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lunedì 4 luglio 2022

Salute: scoperti batteri intestinali mediatori cervello-ambiente

 

LUNEDÌ 04 LUGLIO 2022 13.00.53

Salute: scoperti batteri intestinali mediatori cervello-ambiente =

Salute: scoperti batteri intestinali mediatori cervello-ambiente = (AGI) - Roma, 4 lug. - Negli ultimi anni e' stato dimostrato che un ambiente arricchito dal punto di vista motorio, sensoriale e sociale puo' avere un effetto benefico sul sistema nervoso centrale, poiche' ne favorisce la plasticita' cerebrale e la funzione cognitiva. Tuttavia, non era ancora stato indagato il possibile ruolo dei microrganismi intestinali nel mediare questi effetti benefici. Un nuovo studio, coordinato da Cristina Limatola del Dipartimento di Fisiologia e farmacologia Vittorio Erspamer dell'Universita' Sapienza di Rima, ha analizzato in un modello sperimentale murino le modifiche indotte dagli stimoli ambientali - di un ambiente arricchito rispetto alle condizioni standard dello stabulario - sul microbiota intestinale e sui suoi metaboliti. Questa ricerca ha permesso di identificare alcuni ceppi batterici e i prodotti del loro metabolismo - in particolare, gli acidi grassi a catena corta - che mediano gli effetti benefici dell'ambiente arricchito sulla plasticita' del sistema nervoso centrale. Lo studio, pubblicato sulla rivista Communications Biology, nasce dalla collaborazione dei dipartimenti di Fisiologia e farmacologia Vittorio Erspamer, di Chimica, di Biologia ambientale e l'NMLab della Sapienza con l'Istituto Pasteur Italia, l'Istituto italiano di tecnologia, il Cnr, l'Universita' Di Trieste e l'IRCCS Neuromed di Pozzilli. (AGI)red/Mld (Segue) 041300 LUG 22 NNNN

LUNEDÌ 04 LUGLIO 2022 13.00.49

Salute: scoperti batteri intestinali mediatori cervello-ambiente (2)=

Salute: scoperti batteri intestinali mediatori cervello-ambiente (2)= (AGI) - Roma, 4 lug. - "Il nostro lavoro - spiega Limatola - aggiunge alle attuali conoscenze due elementi fondamentali. Il primo e' che le cellule microgliali - cioe' le cellule del sistema nervoso centrale con funzione immunitaria - rappresentano l'interfaccia tra ambiente e segnali provenienti dal microbiota intestinale. La seconda e' che i cambiamenti dell'ambiente in cui viviamo e gli stimoli che da esso riceviamo contribuiscono in modo cruciale a determinare la composizione del nostro microbiota". Per ottenere questi risultati e' stato necessario un approccio multidisciplinare, che ha unito le competenze di neurofisiologia e metabolomica - la scienza che studia il metaboloma, ovvero l'insieme di tutti i metaboliti che partecipano ai processi biochimici di un organismo - con la metagenomica - cioe' la branca della genomica che studia le comunita' microbiche nel loro ambiente naturale - e la bioinformatica. "Questa ricerca - conclude Limatola - evidenzia il ruolo del microbiota, del metaboloma, delle cellule dell'immunita' innata e degli acidi grassi a catena corta nei meccanismi di comunicazione tra cervello e ambiente e apre la strada a nuove interpretazioni di questo cross-talk bidirezionale". (AGI)red/Mld 041300 LUG 22 NNNN

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