 15-06-11

NNNN
SICUREZZA: FIANO (PD), MARONI NON PUO' SCOPRIRE SOLO OGGI TAGLI TREMONTI =
'LA LEGA CERCA UN CAPRO ESPIATORIO PER I FALLIMENTI DEL GOVERNO'

Roma, 15 giu. - (Adnkronos) - "L'effetto dei tagli lineari del
ministro Tremonti sul comparto sicurezza dello Stato e' noto a tutti
per lo meno da due anni: il fatto che il ministro Maroni renda nota
oggi la sua lettera al premier e al ministro dell'Economia sara'
quindi difficilmente riconducibile al fatto che Maroni abbia scoperto
solo oggi questa voragine nei conti del suo bilancio". E' quanto
osserva Emanuele Fiano, presidente del forum sicurezza e difesa del
Pd.

Per l'esponente del partito democratico, "la verita' e' che la
Lega sta cercando di costruire attorno alla figura di Tremonti, sui
cui tagli lineari aveva finora taciuto, un capro espiatorio per i
fallimenti presenti e futuri del governo, ben sapendo che solo
differenziandosi dalle sorti del Pdl avra' forse la possibilita' di
salvare il proprio patrimonio elettorale dal declino di Berlusconi".

(Sin/Zn/Adnkronos)
15-GIU-11 17:20

Brunetta insulta i precari: siete l'Italia peggiore. Rivolta sul Web Non risponde alle domande e lascia la sala. Su Facebook esplode la protesta e in migliaia chiedono le dimissioni da ministro








PRECARI: MADIA (PD), BRUNETTA DIMOSTRA DISPREZZO GOVERNO

(ANSA) - ROMA, 15 GIU - ''La frase di Brunetta sui precari
come parte peggiore dell'Italia non e' una gaffe ne' uno
scivolone. Brunetta ha detto cio' che veramente pensa. Che il
governo Berlusconi disprezzi i precari lo ha dimostrato negli
anni espellendone decine di migliaia dalla pubblica
amministrazione e peggiorandone le condizioni di lavoro con
diverse norme antiprecari. Oggi Brunetta, non ha fatto altro che
confermare i fatti con le parole. La parte peggiore del paese e'
un ministro della Repubblica che dice frasi del genere''. Lo
dice Marianna Madia deputata Pd in commissione Lavoro della
Camera. (ANSA).

DEL
15-GIU-11 15:02 NNNN

LAVORO. BRUNETTA SOMMERSO DALLE PROTESTE: PRESTO SARAI PRECARIO
SULLA PAGINA FACEBOOK DEL MINISTRO MIGLIAIA DI CRITICHE

(DIRE) Roma, 15 giu. - Le parole di Renato Brunetta sui precari,
hanno scatenato in rete una vera e propria ribellione di massa.
Il profilo Facebook del ministro e' stato letteramente preso
d'assalto. Al punto che Brunetta ha dovuto cancellare un post
subissato di proteste. Ma la strategia non e' servita, perche'
gli utenti del social network si sono riversati sulle altre
discussione aperte in bacheca. Risultato: l'ultimo post reca ben
1300 commenti tutti contrari al ministro. Molti ne chiedono le
dimissioni. Altri immaginano una sorta di legge del contrapasso,
come Liliana Omegna che spiega: "Lei presto sara' precario, e non
ci speri in una assunzione obbligatoria".
Massimiliano Zulli chiosa: "La peggiore Italia siete voi!"

(Rai/ Dire)
15:05 15-06-11

NNNN
LAVORO. SU FACEBOOK BRUNETTA SOMMERSO DA PROTESTE: SARAI PRECARIO
PIOGGIA DI CRITICHE SULLA PAGINA DEL MINISTRO.

(DIRE) Roma, 15 giu. - Le parole di Renato Brunetta sui precari,
hanno scatenato in rete una vera e propria ribellione di massa.
Il profilo Facebook del ministro e' stato letteramente preso
d'assalto. Al punto che Brunetta ha dovuto cancellare un post
subissato di proteste. Ma la strategia non e' servita, perche'
gli utenti del social network si sono riversati sulle altre
discussione aperte in bacheca. Risultato: l'ultimo post reca ben
1.300 commenti tutti contrari al ministro. Molti ne chiedono le
dimissioni. Altri immaginano una sorta di legge del contrapasso,
come Liliana Omegna che spiega: "Lei presto sara' precario, e non
ci speri in una assunzione obbligatoria". Massimiliano Zulli
chiosa: "La peggiore Italia siete voi!".

(Rai/ Dire)
15:10 15-06-11

NNNN
LAVORO. BRUNETTA: DISOCCUPATI VADANO A SCARICARE CASSETTE


(DIRE) Roma, 15 giu. - "Basta con la retorica del precariato,
visto che ci sono 4 milioni di stranieri che vengono a fare i
lavori che gli italiani non vogliono fare, quando ci sono 2
milioni di giovani che non studiano e non lavorano, quando ci
sono le imprese che cercano specializzazioni che non trovano
perche' nessuno vuol fare quei lavori". Lo dice il ministro della
pubblica amministrazione Renato Brunetta ospite ieri sera di
Lilli Gruber a Otto e Mezzo su La7.
"Basta con la retorica- prosegue stizzito Brunetta- ci vuole
concretezza. Ogni tanto c'e' una madre che si lamenta con me
perche' suo figlio non trova lavoro- racconta il ministro- ma
quando le dico: 'Bene, allora domani mattina alle 5 vada ai
mercati generali a scaricare le cassette', lei risponde sempre
'eh no!'. Se vuole lavorare, invece, quello e' il modo migliore.
Scaricare la cassette! Per tutti gli italiani! E magari anche
raccogliere le mele delle sue parti", chiosa Brunetta
rivolgendosi a Lilli Gruber.

(Com/Rai/ Dire)
12:58 15-06-11

NNNN
E Brunetta manda i disoccupati "a scaricare le cassette ai mercati"
Il ministro della Pa: "Basta con la retorica del precariato, ci sono 4 milioni di stranieri che vengono a fare i lavori che gli italiani non vogliono fare"

ROMA - "Basta con la retorica del precariato, visto che ci sono 4
milioni di stranieri che vengono a fare i lavori che gli italiani
non vogliono fare, quando ci sono 2 milioni di giovani che non
studiano e non lavorano, quando ci sono le imprese che cercano
specializzazioni che non trovano perche' nessuno vuol fare quei
lavori". Lo dice il ministro della pubblica amministrazione
Renato Brunetta ospite ieri sera di Lilli Gruber a Otto e Mezzo
su La7.
"Basta con la retorica- prosegue stizzito Brunetta- ci vuole
concretezza. Ogni tanto c'e' una madre che si lamenta con me
perche' suo figlio non trova lavoro- racconta il ministro- ma
quando le dico: 'Bene, allora domani mattina alle 5 vada ai
mercati generali a scaricare le cassette', lei risponde sempre
'eh no!'. Se vuole lavorare, invece, quello e' il modo migliore.
Scaricare la cassette! Per tutti gli italiani! E magari anche
raccogliere le mele delle sue parti", chiosa Brunetta
rivolgendosi a Lilli Gruber.
15 guigno 2011

