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venerdì 29 luglio 2011

Omicidio, Silp Cgil e Pd all'attacco: Roma come il far west

La polemica

Omicidio, Silp Cgil e Pd all'attacco: Roma come il far west

tor sapienza omicidio
Il sindacato: agenti impegnati inutilmente nella caccia al nero o alle squillo. Veltroni: è il quarto omicidio in pieno giorno, situazione drammatica. Dal Pd l'affondo contro Alemanno: fallito il modello sicurezza proposto dal sindaco. Mentre Sel propone al ministro Maroni “Una task force costituita da Squadra Mobile, Ros dei Carabinieri e Dia per indagare sugli ultimi efferati delitti avvenuti nella Capitale”
"Oggi le volanti erano impegnate a Tivoli per "la caccia" al nero e ieri erano sulle tracce delle squillo, come faranno anche domani". Il segretario del Silp Cgil Gianni Ciotti interviene a muso duro sul problema sicurezza dopo l'ennesimo omicidio in pieno giorno per le strade di Roma. E aggiunge: "Gli uomini della polizia e delle forze dell'ordine devono essere assolutamente impegnati in operazioni ben più importanti se davvero vogliamo affrontare il nodo della criminalità e delle mafie sul territorio di Roma. Tutto il resto sono inutili azioni demagogiche".
E' preoccupato l'ex sindaco di Roma Walter Veltroni: "Ormai la situazione a Roma e drammatica, come dimostra il quarto omicidio in pieno giorno in mezzo alla strada. E' un gravissimo errore sottovalutare il clima di violenza che si respira e la velocissima penetrazione delle organizzazioni criminali nell'economia e nel territorio della città. Tutte le forze politiche e soprattutto le istituzioni non possono rinunciare a capire le dimensioni di questo fenomeno e a combatterlo con mezzi adeguati. E' una sfida che riguarda Roma e l'intero Paese".
Rivolgono un attacco al modello di sicurezza di Alemanno gli esponenti del Partito democratico: “Alemanno ha puntato tutto sulla sicurezza, cercando di dare l’immagine di una città ‘no problem’. Ora viene drasticamente smentito dai fatti. E’ evidente che il suo progetto di metropoli era basato sul nulla”. Sono le parole del senatore del Pd Roberto Di Giovan Paolo, dirigente del partito nella Capitale. “Ma in realtà è tutta la politica del Pdl in fatto di sicurezza a fare acqua. Ad esempio, da quando è iniziata l’operazione militari in città i cittadini non si sentono certo più protetti – continua Di Giovan Paolo – E a Roma assistiamo a un escalation di preoccupanti fatti di cronaca, nonostante l’impegno delle forze dell’ordine che però mancano di uomini e mezzi”.
Affonda i colpi anche il segretario romano del Pd Marco Miccoli: "I romani sono davvero preoccupati. Oggi l’ennesima sparatoria in città, con un uomo gambizzato in strada e in pieno pomeriggio, a Primavalle. Sembra il far west, e invece siamo nella Capitale targata Alemanno. Chiediamo al sindaco e al Ministro Maroni di spiegare cosa sta succedendo in una Roma che dà l’impressione di essere in mano a bande criminali e dove certi spudorati episodi di violenza non si vedevano dagli anni ’70. Un sindaco e un governo che hanno vinto le elezioni sulla sicurezza devono rendere conto ai cittadini del fallimento totale delle loro politiche".
Polemico anche Francesco Pasquali, Capogruppo di Futuro e Libertà alla Regione Lazio: “Oggi a Roma viene scritta un’altra pagina di ‘Romanzo Criminale’. Dall’incendio presunto doloso di stamane ad Ostia fino alla morte di un giovane, a seguito di un agguato avvenuto nel pomeriggio a Pineta Sacchetti. Nonostante annunci e promesse, la Capitale continua a permanere nella paura. Roma vive una situazione tale per cui le Istituzioni necessariamente devono sostenere le Forze dell’Ordine partendo dall’assicurazione delle condizioni minime per poter operare”.
Propositivo Filippo Zaratti di Sel che suggerisce al ministro dell’interno Maroni: “Una task force costituita da Squadra Mobile, Ros dei Carabinieri e Dia per indagare sugli ultimi efferati delitti avvenuti nella Capitale”. E aggunge: “Roma negli ultimi mesi somiglia sempre più alla città degli anni ottanta controllata della banda della Magliana. A questo punto gli annunci non bastano più, ci vogliono azioni concrete: maggiori risorse per la Squadra mobile e per la direzione investigativa antimafia. E una task force in grado di indagare sugli ultimi episodi criminali”.
Difende invece l'operato del sindaco il vice presidente della commissione Sicurezza di Roma Capitale, Roberto Cantiani: "Quanto avvenuto a Torrevecchia merita una risposta immediata e dura da parte delle forze dell'ordine. Roma non è disposta a essere terreno di scontro tra esponenti della criminalità, organizzata o meno che sia. Proprio in questo senso, siamo certi che il terzo patto per Roma sicura, così come l’arrivo di ulteriori uomini delle forze dell'ordine, ottenuti ieri grazie agli sforzi del sindaco Alemanno, sapranno dare una risposta immediata a questi fenomeni." E aggiunge: "Ci stupisce poi che la sinistra, che si dipinge come realtà politico istituzionale, non sappia cogliere i limiti delle competenze e anzi tenti di stravolgerli per fare solo un po’ di bieca polemica. Rispediamo dunque al mittente le polemiche di parte di chi per l’ennesima volta tenta inopinatamente di generare allarmi su queste vicende: gli inquirenti infatti sono già al lavoro per fare chiarezza sulla dinamica e il movente di questo episodio di cronaca".

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