SALUTE: OSSA E TESSUTI RIGENERATI, NOVITA' DELLA BIO-ORTOPEDIA =
LA STORIA, 'CRACK' LEGAMENTO CAMPIONE MOTOCROSS CURATO CON
CELLULE STAMINALI
Roma, 15 mag. - (Adnkronos/Adnkronos salute) - Plasma arricchito
di piastrine per riparare i danni della cartilagine del ginocchio,
prevenendo lo sviluppo di complicanze, alleviando il dolore e
accelerando il recupero funzionale. E magari evitando anche la sala
chirurgica. E' quanto promette la nuova frontiera della bio-ortopedia
e della sua innovativa declinazione, il 'Platelet rich plasma' o Prp.
Una tecnica sviluppata da Alberto Gobbi, fondatore del Centro
internazionale di studio delle cartilagini, dell'invecchiamento
articolare e delle lesioni da sport (Oasi) di Milano.
Una vasta gamma di parti di ricambio da sostituire quando le
nostre cartilagini e tessuti ossei fanno 'crack'. Il plasma arricchito
di proteine (Prp) rappresenta, secondo Gobbi, un'alternativa alla
soluzione chirurgica. Questa tecnica, che sara' al centro del prossimo
congresso mondiale della Societa' internazionale di artroscopia,
chirurgia del ginocchio e medicina dello Sport, in programma dal oggi
al 19 maggio a Rio De Janeiro, si basa su meccanismi naturali
dell'organismo. Infatti sfrutta le elevate capacita' rigenerative e di
guarigione dei fattori di crescita rilasciati dalle piastrine
contenute nel sangue. "Porteremo all'attenzione del congresso le nuove
tecniche di bio-ortopedia - afferma Gobbi - dimostrando come il
plasma, ricco di piastrine e di cellule mesenchimali, consente di
riparare con successo i danni della cartilagine del ginocchio,
prevenendo lo sviluppo di complicanze, alleviando il dolore e
accelerando il recupero funzionale" .
Secondo l'esperto la tecnica Prp e' di facile esecuzione e
sostanzialmente priva di effetti collaterali. E' infatti studiata per
promuovere la guarigione a lungo termine dei tessuti e permette nel
tempo un significativo miglioramento della sintomatologia e una
drastica ripresa della funzionalita'. Questi nuovi approcci, che
rientrano nel campo dell'artroplastica biologica, sono utilizzati con
successo dal team di Gobbi gia' da diversi anni per curare atleti e
pazienti che non sono riusciti a guarire con metodiche convenzionali.
(segue)
(Frm/Opr/Adnkronos)
15-MAG-11 17:27
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SALUTE: OSSA E TESSUTI RIGENERATI, NOVITA' DELLA BIO-ORTOPEDIA (2) =
(Adnkronos salute) - Uno dei primi atleti trattati con questa
metodica e' stato Yuri Guardala', pilota nei campionati italiani ed
europei di 'Supermotard'. Nel 2007 il motociclista, dopo una rovinosa
caduta, ha riportato la lesione del legamento crociato anteriore del
ginocchio. Un trauma serio e ben noto - afferma in una nota l'Oasi -
agli sportivi di diverse discipline. Nella gran parte dei casi
richiede un intervento di ricostruzione del legamento e tempi di
recupero di circa 6 mesi.
Il caso e' stato affrontato da Gobbi con un intervento di 'Bone
marrow stimulation' del legamento crociato laterale, consentendo a
Guardala' di conservare il legamento originale favorendone la
guarigione. Questo e' avvenuto attraverso l'introduzione di cellule
staminali mesenchimali dotate di capacita' rigenerative naturali.
"Dopo meno di 2 mesi - continua la nota - l'atleta ha recuperato la
funzionalita' dell'arto e il tono muscolare tanto da tornare subito a
gareggiare in pista". "Mi sono rivolto a Gobbi - racconta il giovane
'biker'- perche' sapevo che aveva rimesso in piedi con successo tanti
campioni del motocross: da Puzar ad Everts ad Orioli e Neveau".
"All'inizio e' stata dura - racconta Guardala' - perche' sono
stato costretto a tenere una ginocchiera rigida per 3 settimane e non
potevo appoggiare la gamba operata, ma il recupero e' diventato via
via piu' veloce". Ci sono voluti meno di 2 mesi al campione di
motocross per riprendere una buona funzionalita' e un tono muscolare.
