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domenica 17 ottobre 2010
Decreto di rettifica della graduatoria finale del concorso pubblico, per titoli ed esami, ad ottocentoquattordici posti per l'accesso alla qualifica di vigile del fuoco del ruolo dei vigili del fuoco del C.N.VV.F. (GU n. 82 del 15-10-2010 )
Si comunica che nel Bollettino ufficiale del personale del Ministero dell'interno n. 1/32 del 5 ottobre 2010, nonche' sul sito www.vigilfuoco.it, e' pubblicata la rettifica della graduatoria finale del concorso pubblico, per titoli ed esami, a ottocentoquattordici posti per l'accesso alla qualifica di vigile del fuoco del ruolo dei vigili del fuoco del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Il presente avviso ha valore di notifica a tutti gli effetti nei confronti di tutti i candidati.
Polizia di Stato - candidatura elezioni - Aspettativa speciale retribuita - Decorrenza
TAR "...Non essendovi accettazione di candidatura senza una candidatura formalizzata, è del tutto inverosimile che un operatore o funzionario di polizia possa fruire dell'aspettativa speciale retribuita, prevista dall'art. 81 della legge n. 121/1981, per la durata dei giorni che vanno dall'accettazione individuale della candidatura all'ammissione della lista, anche nel caso in cui la lista non sia presentata o non sia ammessa alla competizione. Né è possibile che l'aspettativa decorra dal giorno in cui il detto operatore o funzionario di polizia scelga, egli stesso, di sottoscrivere l'accettazione della candidatura, piuttosto che dal giorno in cui risulta formalmente candidato nella competizione elettorale...."
Consiglio di Stato "...Il personale del Corpo di polizia penitenziaria, giudicato assolutamente inidoneo per motivi di salute, anche dipendenti da causa di servizio, all'assolvimento dei compiti d'istituto può, a domanda, essere trasferito nelle corrispondenti qualifiche di altri ruoli dell'Amministrazione penitenziaria o di altre amministrazioni dello Stato, sempreché l'infermità accertata ne consenta l'ulteriore impiego..."
Consiglio di Stato "...Il personale del Corpo di polizia penitenziaria, giudicato assolutamente inidoneo per motivi di salute, anche dipendenti da causa di servizio, all'assolvimento dei compiti d'istituto può, a domanda, essere trasferito nelle corrispondenti qualifiche di altri ruoli dell'Amministrazione penitenziaria o di altre amministrazioni dello Stato, sempreché l'infermità accertata ne consenta l'ulteriore impiego..."
Rai/ Ghedini: Report diffama Berlusconi,grave se andasse in onda
Apc-*Rai/ Ghedini: Report diffama Berlusconi,grave se andasse in onda
Vicenda Antigua chiara,su stampa articoli fuorvianti, diffamatori
Roma, 17 ott. (Apcom) - Sarebbe davvero "grave" se la Rai
mandasse in onda questa sera la puntata di Report in cui si
ricostruisce l'acquisto da parte del premier Silvio Berlusconi di
una serie di immobili nell'isola caraibica di Antigua. E'
l'avvertimento di Niccolò Ghedini, deputato Pdl e legale del
presidente del Consiglio, che in una nota punta il dito contro
"un programma con notizie insussistenti e diffamatorie e senza
alcun contraddittorio".
"Gli articoli apparsi quest`oggi su alcuni quotidiani e che
trarrebbero origine dal programma Report, che dovrebbe andare in
onda questa sera su Rai Tre - osserva Ghedini - sono totalmente
fuorvianti e palesemente diffamatori poiché si basano su assunti
già dimostratisi insussistenti. Infatti la vicenda è già stata
ampiamente trattata dai giornali alcuni mesi or sono e tutte le
delucidazioni e i documenti pertinenti erano stati ampiamente
offerti ma negli articoli non se ne tiene minimamente conto".
(segue)
Luc
Apc-Rai/ Ghedini: Falsit su Berlusconi,grave se Report andr ... -2-
Immobile intestato a premier regolarmente, non a societ offshore
Roma, 17 ott. (Apcom) - "Come risulta dagli atti - spiega Ghedini
- il Presidente Berlusconi ha regolarmente acquistato un terreno
in Antigua pagandolo con regolare bonifico e indicandolo nella
denuncia dei redditi. Negli anni successivi, con regolari
fatture, assistite da stati di avanzamento lavori, bolle di
accompagnamento e consegne nonch perizie, sono stati pagati i
lavori di costruzioni e arredo con altrettanto regolari bonifici
da banca italiana a banca italiana. Tale denaro stato quindi
versato in Italia alla societ costruttrice dell`immobile. Come
gi detto in un precedente comunicato, tutta la documentazione
a disposizione per qualsiasi controllo in assoluta trasparenza.
