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domenica 31 luglio 2011
sabato 30 luglio 2011
Sassari - Comunicato stampa
Segreteria Provinciale di Sassari
Comunicato
Stampa
E’ con non poco
stupore che il SILP per la CGIL, tra le sigle sindacali più rappresentative
della provincia di Sassari, si trova costretto ad intervenire su quanto
riportato in data odierna sulla stampa locale, ovvero di un presunto rinforzo
di Polizia e Carabinieri ad Alghero in seguito all’intervento del Sindaco Marco
Tedde presso la Prefettura di Sassari, conseguente alla legittima
sollecitazione di altra sigla sindacale.
Il
sopra richiamato stupore è indotto dall’assoluta falsità della notizia
annunciata dal Palazzo del Governo, che giocando con la temporalità degli
eventi e la scarsa dimestichezza dei non addetti ai lavori ha cercato di far
passare per vera una notizia assolutamente priva di fondamento.
Infatti,
stante che i Carabinieri non hanno niente a che vedere con la Polizia di Stato,
in quanto trattasi, com’è noto, di altra forza di polizia di cui non ci
sogniamo minimamente di occuparci, resta il fatto che per quanto riguarda la
Polizia di Stato nessun rinforzo è arrivato ad oggi nel capoluogo catalano, né
attualmente esiste la minima previsione in tal senso.
Per
quanto riguarda la Polizia Stradale, da anni ormai svolge un lavoro esemplare e
insostituibile in città nei mesi estivi, ma il suo impiego nulla ha a che fare con
l’attività che svolge il personale del Commissariato di Alghero, essendo i due
ambiti di intervento assolutamente diversi e specialistici.
Peraltro il
personale della Polizia Stradale non è arrivato adesso grazie all’impegno di
chissà chi, come si vorrebbe far credere agli ignavi cittadini, ma è già
regolarmente in servizio in questo centro dal 1° luglio scorso, quindi in data
antecedente la cennata segnalazione del Sindaco Tedde, e secondo una programmazione
e una previsione dirigenziale che nulla ha a che vedere con in fatti in
argomento.
La verità
“vera” è che le donne e gli uomini del Commissariato di Alghero, continuano a
portare avanti con grande senso del dovere l’attività che gli è peculiare, sebbene
il volume di lavoro nei mesi estivi aumenti sensibilmente e malgrado, per la
prima volta dopo tante stagioni, quest’anno i vertici del Ministero
dell’Interno abbiano deciso di mandare nell’isola circa la metà delle unità di
rinforzo rispetto agli anni passati, salvo poi chiedere uomini alla Questura
ogni qualvolta uno dei tanti “politici” sbarca in Sardegna per fruire delle
tanto meritate vacanze estive.
Giova
segnalare, inoltre, che la suddetta puntualizzazione vuole essere un
imprescindibile e dovuto contributo di verità che dobbiamo a tutti quegli
operatori di Polizia in servizio sulle strade ma anche e soprattutto al
diritto-dovere di una precisa e corretta informazione nei confronti della
cittadinanza, che dovrebbe essere la sola vera fruitrice dei servizi erogati
dalla Polizia di Stato.
Sassari, 30 luglio 2011
Il Segretario Generale Provinciale
Francesco
Genova
Il segretario generale provinciale del
Sindacato Italiano Lavoratori di Polizia per la Cgil Francesco Genova
chiarisce alcuni aspetti della presenza delle Forze dell’Ordine sul
territorio algherese nel periodo estivo
Silp: «Polizia rinforzata, nessun merito al sindaco Tedde»
ALGHERO - «E’ con non poco stupore che il “Silp per la Cgil”, tra le
sigle sindacali più rappresentative della provincia di Sassari, si trova
costretto ad intervenire su quanto riportato in data odierna sulla
stampa locale, ovvero di un presunto rinforzo di Polizia e Carabinieri
ad Alghero in seguito all’intervento del sindaco Marco Tedde presso la
Prefettura di Sassari, conseguente alla legittima sollecitazione di
altra sigla sindacale». A parlare è Francesco Genova, segretario
generale provinciale del Sindacato Italiano Lavoratori di Polizia, che
nega l’arrivo di rinforzi per le Forze dell’Ordine nella Riviera del
Corallo.«Il sopra richiamato stupore – prosegue - è indotto dall’assoluta falsità della notizia annunciata dal Palazzo del Governo, che giocando con la temporalità degli eventi e la scarsa dimestichezza dei non addetti ai lavori ha cercato di far passare per vera una notizia assolutamente priva di fondamento. Infatti, stante che i Carabinieri non hanno niente a che vedere con la Polizia di Stato, in quanto trattasi, com’è noto, di altra forza di polizia di cui non ci sogniamo minimamente di occuparci, resta il fatto che per quanto riguarda la Polizia di Stato nessun rinforzo è arrivato ad oggi nel capoluogo catalano, né attualmente esiste la minima previsione in tal senso».
«Per quanto riguarda la Polizia Stradale – chiarisce Genova - da anni ormai svolge un lavoro esemplare e insostituibile in città nei mesi estivi, ma il suo impiego nulla ha a che fare con l’attività che svolge il personale del Commissariato di Alghero, essendo i due ambiti di intervento assolutamente diversi e specialistici. Peraltro il personale della Polizia Stradale non è arrivato adesso grazie all’impegno di chissà chi, come si vorrebbe far credere agli ignavi cittadini, ma è già regolarmente in servizio in questo centro dal primo luglio scorso, quindi in data antecedente la cennata segnalazione del sindaco Tedde, e secondo una programmazione e una previsione dirigenziale che nulla ha a che vedere con in fatti in argomento».
