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domenica 8 settembre 2019

ANSA-BOX/ "Chi uccide e' sempre un assassino", rabbia sui social

DOMENICA 08 SETTEMBRE 2019 19.33.46


>ANSA-BOX/ "Chi uccide e' sempre un assassino", rabbia sui social

ZCZC3336/SXB XCI02181_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB >ANSA-BOX/ "Chi uccide e' sempre un assassino", rabbia sui social Indignazione da Turci a donne Pd.Fedeli,Gigante buono?Parli Odg (ANSA) - ROMA, 8 SET - Dalle donne dello spettacolo a politiche e professioniste. Ma anche tante voci maschili, tutte accomunate dall'indignazione davanti al racconto che e' stato fatto dell'ennesimo femminicidio, l'omicidio di Elisa Pomarelli ad opera del reo confesso Massimo Sebastiani. Sui social network esplode la protesta per come il caso di Piacenza e' stato trattato dalle cronache di quotidiani e siti web. Su tutti, a finire sotto accusa, e' stato il titolo del 'Giornale' che ha definito l'assassino un "gigante buono", sia nella versione cartacea che in quella digitale, che ben presto ha fatto il giro della rete. "Cosa aspetta l'Ordine dei Giornalisti a intervenire contro organi di informazione che definiscono 'gigante buono' chi ha appena ammazzato una donna? - si chiede la senatrice Pd, ed ex ministra dell'Istruzione, Valeria Fedeli -. Senza cambiamento culturale, senza corretta informazione, non vinceremo mai la lotta contro il femminicidio". Dal Partito Democratico arrivano le critiche anche dalla deputata Alessia Morani e dalla vicepresidente del gruppo alla Camera, Alessia Rotta. "Un assassino definito 'gigante buono'? Ma veramente siamo a questo punto? Che vergogna", scrive su Twitter la Morani. "Un uomo che uccide una donna e' semplicemente un assassino - chiosa Rotta -. Chi lo definisce in un altro modo, assolvendolo, non e' degno di informare i cittadini. Non e' degno di far parte di una societa' civile". "Dovete vergognarvi profondamente, voi che scrivete in questo modo", il commento della cantautrice Paola Turci, mentre la giornalista Myrta Merlino, volto noto di La7, si chiede: "Cosa c'entra l'amore con un uomo che uccide?". Tra le tantissime voci critiche, compaiono anche quelle maschili. "L'ha tormentata, l'ha braccata, l'ha strangolata, ha occultato il suo corpo martoriato: ecco 'il gigante buono'", il pensiero del direttore di Radio Capital, Massimo Giannini. "Un tizio strangola una donna, sua amica, poi la sotterra in un bosco", si chiede Natalino Balasso, ex stella di Zelig e da tempo seguitissimo influencer social che stigmatizza il titolo 'Il gigante buono e quell'amore non corrisposto'. "Non e' questo uno sfregio, di per se', a quella donna che ora e' morta e della quale viene tentato di comprendere in modo 'logico' lo scempio? Non e', questo, strangolarla di nuovo?", conclude Balasso. (ANSA). PD 08-SET-19 19:33 NNNN

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