LUNEDÌ 02 MARZO 2020 14.27.42
SICUREZZA, INTELLIGENCE: PIU' GIOVANI ESPOSTI A RIGURGITI NEONAZISTI
9CO1045461 4 POL ITA R01 SICUREZZA, INTELLIGENCE: PIU' GIOVANI ESPOSTI A RIGURGITI NEONAZISTI (9Colonne) Roma, 2 mar - "I profili più esposti, come emerge dalla casistica delle azioni, sono quelli dei più giovani, maggiormente vulnerabili ad una retorica che, da un lato, esalta il passaggio all'azione quale unica via per 'mutare l'ordine delle cose', dall'altro, offre un recinto identitario in cui riconoscersi ed esaltarsi. In relazione al quadro delineato, l'attenzione dell'intelligence non ha mancato di considerare il rischio che anche ristretti circuiti militanti o singoli simpatizzanti italiani possano subire la fascinazione dell'opzione violenta. Ciò, pure alla luce dell'inedito scenario disvelato da diverse operazioni di polizia nei confronti di ambienti filo-nazisti". È quanto si legge nella Relazione al Parlamento sulla politica dell'informazione per la sicurezza, curata dal Comparto Intelligence e presentata questa mattina a Palazzo Chigi. "L'attività degli Organismi informativi in direzione della destra radicale - si legge nella Relazione - ha necessariamente tenuto conto di uno scenario di fondo che, confermando gli allarmi lanciati nei più qualificati consessi internazionali d'intelligence, ha fatto registrare gravissimi attentati e una molteplicità di episodi di violenza motivati dall'intolleranza religiosa e dall'odio razziale. Tali eventi hanno testimoniato l'emergere di insidiosi rigurgiti neonazisti, favorito da una strisciante, ma pervasiva propaganda virtuale attraverso dedicate piattaforme online, impiegate per veicolare documenti, immagini e video di stampo suprematista, razzista e xenofobo. Il fenomeno, che nella sua dimensione associativa presenta numeri contenuti, alimenta soprattutto - in analogia con quanto avviene nell'ambito della radicalizzazione jihadista - percorsi individuali di adesione al messaggio oltranzista". (Red) 021427 MAR 20
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