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sabato 30 aprile 2022

**PA: CGIA, NON PAGA FORNITORI, IN 2021 STOCK DEBITI RECORD A 55,6 MLD** =

 

SABATO 30 APRILE 2022 09.18.45

**PA: CGIA, NON PAGA FORNITORI, IN 2021 STOCK DEBITI RECORD A 55,6 MLD** =

ADN0123 7 ECO 0 ADN ECO NAZ **PA: CGIA, NON PAGA FORNITORI, IN 2021 STOCK DEBITI RECORD A 55,6 MLD** = Roma, 30 apr. (Adnkronos) - Lo stock dei debiti commerciali di parte corrente della nostra Pubblica Amministrazione continua ininterrottamente a crescere: nel 2021, ultima rilevazione presentata nei giorni scorsi, ha toccato il record di 55,6 miliardi di euro. Una cifra che rapportata al nostro Pil nazionale è pari al 3,1 per cento: nessun altro Paese dell'UE a 27 registra uno score così negativo. A calcolarlo è l'Ufficio studi della Cgia di Mestre. Dei nostri principali competitor commerciali, ad esempio, i debiti di parte corrente sul Pil della Spagna sono pari allo 0,8 per cento, nei Paesi Bassi all'1,2 per cento, in Francia all'1,4 per cento e in Germania all'1,6 per cento. Persino la Grecia, che l'anno scorso aveva un rapporto debito pubblico/Pil che sfiorava il 203 per cento, presenta un'incidenza dei debiti commerciali sul Pil quasi la metà della nostra: 1,7 per cento. La Cgia segnala che nel computo dei debiti commerciali presentati nei giorni scorsi non sono inclusi quelli in conto capitale (ovvero quelli riferiti ai ritardi o mancati pagamenti per investimenti), che, potrebbero aggirarsi attorno ai 10 miliardi di euro. Sommandoli ai 55,6 di parte corrente spingerebbe l'ammontare complessivo dei debiti commerciali della nostra PA a oltre 65 miliardi di euro. Altresì, non sono poche le imprese che anche in questi ultimi 2 anni sono fallite; non per debiti, ma per crediti con lo Stato che non sono riuscite a riscuotere. Una situazione incresciosa, secondo l'Ufficio studi della Cgia, che dimostra ancora una volta come la macchina pubblica fatichi a rispettare i tempi di pagamento dei beni e servizi erogati dai propri fornitori, così come previsto dalla legge (di norma 30 giorni dall'emissione della fattura o 60 giorni per alcune tipologie di forniture, in particolare quelle sanitarie). (Mcc/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 30-APR-22 09:18 NNNN

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