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giovedì 12 settembre 2024

FARMACI: IN VENETO DISPONIBILE PRIMO TRATTAMENTO DI NUOVA CLASSE PER COLITE ULCEROSA =

 

GIOVEDÌ 12 SETTEMBRE 2024 12.41.06

FARMACI: IN VENETO DISPONIBILE PRIMO TRATTAMENTO DI NUOVA CLASSE PER COLITE ULCEROSA =

ADN0446 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RVE FARMACI: IN VENETO DISPONIBILE PRIMO TRATTAMENTO DI NUOVA CLASSE PER COLITE ULCEROSA = In regione oltre 7mila persone con la malattia infiammatoria cronica dell'intestino Roma, 12 set. (Adnkronos Salute) - In Veneto le oltre 7mila persone con colite ulcerosa (Cu), malattia infiammatoria cronica dell'intestino, potranno beneficiare di una nuova terapia, il primo antagonista dell'interleuchina-23p19 (IL-23p19) - mirikizumab -per la forma attiva da moderata a grave nei pazienti adulti. L'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha infatti approvato la rimborsabilità di mirikizumab, l'unico farmaco attualmente rimborsato in Italia per la Cu a colpire selettivamente la subunità p19 di IL-23, che svolge un ruolo cruciale nell'infiammazione correlata alla patologia. Il meccanismo di azione - spiega una nota diffusa da Lilly - permette di offrire sollievo da sintomi chiave quali la diarrea muco-ematica, sanguinamento rettale e urgenza intestinale, indipendentemente dall'uso precedente di farmaci biologici. Questa condizione infiammatoria, di cui si contano 4mila nuove diagnosi l'anno, si stima colpisca in Italia circa 150mila persone, prevalentemente giovani. "La colite ulcerosa - ricorda Edoardo Vincenzo Savarino, professore associato dell'Università degli Studi di Padova e gastroenterologo presso l'Azienda ospedale università Padova - è una malattia infiammatoria cronica dell'intestino con un forte impatto sulla qualità di vita a causa dei sintomi molto spesso invalidanti, quali la diarrea muco-ematica e l'urgenza intestinale, tra i più impattanti. Resta dunque il bisogno di opzioni terapeutiche che agiscano su questa sintomatologia così invalidante". Mirikizumab risponde a questa esigenza con un nuovo meccanismo d'azione che colpisce una delle vie con cui l'infiammazione si sostiene nella malattia. Il programma di studi clinici Lucent, su cui si è basata l'approvazione del farmaco, dimostra che, dopo 12 settimane di trattamento, quasi due terzi (63,5%) dei pazienti hanno raggiunto la risposta clinica e quasi un quarto (24,2%) ha raggiunto la remissione clinica (42,2% e 13,3% rispettivamente verso placebo). L'efficacia si è dimostrata superiore a placebo anche nei pazienti precedentemente trattati con farmaci biologici o Janus chinasi inibitori (Jaki), con una riduzione significativa del consumo di terapie concomitanti con steroidi. Tra coloro che hanno raggiunto la risposta clinica a 12 settimane, la metà ha avuto la remissione clinica senza uso di steroidi a un anno (27% con placebo). Quasi tutti i pazienti (97,8%) che hanno raggiunto la remissione clinica, a un anno non facevano più uso di steroidi. L'azione di mirikizumab è sostenuta nel tempo: circa due terzi (63,6%) dei pazienti che hanno avuto la remissione clinica l'hanno mantenuta per un anno, contro il 36,9% del placebo. (Segue) (Com-Mug/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 12-SET-24 12:41 NNNN

GIOVEDÌ 12 SETTEMBRE 2024 12.41.12

FARMACI: IN VENETO DISPONIBILE PRIMO TRATTAMENTO DI NUOVA CLASSE PER COLITE ULCEROSA (2) =

ADN0447 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RVE FARMACI: IN VENETO DISPONIBILE PRIMO TRATTAMENTO DI NUOVA CLASSE PER COLITE ULCEROSA (2) = (Adnkronos Salute) - "Mirikizumab, primo farmaco con un nuovo meccanismo d'azione - sottolinea Savarino - rappresenta oggi una nuova opzione terapeutica per i pazienti con colite ulcerosa, e sicuramente benvenuta in quanto il farmaco si è dimostrato efficace e sicuro sia nei pazienti naive sia nei pazienti precedentemente esposti a farmaci biologici o Jak inibitori. Abbiamo quindi la possibilità di utilizzarlo con ottime probabilità di successo in entrambi i setting clinici. Inoltre, l'ottimo profilo di sicurezza rappresenta un importante vantaggio per i pazienti fragili: anziani, cardiopatici, persone con pregresse patologie oncologiche e soggetti a rischio di patologie infettive. Ancora, gli studi condotti hanno dimostrato che mirikizumab è in grado di determinare un rapido miglioramento dei sintomi, come il sanguinamento rettale, la diarrea e l'urgenza intestinale. Prima riusciremo a utilizzarlo prima potremo dare una risposta più efficace ai nostri pazienti". Per le persone che vivono con Cu i sintomi che hanno un maggior impatto sono la diarrea, l'urgenza intestinale e gli incidenti correlati all'urgenza intestinale, condizioni per evitano di avere vita sociale. "L'impatto sulla qualità della vita di questa patologia è notevole - osserva Salvo Leone, direttore generale di Amici Italia e chairman della European Federation of Crohn's & Ulcerative Colitis Associations (Efcca) - Non si tratta solo di affrontare il dolore fisico e la stanchezza cronica, ma anche di gestire implicazioni di carattere psicologico. Infatti, la disabilità invisibile che la caratterizza e la difficoltà nel descrivere i sintomi, come la diarrea, amplificano il disagio fisico, trasformandolo in un profondo disagio psicologico. Questo porta spesso a sentimenti di vergogna e insicurezza, che possono sfociare in isolamento sociale. Per le persone affette da colite ulcerosa, riuscire a controllare i sintomi come l'urgenza intestinale rappresenta un importante obiettivo nella gestione della malattia''. L'American College of Gastroenterology nelle sue linee guida riconosce l'importanza dell'urgenza intestinale come una delle principali preoccupazioni per i pazienti che vivono con la Cu e raccomanda di darle la priorità quando si considerano i trattamenti. "Il disegno del nostro programma di sviluppo clinico in quest'area, che ha introdotto anche la valutazione quantitativa dell'urgenza intestinale - conclude Veronica Rogai, Associate VP-Medical Italy Hub di Lilly - dimostra il costante impegno di Lilly in innovazione e a rispondere ai bisogni di salute dei pazienti. La disponibilità per i pazienti di mirikizumab segna il nostro ingresso nell'area delle malattie infiammatorie croniche intestinali: siamo felici e orgogliosi di poter collaborare con tutta la comunità scientifica che si occupa di queste patologie e di poter mettere a disposizione delle persone con Cclite ulcerosa una nuova opportunità terapeutica capace di tradursi in un miglioramento tangibile della loro qualità di vita". (Com-Mug/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 12-SET-24 12:41 NNNN

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