(Pic/ Dire)
13:03 15-06-11

NNNN
LAVORO. BRUNETTA: DISOCCUPATI VADANO A SCARICARE CASSETTE


(DIRE) Roma, 15 giu. - "Basta con la retorica del precariato,
visto che ci sono 4 milioni di stranieri che vengono a fare i
lavori che gli italiani non vogliono fare, quando ci sono 2
milioni di giovani che non studiano e non lavorano, quando ci
sono le imprese che cercano specializzazioni che non trovano
perche' nessuno vuol fare quei lavori". Lo dice il ministro della
pubblica amministrazione Renato Brunetta ospite ieri sera di
Lilli Gruber a Otto e Mezzo su La7.
"Basta con la retorica- prosegue stizzito Brunetta- ci vuole
concretezza. Ogni tanto c'e' una madre che si lamenta con me
perche' suo figlio non trova lavoro- racconta il ministro- ma
quando le dico: 'Bene, allora domani mattina alle 5 vada ai
mercati generali a scaricare le cassette', lei risponde sempre
'eh no!'. Se vuole lavorare, invece, quello e' il modo migliore.
Scaricare la cassette! Per tutti gli italiani! E magari anche
raccogliere le mele delle sue parti", chiosa Brunetta
rivolgendosi a Lilli Gruber.

(Com/Rai/ Dire)
13:04 15-06-11

NNNN
LAVORO: FDS, PRECARI PARTE PEGGIORE? BRUNETTA SI DIMETTA

(ANSA) - ROMA, 15 GIU - ''Se Brunetta non e' capace di
equiparare diritti e doveri dei lavoratori italiani, eviti
almeno di ergersi a detentore di un punto di vista privilegiato
sul mondo, si faccia da parte e si dimetta''. Lo afferma, in una
nota, la coordinatrice nazionale dei Club di Forza del Sud
Costanza Castello, replicando al ministro dell'Innovazione
Renato Brunetta che a margine di un convegno a Roma ha definito
i giovani precari ''la parte peggiore dell'Italia''.
''I giovani precari - afferma l'esponente di Forza del Sud -
non sono la peggiore Italia come afferma il ministro Brunetta,
semmai l'inverso: senza di loro l'Italia sarebbe certamente
peggiore. I giovani, soprattutto quelli del Sud costretti ad
emigrare anche per aspirare ad un posto di lavoro precario,
meritano piu' rispetto e attenzione''. ''Siamo indignati -
aggiunge Castello - di fronte all'arroganza di un ministro che
ci volta le spalle. Da giuslavorista e componente del governo,
Renato Brunetta abbia il coraggio di riformare in maniera
virtuosa il mondo del lavoro, garantendo ai tanti, troppi
giovani lavoratori precari eguali garanzie rispetto a chi ha un
posto fisso. Forza del Sud - continua - chiede pari dignita' e
possibilita' per tutti i lavoratori, non e' piu' tollerabile
assistere allo sconfortante spettacolo di giovani coppie di
lavoratori atipici, che per accendere un mutuo devono chiedere
garanzie a genitori, nonni e zii''.

DEL
15-GIU-11 13:17 NNNN
LAVORO: FRATINI (FP-CGIL), BRUNETTA OFFENDE TUTTI, NON SOLO PRECARI =
'ITALIA PEGGIORE' E' DEI VINCITORI DI CONCORSO NON ASSUNTI

Roma, 15 giu. - (Adnkronos) - "Un atto volgare che offende i
lavoratori tutti, non solo quelli precari. Non vorremmo interrompere
il delirio antilaburista del ministro ma avremmo da suggerirgli un
bersaglio piu' idoneo per le sue 'battute di caccia mediatiche':
l'Italia che bandisce concorsi ma che non assume i giovani che li
vincono". E' quanto si legge in una nota del segretario nazionale
Fp-Cgil Fabrizio Fratini, che ha commentato quanto accaduto ieri tra
il ministro Brunetta e i precari della P.a.

"Il ministro, forse, non ha avuto il tempo di occuparsi di tutti
quei disoccupati che, pur avendo vinto regolarmente un concorso, non
si sono visti riconoscere il proprio posto di lavoro", denuncia
Fratini, che precisa che alcuni di questi "operano gia' negli apparati
dello Stato con contratti precari, fianco a fianco con i loro colleghi
a tempo indeterminato, ma senza diritti e senza tutele".

Fratini ha annunciato anche che il 20 giugno "scenderanno in
piazza e la Fp-Cgil Nazionale li sosterra' come gia' fatto in passato,
ritenendo la loro battaglia come parte di una piu' ampia lotta in
difesa della pubblica amministrazione e dei servizi pubblici".
"Questa, caro ministro, e' l'Italia dei precari licenziati dallo Stato
e dei vincitori di concorso non assunti. L'Italia Peggiore", ha
concluso il segretario nazionale.

(Cba/Pn/Adnkronos)
15-GIU-11 13:26

NNNN
LAVORO. CGIL: BRUNETTA VOLGARE,ITALIA PEGGIORE NON ASSUME PRECARI


(DIRE) Roma, 15 giu. - Quella di ieri di Brunetta sui precari e'
"l'ennesima scenata del ministro che, intollerante come sempre a
ogni forma di dissenso, non solo non ha voluto rispondere a dei
lavoratori precari, come sarebbe stato giusto fare, ma li ha
persino definiti 'l'Italia peggiore'. Un atto volgare che offende
i lavoratori tutti, non solo quei precari". Lo afferma Fabrizio
Fratini, segretario nazionale Fp Cgil che attacca: "Non vorremmo
interrompere il delirio antilaburista del ministro ma, a
proposito delle italie peggiori, avremmo da suggerirgli un
bersaglio piu' idoneo per le sue battute di caccia mediatiche:
l'Italia che bandisce concorsi ma che non assume i giovani che li
vincono".
Il sindacalista osserva che "forse il ministro, preso com'e' a
fustigare persone sottopagate e a rischio licenziamento a causa
della finanziaria del suo governo, che prevede il licenziamento
del 50% del personale precario della pubblica amministrazione,
non ha avuto il tempo di occuparsi di tutti quei disoccupati
incolpevoli che, pur avendo vinto regolarmente un concorso, non
si sono visti riconoscere il proprio posto di lavoro. Alcuni di
loro operano gia' negli apparati dello Stato con contratti
precari, fianco a fianco con i loro colleghi a tempo
indeterminato, ma senza diritti e senza tutele". I lavoratori
riferisce infine la nota saranno in piazza il 20 giugno.

(Com/Tar/ Dire)
13:34 15-06-11

NNNN
LAVORO. FP-CGIL: DA BRUNETTA ATTO VOLGARE, OFFENDE LAVORATORI
ITALIA PEGGIORE QUELLA DEI PRECARI LICENZIATI DALLO STATO.

