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domenica 10 aprile 2016

INTERCETTAZIONI: DAVIGO (ANM) , NON SERVONO GIRI DI VITE




INTERCETTAZIONI: DAVIGO (ANM) , NON SERVONO GIRI DI VITE

Roma, 10 apr. (AdnKronos) - "La pubblicazione di intercettazioni
davvero non pertinenti è già vietata dalla legge penale quantomeno dal
reato di diffamazione. Se non rientrano in quel reato o sono
pertinenti oppure si tratta di fatti che attengono all' operato di un
pubblico ufficiale. Nel qual caso la pubblicazione è lecita". "Se si
ritiene che le pene per la diffamazione non siano adeguate, basta
aumentare quelle. Il resto e' superfluo". Cosi' il nuovo presidente
dell' Anm Pier Camillo Davigo, intervistato da ' Repubblica'.

Il neopresidente parla a tutto campo, e sul lavoro che lo aspetta
dice: "Non si tratta di essere intransigenti ma di avere i principi
chiari". Sulle misure adottate dal governo nei confronti delle toghe
afferma: "Possiamo dire che è poco dialogante?". "Nessun datore di
lavoro ridurrebbe le ferie ai dipendenti senza dialogare". E ancora:
la legge sulla responsabilita' civile "non serve a prevenire errori e
comunque ci costa poco più di quello che pagavano prima di
assicurazione, ma fa credere che gli errori possano dipendere
soprattutto da negligenze e non da carichi di lavoro che non hanno
equivalenti negli altri Paesi. La riduzione brusca dell' eta'
pensionabile senza assicurare la copertura dei posti che si rendevano
vacanti ha aumentato ulteriormente la scopertura di organico dei
magistrati".

Sulla corruzione la legge di iniziativa governativa "che ha aumentato
le pene per alcuni reati contro la pubblica amministrazione e
introdotto una riduzione di pena per chi collabora" è "meglio di
niente"ma "per fronteggiare reati così gravi e così diffusi ci
vogliono strumenti molto più efficaci, ad esempio le operazioni sotto
copertura". Infine, sulle toghe in politica sostiene: "La mia
personale opinione e' che i magistrati farebbero bene a non fare mai
politica".

(Sin-Fei/AdnKronos)

ISSN 2465 - 1222
10-APR-16 09: 53 

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