DOMENICA 14 APRILE 2019 17.12.26
Triplicate in 40 anni le diagnosi di celiachia
Triplicate in 40 anni le diagnosi di celiachia 200mila gli italiani che hanno trovato una cura
Roma, 14 apr. (askanews) - Da malattia rara a malattia cronica:
quarant'anni fa la celiachia era sconosciuta, potevano passare
molti anni prima di arrivare alla diagnosi e veniva riconosciuto
appena un caso su mille. Ora le diagnosi sono triplicate, si
identifica un caso ogni 286 e in questi quattro decenni 200.000
italiani hanno potuto dare un nome a dolori quotidiani, diarrea,
emicrania, infertilità trovando finalmente una cura per la loro
malattia grazie al contributo di AIC. È pensando a tutte le vite
negate dalle diagnosi mancate che l'Associazione Italiana
celiachia (AIC) celebra oggi il suo quarantesimo compleanno, con
una cerimonia a Roma e l'Assemblea Nazionale annuale in cui si
affronteranno le sfide ancora aperte. Perché se è vero che tanti
hanno potuto conoscere e affrontare il loro problema grazie alla
diagnosi di celiachia, il divario fra i pazienti diagnosticati e
i celiaci attesi è ancora troppo ampio: sono circa 400.000 gli
intolleranti al glutine che ancora non lo sanno, 'pazienti
camaleonte' che hanno spesso sintomi insoliti e vanno però
individuati per poter migliorare la qualità della loro vita.
"Negli ultimi quarant'anni le storie dei celiaci sono per fortuna
molto cambiate. Quattro decenni fa erano storie di persone che
lottavano per anni con sintomi che nessuno sapeva riconoscere:
bambini che non crescevano, donne che non riuscivano ad avere
figli senza un perché, persone in costante lotta con il
sottopeso, i dolori addominali, la diarrea- spiega Giuseppe Di
Fabio, Presidente AIC - Nel 1979 il paziente celiaco era una
rarità, da un caso ogni 1000 individuato si è passati a uno ogni
286, oggi, i pazienti con i sintomi classici vengono riconosciuti
molto velocemente, nei bambini a volte si pone la diagnosi anche
prima di un anno di vita. Ciò significa poter vivere in modo
normale e senza disturbi con la dieta di esclusione, sempre più
agevole grazie anche al continuo lavoro di sensibilizzazione di
AIC che ha consentito di ampliare moltissimo la quantità di
prodotti senza glutine, presenti non più solo in farmacia ma in
abbondanza in tutti i supermercati e nei negozi specializzati e
di potersi recare in moltissimi ristoranti senza alcuna paura".
Tuttavia non mancano le ombre. Nonostante l'impegno di AIC sia
sempre stato alto, senza mai abbassare la guardia, la diagnosi
non è ancora un nodo risolto e solo il 30% dei pazienti risulta
diagnosticato rispetto a una popolazione attesa di 600.000
celiaci.
(segue)
Red/Cro/Bla 20190414T171208Z
DOMENICA 14 APRILE 2019 17.12.33
SALUTE
Triplicate in 40 anni le diagnosi di celiachia -2-
Triplicate in 40 anni le diagnosi di celiachia -2-
Roma, 14 apr. (askanews) - "La diagnosi precoce di celiachia è
una forma indispensabile di prevenzione ed è perciò fondamentale:
il celiaco inconsapevole che assume glutine si espone a
complicanze anche gravi, spesso irreversibili, che ne
compromettono la salute e gravano sull'intera collettività per i
costi sanitari e sociali che ne derivano - precisa Marco Silano,
Coordinatore del Comitato Scientifico di AIC - Purtroppo oggi
esiste il fenomeno dei 'pazienti camaleonte' e sono quelli che
dobbiamo scovare: si tratta di persone con sintomi non classici
della celiachia e inizialmente non riconducibili a questa
patologia, dall'osteoporosi all'infertilità, dall'anemia alle
afte frequenti in bocca e i medici devono essere 'allenati' a
sospettare la celiachia di fronte a questi sintomi".
Anche per questo AIC nel corso dell'anno che celebra il suo 40°
anniversario sta portando in giro per l'Italia iniziative di
formazione di alto livello, organizzando da gennaio i convegni
paralleli 'Protocollo di diagnosi e follow up' in tutte le
Regioni: l'ambizioso progetto di formazione e aggiornamento, che
prevede crediti ECM e coinvolge circa 2000 medici di famiglia,
pediatri di libera scelta, specialisti e dietisti, mira a
diffondere informazioni scientifiche aggiornate e autorevoli, che
possano aiutarli a diagnosticare e seguire sempre meglio i
pazienti con celiachia. Come ogni anno AIC sarà impegnata nella
Settimana della celiachia, in programma dall'11 al 19 Maggio, per
informare e sensibilizzare il pubblico sulla malattia celiaca
anche grazie al sito in continuo aggiornamento
(www.settimanadellaceliachia.it). A Settembre, in occasione del
Convegno Nazionale AIC, il più grande evento italiano sulla
celiachia dedicato a medici e ricercatori, vengono diffuse le
ultime novità medico-scientifiche.
"Le tante iniziative di informazione non ci distraggono però da
un altro obiettivo fondamentale di AIC, ovvero far sì che i
pazienti vedano garantito il loro diritto alla diagnosi precoce
ma anche alla terapia dietetica - conclude Di Fabio - Per
mantenere il Sistema Italia celiachia è necessario garantire la
sostenibilità dell'assistenza, creando un modello digitale con
buoni elettronici in tutta Italia (sistema già attivo in 7
regioni), più razionale e più economico, verificando ogni
possibilità di riduzione del costo dei prodotti, già in calo
negli ultimi anni".
Red/Cro/Bla 20190414T171221Z
Nessun commento:
Posta un commento