«La verità “vera” è che le donne e gli uomini del Commissariato di Alghero, continuano a portare avanti con grande senso del dovere l’attività che gli è peculiare, sebbene il volume di lavoro nei mesi estivi aumenti sensibilmente e malgrado, per la prima volta dopo tante stagioni, quest’anno i vertici del Ministero dell’Interno abbiano deciso di mandare nell’Isola circa la metà delle unità di rinforzo rispetto agli anni passati, salvo poi chiedere uomini alla Questura ogni qualvolta uno dei tanti “politici” sbarca in Sardegna per fruire delle tanto meritate vacanze estive. Giova segnalare, inoltre, che la suddetta puntualizzazione vuole essere un imprescindibile e dovuto contributo di verità che dobbiamo a tutti quegli operatori di Polizia in servizio sulle strade ma anche e soprattutto al diritto-dovere di una precisa e corretta informazione nei confronti della cittadinanza, che dovrebbe essere la sola vera fruitrice dei servizi erogati dalla Polizia di Stato».
FONTE : http://notizie.alguer.it/n?id=42701
Medicina: studio, grappoli d'uva 'scudo' danni sole, inserirla nelle creme
MEDICINA: STUDIO, GRAPPOLI D'UVA 'SCUDO' DANNI SOLE, INSERIRLA NELLE CREME
=
FINO A OGGI SCONOSCIUTO MECCANISMO BENEFICO SULLA PELLE
Roma, 30 lug. - (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Addio cara
vecchia carota, oggi il ritrovato naturale piu' benefico per la pelle
esposta al Sole e' l'uva. Alcuni composti che si trovano nei grappoli
aiutano infatti a proteggere le cellule cutanee dalle radiazioni
ultraviolette, secondo uno studio condotto da esperti dell'Universita'
di Barcellona e del Consiglio nazionale delle ricerche spagnolo.
Un'indagine che suggerisce di utilizzare questo ingrediente anche nei
prodotti per la protezione solare.
I raggi Uv - riporta il 'Journal of Agricultural and Food
Chemistry' - sono la causa ambientale numero uno delle malattie della
pelle: possono provocare scottature, eritemi solari, tumori, cosi'
come l'invecchiamento precoce del derma e dell'epidermide. Ora, lo
studio spagnolo dimostra che alcune sostanze presenti nell'uva
potrebbero efficacemente ridurre la quantita' di danni cellulari nella
pelle esposta a questi raggi. (segue)
(Bdc/Zn/Adnkronos)
30-LUG-11 16:00
NNNNMEDICINA: STUDIO, GRAPPOLI D'UVA 'SCUDO' DANNI SOLE, INSERIRLA NELLE CREME (2) =
(Adnkronos/Adnkronos Salute) - Le radiazioni ultraviolette
agiscono sulla pelle generando radicali liberi: gli scienziati
spagnoli hanno dimostrato che alcune sostanze polifenoliche ottenute
dall'uva sono in grado di ridurre la formazione di questi temibili
nemici nella pelle umana esposta sia a raggi Uva che Uvb.
"Questi incoraggianti risultati - sottolinea Marta Cascante,
biochimico fra gli autori dello studio - dovrebbero essere presi in
considerazione dagli esperti di farmacologia clinica: si potrebbero
sviluppare nuovi prodotti per la fotoprotezione cutanea proprio
utilizzando estratti d'uva".
Cosmetici e farmaci contenenti uva sono gia' disponibili sul
mercato, evidenziano gli esperti, ma il loro modo di agire sulle
cellule della pelle non era stato chiarito fino a ora. Avendo fatto
registrare un passo avanti nelle conoscenze scientifiche, "questo
studio sostiene l'idea di utilizzare questi prodotti per proteggere la
pelle dai danni delle cellule causati dalle radiazioni solari",
concludono.
(Bdc/Zn/Adnkronos)
30-LUG-11 16:11
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FINO A OGGI SCONOSCIUTO MECCANISMO BENEFICO SULLA PELLE
Roma, 30 lug. - (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Addio cara
vecchia carota, oggi il ritrovato naturale piu' benefico per la pelle
esposta al Sole e' l'uva. Alcuni composti che si trovano nei grappoli
aiutano infatti a proteggere le cellule cutanee dalle radiazioni
ultraviolette, secondo uno studio condotto da esperti dell'Universita'
di Barcellona e del Consiglio nazionale delle ricerche spagnolo.
Un'indagine che suggerisce di utilizzare questo ingrediente anche nei
prodotti per la protezione solare.
I raggi Uv - riporta il 'Journal of Agricultural and Food
Chemistry' - sono la causa ambientale numero uno delle malattie della
pelle: possono provocare scottature, eritemi solari, tumori, cosi'
come l'invecchiamento precoce del derma e dell'epidermide. Ora, lo
studio spagnolo dimostra che alcune sostanze presenti nell'uva
potrebbero efficacemente ridurre la quantita' di danni cellulari nella
pelle esposta a questi raggi. (segue)
(Bdc/Zn/Adnkronos)
30-LUG-11 16:00
NNNNMEDICINA: STUDIO, GRAPPOLI D'UVA 'SCUDO' DANNI SOLE, INSERIRLA NELLE CREME (2) =
(Adnkronos/Adnkronos Salute) - Le radiazioni ultraviolette
agiscono sulla pelle generando radicali liberi: gli scienziati
spagnoli hanno dimostrato che alcune sostanze polifenoliche ottenute
dall'uva sono in grado di ridurre la formazione di questi temibili
nemici nella pelle umana esposta sia a raggi Uva che Uvb.
"Questi incoraggianti risultati - sottolinea Marta Cascante,
biochimico fra gli autori dello studio - dovrebbero essere presi in
considerazione dagli esperti di farmacologia clinica: si potrebbero
sviluppare nuovi prodotti per la fotoprotezione cutanea proprio
utilizzando estratti d'uva".
