Germania: BioNTech si lancia in produzione vaccino per malaria

 

LUNEDÌ 26 LUGLIO 2021 17.37.47

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(AGI) - Berlino, 26 lug. - Dopo il Covid, la malaria: l'azienda farmaceutica tedesca BioNTech - quella che ha realizzato con Pfizer il primo siero approvato contro il coronavirus - sta per dare il via allo sviluppo di un vaccino contro la malaria. Secondo quanto anticipa lo Spiegel on line, l'annuncio da parte dei fondatori Ugur Sahin e Olzem Tuereci e' atteso per questo pomeriggio ad un evento della fondazione Kenup. Gli studi clinici per il nuovo farmaco - che come quello contro il Covid e' fondato sulla tecnologia mRna - inizieranno il prossimo anno. Nei piani della BioNTech, la distribuzione a livello globale potrebbe prendere il via nel 2023 o al massimo nel 2024. Fino ad adesso esiste solo un vaccino approvato, peraltro dall'efficacia limitata, contro il plasmodio, ossia l'agente che scatena la malaria. E' un affare "miliardario" annota ancora il settimanale tedesco, secondo il quale se riuscira' davvero a realizzare un vaccino altamente efficace contro la malaria, "BioNTech potrebbe diventare l'offerente dominante a livello mondiale per farmaci basati sulla tecnologia mRna". (AGI)Gey/Ven (Segue) 261737 LUG 21 NNNN

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(AGI) - Berlino, 26 lug. - L'azienda fondata da Sahin e Tuereci - i due scienziati di origini turche sono una coppia anche nella vita - oltre al siero contro il Covid intende a sviluppare con questa tecnologica anche altre malattie. Contro i tumori la BioNTech ha gia' avviato 15 studi clinici in vista di produzione, mentre sono stati avviati progetti pure contro altre malattie infettive. L'anno prossimo dovrebbero iniziare anche i testi clinici per un prodotto contro la tubercolosi. A detta degli esperti, la tecnologia mRna potrebbe "rivoluzionare" in pochi anni tutta l'industria farmaceutica. Secondo la banca d'investimento Berenberg Capital Markets, il giro d'affari globale per i medicinali a base mRna potrebbe crescere fino ad 88 miliardi di dollari. E' stato lo stesso Ugur Sahin, in un'intervista proprio allo Spiegel, ad affermare che "in 15 anni un terzo di tutti i medicinali si fonderanno sulla tecnica mRna". In pratica, il cosiddetto Rna messaggero e' il materiale genetico che contiene le istruzioni per la sintesi di nuove proteine. (AGI)Gey/Ven (Segue) 261737 LUG 21 NNNN

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(AGI) - Berlino, 26 lug. - Un vaccino a mRna agisce tramite inoculamenti di frammenti di mRna nelle cellule umane, che vengono cosi' indotte a produrre antigeni di organismi patogeni o antigeni tumorali, che poi a loro volta stimolano una risposta immunitaria adattativa. Similmente a quanto accaduto con il vaccino contro il Covid, BioNTech intende prima testare diversi 'candidati' al vaccino contro la malaria, alla fine del 2022 inizieranno gli studi clinici per i prodotti piu' promettenti. Nei piani, una parte della produzione dovrebbe realizzarsi in Africa, ossia nel continente che registra il 90% di tutti i casi. Stando alle stime dell'Organizzazione mondiale della Sanita', circa 229 milioni di persone si infettano ogni anno con la malaria, il numero dei decessi supera ampiamente la soglia delle 400 mila, due terzi delle vittime sono bambini sotto i cinque anni. Il progetto di BioNTech e' sostenuto proprio dall'Oms e dall'Unione Africana. L'unico prodotto finora approvato contro la malaria e' il Mosquirix, che viene distribuito dal 2019 in alcuni progetti-pilota in Ghana, Kenya e Malawi, ma che vanta un'efficacia che non supera il 36%: ossia ben distante dall'obiettivo dell'Oms, che e' indicato in almeno il 75%. In Germania anche la Curevac sta lavorando da alcuni anni ad un vaccino contro la malaria fondato sulla tecnologia mRna. (AGI)Gey/Ven 261737 LUG 21 NNNN