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lunedì 4 luglio 2022

Caldo intenso: decalogo Siprec per pazienti cardiovascolari

 

LUNEDÌ 04 LUGLIO 2022 14.33.52

Caldo intenso: decalogo Siprec per pazienti cardiovascolari

Caldo intenso: decalogo Siprec per pazienti cardiovascolari Caldo intenso: decalogo Siprec per pazienti cardiovascolari Anche una app in soccorso Roma, 4 lug. (askanews) - Da metà maggio l'Italia è interessata da ondate di calore senza precedenti. Tra i rischi da prevenire, vi sono anche quelli per l'apparato cardiovascolare. Da qui nasce l'impegno istituzionale e sociale della Società Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare - SIPREC a consigliare norme di comportamento per salvaguardare la propria salute in vista dell'estate. "Questi mutamenti climatici così rilevanti e bruschi impongono aggiustamenti fisiologici da parte di ciascuno di noi - spiega il Prof. Massimo Volpe, Presidente SIPREC - le capacità dell'uomo di adattarsi a diversi climi, talora estremi, si sono sviluppate nell'arco di decine di migliaia di anni: oggi non è ovviamente possibile contare su adattamenti fisiologici naturali, ma dobbiamo ricorrere a misure comportamentali che consentano di affrontare con rischi minori queste rapide evoluzioni. Stile di vita, alimentazione, esposizione al sole devono quindi adeguarsi a una situazione in cui rispetto agli scorsi decenni la forza dei raggi ultravioletti è maggiore, il caldo e l'umidità sono aumentati e questi fenomeni possono avere effetti molto nocivi sul nostro organismo, a partire dall'ambito cardiovascolare, sia per chi assume farmaci sia per chi non li assume". Per far fronte a questa situazione, la SIPREC ha definito alcune buone norme a cui tutti si dovrebbero attenere, soprattutto chi soffre di patologie cardiovascolari o chi potrebbe essere un soggetto a rischio. Una naturale conseguenza del corretto stile di vita promosso dalla società scientifica, recentemente sottolineato in occasione della Seconda Giornata Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare, promossa e organizzata dalla SIPREC il 13 maggio al Senato. Anzitutto, la risposta alle temperature elevate è la vasodilatazione, ossia la dilatazione delle arterie che promuove la riduzione della pressione arteriosa e la sudorazione con perdita di liquidi ed elettroliti. Questo può causare improvvisi fenomeni ipotensivi, collegati alla bassa pressione, e determinare stati lipotimici, forte astenia, in qualche caso vere e proprie sincopi. Per evitare questo processo, occorre idratarsi bene e frequentemente e cercare di non esporsi eccessivamente al caldo. Questi principi valgono soprattutto al mare: passare rapidamente dal caldo al freddo del mare (o da ambienti caldi ad ambienti condizionati freddi) può comportare un repentino passaggio dalla vasodilatazione alla vasocostrizione, determinando conseguenze pericolose, sia nei pazienti cardiopatici che in quelli sani. (Segue).(Segue) Red-Mpd 20220704T143350Z

LUNEDÌ 04 LUGLIO 2022 14.33.58

Caldo intenso: decalogo Siprec per pazienti cardiovascolari -2-

Caldo intenso: decalogo Siprec per pazienti cardiovascolari -2- Caldo intenso: decalogo Siprec per pazienti cardiovascolari -2- Roma, 4 lug. (askanews) - La seconda precauzione è limitare l'esercizio fisico nelle ore più calde. La pratica dello sport deve essere compatibile con condizioni climatiche più sicure. Dallo scoppio della pandemia si pone un problema in più, legato al necessario impiego delle mascherine, ancora raccomandato in ambienti chiusi e affollati. Con un grande caldo e un'elevata sudorazione, le mascherine possono accentuare problemi di respirazione ed esporre maggiormente in pazienti cardiopatici a crisi respiratorie o lipotimie, a causa di un ridotto apporto di sangue ossigenato al cervello, del calo della pressione e dell'ossigenazione ridotta in ambienti umidi e affollati. Ciò non implica un abbandono dell'uso della mascherina, ma una maggiore consapevolezza delle limitazioni soprattutto legate ad un aumentato impegno fisico (scale, stazione eretta prolungata, etc.) per i pazienti cardiopatici. Tra i pazienti che prendono farmaci, due categorie meritano particolare attenzione. Anzitutto, chi prende farmaci anti-ipertensivi: rispettando l'aderenza alle prescrizioni del medico e consultandolo specificamente, è possibile applicare degli aggiustamenti posologici, riducendo il dosaggio e, in alcuni casi, se i valori pressori sono troppo bassi, interrompendo saltuariamente ed in modo controllato la somministrazione. Queste variazioni sono sempre da concordare con il proprio medico ed implicano automaticamente la necessità di misurare la pressione più frequentemente. La seconda categoria di pazienti che richiedono maggiore attenzione sono coloro che fanno uso di diuretici. A causa della perdita di liquidi e di sali dovuta alla sudorazione, molto frequente nei soggetti con ipertensione e scompenso cardiaco, si rischia di incorrere in disidratazione e perdita di elettroliti, rendendo opportuna una rimodulazione della terapia con i diuretici o comunque una supplementazione idro-elettrica. A prescindere dalle terapie a cui si è sottoposti, chiunque deve assumere adeguate quantità di elettroliti. Un'alimentazione a base di frutti e verdure che contengano potassio, calcio, magnesio è fondamentale per fornire all'organismo gli ioni necessari per la salute dell'apparato cardiovascolare. (Segue).(Segue) Red-Mpd 20220704T143357Z

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