Cosmetici e farmaci contenenti uva sono gia' disponibili sul
mercato, evidenziano gli esperti, ma il loro modo di agire sulle
cellule della pelle non era stato chiarito fino a ora. Avendo fatto
registrare un passo avanti nelle conoscenze scientifiche, "questo
studio sostiene l'idea di utilizzare questi prodotti per proteggere la
pelle dai danni delle cellule causati dalle radiazioni solari",
concludono.
(Bdc/Zn/Adnkronos)
30-LUG-11 16:11
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Lo studio, casco salvavita in moto ma fa male all'udito
SALUTE: LO STUDIO, CASCO SALVAVITA IN MOTO MA FA
MALE ALL'UDITO =
SCIENZIATI DELL'UNIVERSITA' DI BATH INCOLPANO FLUSSO D'ARIA
CONTINUO
Roma, 30 lug. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Il casco, si sa, e'
un preziosissimo alleato della sicurezza quando si circola in moto.
Protegge il cervello dai potenziali impatti ma, a quanto rivelano sul
'Journal of the Acoustical Society of America' esperti
dell'universita' di Bath (Gb), potrebbe nuocere all'udito di chi lo
indossa regolarmente.
Gli scienziati hanno verificato che, sebbene il rombo di un
ruggente Harley ad alcuni possa sembrare insopportabile, non e' questo
il rumore piu' forte al quale i motociclisti possono essere esposti.
Bensi' quello generato dal flusso d'aria continuo che si crea
sfrecciando sulle due ruote con in testa il casco: anche se la
velocita' rimane nei limiti consentiti, pare che questo suono superi i
livelli di sicurezza per il benessere dell'udito.
Gli esperti inglesi hanno verificato e misurato questo frastuono
continuo: dopo aver posto dei caschi sul capo di alcuni manichini, li
hanno inseriti in un tunnel dotato di ventole accese. Inserendo dei
microfoni in luoghi diversi del casco e nell'orecchio del manichino, i
ricercatori hanno rilevato una notevole fonte di rumore che raggiunge
i timpani dei 'piloti'. Il team di studiosi ha anche esaminato
l'angolo del casco e la velocita' del vento che rendono maggiore
l'intensita' sonora. A breve, hanno in programma di studiare
l'esposizione al rumore dei motociclisti all'aria aperta. Tutti
approfondimenti che potranno portare alla creazione di caschi piu'
'silenziosi', per mettere al riparo da rischi l'orecchio dei centauri.
(Bdc/Col/Adnkronos)
30-LUG-11 12:56
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SCIENZIATI DELL'UNIVERSITA' DI BATH INCOLPANO FLUSSO D'ARIA
CONTINUO
Roma, 30 lug. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Il casco, si sa, e'
un preziosissimo alleato della sicurezza quando si circola in moto.
Protegge il cervello dai potenziali impatti ma, a quanto rivelano sul
'Journal of the Acoustical Society of America' esperti
dell'universita' di Bath (Gb), potrebbe nuocere all'udito di chi lo
indossa regolarmente.
Gli scienziati hanno verificato che, sebbene il rombo di un
ruggente Harley ad alcuni possa sembrare insopportabile, non e' questo
il rumore piu' forte al quale i motociclisti possono essere esposti.
Bensi' quello generato dal flusso d'aria continuo che si crea
sfrecciando sulle due ruote con in testa il casco: anche se la
velocita' rimane nei limiti consentiti, pare che questo suono superi i
livelli di sicurezza per il benessere dell'udito.
Gli esperti inglesi hanno verificato e misurato questo frastuono
continuo: dopo aver posto dei caschi sul capo di alcuni manichini, li
hanno inseriti in un tunnel dotato di ventole accese. Inserendo dei
microfoni in luoghi diversi del casco e nell'orecchio del manichino, i
ricercatori hanno rilevato una notevole fonte di rumore che raggiunge
i timpani dei 'piloti'. Il team di studiosi ha anche esaminato
l'angolo del casco e la velocita' del vento che rendono maggiore
l'intensita' sonora. A breve, hanno in programma di studiare
l'esposizione al rumore dei motociclisti all'aria aperta. Tutti
approfondimenti che potranno portare alla creazione di caschi piu'
'silenziosi', per mettere al riparo da rischi l'orecchio dei centauri.
(Bdc/Col/Adnkronos)
30-LUG-11 12:56
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Ministero dell'interno Circ. 26-7-2011 n. 21/2011 Art. 116 c.c. "Matrimonio dello straniero nella Repubblica". Sentenza della Corte costituzionale n. 245 del 20 luglio 2011. Emanata dal Ministero dell'interno, Dipartimento per gli affari interni e territoriali.
Circ. 26 luglio 2011, n. 21/2011 (1).
Art. 116 c.c. "Matrimonio dello straniero nella Repubblica".
Sentenza della Corte costituzionale n. 245 del 20 luglio 2011.
(1) Emanata dal Ministero dell'interno, Dipartimento per gli affari
interni e territoriali.
