DOMENICA 18 AGOSTO 2019 16.21.48
ANSA/ Medici salvano 17enne evitando il trapianto di cuore
ZCZC1787/SX4 OTO66117_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN ANSA/ Medici salvano 17enne evitando il trapianto di cuore Giovane paziente dalla Serbia a Torino dopo accordo governi (ANSA) - TORINO, 18 AGO - A 17 anni sembrava che solo un trapianto di cuore potesse salvarle la vita. Monica, invece, ha ritrovato il futuro grazie a un intervento fuori dall'ordinario praticato all'ospedale infantile Regina Margherita di Torino: anziche' darle un cuore nuovo, le hanno riaggiustato il suo. "Abbiamo ottenuto un risultato insperato" e' il commento dei responsabili del presidio sanitario. Questa giovane paziente originaria di Belgrado era portatrice dalla nascita di una grave cardiopatia congenita: il suo cuore aveva un solo ventricolo. In Serbia era stata operata due volte con esiti non soddisfacenti. Il tempo stringeva, le condizioni erano precipitate da gravi a critiche, serviva un cuore diverso. Grazie a un accordo tra i governi di Roma e Belgrado il caso era stato segnalato al Centro di coordinamento trapianti nazionale, che aveva lanciato l'appello ai Centri regionali. Ad attivarsi e' stata la Cardiochirurgia pediatrica del Regina Margherita (diretta da Carlo Pace Napoleone), dove Monica e' stata trasferita lo scorso giugno. All'arrivo la situazione si presentava ormai come disperata e, dopo i primi test clinici dell'equipe di Gabriella Agnoletti i cardiochirurghi hanno cambiato strategia. Una complessa operazione a cuore aperto, durata otto ore, ha consentito di evitare il trapianto: e' stato ricostruito un collegamento diretto tra i polmoni e le vene (che portano il sangue non ossigenato) senza passare per il ventricolo destro iposviluppato. Monica ha festeggiato i 18 anni durante la degenza. "Ora - spiegano i medici - potra' tornare a casa per una vita finalmente normale". Alla Citta' della Salute hanno messo l'accento sull'attenzione con cui viene affrontano il problema della cura dei malati nella transizione tra la fase pediatrica e quella adulta. "Oggi - dice il direttore sanitario, Giovanni La Valle - siamo una delle poche realta' a livello nazionale dove le cardiopatie congenite possono essere curate indipendentemente dall'eta' del paziente". Il reparto di cardiorianimazione del Regina Margherita e' stato di recente ristrutturato dalla fondazione 'Specchio dei Tempi' con le risorse di un'eredita'. A garantire il supporto logistico a Monica e ai familiari e' stata l'Associazione amici bambini cardiopatici. (ANSA). BRL/BRL 18-AGO-19 16:21 NNNN
ANSA/ Medici salvano 17enne evitando il trapianto di cuore
ZCZC1787/SX4 OTO66117_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN ANSA/ Medici salvano 17enne evitando il trapianto di cuore Giovane paziente dalla Serbia a Torino dopo accordo governi (ANSA) - TORINO, 18 AGO - A 17 anni sembrava che solo un trapianto di cuore potesse salvarle la vita. Monica, invece, ha ritrovato il futuro grazie a un intervento fuori dall'ordinario praticato all'ospedale infantile Regina Margherita di Torino: anziche' darle un cuore nuovo, le hanno riaggiustato il suo. "Abbiamo ottenuto un risultato insperato" e' il commento dei responsabili del presidio sanitario. Questa giovane paziente originaria di Belgrado era portatrice dalla nascita di una grave cardiopatia congenita: il suo cuore aveva un solo ventricolo. In Serbia era stata operata due volte con esiti non soddisfacenti. Il tempo stringeva, le condizioni erano precipitate da gravi a critiche, serviva un cuore diverso. Grazie a un accordo tra i governi di Roma e Belgrado il caso era stato segnalato al Centro di coordinamento trapianti nazionale, che aveva lanciato l'appello ai Centri regionali. Ad attivarsi e' stata la Cardiochirurgia pediatrica del Regina Margherita (diretta da Carlo Pace Napoleone), dove Monica e' stata trasferita lo scorso giugno. All'arrivo la situazione si presentava ormai come disperata e, dopo i primi test clinici dell'equipe di Gabriella Agnoletti i cardiochirurghi hanno cambiato strategia. Una complessa operazione a cuore aperto, durata otto ore, ha consentito di evitare il trapianto: e' stato ricostruito un collegamento diretto tra i polmoni e le vene (che portano il sangue non ossigenato) senza passare per il ventricolo destro iposviluppato. Monica ha festeggiato i 18 anni durante la degenza. "Ora - spiegano i medici - potra' tornare a casa per una vita finalmente normale". Alla Citta' della Salute hanno messo l'accento sull'attenzione con cui viene affrontano il problema della cura dei malati nella transizione tra la fase pediatrica e quella adulta. "Oggi - dice il direttore sanitario, Giovanni La Valle - siamo una delle poche realta' a livello nazionale dove le cardiopatie congenite possono essere curate indipendentemente dall'eta' del paziente". Il reparto di cardiorianimazione del Regina Margherita e' stato di recente ristrutturato dalla fondazione 'Specchio dei Tempi' con le risorse di un'eredita'. A garantire il supporto logistico a Monica e ai familiari e' stata l'Associazione amici bambini cardiopatici. (ANSA). BRL/BRL 18-AGO-19 16:21 NNNN