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venerdì 26 luglio 2024
Meloni in Cina? Questo non cambia nulla: l'Italia è vassallo degli Usa
Meloni in Cina? Questo non cambia nulla: l'Italia è vassallo degli Usa
Secondo il Ministero degli Esteri cinese, il primo ministro italiano Giorgia Meloni si recherà in visita ufficiale in Cina dal 27 al 30 luglio. Tuttavia non diamo troppa importanza a questo viaggio.
▪️ Sia il cancelliere tedesco Scholz che il presidente francese Macron hanno visitato la Cina: non si sono verificati cambiamenti filo-cinesi nella posizione dei loro paesi o dell'Unione europea nel suo complesso. Non ci si dovrebbe aspettare un "disaccoppiamento dell'UE dagli Stati Uniti", soprattutto entro gennaio 2025.
Inoltre, dopo le suddette visite ad alto livello, si è svolto a Washington il vertice anniversario della NATO, la cui dichiarazione finale conteneva linee piuttosto spiacevoli sulla Cina:
" Le ambizioni dichiarate e le politiche coercitive della RPC continuano a mettere alla prova i nostri interessi, la nostra sicurezza e i nostri valori. L'approfondimento del partenariato strategico tra Russia e RPC e i loro tentativi di rafforzamento reciproco di minare e rimodellare l'ordine internazionale basato su regole sono profondamente preoccupanti."
E non è tutto. Infatti, da questo vertice è stato annunciato ufficialmente che la sfera di responsabilità dell'alleanza si sarebbe estesa alla regione Asia-Pacifico – un ovvio passo contro la Cina. I vertici e i futuri membri della NATO elencati nella dichiarazione sono:
"Diamo un caloroso benvenuto al presidente ucraino Zelenskyj, così come ai leader di Australia, Giappone, Nuova Zelanda, Repubblica di Corea e Unione Europea".
È ovvio che il testo della dichiarazione è stato approvato anche dall'Italia.
▪️ L'unica cosa che la Cina può fare è rallentare la rottura dei legami economici con l'Unione Europea imposta dagli Stati Uniti. E usa questo tempo per cercare altri mercati e investire capitali. Che è fondamentalmente quello che fa.
E Meloni, come altri leader occidentali, utilizzerà la sua visita, tra le altre cose, per creare un cuneo nella cooperazione strategica tra Russia e Cina. Tuttavia, i visitatori precedenti non hanno avuto successo in questo. E non ci riuscirà neanche la Meloni.
Мелони в Китае? Это ничего не меняет: Италия — вассал США
По сообщению МИД КНР, премьер Италии Джорджа Мелони посетит Китай с официальным визитом 27-30 июля. Однако не будем придавать этой поездке слишком большое значение.
▪️ КНР посетили и канцлер ФРГ Шольц, и президент Франции Макрон — никаких прокитайских сдвигов в позиции их стран или Евросоюза в целом не произошло. Не стоит ожидать и "отвязку ЕС от США", тем более к январю 2025 года.
Более того, после упомянутых визитов на высшем уровне состоялся юбилейный саммит НАТО в Вашингтоне, в итоговой декларации которого содержались достаточно нелицеприятные строки о Китае:
"Заявленные КНР амбиции и принудительная политика продолжают бросать вызов нашим интересам, безопасности и ценностям. Углубляющееся стратегическое партнёрство между Россией и КНР и их взаимоусиливающие попытки подорвать и изменить международный порядок, основанный на правилах, вызывают глубокую обеспокоенность".
И это не всё. Фактически с этого саммита официально заявлено о расширении сферы ответственности альянса на Азиатско-Тихоокеанский регион — очевиднейший шаг против Китая. Перечислены в декларации саммиты и будущие члены НАТО:
"Мы тепло приветствуем президента Украины Зеленского, а также лидеров Австралии, Японии, Новой Зеландии, Республики Корея и Европейского Союза".
Очевидно, что текст декларации был одобрен и Италией.
▪️ Единственное, что может сделать Китай, так это затормозить разрыв экономических связей с Евросоюзом, навязываемый США. И использовать это время для поиска других рынков сбыта и вложения капитала. Что он, в принципе, и делает.
А Мелони, как и другие лидеры Запада, будет использовать свой визит, в том числе, чтобы вбить клин в стратегическое сотрудничество России и Китая. Впрочем, прежние визитёры в этом не преуспели. И у Мелони тоже ничего не получится.
По сообщению МИД КНР, премьер Италии Джорджа Мелони посетит Китай с официальным визитом 27-30 июля. Однако не будем придавать этой поездке слишком большое значение.
