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domenica 11 dicembre 2011

LAMEZIA TERME: INCENDIATE AUTO DI ISPETTORE DI POLIZIA PENITENZIARIA

LAMEZIA TERME: INCENDIATE AUTO DI ISPETTORE DI POLIZIA PENITENZIARIA =
DE FAZIO (UIL), ATTO INTIMIDATORIO

Lamezia Terme, 11 dic. (Adnkronos) - ''Una Ford Focus e una Fiat
Cinquecento, di proprieta' di un ispettore di polizia penitenziaria e
della consorte, sono state date alle fiamme, da ignoti, nelle prime
ore di questa mattina a Lamezia Terme''. Ne da' comunicazione
Gennarino De Fazio, componente della Direzione Nazionale della Uil
Penitenziari. ''Quello che appare come un vero e proprio atto
intimidatorio - sottolinea De Fazio - si e' verificato a Lamezia
Terme, nelle prossimita' delle'abitazione dell'Ispettore che e' anche
il Vice responsabile delle sezioni detentive del carcere di Vibo
Valentia, dove qualche settimana i detenuti classificati Alta
Sicurezza hanno messo in piedi una pacifica protesta contro le
restrizioni, a loro dire, attuate dalla Direzione del carcere''.

''Al collega giungano i nostri piu' vivi sentimenti di
solidarieta' e vicinanza - dichiara De Fazio - nella certezza che
questi vili atti intimidatori non potranno in alcun modo avere
influenza sulla professionalita' e sull'impegno che tutta la polizia
penitenziaria di Vibo, ma dell'intera Calabria, profondo ogni giorno,
sebbene in condizioni di estrema difficolta' operativa. Se poi c'e' un
nesso tra quella protesta e l'atto intimidatorio di oggi saranno le
indagini a verificarlo''. (segue)

(Zcl/Col/Adnkronos)
11-DIC-11 11:01

NNNNLAMEZIA TERME: INCENDIATE AUTO DI ISPETTORE DI POLIZIA PENITENZIARIA (2) =

(Adnkronos) - ''Purtroppo non e' il primo caso di intimidazione
che sono costretti a subire i poliziotti penitenziari in servizio
nelle carceri calabre - sottolinea il sindacalista della Uil
Penitenziari - Forse questo e' il prezzo che paghiamo al nostro
impegno in prima fila nel contrasto al crimine organizzato, che trova
nel momento penitenziario un punto alto di questa battaglia per la
legalita' Non ci faremo intimidire e proseguiremo con analogo impegno
ad affermare l'autorevolezza dello Stato all'interno dei penitenziari.
Oggettivamente le condizioni attuali del nostro sistema penitenziario
tra degrado, sovraffollamento e vacanze organiche non aiutano
nell'assolvimento dei nostri doveri. Ma queste difficolta' rendono
ancora piu' nitida la meritoria opera quotidiana di chi opera,spesso,
senza mezzi e in splendida solitudine''.

''Vogliamo auspicare - conclude Gennarino De Fazio - che ora il
Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria comprenda la
necessita' di assicurare alla Calabria un Provveditore effettivo in
pianta stabile che possa garantire coordinamento, controllo e gestione
amministrativa''.

(Zcl/Col/Adnkronos)
11-DIC-11 11:14

NNNN

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