Il successo finale e' arrivato quando e' salito di nuovo in sella:
"Dopo due mesi sono tornato sulla mia amata moto - prosegue - e sono
riuscito ad essere subito competitivo. Oggi corro nel campionato
italiano, europeo e alcune prove internazionali e non ho piu' avuto
problemi al ginocchio operato". (segue)
(Frm/Opr/Adnkronos)
15-MAG-11 17:47
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SALUTE: OSSA E TESSUTI RIGENERATI, NOVITA' DELLA BIO-ORTOPEDIA (3) =
(Adnkronos salute) - Oltre alle lesioni ai legamenti la
bio-ortopedia ha negli ultimi anni aperto la strada a nuove
possibilita' di cura. Molte affezioni dell'apparato muscolo
scheletrico, come le lesioni dei tessuti muscolari, tendinei, ossei o
cartilaginei, "possono essere risolte sfruttando la possibilita' di
estrarre cellule dal nostro organismo, che vengono coltivate e poi
reinserite, dopo opportuna selezione, nel distretto da curare", spiega
l'Oasi. Inoltre puo' essere efficace nella cura dei traumi, e
probabilmente, nella prevenzione dell'invecchiamento articolare.
Le tecniche di ingegneria tissutale hanno reso possibile la
realizzazione di bio-materiali su cui innestare cellule mesenchimali o
staminali per ricostruire la zona lesionata, rigenerando un tessuto
anatomicamente identico all'originale. In particolare il trattamento
con plasma arricchito di piastrine (Prp), sviluppato da Gobbi,
rappresenta per molti pazienti una valida alternativa alla soluzione
chirurgica. Secondo l'esperto "Non da' effetti immediati, ma e'
studiato per promuovere la guarigione a lungo termine dei tessuti e
permette nel tempo un significativo miglioramento della sintomatologia
ed una drastica ripresa di funzionalita'".
(Frm/Opr/Adnkronos)
15-MAG-11 17:54
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SALUTE: CON BIOMATERIALI STOP RICOVERI PER IMPIANTI OSSEI
(ANSA) - ROMA, 15 MAG - La ricerca scientifica fa tirare un
respiro di sollievo ai dentisti e soprattutto ai loro pazienti.
Da pochi mesi, e per primo all'ospedale Eastman di Roma,
l'utilizzo di biomateriali di ultima generazione negli
interventi demolitivi e ricostruttivi dei denti consente di
ridurre i tempi d'intervento a una decina di minuti, invece dei
consueti 90 minuti di ansia e passione. E di evitare il ricovero
per l'espianto osseo dei pazienti emofiliaci, che ora possono
tornare a casa dopo sole tre ore, con una bocca sana ed
esteticamente valida, e senza piu' rischi emorragici.
''Fino a poco tempo fa facevo solo espianti ossei'' racconta
il direttore dell'Unita' Operativa Chirurgia Odontostomatologica
dell'ospedale G. Eastman Francesco Riva, che e' anche presidente
di Biomatch Oral. ''Da sette-otto mesi come sostituti d'osso
utilizzo - prosegue Riva - biomateriali altamente innovativi
riassorbili, e quindi biocompatibili, riconosciuti dalla
farmacopea europea ed erogati in regime all'Eastman: senza spese
cioe' per la ricostruzione ossea, come fosse un intervento per
la protesi d'anca. Si tratta di una sorta di 'pongo', che
consente di ridurre nettamente i tempi di intervento rispetto ai
sostituti granulari, riduce i rischi della chirurgia orale, ed
e' un presidio che da' risposte a problemi gravi come quelli del
paziente con emofilia che finalmente puo' fare la sua
estrazione''.
Le bio e nanotecnologie di supporto al dentista sono state
presentate al primo congresso internazione Biomatchoral,
venerdi' e sabato scorso a Rieti dove e' cosi' partita
l'attivita' del 'Parco tecnologico in campo odontoiatrico' che
raccoglie contributi dell'universita' di Ferrara, di Biomatch
Oral, di Baxter Italia, e di Venetonanotech, col sostegno della
Camera di Commercio di Rieti, della Cassa di Risparmio di Rieti,
e del Consorzio per lo sviluppo industriale della Provincia di
Rieti.(ANSA).
MON
15-MAG-11 15:31 NNNN
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