MARTEDÌ 11 FEBBRAIO 2020 19.01.55
ANSA/ Bomba distrugge auto Cc Andria, terzo attentato in un anno
ZCZC5991/SXB OBA04932_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB ANSA/ Bomba distrugge auto Cc Andria, terzo attentato in un anno Forse usato tritolo, danni ingenti. Sindaco, non lo fermeranno (ANSA) - ANDRIA, 11 FEB - Hanno usato quasi certamente il tritolo per far saltare in aria l'auto privata di un carabiniere in servizio ad Andria. Alle 2:30 della notte scorsa i residenti in via Sarlatti, a Ruvo di Puglia, dove il vice brigadiere vive, sono stati svegliati dall'esplosione: hanno sentito le pareti delle loro case tremare, i vetri infrangersi e poi le urla della gente impaurita. Per strada la carcassa annerita della 'Fiat Sedici' del militare in servizio al Nucleo operativo radiomobile di Andria, altre auto danneggiate e i resti di alcuni veicoli volati a decine di metri di distanza. E' stato anche devastato il portone d'ingresso del condominio davanti al quale era parcheggiata l'auto e distrutto il citofono. Insomma, un avvertimento mafioso a tutti gli effetti, anche perche' si tratta del terzo attentato compiuto in poco piu' di un anno ai danni dei militari della compagnia di Andria. Il primo risale al 3 dicembre 2018, quando venne collocato e fatto esplodere un ordigno artigianale sotto la Nissan Micra di un militare della compagnia di Andria in servizio a Corato (Bari). Poco prima, il 13 novembre 2018, sempre a Corato, venne data alle fiamme la casa di campagna di un carabiniere in servizio ad Andria e su una parete venne trovata la scritta: "Ti devo ammazzare". Oggi l'ennesimo attentato sul quale indagano la Procura antimafia di Bari e i pubblici ministeri di Trani, competenti per territorio. E' chiaro che se la segnalazione e' giunta alla Distrettuale antimafia e' perche' sono in corso indagini sui clan andriesi che potrebbero aver voluto 'punire' il militare dell'Arma per le indagini serrate che sono in corso ad Andria e che presto potrebbero consentire ai carabinieri di smantellare un agguerrito clan criminale che gestisce gli affari illeciti nel territorio andriese. La conferma arriva anche dal sindaco di Ruvo di Puglia, Pasquale Roberto Chieco, che ammette: "i primi riscontri - dice - ci confermano che questo crimine non nasce a Ruvo, ma ha origine nel luogo in cui il sottoufficiale presta servizio". Il primo cittadino stamattina ha raggiunto a casa il sottufficiale per "portare a lui e alla sua famiglia la vicinanza, la solidarieta' e l'incoraggiamento dell'Amministrazione comunale e di tutta la citta'". Il militare - aggiunge Chieco - e' "un uomo di valore, un carabiniere molto apprezzato per il suo impegno professionale, per nulla intimidito e molto determinato a proseguire nel suo impegno, e peraltro molto dispiaciuto per i disagi e per i danni che l'esplosione ha causato ai suoi vicini. Accanto a lui una famiglia eccezionale, unita, che lo sostiene e lo incoraggia nel suo lavoro quotidiano". (ANSA). BU 11-FEB-20 19:01 NNNN
ANSA/ Bomba distrugge auto Cc Andria, terzo attentato in un anno
ZCZC5991/SXB OBA04932_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB ANSA/ Bomba distrugge auto Cc Andria, terzo attentato in un anno Forse usato tritolo, danni ingenti. Sindaco, non lo fermeranno (ANSA) - ANDRIA, 11 FEB - Hanno usato quasi certamente il tritolo per far saltare in aria l'auto privata di un carabiniere in servizio ad Andria. Alle 2:30 della notte scorsa i residenti in via Sarlatti, a Ruvo di Puglia, dove il vice brigadiere vive, sono stati svegliati dall'esplosione: hanno sentito le pareti delle loro case tremare, i vetri infrangersi e poi le urla della gente impaurita. Per strada la carcassa annerita della 'Fiat Sedici' del militare in servizio al Nucleo operativo radiomobile di Andria, altre auto danneggiate e i resti di alcuni veicoli volati a decine di metri di distanza. E' stato anche devastato il portone d'ingresso del condominio davanti al quale era parcheggiata l'auto e distrutto il citofono. Insomma, un avvertimento mafioso a tutti gli effetti, anche perche' si tratta del terzo attentato compiuto in poco piu' di un anno ai danni dei militari della compagnia di Andria. Il primo risale al 3 dicembre 2018, quando venne collocato e fatto esplodere un ordigno artigianale sotto la Nissan Micra di un militare della compagnia di Andria in servizio a Corato (Bari). Poco prima, il 13 novembre 2018, sempre a Corato, venne data alle fiamme la casa di campagna di un carabiniere in servizio ad Andria e su una parete venne trovata la scritta: "Ti devo ammazzare". Oggi l'ennesimo attentato sul quale indagano la Procura antimafia di Bari e i pubblici ministeri di Trani, competenti per territorio. E' chiaro che se la segnalazione e' giunta alla Distrettuale antimafia e' perche' sono in corso indagini sui clan andriesi che potrebbero aver voluto 'punire' il militare dell'Arma per le indagini serrate che sono in corso ad Andria e che presto potrebbero consentire ai carabinieri di smantellare un agguerrito clan criminale che gestisce gli affari illeciti nel territorio andriese. La conferma arriva anche dal sindaco di Ruvo di Puglia, Pasquale Roberto Chieco, che ammette: "i primi riscontri - dice - ci confermano che questo crimine non nasce a Ruvo, ma ha origine nel luogo in cui il sottoufficiale presta servizio". Il primo cittadino stamattina ha raggiunto a casa il sottufficiale per "portare a lui e alla sua famiglia la vicinanza, la solidarieta' e l'incoraggiamento dell'Amministrazione comunale e di tutta la citta'". Il militare - aggiunge Chieco - e' "un uomo di valore, un carabiniere molto apprezzato per il suo impegno professionale, per nulla intimidito e molto determinato a proseguire nel suo impegno, e peraltro molto dispiaciuto per i disagi e per i danni che l'esplosione ha causato ai suoi vicini. Accanto a lui una famiglia eccezionale, unita, che lo sostiene e lo incoraggia nel suo lavoro quotidiano". (ANSA). BU 11-FEB-20 19:01 NNNN