MARTEDÌ 11 FEBBRAIO 2020 18.05.28
CORONAVIRUS, LE LINEE GUIDA DELL'ISS (RIEPILOGO) (1)
9CO1039868 4 CRO ITA R01 CORONAVIRUS, LE LINEE GUIDA DELL'ISS (RIEPILOGO) (1) (9Colonne) Roma, 11 feb - I CORONAVIRUS sono una vasta famiglia di virus noti per causare malattie che vanno dal comune raffreddore a malattie più gravi come la sindrome respiratoria mediorientale (Mers 2012) e la sindrome respiratoria acuta grave (Sars, 2002-2003). Il nuovo CORONAVIRUS, chiamato oggi dall'Oms Covid-19, è un nuovo ceppo di CORONAVIRUS mai identificato nell'uomo prima d'ora. Indagini virologiche hanno dimostrato che, in Cina nel 2002, il virus Sars-CoV è stato trasmesso dagli zibetti agli uomini e, in Arabia Saudita nel 2012, il virus Mers-CoV è stato trasmesso dai dromedari agli uomini. Numerosi CORONAVIRUS noti circolano tra alcuni animali e non hanno infettato esseri umani. Man mano che la ricerca scientifica progredisce, come reso noto dall'Istituto superiore di sanità, è possibile che vengano identificati nuovi CORONAVIRUS e che alcuni possano interessare anche l'uomo. I sintomi più comuni includono febbre, tosse, difficoltà respiratorie. Il periodo d'incubazione dura da 2 a 14 giorni dall'infezione. Nei casi più gravi, può causare polmonite, sindrome respiratoria acuta grave, insufficienza renale e, raramente, insufficienza multiorgano talora letale (decedono circa il 2% del totale dei casi infetti, allo stato attuale). Alcuni CORONAVIRUS, incluso il Covid-19, possono essere trasmessi per via aerea da persona a persona, di solito dopo un contatto 'stretto' e in ambiente chiuso con un paziente infetto, ad esempio tra familiari, all'interno di mezzi di trasporto, in altri luoghi comuni chiusi quali l'ambiente sanitario. Riguardo al nuovo CORONAVIRUS, al momento è stimato che un soggetto infetto ne possa infettare più di 2. Sebbene ancora non esista un trattamento specifico né un vaccino (saranno necessari alcuni mesi fino ad un anno), alcune molecole sono risultate attive contro il virus in laboratorio, in base ai sintomi del paziente, come ad esempio l'ossigenoterapia. (SEGUE) 111805 FEB 20 MARTEDÌ 11 FEBBRAIO 2020 18.06.40
CORONAVIRUS, LE LINEE GUIDA DELL'ISS (RIEPILOGO) (2)
9CO1039869 4 CRO ITA R01 CORONAVIRUS, LE LINEE GUIDA DELL'ISS (RIEPILOGO) (2) (9Colonne) Roma, 11 feb - Le raccomandazioni per ridurre l'esposizione e la trasmissione rese note dall'Istituto superiore di sanità vanno dal lavare spesso le mani con acqua e sapone o strofinarle con soluzioni idro-alcoliche per almeno minuti, fino all'evitare carne cruda o poco cotta, frutta o verdura non lavate e bevande non imbottigliate. L'Iss consiglia di starnutire o tossire in un fazzoletto o con il gomito flesso, gettando i fazzoletti utilizzati in un cestino chiuso e di evitare il contatto ravvicinato, quando possibile, con chiunque mostri sintomi relativi a malattie respiratorie come tosse e starnuti ripetuti. L'uso della mascherina non è consigliato per la prevenzione del soggetto sano, inoltre si raccomanda di evitare o posticipare per quanto possibile i viaggi in Cina. Non esiste alcuna restrizione nel frequentare negozi o altre attività gestite da soggetti cinesi né tanto meno limitare a tali soggetti la partecipazione ad attività di qualsivoglia tipologia neppure in ambienti chiusi. Qualora una persona sviluppi sintomi respiratori (febbre, tosse e/o difficoltà respiratorie) rientrando dalla Cina ed entro 14 giorni dal rientro deve contattare, meglio telefonicamente, il proprio medico di fiducia o rivolgersi alla più vicina struttura sanitaria di Malattie Infettive (a Trieste presso l'Ospedale Maggiore) possibilmente indossando una mascherina protettiva ed evitando il passaggio in Pronto soccorso. Il test per il Covid-19 deve essere eseguito nei casi in cui i sintomi descritti si presentino entro i 14 giorni dal rientro dalla Cina o dall'eventuale contatto stretto con un paziente affetto da questo CORONAVIRUS. Nei casi dubbi rivolgersi al proprio medico o alla più vicina struttura di Malattie Infettive evitando il pronto soccorso o in alternativa consultare il numero verde (1500) del Ministero della Salute. Gli operatori sanitari possono essere a rischio a causa di un nuovo CORONAVIRUS poiché entrano in contatto con i pazienti più spesso di quanto non faccia la popolazione generale. L'Oms raccomanda che gli operatori sanitari applichino rigorosamente idonee misure di prevenzione e controllo delle infezioni. (SEGUE) 111806 FEB 20 MARTEDÌ 11 FEBBRAIO 2020 18.07.11
