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lunedì 11 gennaio 2016

Riforme: Grasso, referendum non delegittimi istituzioni



Riforme: Grasso, referendum non delegittimi istituzioni
' Piena cittadinanza a diritti coppie gay, stepchild é un dovere'
(ANSA) - ROMA, 10 GEN - "La campagna referendaria non si
trasformi in un plebiscito pro o contro qualcuno, prescindendo
dai contenuti della riforma. Le parti politiche dovrebbero
evitare la barbarie dello scontro esasperato e personalizzato,
che porterebbe a delegittimare le istituzioni indipendentemente
dal risultato". Lo afferma il presidente del Senato, Pietro
Grasso, in un' intervista alla Stampa in cui interviene anche
sulle unioni civili e sull' immigrazione.
Grasso mette in guardia contro i rischi di un dibattito male
impostato: "Se la campagna referendaria sarà concentrata solo
sui risparmi che si potranno ottenere con la riforma, anziché
sulle tante novità introdotte, può succedere che aumenteranno i
toni fino a mettere in discussione la legittimità passata,
presente e futura del Senato, al limite del vilipendio.
Sostenere che il Senato non é mai servito a nulla sarebbe
un' offesa alla storia di questa istituzione".
In tema di unioni civili, "é venuto il tempo di prendere atto
della realtà sociale e riconoscere piena cittadinanza ai diritti
delle coppie omosessuali. Nessuno va a toccare i diritti di chi
già ne ha. Semmai si cambia la vita a chi finalmente se li vede
riconoscere", dice Grasso. Sulla stepchild adoption, "tradotto
in italiano fa meno paura perché significa prendersi cura del
figlio del partner, ad esempio in caso di morte del genitore
naturale. Più che un diritto, a me sembra un dovere". Quanto ai
rischi sull' utero in affitto, "la maternità surrogata riguarda
per la quasi totalità coppie eterosessuali. E comunque in Italia
é un reato e tale resterà. Poco c' entra con le unioni civili".
In merito all' immigrazione, "sigillare le proprie frontiere
davanti alla storia é un' illusione e un atto di egoismo che
indebolisce l' Europa: accogliere i rifugiati é un dovere morale
e giuridico. Non si può tornare indietro su Schengen, ma
andrebbero rivisti gli accordi di Dublino che penalizzano i
Paesi di prima accoglienza", dichiara il presidente del Senato,
che auspica "condanne esemplari" per il caso di Colonia.
Nell' intervista Grasso interviene anche sul trasformismo. I
parlamentari che hanno cambiato casacca "in passato non erano
mai stati così tanti: siamo oltre il fisiologico. Il
trasformismo aggrava la crisi della rappresentanza politica.
Dicono i sondaggi che solo un italiano su 10 si fida del
Parlamento, e uno su 20 dei partiti. Dati che
preoccupano". (ANSA).

Y89-FG
10-GEN-16 09: 41 NNN

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