Ai
Prefetti della Repubblica
Loro sedi
Al
Commissario del Governo per la provincia di Trento
38100 - Trento
Al
Commissario del Governo per la provincia di Bolzano
39100 - Bolzano
Al
Presidente della Regione autonoma Valle D'Aosta
11100 Aosta
e, p.c.:
Al
Commissario dello Stato per la Regione siciliana
90100 Palermo
Al
Rappresentante del Governo per la Regione Sardegna
09100 Cagliari
Al
Ministero degli affari esteri
Direzione generale italiani all'estero e politiche migratorie -
Ufficio III
00135 - Roma
Al
Gabinetto dell’On. Sig. Ministro
Sede
Al
Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione
Sede
Al
Dipartimento di pubblica sicurezza
Sede
All'
Ispettorato generale di amministrazione
Via Cavour, 6
00184 - Roma
All’
Istituto nazionale di statistica
Via Cesare Balbo, 16
00184 - Roma
All’
Associazione nazionale dei comuni italiani
Via dei Prefetti, 46
00186 - Roma
All’
Associazione nazionale ufficiali di stato civile e di anagrafe
Via dei mille, 35E/F
40024 - Castel San Pietro Terme (BO)
Alla
Dea - Demografici associati c/o amministrazione comunale
V.le Comaschi n. 1160
56021 - Cascina (PI)
Per l'ulteriore comunicazione ai sig.ri Sindaci si segnala che la
Corte Costituzionale, con sentenza n. 245 del 20 luglio 2011,
depositata il 25 luglio 2011, ha dichiarato l'illegittimità
costituzionale dell'art. 116, primo comma, del codice civile, come
modificato dall'art. 1, comma 15, della L. 15 luglio 2009, n. 94
(Disposizioni in materia di sicurezza pubblica), limitatamente alle
parole "nonché un documento attestante la regolarità del
soggiorno nel territorio italiano".
Il Capo dipartimento
Pansa
c.c. art. 116
L. 15 luglio 2009, n. 94, art. 1
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti Circ. 5-7-2011 n. 16122 Validità delle autorizzazioni al trasporto internazionale di merci per l’anno 2011 rilasciate ai Paesi non appartenenti all'Unione Europea. Emanata dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Dipartimento per i trasporti, la navigazione ed i sistemi informativi e statistici, Direzione generale per il trasporto modale e per l’intermodalità.
Circ. 5 luglio 2011, n. 16122 (1).
Validità delle autorizzazioni al trasporto internazionale di merci per
l’anno 2011 rilasciate ai Paesi non appartenenti all'Unione
Europea.
(1) Emanata dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti,
Dipartimento per i trasporti, la navigazione ed i sistemi informativi
e statistici, Direzione generale per il trasporto modale e per
l’intermodalità.
Al
Ministero dell’interno
Dipartimento della pubblica sicurezza
Direzione centrale per la polizia stradale, ferroviaria, delle
comunicazioni e per i reparti speciali della polizia di Stato -
Servizio polizia stradale
Roma
Al
Comando generale dell'Arma dei carabinieri
II Reparto - Ufficio operazioni
Roma
All’
Agenzia delle dogane - Area centrale
Verifiche e controlli tributi doganali e accise
Roma
Al
Comando generale della guardia di finanza
II Reparto - Ufficio operazioni
Roma
Al
Comando generale del corpo delle capitanerie di porto
Roma
Al
Ministero dell'interno
Dipartimento della pubblica sicurezza
Ufficio di coordinamento e pianificazione delle
Forze di polizia - Servizio I
Roma
Alla
Direzione generale territoriale del Nord-Est
Mestre (VE)
Alla
Direzione generale territoriale del Nord-Est
Via dell’Industria, n. 13
40138 - Bologna (BO)
Alla
Direzione generale territoriale del Nord-Ovest
Milano (MI)
Alla
Direzione generale territoriale del Centro-Nord
Roma
Alla
Direzione generale territoriale del Centro-Sud e Sardegna
Napoli (NA)
Alla
Direzione generale territoriale del Sud e Sicilia
Modugno (BA)
e, p.c.:
Alla
Direzione generale per la sicurezza stradale
Sede
Alla
Direzione generale per la motorizzazione
Divisione 4 - Magazzino stampati
Sede
Alle
Divisioni 4 e 5
Sede
Si fa seguito alle note di pari oggetto n. 2034, n. 10794 e n. 12693
rispettivamente del 25 gennaio 2011, del 29 aprile 2011 e del 20
maggio 2011, per trasmettere, ad integrazione delle stesse,
l'elenco delle autorizzazioni italiane al trasporto internazionale
di merci per l'anno 2011, ulteriormente scambiate/concesse con
alcuni Paesi non appartenenti all'Unione Europea (cfr. Tabella l).
Si allega copia dei modelli delle autorizzazioni internazionali di cui
all'elenco indicato nella Tabella 1.
Il Dirigente
Ing. Marcello Paolucci
Allegati
Tabella 1
Descrizione
Codifica Modello
Misurazione
Tipo di applicazione (2)
Croazia
73/A31
da n. 15001 al n. 3000
Destinazione
75/A4/J
Da n. 751 al n. 1500
Destinazione
73/A10/1
Da n. 1001 al n. 2000
Destinazione
73/A24/1
Da n. 501°al n. 1000
Destinazione
73/B1/1
Da n. 1251 al n. 2500
Destinazione
Principato di Monaco
73/ARIS
Da n. 17146 al n. 17495
Destinazione
Russia
73/C8/1
Da n. 9001 al n. 14000
Destinazione
73/C9/1
Da n. 241 al n. 500
Destinazione
73/C24/1
Da n. 501 al n. 1000
Destinazione
73/C29/1
Da n. 251 al n. 500
Destinazione
Ucraina
73/C18/1
Da n. 10001 al n. 10300
Destinazione
(2) Testo della quarta colonna non leggibile alla fonte.
Modelli autorizzazioni internazionali (3)
(3) Si omette il testo dei modelli autorizzazioni internazionali in
quanto non leggibile alla fonte.
I.N.P.D.A.P. (Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell'amministrazione pubblica) Nota 28-7-2011 n. 28 D.P.R. 19 novembre 2010, n. 250 - Recepimento dell'accordo sindacale per il personale direttivo e dirigente del Corpo nazionale dei vigili del fuoco (biennio economico 2008-2009). D.P.R. 19 novembre 2010, n. 251 - Recepimento dell'accordo sindacale per il personale non direttivo e non dirigente del Corpo nazionale dei vigili del fuoco (biennio economico 2008-2009). Emanata dall'Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell'amministrazione pubblica, Direzione centrale previdenza.