CORONAVIRUS, LE LINEE GUIDA DELL'ISS (RIEPILOGO) (3)
9CO1039870 4 CRO ITA R01 CORONAVIRUS, LE LINEE GUIDA DELL'ISS (RIEPILOGO) (3) (9Colonne) Roma, 11 feb - Il 31 dicembre 2019 la Commissione Sanitaria Municipale di Wuhan (Cina) ha segnalato all'Organizzazione Mondiale della Sanità un cluster di casi di polmonite ad eziologia ignota nella città di Wuhan, nella provincia cinese di Hubei. La maggior parte dei casi aveva un legame epidemiologico con il Huanan Seafood market, nel sud della Cina, un mercato all'ingrosso di frutti di mare e animali vivi. Il 9 gennaio 2020, il Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie cinese ha riferito che è stato identificato un nuovo CORONAVIRUS come agente causale ed è stata resa pubblica la sequenza genomica. Dalla città di Wuhan l'epidemia si è estesa a numerose regioni della Cina dove si concentrano tutt'oggi la maggior parte dei casi di Covid-19. Altri Paesi del mondo, inclusi alcuni Stati europei come l'Italia, hanno registrato casi di pazienti con infezione da Covid-19: la maggior parte di questi soggetti provenivano dalla Cina. L'infezione si contrae per via aerea attraverso il contatto stretto con un soggetto infettato da questo virus, emesso nell'ambiente attraverso tosse e starnuti; il nuovo CORONAVIRUS è stato rilevato anche nelle feci di pazienti infetti ma ad oggi non vi è evidenza di trasmissione di oro-fecale. Il rischio di trasmissione esiste se si è stati in stretto contatto con il paziente. I CORONAVIRUS affini al Covid-19 non sono risultati trasmissibili attraverso l'invio di corrispondenza o pacchi inviati da aree endemiche, quali la Cina. (mag) 111807 FEB 20
CORONAVIRUS, LE LINEE GUIDA DELL'ISS (RIEPILOGO) (1)
9CO1039868 4 CRO ITA R01 CORONAVIRUS, LE LINEE GUIDA DELL'ISS (RIEPILOGO) (1) (9Colonne) Roma, 11 feb - I CORONAVIRUS sono una vasta famiglia di virus noti per causare malattie che vanno dal comune raffreddore a malattie più gravi come la sindrome respiratoria mediorientale (Mers 2012) e la sindrome respiratoria acuta grave (Sars, 2002-2003). Il nuovo CORONAVIRUS, chiamato oggi dall'Oms Covid-19, è un nuovo ceppo di CORONAVIRUS mai identificato nell'uomo prima d'ora. Indagini virologiche hanno dimostrato che, in Cina nel 2002, il virus Sars-CoV è stato trasmesso dagli zibetti agli uomini e, in Arabia Saudita nel 2012, il virus Mers-CoV è stato trasmesso dai dromedari agli uomini. Numerosi CORONAVIRUS noti circolano tra alcuni animali e non hanno infettato esseri umani. Man mano che la ricerca scientifica progredisce, come reso noto dall'Istituto superiore di sanità, è possibile che vengano identificati nuovi CORONAVIRUS e che alcuni possano interessare anche l'uomo. I sintomi più comuni includono febbre, tosse, difficoltà respiratorie. Il periodo d'incubazione dura da 2 a 14 giorni dall'infezione. Nei casi più gravi, può causare polmonite, sindrome respiratoria acuta grave, insufficienza renale e, raramente, insufficienza multiorgano talora letale (decedono circa il 2% del totale dei casi infetti, allo stato attuale). Alcuni CORONAVIRUS, incluso il Covid-19, possono essere trasmessi per via aerea da persona a persona, di solito dopo un contatto 'stretto' e in ambiente chiuso con un paziente infetto, ad esempio tra familiari, all'interno di mezzi di trasporto, in altri luoghi comuni chiusi quali l'ambiente sanitario. Riguardo al nuovo CORONAVIRUS, al momento è stimato che un soggetto infetto ne possa infettare più di 2. Sebbene ancora non esista un trattamento specifico né un vaccino (saranno necessari alcuni mesi fino ad un anno), alcune molecole sono risultate attive contro il virus in laboratorio, in base ai sintomi del paziente, come ad esempio l'ossigenoterapia. (SEGUE) 111805 FEB 20 MARTEDÌ 11 FEBBRAIO 2020 18.06.40