L`immobile attualmente e regolarmente intestato al Presidente
Berlusconi e non gi a fantomatiche societ offshore e non vi
nessuna indagine n in merito ai trasferimenti di denaro e n in
merito all`immobile. E` evidente quindi la strumentalit delle
ricostruzioni offerte che saranno perseguite nelle sedi
opportune. Sarebbe davvero grave se la Rai mandasse in onda un
programma con notizie cos insussistenti e diffamatorie e senza
alcun contraddittorio".
Luc
171137 ott 10
171136 ott 10
Tutto sulla manifestazione FIOM del 16 ottobre 2010 a Roma (a cura di Rassegna.it)
L'orgoglio dei metalmeccanici | |
Landini chiede lo sciopero generale. Epifani: "Continueremo anche con quello. Per me è un grande onore chiudere qui. Resterò accanto a voi e alla Cgil. Abbiamo anche litigato. Ma la Cgil deve rimanere unita. E' la nostra ricchezza" | |
Noi e la Fiom, tutti sulla stessa barca (16/10/2010 18:22) | |
Le tute blu della Fiat, della Maflow, dell'Alenia. Gli studenti, i ragazzi del sud, gli insegnanti, Moni Ovadia in lacrime. Elena, 17 anni: "Quello che stanno facendo ai metalmeccanici ci riguarda tutti, perché quando io lavorerò non avrò nessun diritto" | |
Fiom: Emergency, Italia spende 65 mln al mese per guerre (16/10/2010 17:37) | |
Fiom: Movimento acqua pubblica, vinceremo referendum (16/10/2010 17:22) | |
Fiom: studenti, battaglia comune per diritti (16/10/2010 17:00) | |
Fiom: Zagrebelsky, giusta lotta per ricomposizione mondo lavoro (16/10/2010 16:43) | |
Manifestazione Fiom, Landini: contateci voi (16/10/2010 16:39) | |
Fiom: Studenti medi, 30 ottobre nuova manifestazione (16/10/2010 16:37) | |
Fiom: lavoratore Fincantieri, 3.200 operai in cig (16/10/2010 16:28) | |
Fiom, piazza San Giovanni gremita e pacifica (16/10/2010 15:59) | |
Corteo Fiom, in piazza anche dall'Aquila (16/10/2010 15:41) | |
Corteo Fiom, donne precarie sfilano in tuta blu (16/10/2010 15:20) | |
Manifestazione Fiom, Sacconi: retaggio anni 70 (16/10/2010 15:04) | |
Corteo Fiom: Fassina (Pd), vicini a mondo del lavoro (16/10/2010 14:47) | |
Corteo Fiom, Vendola accolto da ovazione (16/10/2010 14:39) | |
Corteo Fiom, lavoratori Eutelia con maschere bianche (16/10/2010 14:31) | |
Manifestazione Fiom | |
La manifestazione in corso a Piazza San Giovanni. Migliaia di persone in piazza per il lavoro e i diritti. Landini: contateci voi. Epifani: piazza gremita e pacifica. Gli studenti: è una battaglia comune | |
Le tute blu invadono Roma | |||
La capitale invasa dai metalmeccanici. La Fiom chiede diritti, legalità e il rispetto del contratto nazionale. Landini: "Vogliamo un'Italia diversa". Epifani: "Pronti anche allo sciopero generale" | |||
I servizi di rassegna.it sulla manifestazione dei metalmeccanici Voci e volti dai cortei L'orgoglio delle tute blu, l'addio di Epifani Tutte le notizie sulla giornata La fotogalleria Il VIDEO |
sabato 16 ottobre 2010
Chi ha paura della piazza?
Oggi a Roma il corteo indetto dalla Fiom, attese più di mezzo milione di persone. Per il ministro dell'Interno Roberto Maroni orde di antagonisti sono pronte a scatenare la guerriglia. Da giorni ripete che nel Paese c'è “un clima che può provocare incidenti”. Parole rilanciate anche dal segretario della Cisl Raffaele Bonanni: "Il ministro sa quello che dice". Un allarmismo che il sindacato dei metalmeccanici rispedisce al mittente. "Tutta invidia. Qualcuno si è reso conto che sarà una grande manifestazione", dice il leader delle tute blu Maurizio Landini. Anche il Fatto Quotidiano risponde al clima di tensione creato attorno alla piazza e invita tutti i manifestanti ad "armarsi" di videocamera e telefono cellulare, a riprendere i fatti più rilevanti e a caricare i video su YouTube (ecco le istruzioni). Con questi filmati ilfattoquotidiano.it produrrà e caricherà su Internet il primo videoreportage giornalistico UGC (User generated content) della storia
Commenti (63)L'Italia civile oggi scende in piazza. Mobilitati anche tu!