(DIRE) Roma, 15 giu. - "E' di ieri l'ennesima scenata del
ministro Brunetta che, intollerante come sempre a ogni forma di
dissenso, non solo non ha voluto rispondere a dei lavoratori
precari, come sarebbe stato giusto fare, ma li ha persino
definiti 'l'Italia peggiore'. Un atto volgare che offende i
lavoratori tutti, non solo quei precari". Il commento, in una
nota, di Fabrizio Fratini, segretario nazionale Fp-Cgil. "Non
vorremmo interrompere il delirio antilaburista del ministro ma, a
proposito delle italie peggiori- spiega- avremmo da suggerirgli
un bersaglio piu' idoneo per le sue battute di caccia mediatiche:
l'Italia che bandisce concorsi ma che non assume i giovani che li
vincono".
Il ministro, sottolinea Fratini, "preso com'e' a fustigare
persone sottopagate e a rischio licenziamento a causa della
finanziaria del suo governo, che prevede il licenziamento del 50%
del personale precario della pubblica amministrazione, non ha
avuto il tempo di occuparsi di tutti quei disoccupati incolpevoli
che, pur avendo vinto regolarmente un concorso, non si sono visti
riconoscere il proprio posto di lavoro. Alcuni di loro operano
gia' negli apparati dello Stato con contratti precari, fianco a
fianco con i loro colleghi a tempo indeterminato, ma senza
diritti e senza tutele. Il 20 Giugno scenderanno in piazza,
convocati dal Comitato XXVII Ottobre che li organizza, e la
Fp-Cgil Nazionale li' sosterra' come gia' fatto in passato,
ritenendo la loro battaglia come parte di una piu' ampia lotta in
difesa della pubblica amministrazione e dei servizi pubblici".
Conclude la nota: "Questa, caro ministro, e' l'Italia dei precari
licenziati dallo Stato e dei vincitori di concorso non assunti.
L'Italia Peggiore".

(Com/Gas/ Dire)
13:53 15-06-11

NNNN
PRECARI: PUGLIESE (FORZA SUD), BRUNETTA CHIEDA SCUSA =
(AGI) - Roma, 15 giu. - "Trovo alquanto indecoroso le parole
pronunciate dal Ministro Renato Brunetta che, durante un
convegno sull'Innovazione, ha definito la rappresentante della
rete dei precari la parte 'peggiore' del Paese". A prendere le
distanze dalle dichiarazioni del ministro e' Marco Pugliese di
Forza del sud che aggiunge "forse anche per questo oggi la
maggioranza in Parlamento e' precaria: perche' abbiamo questi
Ministri che al posto di rimboccarsi le maniche e di cercare di
equiparare i lavoratori a parita' di diritti e doveri peccano
di 'lobbismo' o 'snobbismo'".(AGI)
red
151359 GIU 11

NNNN
LAVORO. FASSINA (PD): BRUNETTA DEVE DIMETTERSI


(DIRE) Roma, 15 giu. - "Le dichiarazioni del ministro Brunetta
sui lavoratori e le lavoratrici precarie sono inaccettabili. Se
avesse un minimo senso delle istituzioni si dovrebbe dimettere"
afferma Stefano Fassina, responsabile Economia e Lavoro del Pd,
che prosegue: "Non solo il governo di cui fa parte e' intervenuto
sistematicamente per aggravare le condizioni dei lavoratori e
delle lavoratrici precarie, con il collegato lavoro e con la
rimozione dei vincoli ai contratti a termine. Non solo non ha
messo in campo nessuna iniziativa per la crescita e
l'occupazione. Non solo umilia con tagli ciechi la scuola
pubblica. Ora anche gli insulti". Insomma, chiude Fassina, "prima
il governo Berlusconi va via, prima si possono aprire prospettive
di lavoro per le generazioni piu' giovani".

(Com/ Pol/ Dire)
14:09 15-06-11

NNNN
LAVORO. RADICALI: BRUNETTA NON PUÒ SOTTRARSI A DOMANDE CITTADINI
'MINISTRO NON PUÒ OFFENDERE MIGLIAIA E MIGLIAIA DI PERSONE'.

(DIRE) Roma, 15 giu. - "L'onorevole Renato Brunetta e' un
ministro della Repubblica (partitocratica, certo) e non puo'
sottrarsi alle domande dei cittadini". È la dichiarazione di
Michele De Lucia, tesoriere di Radicali italiani. "Un ministro
della Repubblica non puo' offendere migliaia e migliaia di
persone falsificando la realta'- continua la nota- E il ministro
della Repubblica Renato Brunetta, dovrebbe sapere che i precari
nel nostro Paese sono vittime di una vera e propria apartheid:
guadagnano molto poco, meno di tutti i loro colleghi europei;
pagano contributi previdenziali altissimi che pero' non
basteranno a dar loro diritto a una pensione, o gliela daranno di
poche centinaia di euro (su questo, e' in corso la campagna di
Radicali italiani per il diritto alla restituzione dei contributi
silenti); non hanno ammortizzatori sociali (se non, certo,
in...deroga)".
La parte peggiore del Paese "non sono i precari, che vengono
truffati, perche' sulla Gestione separata dell'Inps si regge, a
loro spese, tutto il sistema. La parte peggiore del Paese e'
l'apartheid anti-precari, su cui in questa legislatura nulla e'
stato fatto se non peggiorare le cose". Conclude la nota: "Il
ministro Brunetta risponda alle domande (se puo' e se sa)".

(Com/Gas/ Dire)
14:16 15-06-11

PRECARI: FASSINA, BRUNETTA DOVREBBE DIMETTERSI

(ANSA) - ROMA, 15 GIU - ''Le dichiarazioni del ministro
Brunetta sui lavoratori e le lavoratrici precarie sono
inaccettabili. Se avesse un minimo senso delle istituzioni si
dovrebbe dimettere''. Lo dice il responsabile economia del Pd
Stefano Fassina.
''Non solo il governo di cui fa parte - aggiunge - e'
intervenuto sistematicamente per aggravare le condizioni dei
lavoratori e delle lavoratrici precarie, con il collegato lavoro
e con la rimozione dei vincoli ai contratti a termine. Non solo
non ha messo in campo nessuna iniziativa per la crescita e
l'occupazione. Non solo umilia con tagli ciechi la scuola
pubblica. Ora anche gli insulti. Prima il governo Berlusconi va
via, prima si possono aprire prospettive di lavoro per le
generazioni piu' giovani''. (ANSA).

DEL
15-GIU-11 14:20 NNNN
Brunetta insiste:Insultato da Italia peggiore,agguato squadrista
"Non hanno niente di meglio da fare che irrompere ai convegni"

Roma, 15 giu. (TMNews) - Il ministro della Funzione pubblica,
Renato Brunetta, insiste nel definire "l'Italia peggiore" i
precari che lo hanno contestato in pubblico, accusandoli di usare
internet per fare agguati squadristici. "L'Italia peggiore -
afferma Brunetta - quella di quanti, non avendo di meglio da
fare, irrompono sistematicamente in convegni e dibattiti per
interromperne i lavori, insultare i presenti e riprendere la loro
bravata con una telecamerina portatile per poi passare subito il
video ai giornali amici (che notoriamente pullulano di precari)".