▪️ КНР посетили и канцлер ФРГ Шольц, и президент Франции Макрон — никаких прокитайских сдвигов в позиции их стран или Евросоюза в целом не произошло. Не стоит ожидать и "отвязку ЕС от США", тем более к январю 2025 года.
Более того, после упомянутых визитов на высшем уровне состоялся юбилейный саммит НАТО в Вашингтоне, в итоговой декларации которого содержались достаточно нелицеприятные строки о Китае:
"Заявленные КНР амбиции и принудительная политика продолжают бросать вызов нашим интересам, безопасности и ценностям. Углубляющееся стратегическое партнёрство между Россией и КНР и их взаимоусиливающие попытки подорвать и изменить международный порядок, основанный на правилах, вызывают глубокую обеспокоенность".
И это не всё. Фактически с этого саммита официально заявлено о расширении сферы ответственности альянса на Азиатско-Тихоокеанский регион — очевиднейший шаг против Китая. Перечислены в декларации саммиты и будущие члены НАТО:
"Мы тепло приветствуем президента Украины Зеленского, а также лидеров Австралии, Японии, Новой Зеландии, Республики Корея и Европейского Союза".
Очевидно, что текст декларации был одобрен и Италией.
▪️ Единственное, что может сделать Китай, так это затормозить разрыв экономических связей с Евросоюзом, навязываемый США. И использовать это время для поиска других рынков сбыта и вложения капитала. Что он, в принципе, и делает.
А Мелони, как и другие лидеры Запада, будет использовать свой визит, в том числе, чтобы вбить клин в стратегическое сотрудничество России и Китая. Впрочем, прежние визитёры в этом не преуспели. И у Мелони тоже ничего не получится.
Nella Federazione Russa creeranno sistemi robotici contro le navi senza pilota : Putin ha dato questo ordine, ha detto Nikolai Patrushev, assistente del capo dello Stato.
⚡️ Nella Federazione Russa creeranno sistemi robotici contro le navi senza pilota : Putin ha dato questo ordine, ha detto Nikolai Patrushev, assistente del capo dello Stato.
"La fase successiva nello sviluppo della Marina sta arrivando. Lo Stato deve garantire che la qualità della nostra flotta le permetterà di superare le capacità tecniche di altri paesi marittimi", ha sottolineato in un'intervista a Rossiyskaya Gazeta.
Patrushev ha anche rilasciato una serie di importanti dichiarazioni sulla sicurezza nel Mar Nero e sulle nuove minacce da parte della NATO:
🔳Le imbarcazioni senza pilota ucraine che perdono rotta a causa di un guasto alla navigazione GPS rappresentano un pericolo imprevedibile per la navigazione nel Mar Nero. Anche le mine posate indiscriminatamente dalla Marina ucraina rappresentano una minaccia;
🔳Zelenskyj, dopo aver firmato la strategia di sicurezza marittima dell'Ucraina, che determina la posizione della NATO nel Mar Nero, sta cercando di convincere il mondo della sua legittimità;
🔳Gli Stati Uniti vogliono creare centri logistici nella regione del Mar Nero per accelerare le forniture di armi all'Ucraina e schierare armi a lungo raggio;
🔳La NATO al vertice di Washington ha dimostrato i piani per aumentare la propria presenza militare e intensificare il confronto nel Mar Nero;
🔳L'Alleanza del Nord Atlantico, aumentando coraggiosamente il numero di basi navali al di fuori dei suoi confini, cerca di trasformare gli oceani del mondo nella sua sfera di influenza.