L'Italia civile oggi scende in piazza. Mobilitati anche tu!
Con le donne metalmeccaniche
Un appello firmato da 120 donne intellettuali, amministratrici pubbliche, impegnate in politica e nel sociale a sostegno della mobilitazione del 16 ottobre.
[ 16 ottobre, tutte le adesioni - Sito Fiom - Pagina Facebook ]
di Paolo Flores d'ArcaisA S. Giovanni ci sarà tutta l’Italia civile e tutte le sue lotte, dai precari della scuola ai movimenti antimafia, dagli studenti dell’Onda ai cittadini de L’Aquila sfregiata dalle cricche oltre che dal terremoto. Con la Fiom, sabato, si realizzerà una giornata di lotta operaia e insieme di passione civile, da cui può nascere l’opposizione che ancora manca all’Italia per liberarsi.
Appuntamento sabato 16 ottobre alle 13 e 30 a piazza Partigiani e a piazza dei Cinquecento a Roma, dove partiranno due cortei per piazza San Giovanni. Dal palco parleranno tutti i rappresentanti delle lotte in corso ed esponenti della società civile come Gino Strada, Gustavo Zagrebelsky e Paolo Flores d'Arcais. Concluderanno la manifestazione gli interventi del segretario generale della Fiom, Maurizio Landini e del segretario generale della Cgil Guglielmo Epifani.
Le parole irresponsabili del ministro Maroni
di Pancho Pardi
Manifestiamo anche per Annozero
di Giuseppe Giulietti
di Pancho Pardi
Manifestiamo anche per Annozero
di Giuseppe Giulietti
Con le donne metalmeccaniche
Un appello firmato da 120 donne intellettuali, amministratrici pubbliche, impegnate in politica e nel sociale a sostegno della mobilitazione del 16 ottobre.
[ 16 ottobre, tutte le adesioni - Sito Fiom - Pagina Facebook ]
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venerdì 15 ottobre 2010
Cassazione "...L'elettore non ha limiti di tempo per far decadere l'eletto che si trova in conflitto d'interessi. No al termine di trenta giorni previsto per le Amministrative. Un cittadino fa estromettere dall'Assemblea siciliana il deputato regionale che è presidente di un ente su cui deve vigilare la Regione. Dimissioni inutili se continua il maneggio di denaro ..."
ANNOZERO: DA FACEBOOK IN ARRIVO OLTRE 335MILA FIRME PER SANTORO
=
(AGI) - Roma, 15 ott. - Michele Santoro non vuole dare i
numeri. Dopo l'appello di ieri, infatti, ancora non sa dire in
quanti hanno risposto al suo appello di scrivere alla
presidenza Rai per chiedere di non sospendere la trasmissione.
Eppure e' facile prevedere una 'pioggia' di attestati di
solidarieta' per il giornalista e per la sua trasmissione che
ieri ha 'incollato' al video oltre sei milioni di spettatori,
un record stagionale, con il 23,47% di share. Su Facebook,
infatti, i fan di Annozero sono 335.600 e, visto che i
frequentatori del social network piu' popolare del mondo sono
molto attivi, il 'bacino' di firme e' enorme. Sulla pagina di
Facebook, in bacheca, la redazione del programma ha postato
l'invito a sottoscrivere l'appello di Santoro che rimanda alla
pagina web di Annozero. In home-page si legge un testo, firmato
dallo stesso giornalista, in cui si invitano le persone a
scrivere all'indirizzo e-mail di Annozero ("molto importante
per avere il quadro completo delle adesioni raccolte") e a
quello del presidente della Rai il seguente messaggio: "Gentile
presidente Paolo Galimberti, i sottoscritti abbonati Rai
chiedono di non essere puniti al posto di Santoro e che
Annozero continui ad andare in onda regolarmente". L'unica
incognita riguarda, forse, il fatto che la sottoscrizione debba
venire da "abbonati Rai", anche se Santoro si e' premurato di
aggiungere: "Vi chiedo di raccogliere anche le firme di chi non
usa internet". (AGI)
Cau
151349 OTT 10
NNNN
(AGI) - Roma, 15 ott. - Michele Santoro non vuole dare i
numeri. Dopo l'appello di ieri, infatti, ancora non sa dire in
quanti hanno risposto al suo appello di scrivere alla
presidenza Rai per chiedere di non sospendere la trasmissione.