"L'Italia peggiore - sottolinea il ministro in una nota - di
quanti si nascondono compiacenti dietro questi signori (come
Pierluigi Bersani e Leoluca Orlando Cascio), sostenendoli in
maniera strumentale pur senza conoscere argomenti e fatti.
L'Italia peggiore quella che usa la Rete come un manganello per
agguati squadristici, senza aver nulla da dire. Che pena".

(segue)

Glv

151452 giu 11


LAVORO:BERSANI CONTRO BRUNETTA,E'ESTREMISTA FUORI DA REALTA'

(ANSA) - ROMA, 15 GIU - ''Nelle espressioni estreme di
Brunetta e non solo sue e' evidente la profonda incomprensione
di quanto sta avvenendo nella societa' e c'e' da preoccuparsi
perche' dal governo non e' arrivata alcuna autocritica sulla sua
incapacita' di agire davanti alla piu' grave crisi economica dal
dopoguerra''. Il segretario del Pd Pier Luigi Bersani attacca
cosi' il ministro della Pubblica amministrazione che ieri ha
abbandonato un convegno dopo aver inveito contro i lavoratori
precari.
''Si tratta sempre - afferma Bersani - di quel divorzio tra
governo e realta' che non legge quanto negli ultimi mesi si e'
mosso nella societa': lo spontaneo movimento di lavoratori e
insegnanti, il movimento delle donne, la manifestazione a piazza
S. Giovanni, la trasmissione di Fazio e Saviano, le celebrazioni
per i 150 e ci metto anche la nostra assemblea a Varese...tutto
segnala una realta' profonda che si muove''. (ANSA).

FEL
15-GIU-11 12:57 NNNN

IDV: ORLANDO, BRUNETTA INDEGNO DI RUOLO, IL PEGGIORE E' LUI

(ANSA) - ROMA, 15 GIU - ''Il ministro Brunetta e' indegno del
suo ruolo. L'ignobile offesa fatta ieri ad alcuni precari, che
volevano semplicemente conferire con lui, e' vergognosa e
inqualificabile: si dovrebbe dimettere, chiedere scusa a chi
lavora e paga il suo stipendio e andare a nascondersi. Non e' un
ministro all'altezza''. Lo afferma il portavoce dell'idv Leoluca
Orlando commentando lo scontro del ministro Brunetta con un
gruppo di precari, ieri durante un convegno sull'innovazione,
quando il ministro si e' rifiutato di rispondere una domanda di
una rappresentante della rete dei precari della pubblica
amministrazione dicendo ''Questa e' la peggiore Italia''.
''La parte peggiore di questo Paese e' lui, che appoggia i
bunga bunga e non difende i giovani che, per colpa di questo
governo, non hanno piu' un futuro'', conclude Orlando. (ANSA).

FLB
15-GIU-11 10:27 NNNN
GOVERNO. BERSANI: BRUNETTA PREOCCUPANTE, HA DIVORZIATO DA REALTA'


(DIRE) Roma, 15 giu. - Renato Brunetta esprime "il divorzio tra
il governo e la realta' che si e' visto in questi mesi". Cosi' il
segretario del Pd Pier Luigi Bersani commenta le parole con cui
il ministro dell'Innovazione, ieri durante un convegno, ha
apostrofato una lavoratrice precaria della Pubblica
amministrazione ("siete l'Italia peggiore').
"Mettiamo in fila le cose che sono accadute in questi mesi-
dice Bersani ai giornalisti- in autunno c'e' stato il risveglio
dei movimenti dei lavoratori, degli studenti e degli insegnanti,
poi la grande piazza delle donne, e ancora San Giovanni, e la
trasmissione di Fazio e Saviano, le celebrazioni per l'unita'
d'Italia, e perche' no, la nostra assemblea di Varese e Busto
Arsizio... tutto segnala una realta' profonda che si muove. E
quando un governo, con la sua punta estrema Brunetta, mostra
questa incomprensione profonda per quel che succede, c'e' da
essere preoccupati".
In generale, aggiunge Bersani, "e' la discussione interna al
centrodestra che non tiene conto della piu' grande crisi
economica del dopoguerra, non e' al passo con quel che succede,
li' tutto avviene in superficie e non si affrontano i problemi".

(Rai/ Dire)
12:49 15-06-11

NNNN

SCUOLA: CONSIGLIO STATO,OK CLASS ACTION CONTRO AULE SOVRAFFOLLATE

SCUOLA: CONSIGLIO STATO,OK CLASS ACTION CONTRO AULE SOVRAFFOLLATE =
(AGI) - Roma, 15 giu. - Via libera del Consiglio di Stato alla
class action del Codacons sulle cosiddette 'classi pollaio',
gia' accolta dal Tar del Lazio. I giudici della VI Sezione del
CdS hanno rigettato il ricorso presentato dal Miur, dichiarando
la piena ammissibilita' della prima class action italiana
contro la Pubblica Amministrazione. Come si ricordera' il
Codacons ha avviato la prima azione collettiva intrapresa nel
nostro paese contro un ente pubblico, il ministero
dell'Istruzione appunto, relativamente alla vicenda delle
cosiddette 'classi pollaio', ossia quelle aule sovraffollate
dove il numero di alunni supera il limite di 25, rappresentando
cosi' un pericolo per la sicurezza di studenti e personale
scolastico.
Accogliendo la class action, il Tar ordino' al ministro
Gelmini di emanare il Piano generale di edilizia scolastica,
contenente "norme per la riorganizzazione della rete scolastica
e il razionale ed efficace utilizzo delle risorse umane della
scuola". Contro la decisione il Miur presento' ricorso al
Consiglio di Stato, ricorso ora rigettato con le seguenti
motivazioni: "il suddetto decreto ha imposto al ministro
dell'Istruzione, dell'universita' e della ricerca di attendere,
d'intesa con il ministro dell'Economia e delle finanze, non
gia' certo alla sola individuazione delle istituzioni
scolastiche da sottrarre temporaneamente alla immediata
operativita' dei nuovi limiti massimi di alunni per aula,
quanto piuttosto all'elaborazione di un vero e proprio atto
generale, a natura programmatica, avente ad oggetto la
riqualificazione dell'edilizia scolastica, in specie di quelle
istituzioni non in grado di reggere l'impatto delle nuove
regole introdotte con riguardo alla formazione numerica delle
classi. Il Collegio, d'accordo sul punto con il giudice di
primo grado, ritiene che l'art. 3, co. 2, d.p.r. 20 marzo 2009
n. 81, imponga quindi l'elaborazione di un vero e proprio atto
generale, a natura programmatica, avente a oggetto la
riqualificazione dell'edilizia scolastica, di cui costituisce
solo un segmento l'individuazione delle istituzioni scolastiche
cui estendere il meccanismo di temporanea ultrattivita' dei
limiti massimi di alunni per classe previsti dal decreto del
ministro della Pubblica istruzione adottato in data 24 luglio
1998, n. 331". (AGI)
Rmg
151314 GIU 11

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VICENZA: ORDINE MEDICI SOSPENDE PEDIATRA ARRESTATO PER VIOLENZA SESSUALE SU BIMBI = VALENTE, FATTO GRAVISSIMO CHE FA MALE A TUTTA CATEGORIA

VICENZA: ORDINE MEDICI SOSPENDE PEDIATRA ARRESTATO PER VIOLENZA SESSUALE SU BIMBI =
VALENTE, FATTO GRAVISSIMO CHE FA MALE A TUTTA CATEGORIA

Roma, 15 giu. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Sospeso dall'Ordine
dei medici di Vicenza il pediatra arrestato ieri con l'accusa di
violenza sessuale nei confronti dei suoi piccoli pazienti. A riferirlo
e' il presidente dell'Ordine vicentino, Michele Valente, che
all'Adnkronos Salute dice: "E' un fatto gravissimo. Un danno per tutta
la categoria dei camici bianchi".