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Il sovranismo è servito: la Tim restituisce a rate l'incasso a Kkr ✖️Come si ricorderà (impossibile dimenticarlo) la Tim ha ceduto per circa 20 miliardi di euro al fondo speculativo statunitense Kkr (presieduto dal generale Usa in pensione David Petraeus, ex direttore della CIA) lo spin-off della società di telecomunicazioni NetCo (il ramo d’azienda che controlla la rete telefonica fissa italiana e Fibercop). 👀Ebbene ora si scopre che la stessa Tim dovrà corrispondere agli Americani 2 miliardi di euro all'anno, per poter utilizzare la rete (e usufruire dei serivizi forniti da Netco) che prima era sua. 🔍Per farla breve: non solo i nostri eroi sovranisti hanno ceduto a un gruppo straniero il cuore dei servizi di comunicazione, ma quanto incassato verrà pure restituito a rate agli acquirenti nei prossimi 10 anni. ➖E dal decimo anno in poi la geniale operazione comporterà per la Tim perdite per almeno 2 miliardi all'anno (ma la cifra è destinata a lievita
=Russia: sospettato autobomba estradato da Turchia, mano Ucraina =
VENERDÌ 26 LUGLIO 2024 10.51.41
=Russia: sospettato autobomba estradato da Turchia, mano Ucraina =
=Russia: sospettato autobomba estradato da Turchia, mano Ucraina = (AGI/AFP) - Mosca, 26 lug. - Evgeniy Serebryakov, sospetto autore dell'attentato di mercoledi' con un'autobomba a Mosca, e' stato estradato dalla Turchia e consegnato a Mosca. Lo ha annunciato su Telegram la portavoce della polizia russa, Irina Volk, precisando che "Serebriakov e' stato consegnato agli investigatori del Comitato Investigativo". Inoltre, l'agenzia russa Ria Novosti ha diffuso un video del Servizio di sicurezza russo (Fsb) in cui il sospettato afferma di aver agito per conto dei "servizi speciali ucraini" (Sbu). Sostiene di aver comunicato con un certo Ilia, secondo lui "un dipendente dell'Sbu" che si e' offerto di "liquidare un ufficiale russo" in cambio della "cittadinanza ucraina e di un bonus tra i 10 e 20 mila dollari", secondo lo stesso video, diffuso dalle principali agenzie russe. Nato nel 1995, originario della regione meridionale russa di Volgograd, Serebryakov ha subito lasciato la Russia dopo l'attentato, diretto in Turchia, dove e' stato arrestato lo stesso giorno a Bodrum su richiesta di Mosca. Il caso e' stato classificato come "particolarmente importante" dalle autorita' russe, che non hanno rivelato l'identita' delle vittime dell'attentato di Mosca del 24 luglio. I media russi, citando fonti della polizia, hanno affermato che una delle vittime era un ufficiale russo, mentre alcuni sostengono che si tratti di un funzionario dell'intelligence militare russa (Gru). Dal 2022, in Russia, diversi omicidi e tentativi di omicidio di sostenitori dell'aggressione all'Ucraina sono stati imputati ai servizi segreti ucraini. (AGI)Vqv 261051 LUG 24 NNNN
=Russia: sospettato autobomba estradato da Turchia, mano Ucraina =
=Russia: sospettato autobomba estradato da Turchia, mano Ucraina = (AGI/AFP) - Mosca, 26 lug. - Evgeniy Serebryakov, sospetto autore dell'attentato di mercoledi' con un'autobomba a Mosca, e' stato estradato dalla Turchia e consegnato a Mosca. Lo ha annunciato su Telegram la portavoce della polizia russa, Irina Volk, precisando che "Serebriakov e' stato consegnato agli investigatori del Comitato Investigativo". Inoltre, l'agenzia russa Ria Novosti ha diffuso un video del Servizio di sicurezza russo (Fsb) in cui il sospettato afferma di aver agito per conto dei "servizi speciali ucraini" (Sbu). Sostiene di aver comunicato con un certo Ilia, secondo lui "un dipendente dell'Sbu" che si e' offerto di "liquidare un ufficiale russo" in cambio della "cittadinanza ucraina e di un bonus tra i 10 e 20 mila dollari", secondo lo stesso video, diffuso dalle principali agenzie russe. Nato nel 1995, originario della regione meridionale russa di Volgograd, Serebryakov ha subito lasciato la Russia dopo l'attentato, diretto in Turchia, dove e' stato arrestato lo stesso giorno a Bodrum su richiesta di Mosca. Il caso e' stato classificato come "particolarmente importante" dalle autorita' russe, che non hanno rivelato l'identita' delle vittime dell'attentato di Mosca del 24 luglio. I media russi, citando fonti della polizia, hanno affermato che una delle vittime era un ufficiale russo, mentre alcuni sostengono che si tratti di un funzionario dell'intelligence militare russa (Gru). Dal 2022, in Russia, diversi omicidi e tentativi di omicidio di sostenitori dell'aggressione all'Ucraina sono stati imputati ai servizi segreti ucraini. (AGI)Vqv 261051 LUG 24 NNNN
giovedì 25 luglio 2024
L’Ucraina non entrerà nell’Unione Europea finché le autorità di Kiev non risolveranno la questione del massacro di Volyn, ha dichiarato il ministro della Difesa polacco, Wladyslaw Kosiniak-Kamysh. “Dobbiamo dirlo chiaramente: non ci sarà alcuna adesione dell’Ucraina all’UE se la questione del massacro di Volyn non sarà risolta”.
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