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mercoledì 23 marzo 2016

Parto indolore, anestetisti chiedono chiarimenti a Lorenzin


Parto indolore, anestetisti chiedono chiarimenti a Lorenzin
Introduzione in Lea senza adeguamento dotazione organiche
(ANSA) - ROMA, 23 MAR - L' associazione Anestetisti
Rianimatori Ospedalieri Italiani (AAROI-EMAC) scrive al Ministro
della Salute Beatrice Lorenzin per avere chiarimenti
sull' introduzione nei Lea (Livelli essenziali di assistenza) del
partoanalgesia, più comunemente conosciuta come parto indolore.
"Nessuna risposta dal Ministro della Salute Lorenzin, alla
lettera dell' 8 Marzo con cui l' associazione ricordava, ancora
una volta, l' impossibilità di garantire la partoanalgesia nei
nuovi Lea senza un adeguamento delle dotazioni organiche degli
Anestesisti Rianimatori. Eppure, dai media si apprende che il
testo dei nuovi Lea con la partoanalgesia sarebbe già pronto per
l' approvazione da parte del MEF".
L' Associazione, che rappresenta oltre 10mila Anestesisti
Rianimatori Italiani, torna a scrivere al Ministro della Salute
con la richiesta di avere chiarimenti sugli 800 milioni che -
secondo la Legge di Stabilità 2016 - sarebbero stati vincolati
proprio per la revisione dei Lea e del nomenclatore tariffario.
"Ci permettiamo di supporre- scrive l' AAROI-EMAC - che una
parte di tali risorse sarà destinata a colmare le ben note
asfittiche dotazioni organiche degli anestesisti rianimatori
ospedalieri italiani, senza i quali, peraltro sulla base di Lea
per i quali la partoanalgesia dovrebbe essere garantita ovunque
' a costo zero', l' intero Servizio Sanitario Italiano non
potrebbe funzionare".
Per dare maggiore forza al messaggio, l' Associazione ha
lanciato anche una petizione online: "Per l' analgesia del parto
é urgente assumere i Medici Anestesisti Rianimatori".
(ANSA).

COC
23-MAR-16 15: 01 NNN 

1 commento:

Anonimo ha detto...

Come affrontare la tragedia e aiutare gli altri ad affrontarla

L'editore di Monaco ha pubblicato il libro intitolato “Ogni terza donna”. La scrittrice, ha dedicato il libro a tutti i bambini stellati e ai loro genitori.
I bambini stellati in Germania vengono chiamati mai nati, quelli che sono morti durante il parto o quelli che sono deceduti poco dopo la loro nascita. Nel suo libro, la scrittrice dà voce alle donne che hanno perso i loro figli non ancora nati, ma non hanno rinunciato a una gravidanza con lieto fine, e anche al uomo che è sopravvissuto al dolore della interruzione della gravidanza della sua dolce meta. Queste storie dimostrano: coloro che hanno vissuto un trauma psicologico così grave dovrebbero assolutamente lavorarci su e non essere lasciati nella solitudine con il problema.
La stessa scrittrice ha affrontato un problema simile ai suoi tempi. – “Mi dispiace signora, ma non sento più il battito cardiaco del feto”, la stessa è rimasta senza parole dopo le fatidiche parole del medico durante uno dei suoi controlli di routine. Come ammette l’autrice del libro, non aveva mai vissuto un tale shock.
Gli specialisti della clinica di medicina riproduttiva del prof. Feskov hanno a che fare con storie simili ogni giorno e sanno quanto sia importante il sostegno per le famiglie che lo attraversano. Sono sempre pronti ad offrire soluzioni per coloro che sognano di diventare genitori.