A far scattare le manette ai polsi del medico 64enne un
tentativo di violenza ai danni di una piccola, filmato da una
telecamera nascosta, piazzata in seguito a una serie di segnalazioni
fatte da alcuni genitori di Vicenza. L'uomo si occupava anche di
visite di controllo in asili della zona.

"Quando un medico viene arrestato o sottoposto a misura
cautelare - spiega Valente - noi procediamo con la sospensione
d'ufficio". La notizia dell'arresto per questo genere di accusa e'
stata, per il presidente dell'Ordine dei medici di Vicenza, un fulmine
a ciel sereno. "E' stata una grande sorpresa. Non c'erano elementi per
sospettare, non c'era mai arrivata nessuna segnalazione a riguardo.
Eppure - aggiunge - ne arrivano diverse, anche per fatti banali. Siamo
costernati. La comunita' dei medici di Vicenza - conclude Valente - e'
sconvolta".

(Fed/Ct/Adnkronos)
15-GIU-11 12:37

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Sicurezza: lunedì conferenza PD, faccia a faccia Bersani-Maroni

SICUREZZA: LUNEDI' CONFERENZA PD, FACCIA A FACCIA BERSANI-MARONI =

Roma, 15 giu. (Adnkronos) - Lunedi' 20 giugno, dalle 10, presso
la Sala Bernini della Residenza di Ripetta, in via di Ripetta 231, si
terra' la prima Conferenza nazionale del Pd sulla Sicurezza dal titolo
"La Sicurezza come diritto di liberta'". Sara' presente lo stato
maggiore democratico, da Anna Finocchiaro a Dario Franceschini a
Massimo D'Alema. Concluderanno i lavori il segretario Pier Luigi
Bersani e il ministro dell'Interno, Roberto Maroni con un faccia a
faccia moderato dal direttore de Il Messaggero, Mario Orfeo.

Questo il programma della conferenza: alle 10,40 relazione di
Marco Minniti su 'Un nuovo modello per la sicurezza del paese; a
seguire, un dibattito sul tema 'un sistema di sicurezza integrata',
con Franceschini, Enzo Bianco, Claudio Giardullo (Silp-Cgil), Giuseppe
Tiani (Siap), Franco Maccari (Coisp).

Alle 15 relazione del presidente del Copasir D'Alema su 'La
sicurezza e il lavoro dell'intelligence'; alle 15,30, 'La sicurezza
urbana: una sfida decisiva', dibattito con Finocchiaro, Gian Claudio
Bressa, Michele Emiliano, Vincenzo De Luca, Roberto Reggi, Flavio
Zanonato; alle 17 relazione di Emanuele Fiano su 'la sicurezza come
diritto di liberta'' e, infine, alle 17,45 il dibattito su 'Sicurezza,
liberta' e democrazia nell'Italia di domani' con Maroni e Bersani.

(Pol-Leb/Ct/Adnkronos)
15-GIU-11 13:02

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LIVORNO: PREVENZIONE E SICUREZZA PERSONALE, CORSO DI AUTODIFESA PER LE DONNE = PRESENTAZIONE DELL'INIZIATIVA DOMANI AL CENTRO DONNA

LIVORNO: PREVENZIONE E SICUREZZA PERSONALE, CORSO DI AUTODIFESA PER LE DONNE =
PRESENTAZIONE DELL'INIZIATIVA DOMANI AL CENTRO DONNA

Livorno, 15 giu. - (Adnkronos) - Rientra tra le iniziative
promosse dalla Rete Antiviolenza Citta' di Livorno istituita nel marzo
scorso dal Comune di Livorno, dalla Questura, dall'Arma dei
Carabinieri, dall'Asl 6 e dall'associazione Ippogrifo, il primo corso
di autodifesa rivolto alle donne che si terra' venerdi' e sabato
prossimi, 17 e 18 giugno, al Centro Donna ed alla Circoscrizione 1.

Le modalita' per accedere al corso di prevenzione e sicurezza
personale, la metodologia adottata e le finalita' saranno illustrate
in una conferenza stampa in calendario per giovedi' 16 maggio alle ore
11 presso il Centro Donna "Liliana Paoletti Buti"di Largo Strozzi.
Saranno presenti per il Comune di Livorno, l'assessore al sociale
Gabriele Cantu', per la Questura Francesco Zerilli, Paola Riscaldati e
Patrizia Gentile, per l'Arma dei Carabinieri il tenente Claudio
Gallu', per l'Asl 6 Milli Caschili e per l'associazione Ippogrifo,
Giovanna Papucci.

Nel marzo scorso e' stato firmato un protocollo d'intesa per
l'istituzione della "Rete antiviolenza citta' di Livorno" finalizzata
alla promozione di strategie ed alla realizzazione di azioni integrate
d'intervento a favore di tutte le donne ( ma anche dei minori) che
subiscono violenza. Ognuno dei soggetti firmatari, nell'ambito della
propria sfera di competenza, contribuisce a garantire un tempestivo
intervento e forme di aiuto appropriate. L'obiettivo, appunto, e'
quello di lavorare insieme per combattere un problema, la violenza di
genere, purtroppo ancora oggi molto grave e diffuso.

(Red-Xio/Ct/Adnkronos)
15-GIU-11 09:45

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Assegno per il nucleo familiare nuovi livelli di reddito Sono stati stabiliti i nuovi livelli di reddito per la corresponsione dell’assegno per il nucleo familiare, riguardanti il periodo dal 1° luglio 2011 al 30 giugno 2012. Le tabelle contenenti i nuovi livelli reddituali, relative alle diverse tipologie di nuclei familiari, sono allegate alla circolare n. 83 del 13 giugno 2011.