ESTATE: BRACCIALETTI LOGO POLIZIA PER BIMBI CHE SI PERDONO CON NUMERO CELLULARE GENITORI, INIZIATIVA ANCHE PER ANZIANI
ESTATE: BRACCIALETTI LOGO POLIZIA PER BIMBI CHE SI
PERDONO
CON NUMERO CELLULARE GENITORI, INIZIATIVA ANCHE PER ANZIANI
(ANSA) - PESARO, 30 LUG - Per i bimbi che si allontanano dai
propri genitori mentre sono in spiaggia, e che si perdono tra i
bagnanti che affollano il litorale, la Questura di Pesaro e
Urbino ha lanciato il progetto 'Bimbi sicuri in spiaggia': la
distribuzione ai bambini piu' piccoli di braccialetti di gomma
con lo stemma della Polizia di Stato, resistenti all'acqua, dove
scrivere con pennarello indelebile un recapito di cellulare del
genitore, o della persona che ha in custodia i minori,
immediatamente reperibile.
L'iniziativa, suggerisce la Questura, potrebbe estendersi
anche a persone anziane colpite da patologie come l'Alzheimer o
altre malattie degenerative, che possono perdere facilmente
l'orientamento e non essere in grado di far ritorno
autonomamente a casa.
I braccialetti verranno donati dai poliziotti di quartiere
agli stessi bambini, o consegnati ai gestori degli stabilimenti
balneari perche' li distribuiscano. Sponsor dell'iniziativa sono
Confcommercio e Confartigianato. (ANSA).
DAN
30-LUG-11 13:28 NNNN
CON NUMERO CELLULARE GENITORI, INIZIATIVA ANCHE PER ANZIANI
(ANSA) - PESARO, 30 LUG - Per i bimbi che si allontanano dai
propri genitori mentre sono in spiaggia, e che si perdono tra i
bagnanti che affollano il litorale, la Questura di Pesaro e
Urbino ha lanciato il progetto 'Bimbi sicuri in spiaggia': la
distribuzione ai bambini piu' piccoli di braccialetti di gomma
con lo stemma della Polizia di Stato, resistenti all'acqua, dove
scrivere con pennarello indelebile un recapito di cellulare del
genitore, o della persona che ha in custodia i minori,
immediatamente reperibile.
L'iniziativa, suggerisce la Questura, potrebbe estendersi
anche a persone anziane colpite da patologie come l'Alzheimer o
altre malattie degenerative, che possono perdere facilmente
l'orientamento e non essere in grado di far ritorno
autonomamente a casa.
I braccialetti verranno donati dai poliziotti di quartiere
agli stessi bambini, o consegnati ai gestori degli stabilimenti
balneari perche' li distribuiscano. Sponsor dell'iniziativa sono
Confcommercio e Confartigianato. (ANSA).
DAN
30-LUG-11 13:28 NNNN
venerdì 29 luglio 2011
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Lotus Evora S, la nuova auto dei Carabinieri
Se la polizia di Stato può fregiarsi di avere a disposizione due Lamborghini Gallardo, i carabinieri potranno fare altrettanto perchè la Benemerita annovererà tra i suoi mezzi anche due Lotus Evora.
Dopo la Lamborghini Gallardo vestita di “blu Pantera” non poteva quindi mancare una sportiva vera anche per i “carramba”.
La consegna è avvenuta a Roma e le vetture messe a disposizione dei Carabinieri saranno due, una proprio nella Capitale e l’altra su a Milano.
Le Lotus Evora in dotazione all’Arma sono dotate delle soluzioni più moderne per consentire un rapido e sicuro trasporto di organi, ma non solo. Dispongono anche di un defibrillatore di ultima generazione, ma anche di due unità di raffreddamento per il trasporto di sangue e, come detto, di organi.
Per ciò che riguarda più da vicino aspetti tecnici, abbiamo a che fare con un modello Coupé con motore da 3,5 litri sovralimentato da ben 350 CV. Le prestazioni possono quindi considerarsi più che all’altezza delle esigenze. La velocità massima è di 277 Km/h mentre per scattare da ferma a 100 orari l’Elise impiega appena 4,8 secondi.
Dopo la Lamborghini Gallardo vestita di “blu Pantera” non poteva quindi mancare una sportiva vera anche per i “carramba”.
La consegna è avvenuta a Roma e le vetture messe a disposizione dei Carabinieri saranno due, una proprio nella Capitale e l’altra su a Milano.
Le Lotus Evora in dotazione all’Arma sono dotate delle soluzioni più moderne per consentire un rapido e sicuro trasporto di organi, ma non solo. Dispongono anche di un defibrillatore di ultima generazione, ma anche di due unità di raffreddamento per il trasporto di sangue e, come detto, di organi.
Per ciò che riguarda più da vicino aspetti tecnici, abbiamo a che fare con un modello Coupé con motore da 3,5 litri sovralimentato da ben 350 CV. Le prestazioni possono quindi considerarsi più che all’altezza delle esigenze. La velocità massima è di 277 Km/h mentre per scattare da ferma a 100 orari l’Elise impiega appena 4,8 secondi.
POLSTRADA FERMA AUTO E TROVA 1,2 MLN CONTANTI, ARGENTO E ORO
POLSTRADA FERMA AUTO E TROVA 1,2 MLN CONTANTI, ARGENTO E ORO
ALLA GUIDA UN 35ENNE CHE E' STATO ARRESTATO
(ANSA) - AREZZO, 29 LUG - Viaggiava in auto con un tesoro,
per la precisione un milione e 200 mila euro in contanti, 60
chili di argento e un kg e mezzo di oro. La scoperta e' stata
fatta da una pattuglia della polstrada della sottosezione di
Arezzo che ha arrestato il conducente della macchina, P.F., 35
anni, di Napoli, incensurato e disoccupato.
