INTERNET: TEST E QUIZ SU FACEBOOK, POLIZIA METTE IN GUARDIA DAI RISCHI
Cervellini (Polizia Postale), richiesti molti dati personali,
possono finire in mani sbagliate
Roma, 14 gen. (AdnKronos) - "A che animale somigli?"; "Di quale attore
sei sosia?"; "Cosa sarai nella prossima vita"? Sono sempre di più, nel
mare magnum dei social, gli utenti che si divertono a giocare ai test
su Facebook ma bisogna fare attenzione perché dietro a quello che
sembra un innocuo divertimento ci può essere l' ombra di qualche
società che, a nostra insaputa, si impossessa dei nostri dati. A
lanciare l' allarme è la polizia Postale. "Attenzione, corriamo dei
rischi quando facciamo i quiz su Facebook", avverte Marco Valerio
Cervellini della Polizia Postale e delle Comunicazioni. "Non ce ne
rendiamo conto - spiega all' Adnkronos - ma già nel momento in cui si
clicca su ' inizia il test', si esce fuori da Facebook, quindi da
un' area in cui abbiamo configurato i requisiti di privacy: si finisce
così per inserire all' esterno del social i nostri dati, che potrebbero
finire in mani sbagliate".
La lista dei dati che immettiamo sul web per giocare online è lunga:
il nome, la data di nascita, la città natale, dove abbiamo studiato, i
' Mi piace' che abbiamo messo, le foto, il browser che usiamo, la
lingua, la lista degli amici e l' indirizzo IP. Informazioni che,
ricorda Cervellini, "hanno un valore sul mercato", in quanto ci sono
diverse società interessate "allo studio dei profili per indirizzare i
loro prodotti in modo più mirato. Quante volte ci è arrivata, ad
esempio, una mail che ci ha proposto un prodotto vicino ai nostri
gusti? Ecco, la risposta è frutto anche di quelle informazioni che
ingenuamente noi forniamo ai gestori dei test, che a loro volta
' autorizziamo' a vendere a società terze".
Autorizzare, già. Perché nel fornire le informazioni richieste al
gestore del quiz per accedere al gioco online, "distrattamente non lo
leggiamo ma accettiamo anche le condizioni che prevedono la cessione a
a società esterne dei nostri dati privati", spiega Cervellini. (segue)
(Red/AdnKronos)
14-GEN-16 12: 57
possono finire in mani sbagliate
Roma, 14 gen. (AdnKronos) - "A che animale somigli?"; "Di quale attore
sei sosia?"; "Cosa sarai nella prossima vita"? Sono sempre di più, nel
mare magnum dei social, gli utenti che si divertono a giocare ai test
su Facebook ma bisogna fare attenzione perché dietro a quello che
sembra un innocuo divertimento ci può essere l' ombra di qualche
società che, a nostra insaputa, si impossessa dei nostri dati. A
lanciare l' allarme è la polizia Postale. "Attenzione, corriamo dei
rischi quando facciamo i quiz su Facebook", avverte Marco Valerio
Cervellini della Polizia Postale e delle Comunicazioni. "Non ce ne
rendiamo conto - spiega all' Adnkronos - ma già nel momento in cui si
clicca su ' inizia il test', si esce fuori da Facebook, quindi da
un' area in cui abbiamo configurato i requisiti di privacy: si finisce
così per inserire all' esterno del social i nostri dati, che potrebbero
finire in mani sbagliate".
La lista dei dati che immettiamo sul web per giocare online è lunga:
il nome, la data di nascita, la città natale, dove abbiamo studiato, i
' Mi piace' che abbiamo messo, le foto, il browser che usiamo, la
lingua, la lista degli amici e l' indirizzo IP. Informazioni che,
ricorda Cervellini, "hanno un valore sul mercato", in quanto ci sono
diverse società interessate "allo studio dei profili per indirizzare i
loro prodotti in modo più mirato. Quante volte ci è arrivata, ad
esempio, una mail che ci ha proposto un prodotto vicino ai nostri
gusti? Ecco, la risposta è frutto anche di quelle informazioni che
ingenuamente noi forniamo ai gestori dei test, che a loro volta
' autorizziamo' a vendere a società terze".
Autorizzare, già. Perché nel fornire le informazioni richieste al
gestore del quiz per accedere al gioco online, "distrattamente non lo
leggiamo ma accettiamo anche le condizioni che prevedono la cessione a
a società esterne dei nostri dati privati", spiega Cervellini. (segue)
(Red/AdnKronos)
14-GEN-16 12: 57
INTERNET: TEST E QUIZ SU FACEBOOK, POLIZIA METTE IN GUARDIA DAI RISCHI (2)
(AdnKronos) - "Una delle società che produce queste app, a ben
guardare ha anche delle condizioni piuttosto agghiaccianti per quanto
riguarda la politica sulla privacy. Queste comprendono il fatto che
quando si decide di non usare più l' app, essa può continuare ad usare
i dati forniti. E può memorizzare i dati su qualsiasi server del
mondo", si legge in un avviso pubblicato dalla Polizia Postale sulla
sua pagina Facebook ' Una vita da social' , che ha già ottenuto
centinaia di condivisioni.
Una domanda, in particolare, dovrebbe far riflettere: "Vale davvero la
pena di fornire tutti questi dati solo per condividere un momento di
ilarità? La prossima volta, prima di iniziare uno di questi test,
pensate alle implicazioni che questo avrà sulla vostra privacy".
(Red/AdnKronos)
14-GEN-16 12: 57
(AdnKronos) - "Una delle società che produce queste app, a ben
guardare ha anche delle condizioni piuttosto agghiaccianti per quanto
riguarda la politica sulla privacy. Queste comprendono il fatto che
quando si decide di non usare più l' app, essa può continuare ad usare
i dati forniti. E può memorizzare i dati su qualsiasi server del
mondo", si legge in un avviso pubblicato dalla Polizia Postale sulla
sua pagina Facebook ' Una vita da social' , che ha già ottenuto
centinaia di condivisioni.
Una domanda, in particolare, dovrebbe far riflettere: "Vale davvero la
pena di fornire tutti questi dati solo per condividere un momento di
ilarità? La prossima volta, prima di iniziare uno di questi test,
pensate alle implicazioni che questo avrà sulla vostra privacy".
(Red/AdnKronos)
14-GEN-16 12: 57
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