Sono stati stabiliti i nuovi livelli di reddito per la corresponsione dell’assegno per il nucleo familiare, riguardanti il periodo dal 1° luglio 2011 al 30 giugno 2012. Le tabelle contenenti i nuovi livelli reddituali, relative alle diverse tipologie di nuclei familiari, sono allegate alla circolare n. 83 del 13 giugno 2011.
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    Istituto Nazionale della Previdenza Sociale

    Banche dati documentali Inps Servizi Banche dati documentali

    Circolare numero 83 del 13-06-2011

    Coordinamento Generale Statistico Attuariale
    Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito
    Roma, 13/06/2011
    Circolare n. 83
    Ai Dirigenti centrali e periferici
    Ai Direttori delle Agenzie
    Ai Coordinatori generali, centrali e
       periferici dei Rami professionali
    Al Coordinatore generale Medico legale e
       Dirigenti Medici

    e, per conoscenza,

    Al Presidente
    Al Presidente e ai Componenti del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza
    Al Presidente e ai Componenti del Collegio dei Sindaci
    Al Magistrato della Corte dei Conti delegato all'esercizio del controllo
    Ai Presidenti dei Comitati amministratori
       di fondi, gestioni e casse
    Al Presidente della Commissione centrale
       per l'accertamento e la riscossione
       dei contributi agricoli unificati
    Ai Presidenti dei Comitati regionali
    Ai Presidenti dei Comitati provinciali
    Allegati n.1

    OGGETTO:
    Corresponsione dell'assegno per il nucleo familiare. Nuovi livelli reddituali per il periodo 1° luglio 2011-30 giugno 2012.
    SOMMARIO:
    A decorrere dal 1° luglio 2011 sono stati rivalutati i livelli di reddito familiare ai fini della corresponsione dell'assegno per il  nucleo familiare alle diverse tipologie di nuclei.

       La legge n. 153/88 stabilisce che i livelli di reddito familiare ai fini della corresponsione dell'assegno per il nucleo familiare sono rivalutati annualmente, con effetto dal 1° luglio di ciascun anno, in misura pari alla variazione dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, calcolato dall'ISTAT, intervenuta tra l'anno di riferimento dei redditi per la corresponsione dell'assegno e l'anno immediatamente precedente.

       In base ai calcoli effettuati dall'ISTAT, la variazione percentuale dell'indice dei prezzi al consumo tra l'anno  2009 e l'anno 2010 è risultata pari all’1,6%.

       In relazione a quanto sopra, sono stati rivalutati i livelli di reddito in vigore per il periodo 1° luglio 2010 – 30 giugno 2011 con il predetto indice.

       Si allegano pertanto le tabelle contenenti i nuovi livelli reddituali, nonchè i corrispondenti importi mensili della prestazione, da applicare dal 1° luglio 2011 al 30 giugno 2012, alle diverse tipologie di nuclei familiari.

       Gli stessi livelli di reddito avranno validità per la determinazione degli importi giornalieri, settimanali, quattordicinali e quindicinali della prestazione.

        Le Sedi sono invitate a portare a conoscenza dei datori di lavoro, delle relative associazioni di categoria, dei consulenti del lavoro e degli Enti di Patronato, con ogni possibile sollecitudine, il contenuto della presente circolare, che dovrà essere distribuita unitamente alle tabelle allegate.

      Il Direttore Generale  
      Nori  




    Coordinamento Generale Statistico Attuariale
    Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito
    Roma, 13/06/2011
    Circolare n. 83
    Ai Dirigenti centrali e periferici
    Ai Direttori delle Agenzie
    Ai Coordinatori generali, centrali e
    periferici dei Rami professionali
    Al Coordinatore generale Medico legale e
    Dirigenti Medici
    e, per conoscenza,
    Al Presidente
    Al Presidente e ai Componenti del Consiglio di
    Indirizzo e Vigilanza
    Al Presidente e ai Componenti del Collegio dei
    Sindaci
    Al Magistrato della Corte dei Conti delegato
    all'esercizio del controllo
    Ai Presidenti dei Comitati amministratori
    di fondi, gestioni e casse
    Al Presidente della Commissione centrale
    per l'accertamento e la riscossione
    dei contributi agricoli unificati
    Ai Presidenti dei Comitati regionali
    Ai Presidenti dei Comitati provinciali
    Allegati n.1
    OGGETTO: Corresponsione dell'assegno per il nucleo familiare. Nuovi livelli reddituali
    per il periodo 1° luglio 2011-30 giugno 2012.
    SOMMARIO: A decorrere dal 1° luglio 2011 sono stati rivalutati i livelli di reddito familiare ai fini
    della corresponsione dell'assegno per il nucleo familiare alle diverse tipologie di
    nuclei.
    La legge n. 153/88 stabilisce che i livelli di reddito familiare ai fini della corresponsione
    dell'assegno per il nucleo familiare sono rivalutati annualmente, con effetto dal 1° luglio di ciascun
    anno, in misura pari alla variazione dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed
    impiegati, calcolato dall'ISTAT, intervenuta tra l'anno di riferimento dei redditi per la corresponsione
    dell'assegno e l'anno immediatamente precedente.
    In base ai calcoli effettuati dall'ISTAT, la variazione percentuale dell'indice dei prezzi al consumo
    tra l'anno 2009 e l'anno 2010 è risultata pari all’1,6%.
    In relazione a quanto sopra, sono stati rivalutati i livelli di reddito in vigore per il periodo 1° luglio
    2010 – 30 giugno 2011 con il predetto indice.
    Si allegano pertanto le tabelle contenenti i nuovi livelli reddituali, nonchè i corrispondenti importi
    mensili della prestazione, da applicare dal 1° luglio 2011 al 30 giugno 2012, alle diverse tipologie di
    nuclei familiari.
    Gli stessi livelli di reddito avranno validità per la determinazione degli importi giornalieri,
    settimanali, quattordicinali e quindicinali della prestazione.
    Le Sedi sono invitate a portare a conoscenza dei datori di lavoro, delle relative associazioni di
    categoria, dei consulenti del lavoro e degli Enti di Patronato, con ogni possibile sollecitudine, il
    contenuto della presente circolare, che dovrà essere distribuita unitamente alle tabelle allegate.
    Il Direttore Generale
    Nori
    Sono presenti i seguenti allegati:
    Allegato N.1
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Gazzetta Ufficiale - 4ª Serie Speciale - Concorsi n. 47 del 14-6-2011

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Consiglio di Stato "...Porto d'armi: autorizzazione e revoca Anche dopo il rilascio delle autorizzazione, ogni qual volta l'Autorità ritenga che il soggetto titolare di porto d'armi non dia, in ragione del proprio comportamento, garanzia di piena affidabilità circa il non abuso delle armi, essa è tenuta ad intervenire revocando i provvedimenti autorizzatori ed imponendo il divieto di detenzione di armi e munizioni...."



