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lunedì 19 aprile 2021

Vescovi brasiliani contro Bolsonaro: negazionismo inaccettabile

 

LUNEDÌ 19 APRILE 2021 11.52.21

Vescovi brasiliani contro Bolsonaro: negazionismo inaccettabile

Vescovi brasiliani contro Bolsonaro: negazionismo inaccettabile Vescovi brasiliani contro Bolsonaro: negazionismo inaccettabile Messaggio sulla pandemia, l'incoraggiamento di Papa Francesco Città del Vaticano, 19 apr. (askanews) - 'Discorsi e atteggiamenti che negano la realtà della pandemia, ignorano le misure sanitarie e minacciano lo Stato di diritto democratico sono inaccettabili': lo affermano i vescovi brasiliani in evidente, ancorché implicita, polemica con il Presidente della Repubblica Jair Bolsonaro. Al termine dell'assemblea plenaria di primavera, la Conferenza episcopale brasiliana ha pubblicato un messaggio rivolto al popolo brasiliano. 'I tre poteri della Repubblica hanno, ciascuno nella propria specificità, la missione di guidare il Brasile nei dettami della Costituzione federale, che sostiene la salute come 'diritto di tutti e dovere dello Stato'. Ciò richiede competenza e lucidità. Discorsi e atteggiamenti che negano la realtà della pandemia, ignorano le misure sanitarie e minacciano lo Stato di diritto democratico sono inaccettabili. E' necessario prestare attenzione alla scienza, incoraggiare l'uso della mascherina, rispettare i distanzamento sociale e garantire la vaccinazione a tutti, il prima possibile. L'assistenza urgente, degna e per tutto il tempo necessario, è essenziale per salvare vite umane e rilanciare l'economia', con un'attenzione particolare ai poveri e ai disoccupati'. 'E' necessario garantire maggiori investimenti nella sanità pubblica e la doverosa assistenza ai malati, preservando e rafforzando il Sistema Sanitario Unificato. I tentativi sistematici di smantellare la struttura di protezione sociale nel paese sono inammissibili. Respingiamo fermamente qualsiasi iniziativa che tenti di sollevare i funzionari del governo dall'applicazione del budget minimo costituzionale in sanità e istruzione. L'istruzione, indebolita da anni dall'assenza di un efficiente progetto educativo nazionale - proseguono i vescovi - soffre ancora di più nel contesto della pandemia, con gravi conseguenze per il futuro del Paese. Oltre a politiche pubbliche statali efficaci, è essenziale l'impegno nel Patto educativo globale, proposto da Papa Francesco. Siamo anche preoccupati per il grave problema delle molteplici forme di violenza diffuse nella società, favorite dal facile accesso alle armi. La disinformazione e l'incitamento all'odio, soprattutto sui social media, generano un'aggressività illimitata. Notiamo, con rammarico, l'uso della religione come strumento di disputa politica, che giustifica la violenza e genera confusione tra i fedeli e nella società'.(Segue) Ska 20210419T115222Z

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