MARTEDÌ 16 MAGGIO 2023 10.58.34
SPAZIO. TERMINA MISSIONE EUSO-SPB2, PALLONE STRATOSFERICO PER STUDIO NEUTRINI
DIR0966 3 SST 0 RR1 N/POL / DIR /TXT SPAZIO. TERMINA MISSIONE EUSO-SPB2, PALLONE STRATOSFERICO PER STUDIO NEUTRINI FORTE IMPEGNO ITALIANO CON ASI, INFN E VARIE UNIVERSITÀ (DIRE) Roma, 16 mag. - Si è innalzato verso il cielo durante il mattino di sabato 13 maggio il pallone stratosferico della NASA per la missione EUSO-SPB2 (Extreme Universe Space Observatory - Super Pressure Balloon) alla quale partecipa anche l'Italia attraverso l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN). Il pallone, decollato dalla base aeroportuale di Wanaka (Nuova Zelanda) della Columbia Scientific Balloon Facility (CSBF), ha utilizzato una piattaforma innovativa di Ultra-Long Duration Balloon, in grado di raggiungere altezze superiori a 30 km con voli di durata fino a 100 giorni. Sviluppata nel contesto del programma JEM-EUSO, che intende esplorare l'utilizzo di strumenti d'indagine innovativi per l'astronomia multimessaggera, la missione EUSO-SPB2 ha avuto come obiettivo quello di testare una nuova tipologia di rivelatore spaziale dedicato all'osservazione di neutrini e raggi cosmici di altissime energie, rari ed elusivi portatori di importanti informazioni relative ai fenomeni più energetici del nostro Universo, al fine di integrare le misure effettuate su altri messaggeri cosmici dalle missioni spaziali oggi in corso. Una delle sfide principali della moderna fisica e dell'astrofisica multimessaggera è infatti quella di affiancare alle misure dei messaggeri del Cosmo misurati dallo spazio, quali fotoni e raggi cosmici, anche le informazioni portate con sé da due messaggeri dall'Universo estremamente rari e elusivi come i neutrini e raggi cosmici di altissime energie. Questi, come anche le onde gravitazionali, seppur già misurati da osservatori terrestri, non sono ancora oggi stati misurati fuori dall'atmosfera terrestre. L'ASI insieme all'INFN partecipa a questo esperimento dal 2021, nell'ambito di una collaborazione internazionale che comprende NASA e istituti di ricerca e università in USA, Francia, Giappone, Polonia, Russia, Svezia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Svizzera. I ricercatori italiani sono stati responsabili della realizzazione del sistema di acquisizione dati, del sistema di trigger e del software di controllo del telescopio di Fluorescenza di EUSO-SPB2. Attraverso un accordo di collaborazione tra ASI e University of Chicago, istituzione responsabile della missione EUSO-SPB2 a cui è affiliato il Principal Investigator Angela Olinto, ASI e INFN hanno potuto fornire il contributo hardware italiano alla missione e partecipare a tutte le fasi di test, qualifica spaziale, assemblaggio e lancio. (SEGUE) (Com/Fla/ Dire) 10:57 16-05-23 NNNN
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