Cons. Stato Sez. III, Sent., 30-05-2011, n. 3245
Fatto Diritto P.Q.M.
Svolgimento del processo
Il  sig. G. G. riceveva, nel maggio 2007, la notifica di un atto del Prefetto di Brescia (prot. n. 9051/DDA) che gli vietava, in relazione ad  una imputazione per reato di associazione mafiosa, di detenere qualsivoglia arma, munizione o materiale esplodente, atto che impugnava con ricorso sub R.G. 674/2007 dinanzi al Tar Lombardia, sede di Brescia.
Nelle more del giudizio il Prefetto respingeva la  richiesta di revoca di detto provvedimento, facendo riferimento, nelle premesse del decreto 9051/DDA del 2 luglio 2009, ad una nota del Comando  Provinciale Carabinieri di Brescia nella quale si dava atto che "la condotta manifestata nel tempo dal Sig. G. è tale da fare ragionevolmente dubitare circa il possesso da parte del predetto del requisito di affidabilità richiesto per la detenzione di armi".
Il sig. G. esercitava il diritto di accesso al fine di visionare la citata lettera del Comando dei Carabinieri, ma alla  domanda veniva opposto un divieto di ostensione ai sensi dell'art. 3 del Regolamento del Ministero dell'Interno del 10 maggio 1994.
L'interessato impugnava, quindi, anche il provvedimento di rigetto dell'istanza di revoca e congiuntamente faceva valere l'illegittimità del diniego all'accesso agli atti, contestualmente richiedendo la riunione con il primo ricorso incardinato  presso lo stesso Tribunale.
Riuniti i due ricorsi e preso atto della rinuncia  alla domanda di accertamento del diritto di accesso agli atti, atteso che l'Amministrazione intimata aveva prodotto copia della nota citata nel provvedimento impugnato con il secondo ricorso, il Tar riteneva il primo ricorso n.674 del 2009, improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, il secondo ricorso n. 1005 del 2009, infondato nel merito.
Avverso la sentenza del Tar Lombardia presentava l'odierno appello il ricorrente deducendo plurimi motivi di violazione di legge e di eccesso di potere.
L'Amministrazione intimata si è costituita senza tuttavia depositare memorie difensive.
La causa è stata trattenuta per la decisione all'udienza del 6 maggio 2011.Motivi della decisione
1. L'appello non merita accoglimento.
Con il ricorso n. RG 674/2007 veniva censurato in  primo grado il divieto di detenzione di armi e munizioni intimato al ricorrente nelle more di un procedimento penale instaurato nei suoi confronti.
Con il secondo ricorso n. 1005/2009 veniva censurato il provvedimento negativo adottato a seguito della richiesta di riesame inoltrata in esito all'intervenuta assoluzione dall'imputazione del reato di associazione mafiosa perché il fatto non sussiste.
2. Con una prima doglianza il ricorrente si duole  che il Tar abbia erroneamente dichiarato improcedibile il primo ricorso  ritenendo il provvedimento ivi impugnato, superato dal successivo provvedimento di rigetto della istanza di riesame.
Secondo il ricorrente il Tar avrebbe prima dovuto  esaminare il primo ricorso che, se ritenuto fondato, avrebbe dovuto condurre alla declaratoria di improcedibilità del secondo ricorso per sopravvenuta carenza di interesse.
2.1. La doglianza non merita accoglimento risultando che il Prefetto, nel diniego del provvedimento di revoca, abbia integralmente riesercitato il proprio potere di valutazione in ottemperanza alla richiesta dell'istante mediante una ulteriore e più complessiva valutazione della personalità dello stesso, tale da determinare il superamento del primo provvedimento impugnato.
3. Con ulteriore doglianza l'appellante assume che la motivazione addotta per negare l'autorizzazione sarebbe inidonea,  in quanto si sostanzierebbe in una formula stereotipata che non considererebbe le circostanze specifiche mentre il giudizio prognostico che ne è risultato sarebbe dubitativo, non sostanziandosi in quella valutazione di non affidabilità che la norma e la giurisprudenza richiedono.
Ed invero una volta ritenuta dallo stesso Tar irrilevante la vicenda che ha visto il G. vittima di un procedimento penale conclusosi con il proscioglimento dello stesso, la amministrazione avrebbe dovuto tenere conto che la maggior parte dei fatti era risalente a 20 o 30 anni prima.
Gli unici due fatti recenti risalivano ad otto anni prima, per ebbrezza alcolica, e a quattro anni prima, per guida in stato di ebbrezza. Fatti questi che per l'appellante potevano avere ben scarso rilievo e comunque avrebbero richiesto una motivazione più articolata rispetto a quella laconica contenuta nel provvedimento.
3.1 Tali censure, tuttavia, non meritano accoglimento.
Come è stato chiarito dalla giurisprudenza, il potere attribuito in materia autorizzazioni di polizia concernenti il possesso e l'uso delle armi è connotato da elevata discrezionalità in considerazione delle finalità per cui il potere stesso è attribuito. Il fine perseguito è, infatti, la tutela dell'ordine pubblico, non solo in caso di accertato abuso, ma anche in caso di pericolo di abuso. Quella dell'Amministrazione è, quindi, una valutazione ad ampio spettro che dà prevalenza alle esigenze di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica rispetto a quelle del privato che aspira al porto dell'arma (Cons. di Stato, sez. VI, 10 maggio 2006, n. 2576; sez. VI, 19 gennaio 2007, n. 107).
Ne consegue che il rilascio delle autorizzazioni di polizia rappresenta un'eccezione al generale divieto imposto ai cittadini sia di detenere, che di usare armi, in nome del primario interesse alla preservazione dell'incolumità dei cittadini stessi. Proprio in ragione di ciò, l'autorità preposta è chiamata a compiere una  discrezionale valutazione circa la capacità del soggetto richiedente di  garantire la capacità di non abusare delle armi stesse. Tale giudizio di affidabilità non è basato solo sull'accertamento di condanne penali passate in giudicato emesse nei confronti del richiedente, ma può essere  anche meramente prognostico e indiziario quindi fondato sulla complessiva condotta di vita tenuta dal medesimo, la quale deve essere scevra da mende.
Ne discende che, anche dopo il rilascio delle autorizzazione, ogni qual volta l'Autorità ritenga che il soggetto titolare di porto d'armi non dia, in ragione del proprio comportamento, garanzia di piena affidabilità circa il non abuso delle armi, essa è tenuta ad intervenire revocando i provvedimenti autorizzatori ed imponendo il divieto di detenzione di armi e munizioni.
Nel caso di specie, l'Autorità, a seguito dell'ultimo comportamento penalmente rilevante contestato al ricorrente,  ha sospeso il porto d'armi ed emesso il divieto di detenzione di esse tenendo conto non di tale fatto che ha portato alla successiva assoluzione, bensì della condotta complessivamente tenuta dal ricorrente  negli anni pregressi, ritenuta essere indice di non affidabilità del sig. G..
Nel provvedimento di secondo grado, infatti, l'amministrazione ha ritenuto che ".. la condotta manifestata nel tempo dal sig. G. è tale da fare ragionevolmente dubitare circa il possesso da  parte del predetto del requisito di affidabilità richiesto per la detenzione di armi". Ciò, con un rinvio per relationem alla nota del Comando Provinciale dei Carabinieri che dà espressamente atto delle seguenti circostanze:
a) il sig. G. era stato deferito all'autorità giudiziaria in stato di libertà nelle seguenti occasioni:
- il 3.10.1978: per detenzione abusiva di armi comuni da sparo;
- il 20.05.1979: per associazione a delinquere e ricettazione;
- il 18.08.1982: per truffa;
- il 14.11.2001: per ebbrezza alcolica, rispetto a cui è intervenuta l'oblazione;
- il 21.05.2005: per guida in stato di ebbrezza, fatto per cui è stato condannato dal GIP di Brescia in data 8 novembre 2006 e per il quale è poi intervenuto il condono;
b) il 15.10.1984 il sig. G. è stato tratto in arresto per associazione a delinquere e ricettazione;
c) il 26.06.1984 è stato sottoposto al provvedimento di "diffida" dalla Questura di Brescia;
d) lo stesso è stato sottoposto a procedimento penale (R.G. 17901/04) per associazione mafiosa, da cui è stato assolto nel 2009 perché il fatto non sussiste.
L'insieme di tali circostanze porta a ritenere del tutto legittimo ed adeguatamente motivato per relationem il giudizio  prognostico formulato dalla Prefettura, sulla scorta di adeguata istruttoria.
Si sottolinea infatti che i provvedimenti negativi, in questa materia, sono sufficientemente motivati mediante il riferimento a fatti idonei a far dubitare, anche solo per indizi, della sussistenza dei requisiti di affidabilità richiesti dalla normativa, fermo restando che rientra nella discrezionalità amministrativa la valutazione, ai fini del giudizio, di singoli episodi, anche risalenti nel tempo e anche risultati privi di rilevanza penale.
Inoltre, la motivazione del provvedimento ex art. 43, R.D. 18 giugno 1931, n. 773,  non richiede una particolare ostensione dell'apparato giustificativo, potendo la stessa essere censurabile solo se del tutto carente, o se manifestamente illogica o arbitraria.
4. In conclusione l'appello non merita accoglimento.
5. Tuttavia sussistono motivi per la peculiarità della vicenda per compensare spese ed onorari del giudizio.P.Q.M.
Il  Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Terza) definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo  respinge.
Spese compensate.
Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa.