Secondo quanto spiega la stessa polstrada, il
trentacinquenne, alla guida di una Peugeot con targa italiana,
e' stato fermato per un controllo ieri pomeriggio intorno alle
17 all'altezza del km 355 sud della A1, poco prima del casello
di Arezzo. L'uomo si sarebbe mostrato molto agitato e gli agenti
hanno cosi' proceduto a un controllo nel veicolo, scoprendo nel
bagagliaio tre sacchi con dentro 60 kg di argento in granuli e
verghe di oro fino del peso di 1,5 kg. Dietro i pannelli degli
sportelli posteriori i poliziotti hanno invece trovato 1.200.000
euro, tutti in banconote nuove di zecca da 500 euro.
Secondo la ricostruzione della polizia il trentacinquenne
avrebbe portato il metallo prezioso di contrabbando nel Nord
Italia ricevendone in cambio contanti. All'uomo e' stato
contestato anche il reato di tentata corruzione: quando gli
agenti gli hanno spiegato che era in stato di arresto, avrebbe
offerto agli stessi poliziotti denaro e preziosi per essere
rilasciato. Sul posto e' intervenuta successivamente la guardia
di finanza di Arezzo che ha preso in custodia denaro, argento e
oro sequestrati: avviate le indagini per chiarire provenienza e
destinazione.(ANSA).
YWS-CG/DLM
29-LUG-11 10:44 NNNN
Prevenzione dalle ferite da taglio o da punta sul lavoro
Omicidio, Silp Cgil e Pd all'attacco: Roma come il far west
La polemica
Omicidio, Silp Cgil e Pd all'attacco: Roma come il far west
Il sindacato: agenti impegnati inutilmente nella caccia
al nero o alle squillo. Veltroni: è il quarto omicidio in pieno giorno,
situazione drammatica. Dal Pd l'affondo contro Alemanno: fallito il
modello sicurezza proposto dal sindaco. Mentre Sel propone al ministro
Maroni “Una task force costituita da Squadra Mobile, Ros dei Carabinieri
e Dia per indagare sugli ultimi efferati delitti avvenuti nella
Capitale”
"Oggi le volanti erano impegnate a Tivoli per "la caccia"
al nero e ieri erano sulle tracce delle squillo, come faranno anche
domani". Il segretario del Silp Cgil Gianni Ciotti interviene a muso
duro sul problema sicurezza dopo l'ennesimo omicidio in pieno giorno per
le strade di Roma. E aggiunge: "Gli uomini della polizia e delle forze
dell'ordine devono essere assolutamente impegnati in operazioni ben più
importanti se davvero vogliamo affrontare il nodo della criminalità e
delle mafie sul territorio di Roma. Tutto il resto sono inutili azioni
demagogiche".
E' preoccupato l'ex sindaco di Roma Walter Veltroni: "Ormai la situazione a Roma e drammatica, come dimostra il quarto omicidio in pieno giorno in mezzo alla strada. E' un gravissimo errore sottovalutare il clima di violenza che si respira e la velocissima penetrazione delle organizzazioni criminali nell'economia e nel territorio della città. Tutte le forze politiche e soprattutto le istituzioni non possono rinunciare a capire le dimensioni di questo fenomeno e a combatterlo con mezzi adeguati. E' una sfida che riguarda Roma e l'intero Paese".
Rivolgono un attacco al modello di sicurezza di Alemanno gli esponenti del Partito democratico: “Alemanno ha puntato tutto sulla sicurezza, cercando di dare l’immagine di una città ‘no problem’. Ora viene drasticamente smentito dai fatti. E’ evidente che il suo progetto di metropoli era basato sul nulla”. Sono le parole del senatore del Pd Roberto Di Giovan Paolo, dirigente del partito nella Capitale. “Ma in realtà è tutta la politica del Pdl in fatto di sicurezza a fare acqua. Ad esempio, da quando è iniziata l’operazione militari in città i cittadini non si sentono certo più protetti – continua Di Giovan Paolo – E a Roma assistiamo a un escalation di preoccupanti fatti di cronaca, nonostante l’impegno delle forze dell’ordine che però mancano di uomini e mezzi”.
Affonda i colpi anche il segretario romano del Pd Marco Miccoli: "I romani sono davvero preoccupati. Oggi l’ennesima sparatoria in città, con un uomo gambizzato in strada e in pieno pomeriggio, a Primavalle. Sembra il far west, e invece siamo nella Capitale targata Alemanno. Chiediamo al sindaco e al Ministro Maroni di spiegare cosa sta succedendo in una Roma che dà l’impressione di essere in mano a bande criminali e dove certi spudorati episodi di violenza non si vedevano dagli anni ’70. Un sindaco e un governo che hanno vinto le elezioni sulla sicurezza devono rendere conto ai cittadini del fallimento totale delle loro politiche".
Polemico anche Francesco Pasquali, Capogruppo di Futuro e Libertà alla Regione Lazio: “Oggi a Roma viene scritta un’altra pagina di ‘Romanzo Criminale’. Dall’incendio presunto doloso di stamane ad Ostia fino alla morte di un giovane, a seguito di un agguato avvenuto nel pomeriggio a Pineta Sacchetti. Nonostante annunci e promesse, la Capitale continua a permanere nella paura. Roma vive una situazione tale per cui le Istituzioni necessariamente devono sostenere le Forze dell’Ordine partendo dall’assicurazione delle condizioni minime per poter operare”.