Eppure e' facile prevedere una 'pioggia' di attestati di
solidarieta' per il giornalista e per la sua trasmissione che
ieri ha 'incollato' al video oltre sei milioni di spettatori,
un record stagionale, con il 23,47% di share. Su Facebook,
infatti, i fan di Annozero sono 335.600 e, visto che i
frequentatori del social network piu' popolare del mondo sono
molto attivi, il 'bacino' di firme e' enorme. Sulla pagina di
Facebook, in bacheca, la redazione del programma ha postato
l'invito a sottoscrivere l'appello di Santoro che rimanda alla
pagina web di Annozero. In home-page si legge un testo, firmato
dallo stesso giornalista, in cui si invitano le persone a
scrivere all'indirizzo e-mail di Annozero ("molto importante
per avere il quadro completo delle adesioni raccolte") e a
quello del presidente della Rai il seguente messaggio: "Gentile
presidente Paolo Galimberti, i sottoscritti abbonati Rai
chiedono di non essere puniti al posto di Santoro e che
Annozero continui ad andare in onda regolarmente". L'unica
incognita riguarda, forse, il fatto che la sottoscrizione debba
venire da "abbonati Rai", anche se Santoro si e' premurato di
aggiungere: "Vi chiedo di raccogliere anche le firme di chi non
usa internet". (AGI)
Cau
151349 OTT 10
NNNN
Firma anche tu per il Web libero
Da cinque anni lo sviluppo di Internet in Italia è bloccato da una legge oscurantista e antistorica che impone una serie di obblighi burocratici ai pubblici esercizi che vogliono offrire l'accesso alla Rete senza fili. Tra questi, la richiesta di una speciale licenza al questore e l’identificazione degli utenti tramite documento d’identità.
Ciò ha costituito un gigantesco disincentivo a creare reti WiFi nel nostro Paese, che infatti è in fondo a tutte le classifiche europee per l'offerta e l'uso di Internet senza fili.
La norma - che non esiste in nessun Paese democratico - è stata varata come misura antiterrorismo nel 2005 dal ministro Giuseppe Pisanu, ma non risulta abbia mai prevenuto alcun attentato.
In compenso, è ed è stata una concausa primaria per il mancato sviluppo dell'innovazione digitale del nostro Paese.
Lo stesso ex ministro Pisanu, autore della legge, nel 2009 l'ha disconosciuta e ha dichiarato che va superata.
Centinaia di imprenditori, manager, blogger, giornalisti, docenti, esponenti politici di entrambi gli schieramenti e semplici cittadini chiedono da tempo che la norma sia abolita.
Eppure, nata come "transitoria" nel 2005, la legge che tarpa le ali al Web viene ogni anno rinnovata nel cosiddetto Decreto Milleproproghe votato poco prima di Natale.
Chiediamo quindi che nel 2010, prima delle consuete scadenze, il Governo proceda per decreto alla cancellazione della norma in questione (articolo 7 della legge n. 155 del 31 luglio 2005) e che - qualora questo non avvenisse - il Parlamento provveda ad abrogare il medesimo articolo.
Leggi Una norma illiberale e antistorica
Speciale Il dossier completo su una vergogna italiana
L'intervista Dal Pd ai finiani per dire basta
Leggi Ecco chi ha già firmato
Ciò ha costituito un gigantesco disincentivo a creare reti WiFi nel nostro Paese, che infatti è in fondo a tutte le classifiche europee per l'offerta e l'uso di Internet senza fili.
La norma - che non esiste in nessun Paese democratico - è stata varata come misura antiterrorismo nel 2005 dal ministro Giuseppe Pisanu, ma non risulta abbia mai prevenuto alcun attentato.
In compenso, è ed è stata una concausa primaria per il mancato sviluppo dell'innovazione digitale del nostro Paese.
Lo stesso ex ministro Pisanu, autore della legge, nel 2009 l'ha disconosciuta e ha dichiarato che va superata.
Centinaia di imprenditori, manager, blogger, giornalisti, docenti, esponenti politici di entrambi gli schieramenti e semplici cittadini chiedono da tempo che la norma sia abolita.
Eppure, nata come "transitoria" nel 2005, la legge che tarpa le ali al Web viene ogni anno rinnovata nel cosiddetto Decreto Milleproproghe votato poco prima di Natale.
Chiediamo quindi che nel 2010, prima delle consuete scadenze, il Governo proceda per decreto alla cancellazione della norma in questione (articolo 7 della legge n. 155 del 31 luglio 2005) e che - qualora questo non avvenisse - il Parlamento provveda ad abrogare il medesimo articolo.
Leggi Una norma illiberale e antistorica
Speciale Il dossier completo su una vergogna italiana
L'intervista Dal Pd ai finiani per dire basta
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