Ministero dell'economia e delle finanze Nota 14-6-2011 n. 22384/Giochi/SCO/2011 Scommesse a quota fissa sul calcio e sul tennis. Emanata dal Ministero dell'economia e delle finanze, Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, Direzione generale, Direzione per i giochi, Ufficio scommesse sportive ed ippiche a quota fissa e scommesse ippiche a totalizzatore.


Nota 14 giugno 2011, n. 22384/Giochi/SCO/2011 (1).
        Scommesse a quota fissa sul calcio e sul tennis.         

(1) Emanata dal Ministero dell'economia e delle finanze, Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, Direzione generale, Direzione per i giochi, Ufficio scommesse sportive ed ippiche a quota fissa e scommesse ippiche a totalizzatore.


                               
                                  
Agli                                                  
Scommettitori                                           
                                  
Alla                                                  
So.Ge.I. s.p.a.                                           
                                                   
Via M. Carucci, 99                                           
                                                   
00143 - Roma                                           
                                  
Ai                                                  
Provider ed ai concessionari per la commercializzazione delle scommesse a quota fissa su eventi sportivi,  diversi dalle corse dei cavalli, ed eventi non sportivi                                           
                                                   
Loro sedi                                         


                 



Con la presente nota, si forniscono indicazioni in ordine a nuove tipologie di scommessa a quota fissa sul calcio e sul tennis che verranno progressivamente inserite nel palinsesto.   



Calcio “Under/Over Corner”     
La scommessa consiste nell’individuare se, al termine di un determinato avvenimento inclusi eventuali tempi supplementari e recupero, il numero dei calci d’angolo è superiore o inferiore ad un margine prestabilito.     
I margini sono: 7,5 – 8,5 – 9,5 – 10,5 – 11,5 – 12,5 – 13,5.   



Tennis “Under/Over Game Match”     
La scommessa consiste nel pronosticare se, al termine di un determinato avvenimento, il numero totale dei games è superiore o inferiore ad un margine prestabilito.     
Per i match al meglio dei 3 set, i margini sono: 14,5 – 16,5 – 18,5 –19,5 - 20,5 – 21,5 - 22,5 – 24,5 - 26,5 – 28,5.     
Per i tornei al meglio dei 5, i margini sono: 30,5 – 32,5 – 34,5 –35,5 - 36,5 –37,5 - 38,5 – 40,5 – 42,5 – 44,5.     
Per le scommesse sopra citate, si procederà al  rimborso delle stesse in caso di avvenimento non avvenuto o definitivamente interrotto qualora non si sia già raggiunto alcun risultato certificabile ai fini delle scommesse.     
Ai sensi della regolamentazione, si procederà,  ad esempio, al rimborso della scommessa Under/Over 32,5 in caso di incontro al meglio dei 5 set definitivamente interrotto dopo aver disputato meno di 32,5 games pur avendo lo stesso incontro la possibilità di sviluppare ulteriori games (es: 6-4; 4-6; 6-4; 2-0 int.).     
Si invitano gli operatori a dare appropriate indicazioni affinché gli scommettitori abbiano esatte indicazioni in ordine all’acclaramento dei risultati che, come da regolamento, sono certificati e resi pubblici da AAMS.     

     
Alla presente sarà data massima diffusione alle reti di vendita.     

     
Il Dirigente      
Luca Turchi

Rischio fitosanitario connesso alla diffusione di parassiti ed organismi nocivi: dichiarazione dello stato di emergenza

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 4 giugno 2011

Dichiarazione dello stato di emergenza per fronteggiare il rischio fitosanitario connesso alla diffusione di parassiti ed organismi nocivi sul territorio nazionale. (11A07770) (GU n. 135 del 13-6-2011 )

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Visto l'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225; Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401; Considerato che nel territorio nazionale e' stata accertata una grave situazione di rischio fitosanitario derivante dalla diffusione di parassiti ed organismi nocivi che potrebbero avere gravissime ripercussioni sotto il profilo ambientale e paesaggistico; Preso atto che, con nota n. 2570 del 27 febbraio 2009, e' stata notificata allo Stato Italiano la procedura di infrazione comunitaria n. 2008/2030 riguardante l'adozione e comunicazione di provvedimenti necessari ad eradicare organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali, in attuazione della direttiva 2000/29/CE relativa alla tutela fitosanitaria causata; Ritenuto, quindi, necessario, al fine di scongiurare una possibile condanna nei confronti dello Stato Italiano, porre in essere ogni utile iniziativa volta ad impedire il prosieguo della sopra citata procedura di infrazione; Considerato, inoltre, che la diffusione dei predetti parassiti ed organismi nocivi comporterebbe la possibile mancata garanzia fitosanitaria delle produzioni italiane, che potrebbero essere identificate come possibile inoculo di organismi nocivi in Paesi in cui tali parassiti risultino ancora assenti; Considerato, altresi', che i predetti organismi si sono rapidamente acclimatati e diffusi nel territorio nazionale, causando ingenti danni alle colture agrarie, agli ecosistemi forestali ed al verde urbano; Ritenuto necessario adottare tempestivamente misure adeguate per fronteggiare il predetto rischio fitosanitario, con il duplice obiettivo di salvaguardare e tutelare l'ambiente ed il paesaggio nonche' prevenire speculazioni economiche a carico del comparto agro-alimentare nazionale; Ritenuto che ricorrono, quindi, nella fattispecie, i presupposti previsti dall'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225; Viste le richieste formulate dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali con note del 10 marzo e del 3 maggio 2011; Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 31 maggio 2011; Decreta: Ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, in considerazione di quanto espresso in premessa, e' dichiarato, fino al 31 maggio 2012, lo stato di emergenza per fronteggiare il rischio fitosanitario connesso alla diffusione di parassiti ed organismi nocivi sul territorio nazionale. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 4 giugno 2011 Il Presidente: Berlusconi