Propositivo Filippo Zaratti di Sel che suggerisce al ministro dell’interno Maroni: “Una task force costituita da Squadra Mobile, Ros dei Carabinieri e Dia per indagare sugli ultimi efferati delitti avvenuti nella Capitale”. E aggunge: “Roma negli ultimi mesi somiglia sempre più alla città degli anni ottanta controllata della banda della Magliana. A questo punto gli annunci non bastano più, ci vogliono azioni concrete: maggiori risorse per la Squadra mobile e per la direzione investigativa antimafia. E una task force in grado di indagare sugli ultimi episodi criminali”.
Difende invece l'operato del sindaco il vice presidente della commissione Sicurezza di Roma Capitale, Roberto Cantiani: "Quanto avvenuto a Torrevecchia merita una risposta immediata e dura da parte delle forze dell'ordine. Roma non è disposta a essere terreno di scontro tra esponenti della criminalità, organizzata o meno che sia. Proprio in questo senso, siamo certi che il terzo patto per Roma sicura, così come l’arrivo di ulteriori uomini delle forze dell'ordine, ottenuti ieri grazie agli sforzi del sindaco Alemanno, sapranno dare una risposta immediata a questi fenomeni." E aggiunge: "Ci stupisce poi che la sinistra, che si dipinge come realtà politico istituzionale, non sappia cogliere i limiti delle competenze e anzi tenti di stravolgerli per fare solo un po’ di bieca polemica. Rispediamo dunque al mittente le polemiche di parte di chi per l’ennesima volta tenta inopinatamente di generare allarmi su queste vicende: gli inquirenti infatti sono già al lavoro per fare chiarezza sulla dinamica e il movente di questo episodio di cronaca".
E' preoccupato l'ex sindaco di Roma Walter Veltroni: "Ormai la situazione a Roma e drammatica, come dimostra il quarto omicidio in pieno giorno in mezzo alla strada. E' un gravissimo errore sottovalutare il clima di violenza che si respira e la velocissima penetrazione delle organizzazioni criminali nell'economia e nel territorio della città. Tutte le forze politiche e soprattutto le istituzioni non possono rinunciare a capire le dimensioni di questo fenomeno e a combatterlo con mezzi adeguati. E' una sfida che riguarda Roma e l'intero Paese".
Rivolgono un attacco al modello di sicurezza di Alemanno gli esponenti del Partito democratico: “Alemanno ha puntato tutto sulla sicurezza, cercando di dare l’immagine di una città ‘no problem’. Ora viene drasticamente smentito dai fatti. E’ evidente che il suo progetto di metropoli era basato sul nulla”. Sono le parole del senatore del Pd Roberto Di Giovan Paolo, dirigente del partito nella Capitale. “Ma in realtà è tutta la politica del Pdl in fatto di sicurezza a fare acqua. Ad esempio, da quando è iniziata l’operazione militari in città i cittadini non si sentono certo più protetti – continua Di Giovan Paolo – E a Roma assistiamo a un escalation di preoccupanti fatti di cronaca, nonostante l’impegno delle forze dell’ordine che però mancano di uomini e mezzi”.
Affonda i colpi anche il segretario romano del Pd Marco Miccoli: "I romani sono davvero preoccupati. Oggi l’ennesima sparatoria in città, con un uomo gambizzato in strada e in pieno pomeriggio, a Primavalle. Sembra il far west, e invece siamo nella Capitale targata Alemanno. Chiediamo al sindaco e al Ministro Maroni di spiegare cosa sta succedendo in una Roma che dà l’impressione di essere in mano a bande criminali e dove certi spudorati episodi di violenza non si vedevano dagli anni ’70. Un sindaco e un governo che hanno vinto le elezioni sulla sicurezza devono rendere conto ai cittadini del fallimento totale delle loro politiche".
Polemico anche Francesco Pasquali, Capogruppo di Futuro e Libertà alla Regione Lazio: “Oggi a Roma viene scritta un’altra pagina di ‘Romanzo Criminale’. Dall’incendio presunto doloso di stamane ad Ostia fino alla morte di un giovane, a seguito di un agguato avvenuto nel pomeriggio a Pineta Sacchetti. Nonostante annunci e promesse, la Capitale continua a permanere nella paura. Roma vive una situazione tale per cui le Istituzioni necessariamente devono sostenere le Forze dell’Ordine partendo dall’assicurazione delle condizioni minime per poter operare”.
Propositivo Filippo Zaratti di Sel che suggerisce al ministro dell’interno Maroni: “Una task force costituita da Squadra Mobile, Ros dei Carabinieri e Dia per indagare sugli ultimi efferati delitti avvenuti nella Capitale”. E aggunge: “Roma negli ultimi mesi somiglia sempre più alla città degli anni ottanta controllata della banda della Magliana. A questo punto gli annunci non bastano più, ci vogliono azioni concrete: maggiori risorse per la Squadra mobile e per la direzione investigativa antimafia. E una task force in grado di indagare sugli ultimi episodi criminali”.
Difende invece l'operato del sindaco il vice presidente della commissione Sicurezza di Roma Capitale, Roberto Cantiani: "Quanto avvenuto a Torrevecchia merita una risposta immediata e dura da parte delle forze dell'ordine. Roma non è disposta a essere terreno di scontro tra esponenti della criminalità, organizzata o meno che sia. Proprio in questo senso, siamo certi che il terzo patto per Roma sicura, così come l’arrivo di ulteriori uomini delle forze dell'ordine, ottenuti ieri grazie agli sforzi del sindaco Alemanno, sapranno dare una risposta immediata a questi fenomeni." E aggiunge: "Ci stupisce poi che la sinistra, che si dipinge come realtà politico istituzionale, non sappia cogliere i limiti delle competenze e anzi tenti di stravolgerli per fare solo un po’ di bieca polemica. Rispediamo dunque al mittente le polemiche di parte di chi per l’ennesima volta tenta inopinatamente di generare allarmi su queste vicende: gli inquirenti infatti sono già al lavoro per fare chiarezza sulla dinamica e il movente di questo episodio di cronaca".
