MARTEDÌ 28 GENNAIO 2020 17.16.18
>>>ANSA/ Stadio Roma: chiuso filone, 10 a rischio processo
ZCZC7279/SXA XCI48843_SXA_QBXB R CRO S0A QBXB >>>ANSA/ Stadio Roma: chiuso filone, 10 a rischio processo Per l'accusa a De Vito mazzette da costruttori su altri progetti (di Marco Maffettone) (ANSA) - ROMA, 28 GEN - Nel maxiprocesso nato dall'indagine della Procura sul nuovo Stadio della Roma potrebbero finire anche le dieci posizioni al centro dell'ultimo filone dell' inchiesta. I pm hanno chiuso il procedimento nei confronti del presidente dell'assemblea capitolina Marcello De Vito e dell'avvocato Camillo Mezzacapo, (gia' imputato nel maxiproceso per corruzione che riguarda 16 persone), dei costruttori Pierluigi e Claudio Toti, Giuseppe Statuto e Luca Parnasi (anch'egli gia' a processo). Al centro della tranche di indagine una serie di mazzette che i costruttori avrebbero elargito a De Vito in cambio del suo intervento per i progetti legati alla riqualificazione degli ex Mercati Generali e dell'area della vecchia stazione di Trastevere. Secondo l'impianto accusatorio De Vito "abusando della qualita' e dei poteri di presidente del consiglio comunale di Roma Capitale ha indotto - e' scritto nel capo di imputazione - Pierluigi Toti e Claudio Toti, interessati al procedimento amministrativo pendente presso il Comune di Roma e relativo all'approvazione del progetto di riqualificazione degli ex Mercati Generali (procedimento che si trovava in una fase di stallo e motivo di grande preoccupazione per i Toti) a conferire un incarico professionale allo studio legale di Camillo Mezzacapo, braccio destro di De Vito, facendo intendere che solo in tal modo si sarebbe potuto sbloccare il procedimento amministrativo". Un interessamento "remunerato" con una mazzetta da "oltre 110 mila euro trasferiti" allo studio legale di Mezzacapo e da quest'ultimo girati "per l'importo complessivo di 48 mila euro su un conto intestato ad una societa' riconducibile a Mezzacapo e De Vito". Per quanto riguarda Statuto ha "erogato in favore di De Vito e Mezzacapo" oltre 24 mila euro, cifra corrisposta sottoforma di incarico professionale conferito "allo studio legale di Mezzacapo e da quest'ultimo trasferito per l'importo complessivo di 16 mila euro su un conto di una societa' riconducibile a Mezzacapo e De Vito" in cambio di un intervento "nell'iter amministrativo per il rilascio del permesso di costruire, con cambio di destinazione d'uso e di ampliamento, di un edificio in viale Trastevere dell'ex area della stazione". A Parnasi, invece, la procura contesta di avere erogato a De Vito "molteplici utilita' e tra queste l'affidamento, o anche la sola promessa, di lucrosi incarichi" allo studio Mezzacapo, sempre per la rimozione di ostacoli nella costruzione dello Stadio della Roma. Quanto al futuro dell'impianto sportivo c'e' da registrare, infine, la secca smentita di Francesco Gaetano Caltagirone su un suo interesse nel dossier della costruzione. "Andare ogni tanto a vedere un derby Roma - Lazio e' piacevole e divertente. Tutto il resto e' pura fantasia", afferma Caltagirone. La smentita ribatte cosi' alle voci, alimentate sui social, che Dan Friedkin, impegnato nell'acquisto della squadra giallorossa, volesse avviare la costruzione di un nuovo stadio con un progetto diverso da quello di Tor di Valle. (ANSA). Y13-RO 28-GEN-20 17:15 NNNN
>>>ANSA/ Stadio Roma: chiuso filone, 10 a rischio processo
ZCZC7279/SXA XCI48843_SXA_QBXB R CRO S0A QBXB >>>ANSA/ Stadio Roma: chiuso filone, 10 a rischio processo Per l'accusa a De Vito mazzette da costruttori su altri progetti (di Marco Maffettone) (ANSA) - ROMA, 28 GEN - Nel maxiprocesso nato dall'indagine della Procura sul nuovo Stadio della Roma potrebbero finire anche le dieci posizioni al centro dell'ultimo filone dell' inchiesta. I pm hanno chiuso il procedimento nei confronti del presidente dell'assemblea capitolina Marcello De Vito e dell'avvocato Camillo Mezzacapo, (gia' imputato nel maxiproceso per corruzione che riguarda 16 persone), dei costruttori Pierluigi e Claudio Toti, Giuseppe Statuto e Luca Parnasi (anch'egli gia' a processo). Al centro della tranche di indagine una serie di mazzette che i costruttori avrebbero elargito a De Vito in cambio del suo intervento per i progetti legati alla riqualificazione degli ex Mercati Generali e dell'area della vecchia stazione di Trastevere. Secondo l'impianto accusatorio De Vito "abusando della qualita' e dei poteri di presidente del consiglio comunale di Roma Capitale ha indotto - e' scritto nel capo di imputazione - Pierluigi Toti e Claudio Toti, interessati al procedimento amministrativo pendente presso il Comune di Roma e relativo all'approvazione del progetto di riqualificazione degli ex Mercati Generali (procedimento che si trovava in una fase di stallo e motivo di grande preoccupazione per i Toti) a conferire un incarico professionale allo studio legale di Camillo Mezzacapo, braccio destro di De Vito, facendo intendere che solo in tal modo si sarebbe potuto sbloccare il procedimento amministrativo". Un interessamento "remunerato" con una mazzetta da "oltre 110 mila euro trasferiti" allo studio legale di Mezzacapo e da quest'ultimo girati "per l'importo complessivo di 48 mila euro su un conto intestato ad una societa' riconducibile a Mezzacapo e De Vito". Per quanto riguarda Statuto ha "erogato in favore di De Vito e Mezzacapo" oltre 24 mila euro, cifra corrisposta sottoforma di incarico professionale conferito "allo studio legale di Mezzacapo e da quest'ultimo trasferito per l'importo complessivo di 16 mila euro su un conto di una societa' riconducibile a Mezzacapo e De Vito" in cambio di un intervento "nell'iter amministrativo per il rilascio del permesso di costruire, con cambio di destinazione d'uso e di ampliamento, di un edificio in viale Trastevere dell'ex area della stazione". A Parnasi, invece, la procura contesta di avere erogato a De Vito "molteplici utilita' e tra queste l'affidamento, o anche la sola promessa, di lucrosi incarichi" allo studio Mezzacapo, sempre per la rimozione di ostacoli nella costruzione dello Stadio della Roma. Quanto al futuro dell'impianto sportivo c'e' da registrare, infine, la secca smentita di Francesco Gaetano Caltagirone su un suo interesse nel dossier della costruzione. "Andare ogni tanto a vedere un derby Roma - Lazio e' piacevole e divertente. Tutto il resto e' pura fantasia", afferma Caltagirone. La smentita ribatte cosi' alle voci, alimentate sui social, che Dan Friedkin, impegnato nell'acquisto della squadra giallorossa, volesse avviare la costruzione di un nuovo stadio con un progetto diverso da quello di Tor di Valle. (ANSA). Y13-RO 28-GEN-20 17:15 NNNN
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