CORONAVIRUS, LE LINEE GUIDA DELL'ISS (RIEPILOGO) (2)
9CO1039869 4 CRO ITA R01 CORONAVIRUS, LE LINEE GUIDA DELL'ISS (RIEPILOGO) (2) (9Colonne) Roma, 11 feb - Le raccomandazioni per ridurre l'esposizione e la trasmissione rese note dall'Istituto superiore di sanità vanno dal lavare spesso le mani con acqua e sapone o strofinarle con soluzioni idro-alcoliche per almeno minuti, fino all'evitare carne cruda o poco cotta, frutta o verdura non lavate e bevande non imbottigliate. L'Iss consiglia di starnutire o tossire in un fazzoletto o con il gomito flesso, gettando i fazzoletti utilizzati in un cestino chiuso e di evitare il contatto ravvicinato, quando possibile, con chiunque mostri sintomi relativi a malattie respiratorie come tosse e starnuti ripetuti. L'uso della mascherina non è consigliato per la prevenzione del soggetto sano, inoltre si raccomanda di evitare o posticipare per quanto possibile i viaggi in Cina. Non esiste alcuna restrizione nel frequentare negozi o altre attività gestite da soggetti cinesi né tanto meno limitare a tali soggetti la partecipazione ad attività di qualsivoglia tipologia neppure in ambienti chiusi. Qualora una persona sviluppi sintomi respiratori (febbre, tosse e/o difficoltà respiratorie) rientrando dalla Cina ed entro 14 giorni dal rientro deve contattare, meglio telefonicamente, il proprio medico di fiducia o rivolgersi alla più vicina struttura sanitaria di Malattie Infettive (a Trieste presso l'Ospedale Maggiore) possibilmente indossando una mascherina protettiva ed evitando il passaggio in Pronto soccorso. Il test per il Covid-19 deve essere eseguito nei casi in cui i sintomi descritti si presentino entro i 14 giorni dal rientro dalla Cina o dall'eventuale contatto stretto con un paziente affetto da questo CORONAVIRUS. Nei casi dubbi rivolgersi al proprio medico o alla più vicina struttura di Malattie Infettive evitando il pronto soccorso o in alternativa consultare il numero verde (1500) del Ministero della Salute. Gli operatori sanitari possono essere a rischio a causa di un nuovo CORONAVIRUS poiché entrano in contatto con i pazienti più spesso di quanto non faccia la popolazione generale. L'Oms raccomanda che gli operatori sanitari applichino rigorosamente idonee misure di prevenzione e controllo delle infezioni. (SEGUE) 111806 FEB 20 MARTEDÌ 11 FEBBRAIO 2020 18.07.11
CORONAVIRUS, LE LINEE GUIDA DELL'ISS (RIEPILOGO) (3)
9CO1039870 4 CRO ITA R01 CORONAVIRUS, LE LINEE GUIDA DELL'ISS (RIEPILOGO) (3) (9Colonne) Roma, 11 feb - Il 31 dicembre 2019 la Commissione Sanitaria Municipale di Wuhan (Cina) ha segnalato all'Organizzazione Mondiale della Sanità un cluster di casi di polmonite ad eziologia ignota nella città di Wuhan, nella provincia cinese di Hubei. La maggior parte dei casi aveva un legame epidemiologico con il Huanan Seafood market, nel sud della Cina, un mercato all'ingrosso di frutti di mare e animali vivi. Il 9 gennaio 2020, il Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie cinese ha riferito che è stato identificato un nuovo CORONAVIRUS come agente causale ed è stata resa pubblica la sequenza genomica. Dalla città di Wuhan l'epidemia si è estesa a numerose regioni della Cina dove si concentrano tutt'oggi la maggior parte dei casi di Covid-19. Altri Paesi del mondo, inclusi alcuni Stati europei come l'Italia, hanno registrato casi di pazienti con infezione da Covid-19: la maggior parte di questi soggetti provenivano dalla Cina. L'infezione si contrae per via aerea attraverso il contatto stretto con un soggetto infettato da questo virus, emesso nell'ambiente attraverso tosse e starnuti; il nuovo CORONAVIRUS è stato rilevato anche nelle feci di pazienti infetti ma ad oggi non vi è evidenza di trasmissione di oro-fecale. Il rischio di trasmissione esiste se si è stati in stretto contatto con il paziente. I CORONAVIRUS affini al Covid-19 non sono risultati trasmissibili attraverso l'invio di corrispondenza o pacchi inviati da aree endemiche, quali la Cina. (mag) 111807 FEB 20
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