VENEZIA: INTESA TRA PROCURA E POLIZIA MUNICIPALE SU INVESTIGAZIONI SCIENTIFICA
VENEZIA: INTESA TRA PROCURA E POLIZIA MUNICIPALE SU INVESTIGAZIONI SCIENTIFICA =
Venezia, 29 lug. - (Adnkronos) - Quasi tre mesi dopo Torino,
anche a Venezia questa mattina e' stato siglato un Protocollo d'intesa
operativa tra le locali Procura della Repubblica e Polizia municipale
in tema di indagini scientifiche: alla firma il procuratore della
Repubblica di Venezia, Luigi Delpino e il Comandante generale della
Polizia Locale di Venezia, Luciano Marini, accompagnato dal suo vice,
Gianni Paganin e dai responsabili del Laboratorio analisi documentale
(Lad), Stefano Carestiato e del Laboratorio investigazioni
tecnologiche (Lit), Gianni Franzoi.
''Si tratta di un ulteriore passo in avanti sulla strada della
collaborazione fra Procura e Forze dell'ordine, finalizzata al
raggiungimento della verita' oggettiva'', ha spiegato il procuratore
Delpino.
Il comandante Marini ha illustrato il Protocollo che formalizza
e disciplina l'impiego ottimale, nell'ambito delle indagini delegate,
di questi due laboratori che gia' collaborano con l'Autorita'
Giudiziaria. Grazie al Lad (che attualmente ha un organico di tre
specialisti e viene utilizzato in una decina di grandi citta' del Nord
e Centro Italia), si procede all'analisi di ogni tipo di documento,
ovunque emesso, mediante comparazione con modelli archiviati o analisi
microscopica. (segue)
(Red-Ave/Zn/Adnkronos)
29-LUG-11 14:27
NNNN
VENEZIA: INTESA TRA PROCURA E POLIZIA MUNICIPALE SU INVESTIGAZIONI SCIENTIFICA (2) =
(Adnkronos) - Nel 2010 nel territorio comunale sono stati
accertati 252 falsi su circa 500 campioni giunti in laboratorio a
seguito di controlli su strada. Questo grazie al corso base,
frequentato da tutti gli agenti della Polizia municipale veneziana che
operano controlli in strada, per riconoscere eventuali documenti
falsi.
Il Lit, un sistema che, grazie a software sofisticati e
innovativi, riesce a processare in pochi minuti enormi masse di dati
telefonici sugli apparecchi oggetto di investigazione e quindi a
tracciare in breve tempo un'ipotesi criminologica da approfondire
successivamente, e' operativo a Venezia da soli quattro mesi e tre
sono gli analisti, che dopo aver seguito i corsi di formazione,
l'hanno in dotazione. Oggi, oltre a Venezia, l'unica citta' in Italia
a disporre di un simile sistema, e' Torino.
(Red-Ave/Zn/Adnkronos)
29-LUG-11 14:35
NNNN
SICUREZZA: MILLE EPISODI VIOLENZA CONTRO FORZE POLIZIA IN 6 MESI
SICUREZZA: MILLE EPISODI VIOLENZA CONTRO FORZE POLIZIA IN 6 MESI =
(AGI) - Forli', 29 lug. - Sono 1.050 gli episodi di violenza
fisica (refertata) compiuti a danno di appartenenti alle forze
di polizia e di pubblici ufficiali durante i controlli sulle
strade, analizzati dall'Osservatorio il Centauro - Asaps
"Sbirri Pikkiati", nell'ambito del primo semestre del 2011.
Come dire 6 al giorno e uno ogni 4 ore. Secondo quanto rileva
l'Associazione Amici della Polizia Stradale, a scatenare
l'aggressivita' dei conducenti o trasportati sottoposti a
controllo: l'incapacita' di frenare i propri istinti
aggressivi, un diffuso rancore nei confronti di chi si impegna
per far rispettare i codici della legalita' ma anche il non
trascurabile ruolo dell'alcol che anche quest'anno gioca nel
nostro Report un ruolo da protagonista. Nel corso dei primi 6
mesi dell'anno sono stati censiti 1.050 eventi, poco piu'
dell'anno precedente quando ne furono registrati 1.040 (+1%),
segno - rileva l'ASaps - che la risposta violenta nei confronti
delle divise non accenna a diminuire. Gli episodi sono stati
classificati in relazione alla forza di polizia oggetto di
aggressione sulle strade: crescono quelli a danno della Polizia
di Stato, 386 aggressioni 36,8% (+3,6%) rispetto al 2010),
mentre diminuiscono di poco quelli a scapito dei Carabinieri
(461 episodi, corrispondenti al 43,9%), Polizia Locale (99
episodi, il 9,4%) ed "Altro", intendendo con quest'ultima voce
le divise che in generale non effettuano controllo del
territorio, i Pubblici Ufficiali o gli incaricati di Pubblico
Servizio, comprendendo anche conducenti di autobus (o
ferrovieri), guardie private e sanitari (79 eventi
corrispondenti al 7,5% dei casi violenti). Il Report ha inoltre
evidenziato la stretta, strettissima, relazione con l'uso di
alcol e di armi proprie o improprie, rilevando che il 30,2%
della violenza e' legata alle ebbrezze: ben 317 aggressioni su
1.050. Un deciso incremento rispetto alla rilevazione del 2010,
quando l'incidenza era del 26,7%, con 278 episodi su 1.040. Si
conferma importante tra le ebbrezze, la fattispecie legata
all'uso di stupefacenti, 104 episodi sui 317, pari al 32,8%
delle ebbrezze totali. (AGI)
Mir/Red
291025 LUG 11
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