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sabato 14 marzo 2020

Coronavirus: partoriente positiva in clinica Bari, 3 denunce


SABATO 14 MARZO 2020 13.39.37


Coronavirus: partoriente positiva in clinica Bari, 3 denunce

ZCZC3273/SXA OBA76180_SXA_QBXB R CRO S0A QBXB Coronavirus: partoriente positiva in clinica Bari, 3 denunce (ANSA) - BARI, 14 MAR - Salgono da una a tre le denunce presentate alla Procura di Bari dopo che una partoriente, poi risultata positiva al coronavirus, ricoverata nella clinica Mater Dei di Bari non avrebbe comunicato ai sanitari di essere arrivata da Parma. Le due nuove denunce sono di un operatore socio sanitario del reparto di ginecologia della clinica, positivo al coronavirus, e della partoriente che era ricoverata nella stessa stanza di quella paziente. Si aggiungono alla denuncia dell'infermiera che gia' nei giorni scorsi aveva dato mandato ad un legale di presentare un esposto in Procura. I tre, tutti rappresentati dall'avvocato Fabio Campese, denunciano di non essere stati informati del rischio, chiamando in causa la paziente e anche la struttura ospedaliera. L'esposto e' stato depositato formalmente stamattina. La paziente era ricoverata dal 7 marzo perche' in travaglio. (ANSA) - ROMA, 14 MAR - Stando all'esposto, avrebbe omesso di segnalare che proveniva dall'Emilia Romagna. Il giorno dopo, per l'insorgenza di febbre e resa ormai nota la recente permanenza a Parma, e' stata sottoposta a tampone ed e' risultata positiva. L'infermiera denunciante lo ha appreso il 9 marzo e si e' messa in autoquarantena con tutta la famiglia. Stessa cosa ha fatto l'altra partoriente. L'operatore ausiliario, invece, lo avrebbe appreso solo l'11 marzo, lamentando che la struttura sanitaria "non forniva alcuna indicazione". A quel punto, su sua iniziativa, avrebbe chiesto di sottoporsi al tampone risultando anche lui positivo. "L'informazione sulla positivita' al coronavirus della partoriente - si legge nell'esposto - e' stata comunicata informalmente sono a qualcuno tra il personale del reparto ma non ufficializzata e divulgata a tutto il personale". L'ospedale avrebbe disposto la quarantena per coloro che erano entrati in contatto con la paziente, ausiliari e infermieri, solo due giorni dopo. "E' evidente - denunciano - il grave ritardo con cui la struttura ha iniziato a prendere provvedimenti". (ANSA). YB2-BU 14-MAR-20 13:39 NNNN 

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